ASSOCIAZIONE ARBITRIUM - Il Canale
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Arbitrium è una associazione no-profit aperta a tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinione politica, condizioni personali e sociali. Nasce con lo scopo di difendere i diritti inviolabili dell’uomo da ogni imposizione
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Una superlativa Raffaella Regoli 💪💪❤️❤️
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Dire che hanno superato il limite è poco, chi ancora non ha capito è complice! La mascherina a scuola per evitare la scarlattina è un aberrazione e prendere lo spunto da questo per promuovere la campagna vaccinale è criminale (per cosa poi? Per la scarlattina non solo non c’è vaccino, ma anche la malattia non conferisce necessariamente protezione contro un’altra infezione da tipo diverso di streptococco).
Non praevalebunt
Associazione Arbitrium
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Ce lo meritiamo❤️... questo è per tutti noi, esercito indomito di resistenza, noi del "frangar non flectar"💪❤️

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Ignorarli significa ucciderli due volte.
Grazie a La Genesi per il video.
Avv. Manola Bozzelli - vicepresidente di Associazione Arbitrium

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INFILTRATEVI - e DIVAMPIAMO!

"Nel Tempo Acuto, quando c'era da fuggire per salvarsi, aveva un senso -era anzi vitale- scollegarsi da quel mondo in suppurazione che voleva fagocitarci tutti. Abbiamo resistito,
abbiamo combattuto,
abbiamo detto "No".
E siamo ancora qui.
Ma adesso, amici, è tempo di astuzia;
è tempo di prevenzione,
è tempo di contrattacco.
Il mio invito è di emergere dal rifugio
che ci siamo costruiti,
dalla calotta protettiva che con forza abbiamo forgiato
- e di iniziare ad infiltrare, contaminare, parlare, diffondere;
molto più di prima
e con maggiore potenza:
una panspermìa di Bellezza,
un semenzaio che esploda con forza e vigore.
È ora di diventare esemplari.
Entrate ovunque: che siate insegnanti, idraulici, manovali, metalmeccanici, medici:
presidiate le istituzioni marce
e da quel marcio
rifate i fusti e le corolle,
crescete e moltiplicatevi;
siate il Giusto che getta Luce nella materia.
Ridate tradizione e buon senso a questo mondo.
Torniamo a galla.
E divampiamo."

(da un Angelo Ribollente - Uriel Crua)
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SOMATOCRAZIA
Nemesi di una dittatura sanitaria

Michel Foucault, nell’ambito delle sue ricerche sulla biopolitica, definiva “somatocrazia moderna” (M. Foucault, 1976, Crisi della medicina o crisi dell’antimedicina?, in Archivio Foucault 2. Interventi, colloqui, interviste. 1971-1977, pp. 202-219)[1]. l’idea di “un regime per il quale una delle finalità dell’intervento statale è la cura del corpo, la salute fisica, la relazione tra la malattia e la salute” (ivi, p. 205). Più in particolare, secondo Foucault, la somatocrazia indica l’investimento nel campo sociale da parte del sapere medico, evidenziando un’osmosi tra medicina, politica ed economia che riguarda un doppio versante: la salute del corpo come fattore essenziale per la conservazione e l’accrescimento della forza lavoro e la salute del corpo come fattore di mercato.

Non è chi non veda come tale legame sia stato reciso di netto, durante l’ultimo triennio (augurandoci non divenga un lustro), giacchè pare di lapalissiana evidenza che l’intervento statale abbia adottato quale finalità apparente la tutela del benessere psicofisico del cittadino, elidendo tuttavia, anzi calpestando in toto il diritto al lavoro, che costituisce il cardine della nostra Repubblica e relegandolo nel dimenticatoio della Storia democratica del nostro ex bel Paese.

In nessuna scelta strategica, il regime sanitario in atto -fotografia in bianco e nero di un triste Stato etico- ha avuto riguardo per la protezione del Diritto al Lavoro (ex multis, art. 1 della Costituzione), nè tantomeno si è prodigato per la tutela del cittadino, a cui -una volta strappato l’impiego sotto il ricatto di un TSO- si potrebbe affermare senza tema di smentita, gli si sia tolta ragione e finalità dell’esistenza.

Le misure draconiane, adottate nel biennio 2020-2022 e di cui ancora oggi subiamo i pessimi influssi, hanno certamente condotto all’appassimento di ogni velleità d crescita economica, sia essa definibile individuale oppure collettiva e dulcis in fundo, è dato notorio non abbiano neppure condotto all’apparente esito sperato: la prevenzione di una malattia dalle dubbie origini e dalle più che dubbie cure (a partire dal paracetamolo ed attesa “vigile”).

La tirannide sanitaria italiana, fra le più oppressive a livello mondiale, non ha risparmiato neppure le giovani generazioni, assurte al ruolo di vittime sacrificali sull’altare di uno scientismo dogmatico, che si prefiggeva quale principale fine la protezione degli anziani, salvo farli poi perire all’interno di rsa, alla cui porta di ingresso, potremmo sospettare fosse stato affisso il seguente cartello: “le terapie vaccinali rendono liberi”, riportandoci con la memoria agli orrori dei lager nazisti.

Ed infine è giunta la Consulta a scagliare l’ultimo dardo crudele, che pendeva come spada di Damocle sulle teste di milioni di italiani: il trattamento sanitario, a mezzo lo strumento c.d. vaccinale, non solo era possibile giuridicamente, secondo gli indecorosi assunti dell’odierno giudice delle leggi, ma addirittura necessario eticamente. Seppure esso conduca a spezzare vite e quantunque fossero le vite di tutti gli inoculati? Mi verrebbe da formulare codesto quesito di giustizia (divina, però, che su questa terra italica la Dea Giustizia pare latitare).

Ed allora, a chiusa delle sconfortate riflessioni che precedono, tornano in mente come un faro in questa nebbia, diffusasi nel basso (in ogni sua accezione) periodo repubblicano italiano, le alte parole dei Padri Costituenti, espresse durante i lavori prodromici alla redazione della Carta Costituzionale e tratte dal verbale redatto il 9.9.1946:

“...l’On. Moro respinge, con l'affermazione dell'autonomia e della priorità della persona umana, l'idea di uno stato totalitario in senso stretto, come una entità a sé stante che determini essa stessa i criteri di moralità ai quali l'uomo deve ispirarsi. Non si tratta di limitare il potere esecutivo soltanto, si tratta di limitare anche il potere legislativo di fronte a determinate aberrazioni.
Occorre soprattutto affermare la dignità della persona umana, senza sminuire però l'autorità dello Stato, creando anzi uno Stato forte e realizzando una giustizia forte. Respinta l'idea dello Stato come entità a sé stante, sostiene la necessità di affermare la dignità dello Stato democratico, espressione di un sistema di realizzazioni umane di cui l'uomo è il punto essenziale di riferimento.

l’On. Lucifero è d'accordo sulla necessità di uno Stato forte, nel senso che la forza dello Stato debba garantire i diritti della libertà dei cittadini. Diritti che, a scanso di ogni equivoco, devono essere affermati nella Costituzione con la maggiore chiarezza. Non è soltanto il potere esecutivo che può violare questi diritti, ma anche quello legislativo, anche quello giudiziario, ed anche il quarto potere, quello economico. A suo avviso, è soprattutto dal quarto potere che occorre difendere le libertà dei cittadini, in quanto lo Stato deve rimanere lo Stato di tutti, non lo Stato di una classe...”

Il Quarto potere... la quarta rivoluzione industriale preconizzata ed ardentemente voluta, sulla pelle della popolazione mondiale, dalle elìte che governano il mondo e che recentemente si sono riunite a Davos, era considerato dai nostri Padri Costituenti il nemico dell’”uomo”, inteso quest’ultimo quale “punto essenziale di riferimento” dello Stato di Diritto, a cui si contrappone l’odierno Stato Etico, rappresentazione del regime sanitario in atto.

In un lemma, la “Somatocrazia”, che si è instillata nelle menti dei nostri governanti e di tanti concittadini e da cui forse solo una nuova, degna ed onesta Costituente potrà fungere in futuro da contraltare, ai fini del ripristino della Res Publica a misura d’uomo, nel più ampio rispetto dei diritti naturali.

Ad maiora

Avv. Valeria Panetta

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/456235/obbligo-vaccinale-dittatura-sanitaria-calpestato-diritto-lavoro-tutela-cittadino.html

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Gli incentivi per le elettriche sono inutilizzati: un altro schiaffo per Davos Non basta la propaganda martellante, non bastano le minacce dell'EU di mettere fuori gioco i motori tradizionali dal 2035, non bastano le limitazioni ed i prezzi alti dei carburanti e non sono neanche sufficienti gli incentivi. Le auto elettriche non le vuole nessuno. Al contrario, c'è invece molta richiesta per i "vecchi" motori endotermici. Le persone hanno capito la truffa e tengono le opportune distanze dall'elettrico. Costruttori e consumatori sono uniti e hanno un solo obiettivo comune: fare morire le auto elettriche. ilsole24ore.com

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In una tranquilla mattinata di post pandemia americana sotto la sede della Pfizer...
In attesa dell'uscita dei grandi capi per poterli accarezzare non dolcemente in faccia 😁

#nonpraevalebunt
#vogliamoveritàsuivaccini

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Il senatore Alex Antic  in Senato legge i dati che ha ottenuto dal South Australian Health mediante il Freedom of Information Act. Da i dati appare con chiarezza dolorosamente lapalissiana che gli accessi per arresti cardiaci negli ospedali pubblici sono aumentati in modo esponenziale nei soggetti di età compresa tra 15 e 44 anni in corrispondenza dell'avvio della campagna vaccinale....

Non praevalebunt

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VIROSTAR ADDESTRATE A DIFFONDERE IL TERRORE

La giornalista Enrica Perucchietti, sulla scia de La Verità, denuncia il progetto “Tell me”, finanziato dalla Commissione Europea e svoltosi tra il 2013 e il 2016, mirato a preparare i comunicatori nell'eventualità di un evento pandemico. Direttive: vaccini come UNICA SOLUZIONE, controllo dell'informazione sui social, eliminazione delle esenzioni religiose, negazione dei privilegi sociali ai no-vax e degli eventi avversi (quindi già previsti), negazione della correlazione etc.

Nel Board di “Tell me” siedeva Pier Luigi Lopalco. Tra i partners del progetto, il Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute, facente capo all'ISS, centro che fu chiuso nel 2015 dopo che Walter Ricciardi divenne commissario dell'ISS.

➡️ Progetto “Tell me”

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Carissimi,
esattamente come tutti voi, siamo rimasti turbati e disgustati dagli eventi ultimi accaduti durante l’ultima kermesse canora di Sanremo.
Riteniamo pertanto opportuno dare un segnale forte nei confronti delle Istituzioni e provvederemo ad inviare al Governo ed alla Rai una articolata diffida, pure al fine della sospensione del pagamento del canone RAI, qualora non aveste già provveduto alla sua disdetta.
Nel mentre riteniamo doveroso depositare un esposto/denuncia, che sarà a disposizione dei nostri tesserati che intendano chiedere la condanna dei protagonisti degli atti osceni in prima serata sul canale pubblico televisivo di RAI 1, pure ai danni dei nostri figli.
Scriveteci una mail al seguente indirizzo e vi invieremo copia degli atti da depositare: associazionearbitrium@arbitrium.org
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