ASSOCIAZIONE ARBITRIUM - Il Canale
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Arbitrium è una associazione no-profit aperta a tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinione politica, condizioni personali e sociali. Nasce con lo scopo di difendere i diritti inviolabili dell’uomo da ogni imposizione
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Che sarebbero giunti a cotante ulteriori aberrazioni lo sappiamo da anni...

Ma i complottisti eravamo noi 😏

Svegliaaa...lo dico per gli ultimi dormienti, perché invero in tanti si sono risvegliati, anche a schiaffoni, ma l'hanno fatto !

Mandiamo a casa i non amati 👆👆👆

#nonpraevalebunt

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La politica romana pareva seria prima delle elezioni, una volta raggiunto lo scranno "imperiale" si è azzerbinata letteralmente ai poteri sovranazionali, quelli che impongono vaccini come se piovesse....e senza studiarli!

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RESTIAMO UMANI... MAI UMANOIDI

Giornata convulsa, pesante quest’oggi.
Ci chiama la cara amica del Comitato Fortitudo, Grazia Piccinelli, per segnalarci il caso di un bimbo di 4 anni che si trovava in noto ospedale pediatrico milanese, per accertamenti resisi indispensabili in conseguenza di una prima diagnosi terribile: leucemia !
Purtuttavia e nonostante le notevoli preoccupazioni in capo ai genitori del piccolo, i medici ordinano un tampone naso faringeo al malato ed alla mamma, che dovrà trasferirsi con lui al San Gerardo di Monza.
Roba da far tremare polsi, caviglie e far girare forte la testa.
I genitori sono attoniti e non intendono prestarsi al “gioco del tampone” che manco è diagnostico, non è previsto da alcuna norma di Legge e con la spada di Damocle risulti per giunta positivo ed il piccolo non venga curato per la reale patologia, che lo affligge.
Interveniamo immantinente io e la collega Manola Bozzelli, ma il medico del nosocomio neppure ci vuole ascoltare, quale era il busillis?
L’ospedale sostiene che può imporre la misura, anche se non sussiste norma, semplicemente “perchè lo dico io”.
Al “marchesato del grillo”, travestito da ospedale pediatrico, oppongo articolata diffida e chiedo urgente contatto con la Direzione Sanitaria, che continua a farsi beffe dei poveri genitori e non intende procedere oltre nella cura del piccolo.
Ad ore 14:00, mi contatta il padre di L., “sono arrivati i poliziotti, la tengo in viva voce, avvocato”; ascolto basita quella conversazione a tratti imbarazzante, ad altri vergognosa, per i toni usati da uno degli Agenti, che ad un certo punto urla: “fate sto .... tampone, abbiamo l’ordine della Procura...”.
Intervengo io, parlo con l’Agente di Polizia, abbiamo entrambi toni concitati, ma manteniamo decoro durante una surreale conversazione, in cui mi viene riferito che i genitori sono indagati per “tentato omicidio, perchè non intendono far curare il bambino”. Sempre più sorpresa, insisto con l’Agente in piena dissonanza cognitiva che non è certamente in errore il genitore, che si trovava in ospedale, ma semmai il medico che non intendeva curare il bimbo, se non sotto il ricatto del tampone e l’Agente, invece di risvegliarsi da quel sonno della ragione, in cui pareva sprofondato, mi conferma esattamente queste parole: “ è per la sicurezza delle persone che stanno in ospedale, anche se il bambino non ha sintomi, SAPPIAMO TUTTI CHE QUESTA MALATTIA PUO’ ESSERE ASINTOMATICA”.
Al chè mi cadono braccia e gambe e con l’ultimo filo di voce che mi rimane, considerata la situazione grottesca -in cui stavo per scoppiare a ridere per non piangere- saluto l’agente dormiente e mi accomiato, profferendo la seguente frase: “ il sonno della ragione genera mostri e qui si continua a russare”.
L’Agente mi chiede i dati ai fini delle notifiche dell’apertura indagini nei confronti dei due malcapitati, con un figlioletto malato e tutto il mondo intorno, che dovrebbe solo pensare a curarlo, impazzito.
Ed a me appare improvvisa un’ immagine: non esattamente quella della Santa Vergine, ma uno di quei mostri, generati dal sonno della ragione, una delle firmatarie delle sentenze della Consulta, una a caso...
Colei che, ex multis, per giustificare l’ingiustificabile, ovvero la necessità di vaccinare le categorie dei sanitari, suggeriva di puntare sui costi dei test molecolari, sostenendo che mentre il vaccino sarebbe stato “aggratis” (nel favoloso mondo della Sciarra, il c.d. vaccino è gratuito, nel mondo reale, lo paghiamo NOI tutti!), il tampone necessitava di tempi lunghi di processazione ed era pure costoso.
Testualmente, la (Corte) megera così si era espressa: “...l’effettuazione periodica di test diagnostici dell’infezione... dovendo essere effettuati con una cadenza particolarmente serrata (ogni due tre giorni) avrebbero avuto costi insostenibili e avrebbero comportato un intollerabile sforzo per il sistema sanitario...D’altro canto, l’esito del test non è immediatamente disponibile rispetto al momento della sua effettuazione: esso, pertanto, nasce già “obsoleto”, posto
che l’esito può essere già stato superato da un contagio sopravvenuto nel frattempo, con il fisiologico rischio della presenza nei luoghi di cura di soggetti inconsapevolmente contagiati...” (sent. n. 14 del 1.12.2022).
Sarebbero sufficienti questi passaggi della Consulta per scoperchiare il vaso maleodorante della sanità pubblica e privata, al soldo di coloro che possiedono “tutti i soldi”, ma l’ipocrisia italiana non solo non ha smesso di esistere, ma galoppa come non ci fosse un domani.
Avrei un’idea delle ragioni che conducono le Direzioni Sanitarie ad imporre la misura inutile, malsana e “obsoleta” (secondo la Consulta), ma la terrò per la Procura della Repubblica, a cui porteremo questo, come altri casi ignobili della triste storia dell’ultimo evo d’Italia.
Ad maiora...

Valeria Panetta

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Mi unisco alla collega Valeria Panetta per quello che ritengo essere stato uno sfregio indecoroso alla legalità e alla umanità intesa come contrario della bestialità. Ieri partecipavo allo sciopero indetto da FISI e mentre attendevo d'essere ricevuta dal prefetto di Bologna, con alcuni organizzatori e sostenitori dello sciopero, arriva la telefonata che non avrei mai voluto ricevere: quella filtrata dal Comitato Fortitudo, di M. un papà distrutto dalla recentissima diagnosi di leucemia del loro unico bimbo, L. di appena 4 anni al quale minacciavano letteralmente (non ci sono parole diverse!) di non effettuare il ricovero senza previo tampone. Non mi ripeterò su quanto ampiamente espresso dalla collega nei dettagli, raccontero' il mio pezzo e il mio dolore che faceva da specchio allo strazio di un padre disperato per la salute del suo bimbo. Ricordo la concitazione del momento e di quegli attimi contro tempo e ragione: alle 11.15 ricevo la chiamata di M. padre disperato, qualche minuto dopo mi chiama l'amica Grazia Piccinelli devastata e indignata come me che mi supplica di fare qualcosa, pochi secondi dopo mi accordo con la collega Valeria Panetta che in una velocità lampo si è occupa della diffida che già mezz'ora dopo veniva inviata. Nel mentre mi metto in disparte in quella piazza assolata e rumorosa e chiamo di continuo l'ospedale ma nessuno risponde. Allora chiamo M. e gli chiedo di passarmi il medico ma questo si rifiuta di parlare! Non mi arrendo e gli chiedo di mettere la telefonata in vivavoce affinché possa ascoltarmi. Mi qualifico, gli spiego che quanto sta avvenendo è un abuso perché non imposto da alcuna norma di legge necessaria trattandosi di trattamento sanitario. Sento bisbigliare qualcosa ma non si comprende.... aggiungo che non prendere in cura un bambino in quelle condizioni è reato. Il padre disperato mi dice che il medico non ha intenzione di rispondere e che si è allontanato. Lui è devastato. Nelle ore successive in cui lo chiamo, a più riprese, lui piange... non glielo faccio capire ma piango anche io mentre gli dico di afffidarsi a Dio e che noi non lo lasceremo solo. Mi dice che hanno obbligato L. al tampone con la forza perché è arrivata la polizia, dice che lo hanno denunciato. Lui! Lui disperato per il suo bambino è stato denunciato! Mi gira la testa cerco di mantenermi lucida per lui. È distrutto. Non sa in che condizioni è il bimbo, lo hanno allontanato. Mi dice che lo incolpano anche del ritardo nell'esecuzione di alcuni accertamenti che non gli faranno, dunque, quel giorno ma direttamente lunedì con aria di sfregio: ha visto? Col suo comportamento adesso succede che se ne parla lunedì. Cioè???? Salto sulla sedia! Ha tutta l'aria di un dispetto! E probabilmente servirà una trasfusione ma loro, non vaccinati, non vogliono che il bimbo riceva sangue da persone vaccinate e chiedono di poter donare il proprio, stante la compatibilità. Rifiuto secco dell'ospedale.
Li metto in contatto con l'associazione Dicentra che ci sta aiutando in questo caso e attendo, tuttora anche io, notizie.

Quando studiavo giurisprudenza sognavo un mondo di legalità. Io, ragazza nata e crescita al sud, mi iscrissi a queata facoltà qualche anno dopo la strage di Capaci e via D'Amelio. Io, pensavo che era solo la mafia l'illegalità italiana.
E poi è arrivata l'era covid... non che prima pensassi rose e fiori di questo nostro Paese, ma mi accontentavo di pensare che certe illegalità restassero ai piani alti, soprattutto. Mai mi sarei sognata di vedere questo scempio disumano in appena tre anni.
Non accetto la morte del diritto ad opera di scalmanati affaristi inumani. E non ci fermeremo. Anche M. avrà giustizia per il suo L. e per la mamma di questo angioletto. E per tutti gli M. ed L. di questo malato carrozzone della cattiva idiozia italiana. Oggi sono afflitta e per questo imploro tutti a non abbassare mai il capo. Serve opporsi al sistema. Se ci fossero milioni di M. tutto questo potrebbe essere fermato. Ognuno di noi è responsabile.
Non mi fermerò mai, lo giuro!
Manola Bozzelli
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Ed anche oggi, abbiamo testimoniato la vicinanza a tutte le vittime di questo periodo distopico. Sempre accanto al Comitato Ascoltami, ai danneggiati da vaccino, come agli amici dei danneggiati... #nonpraevalebunt

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Sai cos'è il micelio?

Chi ha fatto il film di Avatar lo sapeva.

Mycelium, o micorrysis, è un fungo che si espande sottoterra creando una rete di connessione tra tutte le specie vegetali, qualcosa come internet, che permette loro non solo di comunicare, ma anche di prendersi cura di se stessi, proteggersi, nutrirsi. Fare scorta in acqua

Quando un albero della foresta viene tagliato, questo micelio comunica a troppi alberi nella foresta che uno di loro sta morendo e tutti gli altri alberi attraverso il micelio iniziano a prendersi cura del tronco rimanente per cercare di salvare questa vita. Lo nutrono con acqua e lo proteggono perché quel tronco morente fa parte della famiglia della foresta.

Tutto ha una lingua. È il linguaggio universale.

Impariamo a riconnetterci con questo linguaggio non verbale, capendo che siamo tutti parte della stessa cosa.

Non siamo né superiori né inferiori. Siamo come bambini che abbiamo ancora molto da imparare dai nostri fratelli maggiori, dagli alberi e dalla foresta e soprattutto dalla nostra Madre Terra. ”

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❗️❗️La vera fatica, è arrivato il momento di dirlo, è combattere contro un sistema per poi ritrovare nell'anti sistema solo la fotocopia alla rovescia del mondo malsano contro cui si combatte da tre anni. La storia dei genitori di L. ce lo sta tristemente insegnando.
Anziché rispettare il dolore, il silenzio, la necessità di tutelare chi, senza se e senza ma, in questo momento va messo al primo posto, si guarda al proprio ego: a chi arriva prima a fare cosa, a chi compare dove, a chi parla di chi e a chi non fa menzione di cosa, a chi si arraffa il primato e a chi si lamenta per non esserci riuscito! Che tristezza!
Questa è solo una delle tante miserie a cui personalmente assisto, incredula, da oltre due mesi e ora, da due giorni, nel caso specifico

Diffamazioni, sotterfugi, miserie umane, bugie, ego e super ego in pole position pronto a sbranare se ci si dimentica una menzione ad honorem, egocentrismo che pretende di brillare, anziché di luce propria, buttando fango sugli altri, individuati come uno scomodo alterego, troppo grande e che quindi fa ombra, un'ombra da mettere spregevolmente in cattiva luce.

🔺Sono stanca: non combatto da tre anni per avere un logo in bella vista ne' mi aspetto diffamazioni a destra e accuse o maldicenze a sinistra -non solo da quisque de populo quanto persino da professionisti- Non è la nostra gara a chi arriva prima e se non lo si è compreso è solo perché si è uguali a quelli che si pensa di combattere: è la corsa comune per la giustizia non la propria autocelebrazione, è così difficile capirlo???? Vince solo chi sa fare un passo indietro per consentirne uno in avanti a chi in quel momento ha necessità o più bisogno. Coi loghi al primo posto o l'arrivo prima degli altri, giocateci a Monopoli.
A tutto c'è un limite, al decoro soprattutto.

💢💢💢💢💢💢💢DIFFIDATE DI CHI SPARLA SEMPRE E DI CHI ANTEPONE L'EGO ALLA GIUSTA CAUSA💢💢💢💢💢💢💢💢💢

Manola Bozzelli (e Valeria Panetta, che approva pure le virgole)

#nonpraevalebunt❗️❗️

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TG BYOBLU 24 | 28 MAGGIO 2023 | EDIZIONE 20:00

Alcune notizie del TG:

▪️Accusati di tentato omicidio per aver rifiutato di sottoporre il proprio figlio di quattro anni al tampone Covid. Ecco cosa è successo davvero.

▪️Roger Waters indagato per sospetta “giustificazione del regime nazionalsocialista” dalla polizia di Berlino. L’artista replica: “ È strumentalizzazione politica”.

▪️A Los Angeles è stato dato il via libera all'uso di cani-robot da parte della polizia. Saranno utilizzati per la sorveglianza.

➡️ https://www.byoblu.com/2023/05/28/tg-byoblu-24-28-maggio-2023-edizione-2000/

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