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MediaNella serata del 26 luglio i militari della stazione Carabinieri di Clusone hanno arrestato un cittadino bergamasco classe 1967, libero professionista, in esecuzione all’ordinanza di sostituzione della misura della detenzione domiciliare con quella carceraria.La vicenda trae origine dal cumulo delle pene collezionate dall’uomo per reato di truffa commesso sul territorio bergamasco nel 2013 con recidiva nel 2020 in provincia di Como, e ancora violazioni al CDS nel 2011 e reati di evasione d’imposta commessi nel 2014 e nel 2015 in provincia di Bergamo. Nel computo totale l’uomo, al netto della detenzione agli arresti domiciliari di un anno, tre mesi e 15 giorni, dovrà scontare una pena presso il carcere di Bergamo di 5 anni, 10 mesi e una multa di 1.300 euro e un’ammenda di 4.500 euro.L'articolo Clusone, 57enne in manette per evasione e truffa proviene da Araberara.

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MediaNella tarda mattinata del 25 luglio i militari della Stazione Carabinieri di Casazza, deferivano in stato di libertà per truffa aggravata e ricettazione due giovani partenopei, già noti alle Forze dell’Ordine per reati analoghi.Durante un servizio perlustrativo la pattuglia della stazione Carabinieri di Casazza ha notato un’auto intestata a una società di noleggio con a bordo i due giovani, sostare sulla via Nazionale di Spinone al Lago e ha deciso di controllarla. I due non hanno fornito giustificazioni plausibili sulla loro presenza, insospettendo i militari che hanno perquisito il veicolo trovando 3 collane in oro, un orecchino di perle, 1 spilla d’oro, 2 orologi di marca, 3 telefoni cellulari ed una ricevuta di vendita a un negozio specializzato nel ritiro di preziosi con sede a Milano. Non solo, perchè i due giovani avevano anche 2 grammi di hashish.Gli approfondimenti fatti dai militari con la Centrale Operativa della Compagnia di Clusone e con le altre pattuglie dell’Arma operanti nel territorio, tra le quali quella della Stazione Carabinieri di Ardesio, hanno consentito di individuare uno dei 2 giovani fermati quale autore della truffa del 17 luglio ai danni di un’anziana in alta Valle Seriana, mentre gli accertamenti effettuati dai militari della Stazione Carabinieri di Milano Duomo presso il negozio indicato sulla ricevuta, permettevano di appurare che i gioielli venduti risultavano compendio di truffa ad opera dei due, ai danni di un uomo in provincia di Brescia.I Carabinieri ribadiscono che le Forze dell’Ordine non effettuano telefonate in cui vengono formulate richieste di denaro o altri beni: pertanto chi le dovesse ricevere deve avere il sospetto di essere vittima di un tentativo di truffa e non deve accettare le loro richieste e contattare il numero di emergenza 112.L'articolo Truffe agli anziani, denunciati due giovani a Casazza proviene da Araberara.

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MediaI Carabinieri della Stazione di Urgnano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’interessato è un italiano 27enne, tossicodipendente.Durante la notte del 18 di luglio u.s., i Carabinieri intervenivano su una lite in famiglia. Giunti sul posto, il padre del 27enne riferiva ai militari che il figlio convivente, nel rincasare, gli aveva chiesto 30 euro, somma che solitamente il padre era costretto ad elargirgli. Quella sera però, il padre, stanco di continuare a cedere a quelle continue richieste di denaro, utilizzato per l’acquisto della droga, non lo assecondava. Così il figlio iniziava a scaraventare sedie per casa e a rovesciare tutto quello che si trovava davanti, mettendo letteralmente a soqquadro l’abitazione. All’arrivo dei Carabinieri l’esagitato non era più presente, in quanto datosi alla fuga pochi istanti prima.La vittima, sentita dettagliatamente dagli investigatori, riferiva dell’episodio e raccontava che il figlio, sempre più frequentemente, in preda alle sue di crisi di astinenza, svegliava il padre durante la notte, anche più volte a settimana. L’uomo non riusciva più a dormire. Inutili i tentativi di convincerlo ad affidarsi ad una comunità per disintossicarsi.La mamma e il fratello del 27enne si erano ultimamente trasferiti in un altro appartamento pur di non avere a che fare con lui. La madre, sentita anche lei dai Carabinieri, riferiva che era diventato impossibile convivere con il figlio, sempre più violento, il quale, in diverse circostanze, aveva danneggiato numerosi oggetti presenti in abitazione.Nel mese di dicembre 2023, la donna aveva già denunciato il figlio. Nella circostanza era emerso che lo stesso, al termine della misura degli arresti domiciliari, scontata presso l’abitazione dello zio, in quanto resosi responsabile di estorsione ai danni dei genitori, nel ritornare a convivere con gli stessi, a partire da ottobre 2023, aveva iniziato nuovamente a chiedere somme di denaro dai 20 ai 50 euro. La donna spiegava agli investigatori che spesso tali somme gli venivano consegnate per evitare che desse in escandescenza e che mettesse in pericolo la loro incolumità. Sempre a dicembre 2023, intorno alle due del mattino, le aveva chiesto dei soldi per l’acquisto dello stupefacente e, al rifiuto della stessa, aveva ribaltato la poltrona e aveva scaraventato il televisore a terra. Fortunatamente era intervenuto il di lui fratello che era riuscito ad accompagnarlo fuori, elargendogli la somma richiesta, poiché era l’unico modo per farlo calmare.Ancora nel mese di dicembre, la donna, nel rincasare, aveva trovato l’abitazione a soqquadro. Il figlio aveva rovistato dappertutto per cercare le chiavi dell’auto del fratello e, all’arrivo della donna, si era già allontanato alla guida di quell’auto, seppur senza patente, per poi ritornare a casa e aggredire la madre spintonandola. Il padre era intervenuto e anch’egli era stato spintonato. In quell’occasione lo stesso aveva con sé un coltello, preso da casa poco prima. La donna aveva chiamato i Carabinieri che constatavano lo stato di alterazione psicofisica del giovane. Nella circostanza, anche i nonni e il fratello del 27enne avevano riferito ai Carabinieri a proposito delle innumerevoli occasioni in cui il medesimo aveva tenuto un comportamento estremamente aggressivo, aggiungendo che, nell’ultimo periodo, la violenza dello stesso era aumentata a tal punto da essere tutti costretti ad ottemperare ad ogni richiesta di denaro, in quanto le minacce era sempre più mirate e pesanti.Il 27enne era già stato condannato alla pena di anni due mesi 4 di reclusione ed euro 800 di multa con sentenza del dicembre del 2021 emessa dal Tribunale di Bergamo confermata dalla Corte d’Appello di Brescia, poi divenuta irrevocabile, aveva scontato tutta la pena. Neanche il processo e la conseguente esperienza detentiva avevano prodotto alcun effetto deterrente sul medesimo, che continuava a minacciare i familiari e a provocare disastrosi danneggiamenti in casa, al fine di ottenere…
MediaIl Gruppo Folcloristico Lampiusa in collaborazione con la Pro Loco Parre organizza la 28^ edizione della Sagra del Capù e Festival del Folclore presso il Pala Don Bosco dell’Oratorio di Parre.Protagonista indiscusso della manifestazione è il Capù, piatto tipico della tradizione gastronomica di Parre proposto con una ricetta di magro: il ripieno viene preparato solamente con pangrattato e formaggio stagionato ed è racchiuso in foglie di verza che danno il tocco di gusto a questo delizioso involtino.Il menù delle due serate sarà arricchito anche da altri prodotti locali e dal gusto genuino.Abbinare storia della tradizione alimentare a una valorizzazione più ampia del patrimonio immateriale del territorio, con i suoi usi e costumi, è la caratteristica di questo appuntamento parrese che unisce alla buona cucina, momenti di animazione folcloristica. Quest’anno, grazie all’instancabile lavoro di ricerca e approfondimento del Gruppo Lampiusa, Parre darà il benvenuto al gruppo “Kashubian Folk Song Ensemble” dalla Polonia.PROGRAMMA DELLA SAGRA DEL CAPÙ E FESTIVAL DEL FOLCLORE

La Sagra prenderà il via sabato 3 agosto dalle ore 19.00 con l’apertura delle cucine per degustare i rinomati Capù. A seguire è in programma l’esibizione “Kashubian Folk Song Ensemble” con canti e balli tradizionali. A seguire intrattenimento musicale con l’orchestra “Arcobaleno”.Domenica 4 agosto sempre dalle ore 19.00 apertura cucine e alle ore 20.30 esibizione folcloristica del Gruppo “Kashubian Folk Song Ensemble”. A seguire intrattenimento musicale con l’orchestra  “Zanna”.A conclusione degli spettacoli, ogni sera è prevista l’immancabile tombolata e poi intrattenimento musicale per chi desidera ballare.Durante la manifestazione sarà inoltre allestito “l’angolo antico”: qui uomini e donne vestiti con il seicentesco costume tradizionale parrese accoglieranno i presenti con dimostrazioni di antichi mestieri tra cui la preparazione dei capù ma anche la costruzione di gerlini o la realizzazione di scarpe di pezza.I GRUPPI FOLCLORISTICI Nel 1968 nasce il Gruppo Folcloristico Lampiusa, che nel gergo dei pastori (gaì) significa “Luna”. Oggi l’attività principale del gruppo è di riproporre spettacoli con balli tradizionali, in Italia e all’estero, inoltre da una ventina d’anni, il gruppo si propone come organizzatore di spettacoli, di gemellaggio con le regioni italiane o con gruppi di altre nazioni, mescolando il sano sapore del folclore con quello dei cibi tipici locali. Oltre al fascino del suggestivo costume, il Gruppo Lampiusa deve la sua spettacolarità ad un repertorio che recupera e ripropone i valori di una civiltà semplice ed originale. Il Gruppo Folcloristico Lampiusa è scritto alla FITB del Comitato Regionale Lombardo.L’Ensemble di canto e danza casciuba “Kościerzyna” è stato fondato nel 1974. Da 50 anni è attivo presso la Casa della Cultura Józef Wybicki Kościerzyna di Kościerzyna, coltivando e promuovendo le tradizioni della regione e rappresentando la cultura casciuba della città, della contea e della regione sui palcoscenici nazionali e internazionali.Il suo repertorio comprende le melodie, le canzoni e le danze casciane più popolari, sia di vecchi artisti folk che di artisti contemporanei. Esegue il suo programma sotto forma di suite artisticamente sviluppate. Oltre al folklore casciubo, il suo repertorio comprende una suite marina e una suite nazionale del periodo del Ducato di Varsavia.“Kościerzyna” è un gruppo multigenerazionale. Tra le sue fila ci sono giovani e adulti.Ha vinto numerosi festival e rassegne in patria e all’estero ed è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti. Recentemente, l’ensemble ha ricevuto il premio del Comune di Kościerzyna per i creatori e gli attivisti culturali. Il premio è andato anche alla signora Kinga Lideke, che è il membro più anziano e attivo da più tempo dell’ensemble.Dal 2004, la “Piccola Kościerzyna” è attiva nella “Grande Kościerzyna”. – un gruppo di bambini che presenta canti, danze e giochi per bambini kashubiani. Dal 2009, il Kashubian Song…
MediaIl sindaco di Castione Angelo Migliorati e tutti i consiglieri della maggioranza di “Impegno democratico” hanno si sono dimessi. La notizia è arrivata oggi, mercoledì 31 luglio, attraverso un comunicato.“In questi ultimi sei mesi, in coincidenza con l’uscita dal gruppo di maggioranza dei consiglieri Ferrari, Fabio Migliorati, Nicola Ferrari ed Evelin Sozzi, è partita una vergognosa macchina di calunnie, di denigrazioni e di decine di lettere anonime, che hanno colpito e infamato amministratori comunali, imprenditori e tante altre persone. Si è venuto a creare in paese e all’interno della macchina amministrativa un brutto “clima” che rende difficile amministrare con serenità il Comune. Lasciamo un Comune in ottima salute finanziaria con un avanzo di amministrazione di ben 8.000.000 di euro e con opere pubbliche in corso di realizzazione, tra cui ci piace ricordare il polo scolastico, l’efficientamento di tutta la pubblica illuminazione, gli interventi per la salvaguardia e il mantenimento dell’ambiente, l’approvazione di un PGT che salvaguarda il territorio, l’attenzione alla qualità dei servizi sociali erogati ai cittadini, la continua promozione e valorizzazione della biblioteca, il forte incremento delle presenze turistiche sancito dalla Bandiera Arancione, la riscoperta archeologica del Castello, il sostegno alle Associazioni e la progettazione per la valorizzazione delle vie Pio XI, Confalonieri e Donizetti. È inoltre ben impostata e sulla buona strada la risoluzione della problematica del Monte Pora. Nel ringraziare le tante persone che ci hanno dato fiducia e che hanno collaborato con noi, rassegniamo le nostre dimissioni”.Il comunicato è stato firmato da Angelo Migliorati, Sabrina Battaglia, Serafino Ferrari, Guerino Ferrari, Andrea Sorlini, Francesco Pasinetti, Riccardo Medici e Maria Luisa Tomasoni. Sul numero di Araberara in edicola dal 2 agosto troverete un approfondimento. L'articolo Castione, il sindaco Migliorati e la maggioranza si sono dimessi proviene da Araberara.

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Mediadi Luca MarianiUn bambino di nove mesi con il fegato che non funziona. Una corsa contro il tempo per riuscire a trapiantarne uno nuovo. Una raccolta fondi per pagargli le spese mediche e il viaggio dall’Ecuador a Bergamo. È questa l’ultima sfida di solidarietà e bontà che sta impegnando l’estate di suor Maria Grazia da Oneta. «A marzo sono tornata in Ecuador per visitare le mie consorelle. Lì nel barrio Pisulì di Quito ho incontrato Jessica che mi ha presentato suo figlio Gabriel e mi ha detto: “purtroppo è destinato a morire in fretta perché ha bisogno del trapianto di fegato. Qui in Ecuador non si riesce a fare. Quindi l’unica possibilità sarebbe riuscire a portarlo all’estero.” Io al momento non ho risposto che sarei riuscita, ma ero consapevole che qui a Bergamo per i problemi pediatrici c’è l’eccellenza del nostro ospedale Papa Giovanni XXIII.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo ONETA – Suor Maria Grazia da Oneta e la corsa contro il tempo per raccogliere fondi per salvare il piccolo Gabriel dell’Ecuador proviene da Araberara.

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MediaQuando vado presto nel campo, mi prendo il mio tempo. Magari c’è il sole, un po’ di rugiada, le nostre chiocciole che passeggiano sulle reti dei recinti. Non ho un giorno libero, perché qui serve la mia presenza, o forse sono tutti giorni liberi perché è il mio sogno che si è realizzato”. Elisa Savoldelli inizia così a raccontare la sua azienda agricola Tramonti Blu, dove alleva chiocciole e si occupa sia della vendita food di lumache ma anche di cosmesi alla bava di lumaca. Siamo a Onore, nel paradiso verde della Località Pruis, dove si ascolta il silenzio e si fa il pieno di meraviglia. Elisa l’avevamo conosciuta nel 2021 quando, dopo il lungo periodo del Covid, ci aveva raccontato delle sue prime 12mila chiocciole che avevano popolato il campo di 2500 metri. Esattamente tre anni dopo – anche quella volta era luglio – ci siamo tornati… tante cose sono cambiate e quante ne cambieranno ancora! Partiamo proprio dal progetto che Elisa ha presentato al Bando Borghi e che trasformerà la sua attività: “Come vedi in questo momento non c’è alcun riparo se dovesse piovere e visto che da quando sono arrivate le chiocciole ci sono state diverse richieste da parte delle scuole di poter visitare la nostra realtà, ho pensato che creare una piccola fattoria didattica non sarebbe stato niente male! Il progetto quindi consiste nella riqualificazione del fienile che diventerà una piccola aula e saremo pronti entro dicembre 2025. L’idea è quella di coinvolgere sempre di più i bambini anche d’estate con le settimane verdi piuttosto che avere un luogo dedicato alle degustazioni dei nostri prodotti. È tutto ancora in divenire, ma non vedo l’ora di poter iniziare… sono una a cui piace molto mettersi in gioco”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo ONORE – Elisa e i suoi… Tramonti Blu: “180mila chiocciole e ora una fattoria didattica. Non ho un giorno libero o forse tutti i giorni sono liberi. Nel campo mi prendo il mio tempo” proviene da Araberara.

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Mediadi Matteo BeltramiNell’era in cui il commercio online ha ormai preso il sopravvento su quasi tutti i nostri generi di consumo, specialmente quelli dell’abbigliamento e delle calzature, a Leffe esiste (o sarebbe meglio dire resiste) una famiglia che le scarpe, letteralmente, continua a farle a tutti da oltre cent’anni. Sono i fratelli Zenoni, anche se chiamarli con il loro nome a Leffe risulta straniante, perché tutti li conoscono con il loro nomignolo di famiglia: Petral. Un appellativo che per loro rappresenta oltre un secolo di storia, sacrifici e passaggi di testimone fra padri e figli, che dura da ben tre generazioni, mentre all’esterno continua a essere un sinonimo di garanzia e fiducia negli acquisti.La vicenda della famiglia Zenoni comincia alla fine dell’Ottocento, quando nel 1894 nasce nonno Lorenzo Severo, per tutti solo Severo. Con grande spirito di intraprendenza, ma anche costretto dalle delicatissime contingenze storiche, tra il 1915 e il 1918 si arruola e partecipa alla Grande Guerra, dalla quale tornerà e sarà successivamente insignito della Croce di Cavaliere di Vittorio Veneto. In verità, Severo ebbe la fortuna di non essere propriamente al fronte, ma fu arruolato in una delle unità di minuto mantenimento di stanziamento in Friuli Venezia-Giulia, e si occupava di riparare le scarpe dei militari che erano al fronte.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo LEFFE – LA STORIA – Sui ‘piedi’ dei leffesi da oltre cent’anni: la storia della famiglia Zenoni “Petral” cominciò col nonno Lorenzo, calzolaio dal 1921 proviene da Araberara.

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MediaL’ordinanza di sgombero delle attrezzature è già scattata, quindi via a gazebo, bagni chimici e box deposito. Il campo volo gestito dall’associazione Iseo Lake Airfield deve levare le tende. E qui qualcuno l’ha presa male. L’aviosuperficie si trova tra Pisogne e Costa Volpino. La pista di decollo degli ultraleggeri deve spostarsi. Il 22 luglio del 2017 il campo volo aveva preso casa a Costa Volpino e rientrava in un più ampio progetto di volo sportivo, ma ora questi presupposti per l’amministrazione non ci sono più, troppo rumore e troppe proteste di chi abita li vicino hanno indotto l’amministrazione a cambiare idea.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo COSTA VOLPINO – Braccio di ferro tra amministrazione e Aviosuperficie: ricorso al Tar. Baiguini: “Abusi su aree demaniali” proviene da Araberara.

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Media“Alle cinque della sera. Erano le cinque in punto della sera, (…) il vento si portò via i cotoni (…) già combatton la colomba e il leopardo, alle cinque della sera”. Si sono dimessi tutti, in massa, sindaco Angelo Migliorati compreso. Tutto è nato mesi fa quando è cominciato lo stillicidio, si è dimesso, uno, macchè, si è dimesso anche un altro, due assessori si sono messi all’opposizione, con due altri consiglieri. Contestazioni pesanti. Poi sono passati mesi e i nodi si sono fatti sempre più ingarbugliati, i due assessori e il loro gruppo nuovo (Lega e Moderati), capeggiati dai due Fabi, Fabio Migliorati, una vita in municipio, spirito democristiano ancora vivo, quasi sorpreso lui stesso dal dover abbandonare quello che riteneva un amico e invece adesso si trovava come nemico, “praticamente non l’ho mai conosciuto davvero”, e poi Fabio Ferrari che rappresentava la Lega nella lista, che aveva anche il simbolo di Forza Italia, insomma una lista civica per modo di dire.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo CASTIONE – Titoli di coda: tutti a casa, sindaco compreso. Si dimette quello che resta della maggioranza proviene da Araberara.

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MediaSe uno in paese viene a sapere che Angela Balducchi ha compiuto 104 anni, probabilmente risponde, “guarda che ti sbagli, è Marietta che ha compiuto 104 anni il 25 luglio scorso, è la nostra decana”.Su a Cambianica, nella moderna Casa di Riposo “Cacciamatta” costruita nel 2009 dove c’erano solo prati e viottoli lastricati, viene spiegato l’arcano. Con me c’è il figlio Luca Colosio, e anche Rosario Foresti, presidente della Fondazione Cacciamatta e fa capolino anche l’ex parroco don Vincenzo, che andrà a dire Messa nella bellissima cappelletta della struttura.E allora sveliamo il mistero gaudioso: se al battesimo (“mi ha battezzato il prevosto don Cavagna”) il nome era Angela, da dove salta fuori “Marietta”? “Era morta una mia zia che si chiamava Marietta e hanno voluto ricordarla dandomi il suo nome”. Le scuole? “Ho fatto le elementari a Tavernola, la mia maestra si chiamava Fasanini, quando ho finito di fare la quarta hanno messo anche la quinta e così ho dovuto fare anche la quinta. Dopo la scuola sono andata a fare un po’ la bambinaia, poi sono stata due anni in Filanda poi, quando avevo 18 anni, sono andata a fare l’infermiera a Pietra Ligure, ci sono rimasta cinque anni. A Pietra Ligure eravamo in tante di Tavernola, eravamo 25. Poi sono dovuta rientrare quando è morta la mamma e avevo le sorelline da tenere”. La mamma si chiamava Rosa Balducchi, il papà Francesco.In filanda cosa faceva? “Facevo la scoparina, ero… la più indietro di tutte, facevo bollire i bachi nell’acqua bollente, poi non ce la facevo più e sono andata a Pietra Ligure. Come ho detto sono tornata quando è morta la mia mamma e c’era qui la mia sorellina Margherita da sola, aveva solo cinque anni”. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo LA DECANA DI TAVERNOLA: HA COMPIUTO 104 ANNI – Angela che fu chiamata Marietta, il matrimonio con il suo ‘Ciomèla’ celebrato ‘eccezionalmente’ alle 11 del mattino… proviene da Araberara.

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Media“Stiamo ricevendo critiche e proteste da parte di turisti ed escursionisti che lamentano di dover percorrere 4 chilometri a piedi sull’asfalto bollente per raggiungere la Valvertova – afferma il sindaco Riccardo Cagnoni -. Per carità, le lamentele possono anche starci, ma mi corre l’obbligo di ribadire che si tratta di una fatica inutile perché poi, a partire dall’azienda agricola Verzeroli, il sentiero che parte dal civico 63 di via Cinque Martiri è chiuso ed è vietato proseguire. Non è una novità, ma è bene ripeterlo”.  ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo VERTOVA – L’ordinanza di chiusura della strada per la Valvertova rimane in vigore. La situazione di pericolo riguarda tutto il versante proviene da Araberara.

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MediaDue mesi dopo le elezioni comunali, arrivano le prime… richieste da parte della minoranza di Simone Ravelli. Due infatti sono le interpellanze depositate dal consigliere: “Nel nostro programma elettorale abbiamo messo al centro la persona e quindi anche adesso siamo chiamati a portare avanti le istanze che la popolazione ci sottopone. Nello specifico i cittadini chiedono maggiore sicurezza stradale in alcuni punti particolarmente pericolosi e quindi ho chiesto se ci fosse l’intenzione da parte della nuova amministrazione di installare dei dossi che possano rallentare la velocità dei veicoli che transitano. Le vie in questione sono in via Roma all’altezza dell’intersezione con via Signorelli e in via Brescia in corrispondenza dell’intersezione di via Seriole. Inoltre ho chiesto il rifacimento del dosso di fronte alla caserma della Guardia di Finanza e su via Aldo Moro in quanto non sono conformi alla pendenza consigliata”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo GRUMELLO DEL MONTE – LA MINORANZA ‘X GRUMELLO’ – Ravelli: “Servono dossi per rallentare la velocità in paese” proviene da Araberara.

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MediaPochi giorni fa Luciano Trapletti, rieletto a giugno per la quarta volta consecutiva sindaco di Berzo San Fermo, ha ottenuto la riconferma alla presidenza della Conferenza dei sindaci dell’ATO, l’Ambito Territoriale Ottimale di Bergamo. Ha però incassato un’altra importante nomina, pronta per essere ufficializzata.Dopo cinque anni, infatti, sarà ancora lui il presidente del Consorzio Servizi Val Cavallina, incarico che il sindaco berzese ha già ricoperto dalla primavera del 2015 all’autunno del 2019, quando era stato sostituito dall’allora primo cittadino di Casazza Sergio Zappella. Nei giorni scorsi i sindaci che compongono l’assemblea del Consorzio si sono infatti accordati su due nomi: Trapletti alla guida del Consorzio Servizi Val Cavallina e Paolo Carrara, di Trescore Balneario, confermato nuovamente alla guida di Val Cavallina Servizi. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo CONSORZIO SERVIZI VALCAVALLINA – Accordo trovato, Luciano Trapletti torna alla guida del Consorzio. I sindaci ‘cavallini’ puntano sul loro collega berzese. Paolo Carrara rimane alla guida di Val Cavallina Servizi proviene da Araberara.

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MediaPiazza Cavour, nel cuore di Trescore Balneario, si presenta sottosopra nel passaggio tra luglio e agosto. All’interno del ’recinto’ che delimita il cantiere c’è di tutto: camion e ruspe, betoniere e carriole, operai accaldati che lavorano sotto un sole martellante. E, all’esterno del ‘recinto’, la vita scorre tranquilla, o quasi. Tre uomini di mezza età (in realtà, un po’ oltre la mezza età) parlano tra loro; due ascoltano, mentre uno parla volteggiando la mano puntata sull’altra parte della piazza. Dice qualcosa a proposito dei nuovi marciapiedi della vicina Via Locatelli.Ci incamminiamo lungo il passaggio pedonale che da Via Tiraboschi conduce, appunto, a Via Locatelli. Dando un’occhiata al cantiere, la conclusione dei lavori sembra ancora lontana.“Ci vorranno almeno tre mesi – sottolinea una signora ferma all’esterno del bar della Torre – Ho letto un comunicato del Comune che mi ha mostrato una negoziante della piazza; dice che fino al 31 ottobre c’è divieto di transito in Piazza Cavour a causa dei lavori. Mah… sarà poi da vedere se tre mesi saranno sufficienti, perché se avremo un autunno piovoso, come è stato nei mesi scorsi, i lavori dureranno più a lungo”.Facciamo il giro attorno al cantiere e arriviamo all’imbocco di Via Marconi, la strada di collegamento tra la piazza e la Via Nazionale che è stata riaperta da pochissimi giorni.Qui c’è il negozio di frutta e verdura di Antonella. Sta servendo una cliente e poi si mette a parlare del cantiere e dei disagi. Mesi fa, durante il nostro precedente viaggio tra i commercianti del centro di Trescore, c’era chi lamentava un calo di lavoro, qualcuno parlava del 30%, altri addirittura del 50%. “Un calo? Altro che calo! Nel mio caso possiamo parlare di un calo del 60%! Da domenica la strada qui accanto è aperta, ma prima era chiusa, quindi si immagini”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo TRESCORE – VIAGGIO IN CENTRO – I commercianti e il ‘cantiere infinito’: “Ma la pazienza non è infinita, ho perso la metà dei clienti e non torneranno più” proviene da Araberara.

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MediaVa di corsa. Dopo aver rilanciato in pochi mesi (quelli consentiti dalla lenta burocrazia) il rilancio della stazione di Colere, seguito già allora dall’annuncio di voler fare il collegamento con la stazione di Lizzola, ormai moribonda, ecco che Silvio Rossi, legale rappresentante della società RSI Srl che controlla la Infinite Mountain di Colere, presenta al Comune di Valbondione e al Comune di Vilminore un progetto di project financing che prevede: “la concessione di servizio della cabinovia Lizzola-Mirtillo previa progettazione esecutiva e costruzione, la concessione di servizio di gestione della seggiovia Mirtillo-Sponda Vaga previa progettazione esecutiva e costruzione; la concessione di servizio di gestione della seggiovia Spigorel-Pizzo di Petto, previa progettazione esecutiva e costruzione; la concessione del servizio di gestione della funicolare Pizzo di Petto, previa progettazione esecutiva e costruzione; la concessione del servizio di gestione dell’impianto di innevamento, previa progettazione esecutiva e costruzione; la concessione d’uso delle piste da sci facenti parte del demanio sciabile del Comune di Valbondione del Comune di Vilminore di Scalve; la concessione d’uso di tutti i terreni di proprietà del Comune di Valbondione e di Vilminore di Scalve in quota per la realizzazione di piste da sci, impianti e insediamento di attività commerciali”. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo IMPIANTI – Colere-Lizzola (passando per Vilminore). Via al primo progetto da 70 milioni… proviene da Araberara.

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MediaSuor Veronica all’anagrafe del Comune di Castione risulta Apollonia Canova, nata il 24 luglio di un secolo fa. Si fa presto a dire un “secolo”, 100 anni, bisogna vedere come ci si arriva. E Suor Veronica ha una grinta incredibile e ricorda certe suore d’antan che gestivano scuole e ospedali con autorevolezza e anche autorità. L’hanno festeggiata a Castione domenica 28 luglio. È reduce da una giornata faticosa. Sono scesi a prenderla ad Almenno S. Salvatore dove c’è una Casa di Riposo delle Suore della “Sacra Famiglia” (Istituto fondato da S. Paola Elisabetta Cerioli nel 1857), c’è stata la Messa solenne dove lei ha recitato una preghiera da lei stessa composta, poi il pranzo con parenti e amici. Adesso si sta rilassando sul divano, contornata dai famigliari.Se l’aspettava di arrivare a quota cento? “Ah, no!”. I primi ricordi di Castione dove è nata. “Per me era un paese bello e buono. Abitavamo qui al ponte. Papà aveva paura che noi figli finissimo sotto un’auto e allora ha costruito una casa di là dal ponte, del resto il papà era capomastro, aveva una sua impresa, è stato anche premiato dal Genio Civile quando ha costruito una villa al Passo della Presolana, tanto la villa era bella e originale, i padroni erano milanesi, non so di più perché ero piccola. La mamma? Era di Bratto, si chiamava Teresa Tomasoni e il papà Antonio Canova. In famiglia eravamo in cinque, due sorelle e tre fratelli, io ero la seconda, prima di me c’era mio fratello Lucio, aveva preso il nome del nonno paterno, io il nome della nonna materna, ma quando mi sono fatta suora mi hanno cambiato il nome. Adesso non si fa più, Papa Francesco ha detto che va valorizzato il nome dato al battesimo”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo CASTIONE – I 100 anni di Suor Veronica, al secolo Apollonia Canova, festeggiata in parrocchia: “Ho insegnato per 40 anni. A mio padre ho scritto, guarda quanti nipotini ti ho dato” proviene da Araberara.

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MediaA seguito dell’articolo apparso sull’ultimo numero di questo periodico, scrivo per puntualizzare quanto dichiarato in merito alla presunta gaffe sul “suono a festa” delle campane di Piario, durante il mio discorso in occasione del primo consiglio comunale, con l’intenzione di mettere la parola fine a questa vergognosa situazione.Chi mi conosce sa che non sono facile a questo tipo di esternazioni, tanto più se non supportate da una base solida; per questo prima di leggere il discorso “incriminato” ho provveduto ad informarmi, a raccogliere testimonianze e a verificare i fatti. Quanto raccontato dal parroco di Piario durante le messe non pare altro che un tentativo di ridimensionare davanti all’opinione pubblica quanto accaduto.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTO L'articolo PIARIO – INTERVENTO – La ‘guerra’ tra Colombo e il parroco: ”Nessuna gaffe, le campane dopo le elezioni sono suonate a festa, non a morto, il parroco non cerchi di ridimensionare l’accaduto…” proviene da Araberara.

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MediaDopo 4 anni ritorna a Bossico la “Festa del pane di patate di Bossico”.Il pane di patate di Bossico ha una storia che si perde nei tempi. Il pane veniva preparato con grandeserietà e impegno dalle donne di casa. Lo si preparava il sabato e durava per tutta la settimana. L’aggiunta delle patate alle farine è stata una necessità, risultata poi un’eccellenza, perché a Bossico si producevano molte patate e poco frumento. L’idea di unire le patate alla farina ha dato luogo a una produzione di pane morbido e di gusto speciale.Nel passato quasi tutti avevano il forno a legno in casa, chi non lo aveva andava dal vicino a panificare.Quando una donna preparava il pane, si diceva “Ha guadagnato la giornata” in quanto per avere il risultato finale ci volevano e ci vogliono diverse ore e molta fatica.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo BOSSICO – Dopo 4 anni torna la ‘festa del pane di patate’, ecco la ricetta proviene da Araberara.

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MediaLunedì 12 agosto, con inizio alle ore 17,30, sarà eseguita nella Chiesa parrocchiale di S. Alessandro Martire in Castione della Presolana una inedita versione del musical (o forse meglio dell’opera rock) Jesus Christ Superstar, scritto dal compositore inglese Andrew Lloyd Webber. Divenuta celebre soprattutto grazie alla versione cinematografica realizzata nel 1973 con la regia di Norman Jewison, l’opera narra gli ultimi giorni della vita di Gesù e costituisce un punto fermo nella storia del genere, inaugurando il filone dei musical interamente cantati. Merito anche degli innovativi testi firmati da Tim Rice, che ne determinarono la fortuna sin dall’esordio in teatro, avvenuto a Broadway nel 1971. Grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale, al supporto di Visit Presolana, dell’Associazione Amici della Presolana, dell’Unità Pastorale della Presolana e all’ospitalità della Parrocchia, a Castione si ascolterà una elaborazione esclusivamente strumentale e senza scene del popolare capolavoro, incentrata sulle sonorità dell’organo per l’occasione chiamato a dividere la ribalta con chitarra e fisarmonica. Creata ex-novo e presentata per la prima volta nel 2020 nell’ambito dei concerti della rassegna «Box Organi. Suoni e parole d’autore» di Lallio (Bg) – e poi replicata nel 2021 a San Pellegrino Terme, nel 2022 nella Chiesa parrocchiale di Gromo, nel 2023 a Torre Boldone e nella Chiesa parrocchiale di S. Anna in Bergamo -, questa originale rivisitazione del musical è stata richiesta espressamente dal direttore artistico Alessandro Bottelli, il quale si è rivolto a Sandro Di Pisa – musicista poliedrico, compositore jazz, musicologo, didatta, eclettico protagonista della scena milanese – per elaborare una ulteriore nuova versione del progetto che potesse adattarsi a questo inedito ensemble strumentale, che prevede tra l’altro anche la presenza di due eccellenti professionisti come Nadio Marenco alla fisarmonica e Roberto Olzer alla consolle dell’organo. Di Pisa, infatti, tempo fa, aveva realizzato una personale rielaborazione solitaria del musical, intitolata Jesus Christ SuperGuitar, in cui il chitarrista arrangiava in chiave jazzistica le canzoni e le raffinate orchestrazioni dell’originale, rappresentando ciascun personaggio con uno strumento diverso: Gesù= chitarra jazz; Giuda= chitarra rock; Maria Maddalena= chitarra classica, ecc. Il progetto è stato ulteriormente stravolto per l’occasione, adattandolo alle possibilità dei singoli strumenti e prevedendo anche una parte “narrante” che sarà interpretata dallo stesso autore degli arrangiamenti, utile a spiegare lo svolgimento della trama e a illustrare le caratteristiche dei singoli brani. Rispetto alla versione originale, inoltre, c’è stata la scelta stilistica di privilegiare le canzoni che avessero orchestrazioni armonicamente ricche e raffinate, più adatte alla situazione e alla personalità dei musicisti, escludendo invece alcuni brani nati con sonorità rock più dure e “cattive”, come ad esempio quelli che hanno per protagonista il personaggio di Giuda (Heaven On Their Minds, Strange Thing Mystifying, Damned For All Time / Blood Money). Di Pisa, Marenco e Olzer si suddivideranno equamente i 14 numeri che formano la scaletta “rivisitata” del musical, cercando di rispettarne soprattutto lo spirito originale impresso in ogni singolo brano. Ma nel corso dell’esecuzione, non mancheranno sorprese. Essendo i tre musicisti degli abili improvvisatori, apriranno le finestre della fantasia e lasceranno spazio anche all’invenzione del possibile e dell’inaspettato.Jesus Christ Superstar in versione jazz è una produzione Box Organi e ha la media partner del settimanale Famiglia Cristiana, di Avvenire, BergamoNews e del quindicinale araberara.Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.L'articolo Jesus Christ Superstar nella Chiesa parrocchiale di S. Alessandro Martire a Castione un’inedita versione jazz del musical proviene da Araberara.

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