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MediaDa pochi giorni il PD dell’Alto Sebino ha un nuovo Coordinatore di Zona, Marco Bonomelli, che raccoglie il testimone di Andrea Bonadei.“Ringrazio i Segretari dei Circoli di Lovere, Costa Volpino e Rogno per la fiducia che mi hanno accordato – dice Bonomelli -. Il Partito Democratico dell’Alto Sebino rappresenta un’importante esperienza di partecipazione e condivisione di valori. Tuttavia, anche qui iniziano a sentirsi le difficoltà date da un sempre più marcato distacco verso i Partiti e la Politica in generale; per questo, la mia speranza è quella di riuscire a dare un contributo per riscoprire entusiasmo e rilanciare la partecipazione soprattutto dei più giovani. L’impegno di questi anni mi ha portato a fare esperienze e stringere relazioni che mi auguro possano aiutare la comunità democratica dell’Alto Sebino a recuperare energia in vista degli importati appuntamenti dei prossimi mesi. Le Elezioni Europee di giugno rappresenteranno uno spartiacque sulla visione del Mondo, dall’idea di Democrazia all’importanza della Transizione Sostenibile; per questo sarà fondamentale riuscire a trasmettere a chiunque l’importanza di non arrendersi a rassegnazione e disillusione.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo LOVERE – Marco Bonomelli è il nuovo coordinatore di Zona del Pd Alto Sebino: “Lavorerò per attirare i giovani” proviene da Araberara.

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MediaDai lavori pubblici al sociale, dal potenziamento degli uffici all’istruzione, il primo anno pieno da sindaco per Francesco Micheli è da… ricordare.“Sì, è stato un anno impegnativo, molto impegnativo”, dice dall’altra parte del telefono. “Non ci si ferma mai, quando sei sindaco, lo sei 7 giorni su 7, ma è gratificante. Insomma, ero preparato e quindi anche se costa qualche sacrificio, va bene così. è stato un anno impegnativo anche per chi ha lavorato insieme a me, gli amministratori e gli uffici, ma il mio bilancio è positivo pur con la consapevolezza ci sia ancora molto da fare”.Che voto ti dai? “Sono molto critico nei miei confronti, tendo a non essere mai soddisfatto pienamente perché questo mi permette di alzare l’asticella, però la sufficienza penso di meritarmela e poi non dovremo di certo fermarci e accontentarci, anzi, siamo solo all’inizio”.Facciamo quindi un bilancio: “Diciamo che abbiamo preso in considerazione tutti i settori di nostra competenza, partendo dalla macchina comunale e quindi strutturando gli uffici in modo da renderli efficienti e in grado di soddisfare le richieste dei cittadini. All’inizio dell’anno prossimo avremo anche due nuove assunzioni con figure di riferimento come il segretario comunale titolare che mancava da diverso tempo e un responsabile dell’ufficio tecnico. Sui lavori pubblici non posso che sottolineare il positivo impulso che abbiamo dato alla ripresa del cantiere della scuola e la variante del progetto della rotonda che, a meno di sorprese, dovrebbe partire in primavera. E poi i campetti di via Candia con nuovi parcheggi e un’area cani che daranno un aspetto tutto nuovo a quella zona del paese. Non è stata da meno l’attenzione all’ambiente, quest’anno infatti abbiamo introdotto la tariffa puntuale per la raccolta rifiuti e siamo certi che questa importante svolta porterà benedici anche alle tasche dei nostri cittadini”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBRE L'articolo VILLONGO – “Scuola e rotonda: opere sbloccate. Sono molto critico con me stesso, non guardo al passato, ora la responsabilità è mia” proviene da Araberara.

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MediaUn concorso, quello di ‘Bergamo-Brescia Vino…e non solo’ che, aperto a tutti i produttori che hanno sede nelle due province, ha inteso celebrare la connessione tra due territori: il lago d’Iseo, così come il fiume Oglio, sono infatti luoghi di confine, in cui Bergamo e Brescia si sono sempre incontrate e continuano a farlo oggi che insieme sono Capitale della Cultura, con lo scopo di valorizzare questa connessione anche dal punto di vista enologico, facendo conoscere ed apprezzare sempre di più anche le produzioni di nicchia. Come sono, appunto, i vini di Fabio Finazzi, 58 anni e una gran passione per la viticoltura e la vinificazione, che conduce la sua azienda agricola nella suggestiva e verdissima ‘Valle del Fico’, a Chiuduno:“Abbiamo proposto alla Giuria degli originali abbinamenti – spiega Finazzi – per esempio vino bresciano e salame bergamasco, oppure viceversa. A guadagnarmi il premio assegnatomi è stato il mio rosso ‘Taglio Amburgo’, un vino che era già stato molto apprezzato vent’anni fa dal grande critico enogastronomico Veronelli – era stato insignito del prestigioso ‘Sole d’oro’ -, un vino che di solito si lascia ‘appassire’ per due anni. Stavolta invece aveva solo un anno di età, perché la vendemmia dell’anno scorso, a causa della siccità, era stata particolarmente buona e l’uva era venuta sanissima; così ho voluto sperimentare questa nuova modalità, che ha dato davvero un ottimo risultato”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo CHIUDUNO – Fabio e il suo rosso ‘Taglio Amburgo’ premiato per ‘Bergamo-Brescia Vino…e non solo’: “Lavoro nella mia vigna fin da piccolo, ho imparato da mio papà…” proviene da Araberara.

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MediaNovità inaspettate nella composizione della Giunta Comunale di Vilminore di Scalve.           Il Sindaco Pietro Orrù a seguito delle dimissioni dalla carica di Assessore e Vicesindaco  di Alessandro Morandi con decreto del 30 novembre scorso provvede alla sua immediata sostituzione nominando nuovo Assessore il consigliere Stefano Albrici al quale viene altresì attribuita la carica di Vicesindaco.Un fulmine a ciel sereno non preannunciato in alcun modo dal Sindaco nel Consiglio Comunale svoltosi solo tre giorni prima (sera del 27 novembre).Nel testo decreto si afferma che le dimissioni di Sandro, acquisite al protocollo del Comune in data 1dicembre, sono state presentate per motivi personali. Questa la motivazione ufficialmente fornita, che ha però suscitato in molti, dubbi e perplessità in ordine a quanto realmente accaduto. Fatichiamo a credere che il Vicesindaco, eletto in maggioranza con una valanga di preferenze, grazie alle doti di onestà, disponibilità, correttezza che lo contraddistinguono, abbia voluto sottrarsi agli impegni assunti. Abbiamo motivo di credere che le dimissioni di Sandro non siano frutto di una reale e convinta scelta personale, bensì siano state in maniera più o meno subdola sollecitate e indotte dal Sindaco. Tale decisione è forse stata presa per mantenere qualche promessa fatta nel merito in periodo pre-elettorale e che il Sindaco non ha inizialmente voluto onorare proprio in considerazione dei risultati elettorali?  Il dubbio c’è e ci pare legittimo. Sandro (che era stato eletto alla carica di consigliere comunale anche nel precedente mandato amministrativo) gode dell’ammirazione di tutti, minoranza compresa, per le peculiarità che da sempre contraddistinguono il suo operato a favore della comunità. Il suo impegno puntuale ed efficiente rappresenta un valore aggiunto in una lista che certo non brilla per iniziativa e competenza, limitandosi ad avallare le decisioni del Sindaco-Podestà.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo VILMINORE – INTERVENTO – Rimpasto in Giunta. Alessandro Morandi, vicesindaco, sostituito da Stefano Albrici proviene da Araberara.

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MediaIn chiusura di giornale, mentre stavamo scrivendo l’articolo sull’ennesimo furto nella sfortunata sede dei Raptors, a Trescore, dal gruppo di minoranza ConsensoCivico ci è arrivata la richiesta di pubblicazione di un intervento proprio sul tema della sicurezza e, in particolare, sulla Polizia Locale.***Spett.le RedazioneL’8 febbraio 2019, proprio alla vigilia delle ultime elezioni, Araberara titolava: “Terremoto in Polizia Locale” a Trescore. E se quello fu un terremoto, come possiamo definire l’attuale situazione? Premesso che nel programma dell’Amministrazione la questione sicurezza è stata abbondantemente citata. Si leggeva: “ricostruire e potenziare il ruolo della polizia locale che oggi conta un numero insufficiente di agenti”.Ma in questi cinque anni che cosa è stato fatto?Nel 2022 è stato istituito il “corpo di polizia locale” che, come lo stesso sindaco ha dichiarato in Consiglio comunale, avrebbe messo sul territorio il settimo agente. In realtà in questi cinque anni l’organico non è quasi mai stato a regime (oggi presenti sul territorio cinque agenti in continuo turn-over dovuto a situazioni contingenti).SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo TRESCORE – INTERVENTO – Polizia Locale e sicurezza, i botti (e le botte) della minoranza: “In questi cinque anni cosa è stato fatto?” proviene da Araberara.

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MediaSanto Marinoni è di nuovo in pista per la prossima tornata delle elezioni amministrative comunali: “Sì, ancora in pista, perché il paese è ormai disastrato e bisogna che qualcuno ci metta rimedio, le tante belle parole non servono e bisogna pensare ai fatti concreti…”Nonostante la sua non più verde età, Marinoni sembra quanto mai deciso: “Da tempo sto preparando una lista, mi sono portato avanti e ormai siamo a buon punto, anche se è stato difficile coinvolgere, come era giusto, anche persone più giovani perché ormai è faticoso trovare persone che abbiano la voglia di impegnarsi per il bene comune, oltretutto con l’entusiasmo che ci vuole, come quello che avevamo noi quanto eravamo giovani…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo PEIA – Elezioni – Santo Marinoni: “Mi ricandido, lista a buon punto, il paese è disastrato” proviene da Araberara.

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MediaIn questi anni ho fatto il capogruppo di me stesso… e con me stesso sono sempre andato d’accordo…”. Roberto Freti scoppia in una risata. In questi cinque anni (o meglio, quattro anni e mezzo) la sua lista ha avuto un solo rappresentante nel Consiglio comunale di Casazza; di conseguenza, il capogruppo è ‘a capo’ di un solo consigliere, se stesso.Ciò non ha impedito a Freti di essere, in questo secondo mandato del sindaco Sergio Zappella, la voce che più si è fatta sentire delle due minoranze. Nella sala consiliare del Municipio o sui social, il ‘capogruppo di se stesso’ è sempre stato presente, pungolando la maggioranza, ma al tempo stesso dandole consigli.Lui, infatti, ha un concetto alto del ruolo della minoranza. “Fare la minoranza attaccando continuamente l’Amministrazione comunale senza dare un parere propositivo – sottolinea Freti – è molto facile, ma non è quello che io prendo in considerazione. Il ruolo della minoranza è certamente quello di criticare le scelte sbagliate dell’Amministrazione, ma è anche quello di trovare la soluzione. Ti faccio alcuni esempi sul mio modo di essere minoranza. Io sul tema della viabilità sono sempre stato molto presente, perché è un argomento caro ai cittadini. Ho sempre segnalato al Comune le varie criticità, ma vorrei far capire che non sono il classico casinista rompiballe, che istiga la folla contro il sindaco e gli assessori. No, io ho sempre voluto far presente all’Amministrazione comunale le varie criticità, ma ho sempre dato consigli, spiegando quella che, secondo me, era la soluzione migliore. Poi, dato che dall’Amministrazione comunale non ricevevo risposte, andavo sui social perché magari, in questo modo, qualcosa si muoveva…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo CASAZZA – IL CAPOGRUPPO DI MINORANZA – Roberto Freti e la sua Casazza: “Serve un cambiamento, una ventata di aria fresca e nuova. Vorrei dare colore a queste stanze buie e grigie” proviene da Araberara.

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MediaC’è molto malcontento in paese Ardesio per il protrarsi della chiusura dell’Ufficio Postale che ha smesso di funzionare fin dal luglio scorso, quando, secondo Poste Italiane, avrebbero dovuto iniziare i lavori di ristrutturazione dell’immobile in cui è ubicato. In proposito abbiamo sentito il sindaco, Ivan Caccia: “Altro che disagio, è un vero disastro – ci ha detto – e la storia di questi lavori ha dell’incredibile. Già avevo espresso le nostre perplessità sul fatto che i lavori dovessero iniziare proprio all’inizio della scorsa stagione turistica estiva, ma pazienza, l’importante era che partissero; senonché il nostro Ufficio Tecnico, verificando la pratica relativa, ha scoperto che Poste Italiane aveva trattato questa pratica come ’normale’, cioè senza valutare che bisognava tutelare la valenza architettonica dell’edificio, per cui c’era bisogno anche dell’autorizzazione della Sovrintendenza. Per quanto ci compete, pur deprecando l’incompetenza dell’ente Poste e sollecitando i responsabili tramite mail e non ricevendo risposte, per quanto era nelle nostre possibilità abbiamo fatto il possibile in modo da poter vedere riaperto l’ufficio Postale a settembre”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo ARDESIO – Continua il disagio dei cittadini per la chiusura dell’Ufficio Postale. Il sindaco Ivan Caccia: “Una storia incredibile” proviene da Araberara.

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MediaOgni tanto mi chiedo come sarebbe la vitase ti potessi abbracciare.e intanto sto qui a limare l’impazienzamentre nel buio di fine invernoe dentro la mia pellesi ripete l’amoroso criminedella tua assenza.Sei divenuta pian piano parola,fili di anima nel vento,pietra che disegna anelli nell’acqua,stella dentro il mio ginocchio,cielo dentro la mia spalla,io dentro il mio io.Sei così presente nei miei pensieri che a volte riesco anche a toccarti.Sei quella che dorme in fondoalle primaveresotto le foglie mai spente del sogno.Ti indovinavo già da tempo,nella freschezza di una passeggiatanell’aria buona dei grandi librio nella debolezza di un silenzio.Eri e sei la speranza delle grandi cose.Eri e sei la bellezza di ogni giorno.Eri e sei  la vita stessa.Mi toglievi la moderazione,che è peggio della morte.Mi davi la febbre,che è la vera salute”SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo LOVERE – Il ricordo di Eleonora Bellini proviene da Araberara.

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MediaIl confronto elettorale che nel giugno 2024 coinvolgerà la cittadina di Albino somiglierà più a quello del 2014 piuttosto che a quello del 2019. Nove anni e mezzo fa, infatti, quando l’allora sindaco Luca Carrara era stato sfidato da Fabio Terzi, c’era un terzo incomodo rappresentato da Alessandro Ferrara, alla guida di una lista del Movimento 5 Stelle. Cinque anni dopo, invece, i contendenti erano solo due, il sindaco Terzi e Simonetta Rinaldi, che guidava il centrosinistra albinese sotto le insegne di ‘Per Albino’.Fra sei mesi saranno probabilmente tre i candidati che punteranno alla carica di sindaco, lasciata libera da Terzi, che non si potrà ripresentare. Accanto ai candidati del centrodestra e del centrosinistra, sta infatti spuntando, come terzo incomodo, la candidatura della lista civica ‘Gente Comune’.Nei primi giorni di dicembre un noto esponente politico della Valle Seriana ci aveva detto, parlando delle elezioni di Albino: “Fabio Gualandris si sta muovendo molto…”. E, infatti, è proprio attorno a lui (anche se non è detto che sarà il candidato a sindaco) che si muove questo nuovo gruppo, che intende presentarsi senza alleanze con le due storiche coalizioni albinesi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo ALBINO – Verso il voto con il ‘terzo incomodo’. Le due coalizioni cercano di restare unite proviene da Araberara.

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MediaCi sono storie che non serve il Natale per renderle magiche. Ed è un po’ quel che è successo a Sarnico nei giorni scorsi quando la Croce Blu del Basso Sebino ha ricevuto in dono 90mila euro dagli imprenditori del territorio per l’acquisto di una nuova ambulanza. La serata infatti è stata organizzata dall’associazione Guarnizioni del Sebino guidata dal presidente Massimo Parzani insieme ai ragazzi dell’Istituto Superiore “Serafino Riva” di Sarnico.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo SARNICO – I ragazzi del ‘Serafino Riva’, gli imprenditori del territorio e i 90mila euro per una nuova ambulanza proviene da Araberara.

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MediaIn un momento in cui moltissimi paesi che hanno Asili sono costretti a chiudere, Gazzaniga fa il contrario e rilancia, nei giorni scorsi è stato ufficialmente inaugurato l’Asili Nido che potrà ospitare sino a 23 bambini. Il presidente del cda è Anselmo Cortinovis, un vulcano, padre di tre figli, nonno di quasi 6 (il quasi si riferisce al fatto che il sesto bimbo arriverà a maggio), responsabile dell’organizzazione degli eventi in paese, parrucchiere, sempre pronto a dare una mano e mettersi in gioco: “Noi crediamo nei bambini, sono il nostro futuro e il futuro del paese – commenta Anselmo – l’idea dell’Asilo Nido è partita da lontano, poi il Covid ci ha stoppato e ha rallentato i tempi ma ci stavamo lavorando da tempo, avevamo pensato e studiato il progetto per portare l’Asilo ad accogliere bimbi da 0 a 6 anni”. E’ l’unico Asilo Nido della zona, come siete riusciti a realizzarlo? “Abbiamo buoni rapporti con le banche del paese – continua Anselmo – abbiamo parlato con due diverse banche, ci hanno fatto una buona proposta, e poi abbiamo il Comune che ci sostiene sempre, non ci lascia mai soli”. I numeri sono già importanti: “Abbiamo attualmente 8 bambini, a gennaio saranno 16 e possono arrivare sino a 23, quindi dovremmo riuscire a soddisfare molte richieste. La priorità è per i residenti di Gazzaniga ma poi fino a che c’è posto prendiamo tutti”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo GAZZANIGA – In un momento in cui tutti chiudono Asili, Gazzaniga si apre l’Asilo Nido. Anselmo, il vulcano, che crede nel paese e nella famiglia proviene da Araberara.

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MediaNel complesso credo che questo 2023 sia stato un anno positivo, anche perché per i numerosi finanziamenti che abbiamo ottenuto e che ci hanno permesso di realizzare parecchie opere pubbliche, alcune già inaugurate e altre in dirittura d’arrivo. Abbiamo riscontrato anche il consenso da parte dei cittadini e quindi non possiamo che essere soddisfatti”, Marco Zoppetti non ha dubbi, questo ultimo anno pieno da sindaco gli ha regalato parecchie gioie. “Penso al primo tracciato della Monaco Milano è un’opera importante anche perché in prospettiva c’è un altro finanziamento che abbiamo preso con Riva di Solto e Solto Collina che consentirà di dare seguito a questo progetto per dare un assetto viario ciclabile importante nel nostro comune. E ancora il cantiere che ha messo in sicurezza il Municipio, a cui la nostra amministrazione pensava da tempo; un’opera poco visibile ma con un rilevante quadro economico. Abbiamo inoltre ricevuto risorse per sistemare diversi edifici sul territorio, penso a quelli di Valmaggiore e San Felice oltre alla riqualificazione dell’asilo. Ci saranno poi delle risorse per intervenire sulla palestra delle scuole quindi da questo punto di vista stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro. Se devo guardare a qualcosa di non materiale, possiamo essere soddisfatti della collaborazione con le nostre associazioni, con i numerosi volontari, ma anche con la scuola, il comitato genitori e con la parrocchia, adesso abbiamo un unico parroco, ma anche prima non abbiamo mai avuto alcun problema, perché è sempre stata come una voce unica”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo ENDINE – Il sindaco: “Nuovi vigili insieme a Sovere e Pianico. Delusione? Non essere riusciti a rifare il campo di calcio” proviene da Araberara.

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Media“Si tratta di una grande opportunità di sviluppo turistico di cui siamo particolarmente soddisfatti perché ci permetterà di rendere maggiormente attrattivo il sito minerario del ‘Còren del Cucì’ e il percorso che collega Gromo e Valgoglio”.
La sindaca Sara Riva annuncia così, con molta soddisfazione, che in data 7 dicembre scorso, il Ministero del Turismo ha comunicato la concessione di 700.000 euro al Comune di Gromo nell’ambito dell’avviso pubblico sul fondo di cui all’articolo 1, comma607 della Legge 29 dicembre 2022, n.197, destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, classificati dall’Istituto Nazionale di Statistica come ‘Comuni a vocazione turistica’, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo GROMO – Dal Ministero del Turismo 700.000 euro per il recupero e la riqualificazione della strada Gromo – Colarete proviene da Araberara.

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MediaLuca Mariani«Il gioco non vale la candelaMichela Bosio è chirurgica e irremovibile. Lei e la zia Anna Brusi hanno deciso di chiudere il loro Burla…Det. Entrambe di Premolo ad aprile 2017 decidono di aprire un negozio di paese con edicola, fiori, abbigliamento e articoli regalo. L’anno successivo poi inseriscono la tabaccheria e i generi di monopolio.Le parole di Anna sono sfumate da un velo di triste rassegnazione. È lei che racconta come è nata l’idea di avviare questa loro avventura imprenditoriale: «Io ho chiesto a mia nipote se aveva voglia di ripartire con un’attività del genere perché in paese non c’era più niente. A Premolo c’era solo un panificio, un piccolo alimentari e un bar. Ma negozi dove trovare un po’ di tutto non ce n’erano più. Così abbiamo detto: “proviamoci, lo stabile è nostro quindi non dobbiamo nemmeno pagare l’affitto”.»Le buone intenzioni iniziali di Anna devono però piegarsi di fronte alla concretezza dei fatti: «Ci abbiamo provato, ci abbiamo messo tanto tanto impegno e tantissime ore, ma alla fine dei conti si arrivava a coprire le spese.»I motivi che hanno portato le due donne premolesi a chiudere il loro Burla….Det sono tante e intrecciate tra loro. Zia Anna prova a dispiegare una prima trama: «Purtroppo qui a Premolo non ci sono grandi ditte dove la gente si può fermare a lavorare. Escono tutti. E dove vanno si fermano a fare la spesa e le compere di cui necessitano. Quindi è difficile per un negozio come il nostro. Adesso a Premolo c’è aperto solo un negozietto di alimentari, una parrucchiera, un bar, una farmacia e nient’altro. Questo è un problema per tutte le attività. Meno ce ne sono meno gente gira.»SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo PREMOLO – Ha chiuso il ‘Burla…Det’, l’unica edicola del paese. Michela: “I nostri clienti fissi sono delusi ma il gioco non vale la candela” proviene da Araberara.

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MediaProcedono spediti i lavori di messa in sicurezza antisismica della scuola materna di Castro. Il sindaco Mariano Foresti è soddisfatto: “La ditta sta eseguendo i lavori così come previsto dal cronoprogramma e contiamo di concludere l’opera a maggio del 2024 e accogliere i nostri piccoli concittadini dal prossimo anno scolastico in una struttura più bella, accogliente ma soprattutto più sicura”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBRE L'articolo CASTRO – Scuola materna, ecco come diventerà: lavori finiti per maggio 2024 proviene da Araberara.

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Mediadi Luca MarianiLa fotografia è scattata bene, ma le soluzioni che vengono portate non ci soddisfano. La situazione che emerge è quella di un paese che va continuamente peggiorando”. Mario Zanchi, leader del gruppo di opposizione consigliare Alzano Futura, spiega così il motivo che ha portato lui e il suo schieramento a votare contro il Documento unico di programmazione discusso in Consiglio comunale il 4 dicembre.“La minoranza ha una visione drammatica di qualsiasi situazione – risponde il sindaco Camillo Bertocchi, che ha una percezione della situazione completamente diversa – A noi pare evidente che la città abbia avuto una rinascita importante, soprattutto dopo il periodo pandemico, in particolar modo a livello sociale e culturale, che sono gli aspetti su cui abbiamo puntato di più. Con il grande progetto di Alzano Bellissima Città, più di 60 associazioni sono tornate a lavorare insieme e hanno prodotto 160 eventi. Mi dispiace non aver mai visto la minoranza presente: problema loro. La città è stata veramente viva”.Mario Zanchi ribatte alle accuse di pessimismo cronico avanzate dal primo cittadino: “Il paese sta diventando un quartiere dormitorio della città di Bergamo e non lo diciamo noi: è scritto dall’Amministrazione”. Per risolvere questo problema, il leader di Alzano Futura ha chiaro quale sia il lavoro da portare avanti: “Si deve far diventare Alzano un paese a vocazione residenziale e non un paese dormitorio. Bisogna trovare i servizi e metterli a disposizione per spingere la gente a venire ad Alzano. Questo sarebbe un valore aggiunto per tutti”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo ALZANO LOMBARDO – Alzano bellissima città o paese dormitorio? Botta e risposta tra Bertocchi e Zanchi proviene da Araberara.

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MediaIl conto alla rovescia verso Natale è iniziato in un clima di festa e di iniziative. Nella giornata di venerdì 8 dicembre il tradizionale mercatino in Piazza D. Bruno Bellini con le bancarelle di varie realtà del territorio, anche con uno sguardo alla solidarietà con la bancarella del gruppo di volontarie “Le Mattedafilare” con le proprie creazioni ad uncinetto, il cui ricavato è stato devoluto alla parrocchia. Era inoltre presente la consueta bancarella della Fondazione “Conti Calepio”, che userà il ricavato per le attività dei ragazzi con disabilità dell’Istituto di Calepio. Durante i mercatini i bambini hanno potuto giocare con un gonfiabile e dei giochi in legno sparsi nella piazza.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo CREDARO – I mercatini, la solidarietà, il concerto e il debutto dei giovani strumentisti. Attesa per l’inaugurazione del distaccamento dei Vigili del Fuoco proviene da Araberara.

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MediaErgastolo e sei mesi di isolamento diurno. È questa la sentenza della Corte d’Assise del processo di primo grado sull’omicidio di Laura Ziliani, la ex vigilessa di Temù uccisa dalle figlie Paola e Silvia Zani e dal fidanzato Mirto Milani.I legali delle due sorelle Zani e di Milani non hanno voluto commentare la sentenza, così come la madre e i fratelli della vittima. Per loro ha parlato il legale Piergiorgio Vittorini: “La decisione della Corte è stata giusta. Non eravamo qui per cercare una vendetta. Ora la cosa più importante è tutelare la più fragile delle figlie di Laura Ziliani”.La più fragile delle figlie è Lucia, la mezzana, che “sa di essere rimasta sola”, ha riferito l’avvocato, e che si rende conto “del fatto che le sia venuta a mancare l’unica figura di protezione vera al suo fianco: la madre”.Lucia prima di perdere la madre aveva già perso il padre Enrico, di 53 anni, travolto da una valanga nel 2012 e ora passa metà della sua giornata alla Fobap onlus (Fondazione bresciana assistenza psicodisabili) e la restante tra casa sua e della nonna, mamma di Laura. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo Il trio criminale e l’ergastolo. Lucia, la figlia ‘mezzana’ rimasta sola: “Non cercavamo vendetta” proviene da Araberara.

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Media1 metro e 88, capelli castani raccolti in una coda di cavallo e uno sguardo che ti porta dritto nella meraviglia di un sogno che si è fatto realtà. Adele, di cognome Cancelli, ha soffiato da pochi giorni su 19 candeline, l’11 dicembre, a oltre 300 chilometri da casa. Cresciuta a Gorlago, ora vive a Udine, dove la sua passione per il basket l’ha portata in estate. Women Apu Delser Crich Udine è la sua squadra, che milita nel campionato di A2, e per Adele è un inizio di dicembre piuttosto frenetico tra allenamenti e partite, ben tre in sette giorni. Ma Adele sorride, finito l’allenamento ci racconta la sua avventura.Riavvolgiamo il nastro: “Ho iniziato a giocare a basket piuttosto tardi, avevo 11 anni. Perché? Perché non sapevo che sport praticare e vista la mia altezza (sorride, ndr) e l’opportunità di avere una squadra vicino a casa, ho deciso di provare”.E non hai più smesso: “La prima squadra con cui ho giocato è stato il Trescore Don Colleoni, con loro ho fatto tre anni, poi sono passata a Bergamo, e successivamente ad Albino, dove ho giocato il primo anno in A2, e le due stagioni successive in serie B, oltre che ai campionati giovanili con Ororosa Bergamo”.Il tuo ruolo? “Pivot, principalmente gioco vicino a canestro e mi occupo soprattutto dell’area”.Un amore a prima vista? “Diciamo che dopo il primo anno di pallacanestro non ero molto convinta di continuare, ma fortunatamente Carmen, che al tempo era la mia vice allenatrice, mi ha spronato ad andare avanti e con il tempo mi sono innamorata di questo gioco… però ho capito quasi subito che il basket era il mio sport perché la felicità che provavo quando entravo in palestra era indescrivibile. È una passione nata per caso, nessuno in famiglia praticava questo sport”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo GORLAGO – Adele, il basket e la serie A2: “Una passione nata per caso, poi la Nazionale e ora Udine. Mamma e papà, le trasferte in posti sperduti e…” proviene da Araberara.

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