ASSOCIAZIONE ARBITRIUM - Il Canale
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🇺🇸 ‌BIDEN NOMINA A CAPO DEL NIH ONCOLOGA CHE HA RICEVUTO QUASI $300 MILIONI IN SOVVENZIONI DA PFIZER
di Redazione
Indicata dall’amministrazione Biden come direttrice del National Institute of Health, Monica M. Bertagnolli è l'ennesima porta girevole tra grandi compagnie farmaceutiche e istituzioni statali. Nella sua carriera ha ricevuto oltre 116 sovvenzioni da Pfizer, per un totale di 290,8 milioni di dollari, pari all’89% di tutte le sovvenzioni di ricerca ricevute.

Di fronte a una notizia del genere, un tempo qualcuno avrebbe forse osato sollevare domande. Ad esempio, se un individuo che deve essenzialmente la propria strabiliante carriera ai finanziamenti di una compagnia farmaceutica, una volta posto a capo di un’istituzione pubblica dalla quale dipendono scelte che impattano la spesa sanitaria pubblica e la collettività, sarà mai in grado di prendere decisioni che ostacolino, o anche non solo non favoriscano, quella compagnia farmaceutica. “Ma ormai son tutte cose del secolo scorso”, avrebbe detto il grande Giorgio Gaber. Dietrologia, domande da complottisti. Ormai viviamo nell’epoca in cui la politica, i media e buona parte dell’opinione pubblica che ancora li segue ha fatto propria l’idea secondo cui “le compagnie farmaceutiche hanno salvato il mondo dal Covid”. E allora di cosa mai dovremmo preoccuparci? Di niente, anzi, forse è meglio proprio non farsi nessuna domanda. Dicono si viva meglio.

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Un grande Uomo ed artista vero e rimpianto! Avanti anni luce....

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I DANNEGGIATI DA VACCINO SCENDONO IN TUTTE LE PIAZZA CONTRO IL SILENZIO DEGLI STATI

A Roma i danneggiati da vaccino covid portano in piazza le loro drammatiche testimonianze in un evento internazionale che ha coinvolto varie città d’Italia e d'Europa.

➡️ https://www.byoblu.com/2023/05/15/i-danneggiati-da-vaccino-scendono-in-tutte-le-piazza-contro-il-silenzio-degli-stati/

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Media is too big
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Guardate questo video.
A @RaiPortaaPorta, il Prof. Palù, Presidente dì AIFA, ammette davanti al Ministro, Prof. Schillaci, al Prof. Bassetti e al Prof. Vaia, gli errori, dandoci praticamente ragione su tutta la linea:
- no Tachipirina e Vigile attesa; - l’Idrossiclorochina funziona;
- gli antinfiammatori sono importanti;
- le persone morivano per i microtrombi.

Per avere avuto ragione, ci avete sospeso?
@OMCeOMI
@FNOMCeO

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Audio da Manola Bozzelli vicepresidente di Arbitrium

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Non fermiamoci al "c'è l'emergenza?" La risposta è insindacabilmente SÌ.
Così come c'erano i morti covid. Ma...?
Chiediamoci sempre e solo il PERCHÈ di ogni cosa.

Perché ci sono stati i morti covid?
- protocolli governativi di cura sbagliati (paracetamolo e vigile attesa)
- tagli di anni e anni alla sanità pubblica (carenza di personale sanitario negli ospedali al momento dell'emergenza, al punto che furono richiamati i sanitari in pensione)
- mancato aggiornamento del piano pandemico.

Perché c'è l'emergenza ambientale/climatica?
- geoingegneria: le scie chimiche che possiamo, da alcuni anni, vedere in cielo non sono scie di condensazione degli aerei. Vengono rilasciati composti chimici in grado di influire sul clima, impedendo le precipitazioni o acutizzandole al punto da creare dissesti idro-geografici.
- mancata attuazione del piano di prevenzione civile nazionale e locale (manutenzione degli argini dei fiumi, dei canali di scolo, pulizia dei fossi ai margini delle strade, edilizia dissennata ecc.)

È una questione di epoca sfortunata o, più plausibilmente, un'emergenza dopo un'altra fa sorgere qualche dubbio sull'ennesima narrativa? Andiamo avanti, ormai, alla parola d'ordine EMERGENZA" che deve essere il sinonimo di "restrizione". Emergenza sanitaria, bellica, ambientale: non dimentichiamo che durante l'emergenza sanitaria covid-19 furono elargiti i bonus "monopattino elettrico" senza nessuna logica razionale o scientifica correlata.

Tutto pronto, ora, per completare il quadro delle restrizioni alla libertà: lo chiede l'ambiente.
E via libera alle "città dei 15 minuti".
Tutto come da copione? Sì. Quelli come me lo sanno da mesi -almeno 24!- che sarebbe arrivato il disastro ambientale. Ma chi ancora consapevole non è, giudica i nostri pensieri come "complottisti" e noi restiamo come Cassandra: mai creduti.
Il prof. Zichichi, scienziato, ha espressamente dichiarato che il surriscaldamento globale dipende al 5% dal fattore umano (emissione di CO2) e per il 95% dal motore meteorologico dominato dalla potenza del sole.
Ora più che mai occorre svegliarsi, occorre essere consapevoli e spargere semi di consapevolezza.
Consapevolezza è la sola cosa che si chiede a tutti noi: con la paura ci hanno segregato e costretto a trattamenti sanitari che non avremmo mai accettato.
Io e milioni di Italiani come me hanno avuto l'ardire di dissentire. Se stavolta lo facciamo insieme a vincere saranno tutti gli Italiani.
Restiamo pronti alla imminente normativa sulla emergenza ambientale.
E siamo pronti a dire NO. Stavolta tutti insieme.
Manola Bozzelli - vicepresidente di Arbitrium - Pronto Soccorso Giuridico per la tutela dei diritti inviolabili

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VIZI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU’

Sul tema, di cui al titolo, potremmo dedicare giornate intere, convegni e trattati.
La gestione della res publica nei secoli è stata affrontata a fasi alterne da re, oligarchie e popoli apparentemente “sovrani” o sedicenti tali.
Sgombriamo il campo da ogni equivoco, sempre ammesso che qualcuno possa ancora fraintendere: il Popolo italiano sovrano non è, a dispetto dei desiderata dei Padri costituenti, che lo avevano ideato (od idealizzato) scevro da implicazioni propagandistiche di natura politica e lontano anni luce dagli artigli dei poteri governativi.
Occorreva tutelare il principio di dignità umana e l’uomo, il cittadino, avrebbe dovuto stare al centro; i rappresentanti parlamentari avrebbero dovuto rivestire il ruolo di “primus inter pares”, semmai, non di certo di comandanti in pectore od addirittura di “tiranni”, come accade sempre più spesso, in specie fra certi governanti regionali di area sinistrorsa.
Ma così è... se vi pare e se non vi pare, occorre essere più realisti del re!
Scendendo letteralmente agli inferi dei giorni nostri, a proposito di gestione della “salus populi” -che pure era tanto agognata dai ciceroniani governatori della res publica- analizzando attentamente il piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2025, confezionato ad inizio anno dai solerti impiegati di diretta discendenza “OMSeniana”, che siedono gli scranni governativi, mi cade l’occhio sulle seguenti locuzioni:
“ Prima dell’autorizzazione all’immissione in commercio e della introduzione nei programmi di immunizzazione...” i vaccini “...sono sottoposti a rigorose fasi di valutazione della sicurezza e dell’efficacia e ad un’attenta disamina del rapporto fra benefici e i rischi...LE AUTORITA’ REGOLATORIE APPROVANO UN VACCINO SOLO SE I SUOI BENEFICI SUPERANO DI GRAN LUNGA I POTENZIALI RISCHI E SE SODDISFANO ELEVATI STANDARD DI QUALITA’ DI FABBRICAZIONE... i processi produttivi sono oggetto di controlli accurati e continui secondo rigorosi riferimenti normativi e i potenziali eventi avversi sono costantemente monitorati e analizzati, al fine di rivalutare continuamente il rapporto fra i benefici e i rischi e di garantire all’intera popolazione vaccini sicuri e di alta qualità...”.
Ma leggete bene pure il passo che segue: “ è importante spiegare al cittadino che può contare su una sorveglianza efficiente e trasparente... se pur raramente, possano verificarsi degli eventi avversi a seguito della vaccinazione...” (ohibò!!)
Il Piano di prevenzione, in sostanza, vorrebbe rassicurare il cittadino sui concetti di sicurezza ed efficacia del prodotto “vaccino”, di qualunque tipo esso sia, sottolineando peraltro –con la piaggeria tipica delle istituzioni asservite a poteri sovranazionali- che “ ....la stessa OMS ha esplicitamente richiamato il nostro Paese a prendere provvedimenti a riguardo...” della “... diminuzione della copertura vaccinale...” .
Quella medesima OMS, si badi bene, che fa capo a fondazioni private, come la Bill&Melinda Gates, siamo alla battuta comica: “oste, il vino è buono?”.
Ma vi è di più, anzi, vi è da rabbrividire di più, laddove il piano evidenzia che “...il PNP 2020-2025 mira a contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite...”, che è retta da un unico e grande motto/proclama, che definirei alla maniera di un Cetto Laqualunque: “ cchiù vaccini pi tutti”.
Ergo, a tal fine, il medesimo libello nazional vaccinale esorta, per non dire “obbliga”,“ i medici e le strutture sanitarie del territorio a promuovere efficaci campagne di informazione, comunicazione ed educazione finalizzate a illustrare l’importanza delle vaccinazioni a livello individuale e collettivo ed a richiamare i cittadini a scelte consapevoli e fondate su evidenze scientifiche nel proprio stesso interesse “ ed alla luce dei pelosi suggerimenti del CNB (Comitato Nazionale di Bioetica), caldeggia: “... l’osservanza dell’obbligo a un’adeguata profilassi vaccinale, da parte degli operatori sanitari e del personale impegnato nelle scuole di ogni ordine e grado...”.