💊 Per alcuni, anche di più: secondo una ricerca di due università austriache pubblicata sulla rivista Cyberpsychology, Behavior and Social Networking, i social network potrebbero avere l'effetto di droghe su alcune persone. Analizzando il comportamento di 152 soggetti (tra i 18 e gli 80 anni, di cui il 70% di sesso femminile) a cui era stato impedito l'accesso ai social per una settimana, è risultato che solo il 15% del totale si era dimostrato in grado di rimanere completamente disconnesso dalle piattaforme frequentate abitualmente: per 90 candidati poi si sono presentati sintomi assimilabili al concetto di "astinenza" da droghe, come l'aumento dei livelli di ansia, del desiderio di utilizzo dei social network e della pressione sociale, fomentata dal timore di rimanere esclusi da eventi sociali a causa del mancato utilizzo dei social.
🦁 Brave Browser promette di potenziare ulteriormente la navigazione su Internet: si tratta di SpeedReader, una specie di modalità di "lettura facilitata" che aumenta da 20 a 27 volte la velocità di caricamento dei siti web, utilizzando 2,4 volte meno memoria e l'84% di traffico dati in meno. Non funziona sempre: su 20.000 pagine web testate, solo il 22% è risultato compatibile; quando succede però SpeedReader si serve dell'AI proprietaria per analizzare un sito web ed impedire così il download di tutti quegli elementi ritenuti non-necessari. Brave prevede di integrare SpeedReader già nel 2019.
🔦 I modelli Samsung più economici non integrano il sensore di luminosità, ma questo a Samsung non interessa: l'ultimo aggiornamento del SO ha introdotto infatti una modalità-selfie che autorizza lo smartphone a scattare un selfie ad ogni sblocco del device - senza salvarlo in memoria - così da permettergli così di regolare la luminosità sulla base della foto.
Tag: #SocialNetwork, #Statistiche, #BraveBrowser, #SpeedReader, #Internet, #Samsung, #Sensori.
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🦁 Brave Browser promette di potenziare ulteriormente la navigazione su Internet: si tratta di SpeedReader, una specie di modalità di "lettura facilitata" che aumenta da 20 a 27 volte la velocità di caricamento dei siti web, utilizzando 2,4 volte meno memoria e l'84% di traffico dati in meno. Non funziona sempre: su 20.000 pagine web testate, solo il 22% è risultato compatibile; quando succede però SpeedReader si serve dell'AI proprietaria per analizzare un sito web ed impedire così il download di tutti quegli elementi ritenuti non-necessari. Brave prevede di integrare SpeedReader già nel 2019.
🔦 I modelli Samsung più economici non integrano il sensore di luminosità, ma questo a Samsung non interessa: l'ultimo aggiornamento del SO ha introdotto infatti una modalità-selfie che autorizza lo smartphone a scattare un selfie ad ogni sblocco del device - senza salvarlo in memoria - così da permettergli così di regolare la luminosità sulla base della foto.
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👁 La GDI Foundation, una non-profit per la sicurezza di Internet, ha infatti rivenuto un database contenente 419 milioni di contatti Facebook, accessibile senza l'immissione né di password né di altre credenziali. Al suo interno la fondazione, insieme ai tecnici della rivista online TechCrunch, hanno rinvenuto centinaia di milioni di numeri di cellulare allegati ai relativi contatti Facebook, in alcuni casi insieme al sesso, al nome e alla posizione. Tuttavia ulteriori approfondimenti non sono stati possibili, in quanto in seguito al rinvenimento del database questo è stato reso inaccessibile dai suoi proprietari. Facebook ha ammesso che vi sia una indagine in corso in merito, ma ha precisato che "solo" 210 milioni di contatti sarebbero stati esposti; sembra che per raccogliere questo genere di dati sia stato utilizzato lo stesso metodo usato per Cambridge Analytica.
🦁 Brave Browser ha accusato Google di aver organizzato un sistema di tracciamento occulto online, e ha denunciato la società di Mountain View all'autorità europea per la privacy per chiara violazione del GDPR. Secondo i ricercatori di Brave, che hanno anche assunto un centinaio di persone per verificare l'attività di tracciamento, Google si servirebbe di una pagina web "fantasma" per registrare le attività di navigazione degli utenti online; questa pagina non conterrebbe nulla se non un indirizzo univoco, associato ad un utente ed i cui risultati sarebbero immessi nel mercato delle pubblicità online.
🚦 Ma forse c'è una soluzione alle distorsioni della pubblicità: la Interactive Advertising Bureau, associazione di rappresentanza delle aziende impegnate nella pubblicità online, ha proposto l'introduzione di un token che contrassegni anonimamente gli utenti e ne raccolga le preferenze per le pubblicità, rendendo così più facile tracciare le violazioni alla privacy rispetto al metodo attuale dei cookie.
Tag: #Facebook, #Privacy, #BraveBrowser, #Chrome, #Ads.
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🦁 Brave Browser ha accusato Google di aver organizzato un sistema di tracciamento occulto online, e ha denunciato la società di Mountain View all'autorità europea per la privacy per chiara violazione del GDPR. Secondo i ricercatori di Brave, che hanno anche assunto un centinaio di persone per verificare l'attività di tracciamento, Google si servirebbe di una pagina web "fantasma" per registrare le attività di navigazione degli utenti online; questa pagina non conterrebbe nulla se non un indirizzo univoco, associato ad un utente ed i cui risultati sarebbero immessi nel mercato delle pubblicità online.
🚦 Ma forse c'è una soluzione alle distorsioni della pubblicità: la Interactive Advertising Bureau, associazione di rappresentanza delle aziende impegnate nella pubblicità online, ha proposto l'introduzione di un token che contrassegni anonimamente gli utenti e ne raccolga le preferenze per le pubblicità, rendendo così più facile tracciare le violazioni alla privacy rispetto al metodo attuale dei cookie.
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🦁 Brave è stato “sorpreso” ad inserire automaticamente all’interno di certi collegamenti URL dei codici referral - codici che consentono di guadagnare una commissione dietro l’utilizzo di un servizio o l’acquisto di un prodotto da parte di una quantità più o meno grande di utenti. Brave iniettava i propri codici all’interno di URL riferiti a piattaforme di compravendita di criptovalute così da ricevere automaticamente una commissione da parte delle piattaforme stesse. Benché non si tratti di una falla di sicurezza (nonostante i link di referral possano effettivamente condurre a forme di tracciamento online), il segreto che ha accompagnato l’implementazione di tale funzione ha provocato le ire degli utenti, essendo in forte contrasto con i valori di trasparenza e affidabilità veicolati dal browser sin dalla sua nascita. Il CEO di Brave, già fondatore di Mozilla, ha annunciato la disattivazione di default di tale pratica.
🇮🇹 Altroconsumo ha nominato Vodafone come il migliore operatore di telefonia in Italia: la scelta è stata motivata dai punteggi registrati tramite l’app CheBanda, liberamente disponibile nei market di app e deputata al benchmarking delle connessioni mobili in Italia. Tra il maggio 2019-2020 sono state dunque eseguite due diverse tipologie di test: il test di velocità (che valuta le prestazioni in download ed upload) e il test continuo (che invece analizza le prestazioni di una rete in mobilità). Oltre 24mila utenti hanno eseguito 117mila test nell’arco di tempo considerato: i punteggi risultati dalla media delle valutazioni hanno assegnato a Vodafone la corona della vittoria, grazie ai 20.150 punti accumulati; TIM è arrivata al secondo posto, con 17.175 punti, mentre WindTre al terzo con 12.465 punti e Iliad subito dietro con 11.633 punti.
👁 Il Consiglio Europeo si è duramente scagliato contro gli attacchi vandalici che hanno colpito le installazioni 5G di tutto il continente: in seguito alla pubblicazione dei dati della GSM Association sui danni causati dalle teorie complottistiche alle torri della nuova tecnologia di connessione, l’organismo si è detto “preoccupato” poiché ritardi nello sviluppo della rete 5G potrebbero compromettere la ripresa economica in Europa.
Tag: #BraveBrowser, #Browser, #Privacy, #Altroconsumo, #Italia, #Statistiche, #Vodafone, #WhatsApp.
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🇮🇹 Altroconsumo ha nominato Vodafone come il migliore operatore di telefonia in Italia: la scelta è stata motivata dai punteggi registrati tramite l’app CheBanda, liberamente disponibile nei market di app e deputata al benchmarking delle connessioni mobili in Italia. Tra il maggio 2019-2020 sono state dunque eseguite due diverse tipologie di test: il test di velocità (che valuta le prestazioni in download ed upload) e il test continuo (che invece analizza le prestazioni di una rete in mobilità). Oltre 24mila utenti hanno eseguito 117mila test nell’arco di tempo considerato: i punteggi risultati dalla media delle valutazioni hanno assegnato a Vodafone la corona della vittoria, grazie ai 20.150 punti accumulati; TIM è arrivata al secondo posto, con 17.175 punti, mentre WindTre al terzo con 12.465 punti e Iliad subito dietro con 11.633 punti.
👁 Il Consiglio Europeo si è duramente scagliato contro gli attacchi vandalici che hanno colpito le installazioni 5G di tutto il continente: in seguito alla pubblicazione dei dati della GSM Association sui danni causati dalle teorie complottistiche alle torri della nuova tecnologia di connessione, l’organismo si è detto “preoccupato” poiché ritardi nello sviluppo della rete 5G potrebbero compromettere la ripresa economica in Europa.
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