AppElmo - Le App di Guglielmo
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📛 La necessità di mantenere una certa forma di libertà di espressione e l'obbligo, imposto in particolare dalle autorità europee, di agire con velocità nella moderazione dei video sembra aver portato Youtube ad una situazione di particolare caos: stando infatti alle dichiarazioni di un rappresentante della società, alcuni "dei moderatori più giovani potrebbero aver erroneamente segnalato" e portato alla chiusura o demonetizzazione canali riconducibili ad un'area politica conservatrice, probablmente per via dei contenuti trattati, particolarmente controversi.

👁 Buone notizie invece per tutti gli utenti Android: alcuni sviluppatori di XDA Developers hanno analizzato in profondità il codice dell'AOSP trovandovi al suo interno alcuni elementi riconducibili a funzionalità che verranno probabilmente introdotte... con Android Q! Tra queste, la più eclatante è sicuramente il supporto allo scanner dell'iride quale forma di sblocco dello schermo, così come l'introduzione di un assistente per la gestione delle chiamate chiamato "Assisted Dialing" per l'immissione automatica del prefisso.

📉 Telegram ha invece sofferto questa mattina di alcuni errori di connessione che hanno portato l'applicazione a diversi malfunzionamenti in Europa - ma ora il pericolo è scampato!

Tag: #YouTube, #Android, #AndroidQ, #Telegram.
👨🏻‍⚖️ Lo scandalo emerso dall'utilizzo dei dati personali dei propri utenti effettuato dalla società Cambridge Analytica - che avrebbe coinvolto milioni di utenti - rischia infatti di costargli più caro delle altre volte. Non soltanto il titolo in borsa ha perduto il 5%, bruciando circa 44 miliardi del suo valore, ma sia il governo USA, che quello inglese che quello europeo - come potete leggere dal tweet del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani - hanno deciso di convocare rappresentanti della piattaforma per verificare eventuali violazioni delle norme sulla privacy dei propri cittadini.

🚨 Settimana nera anche per Uber: la società ha sospeso infatti tutti i programmi relativi allo sviluppo della propria tecnologia per auto a guida automatica, la stessa che le aveva provocato una storica battaglia legale con Waymo. La decisione, che potrebbe anticcipare la vendita in blocco del comparto a Toyota, segue il coinvolgimento di un veicolo Uber nella morte del pedone Elaine Herzberg nella città di Tampa, la prima vittima in assoluto di un'auto a guida automatica - nonostante la polizia abbia scagionato il veicolo dalle responsabilità dell'incidente.

🖥 Ma c'è anche una buona notizia: alcuni sviluppatori XDA hanno trovato nel codice dell'AOSP (Android Open Source Project) riferimenti ad un dispositivo Android TV, da lanciare in sostituzione all'originale Nexus Player nel 2019, insieme ad Android Q.

Tag: #Facebook, #CambridgeAnalytica, #Uber, #AndroidTV, #AndroidQ.
🔀 Allora dovreste pensare di passare ad altre forme di trasmissione dati tra smartphone - come, ad esempio, il WiFi-Direct: un tempo ampiamente utilizzato per lo scambio di file tra dispositivi, oggi Android Beam (che cos'è?) è diventato antiquato, tanto che le API necessarie per l'integrazione della feature in applicazioni e siti web sono diventate più che deprecate. Così Google ha deciso, a partire dalla prossima release (probabilmente già da Android Q) che l'Android Beam non sarà più accessibile di default, ma saranno i singoli produttori a deciderne o meno l'attivazione nei propri dispositivi - un segnale di declino per tutta la tecnologia NFC su Android.

🇪🇺 Notizie più allegre arrivano invece dall'Unione Europea: visti i dati estremamente positivi in merito all'utilizzo del traffico dati sul suolo comunitario (per effetto della parziale abolizione dei costi in roaming grazie all'iniziativa Roam like at home), anche nel 2019 continuerà l'abbattimento del prezzo dei singoli GB all'ingrosso. Nel nuovo anno il limite di costo di un singolo GB utilizzato all'estero sarà di 4,5€ (mentre oggi è di 6€), mentre il prezzo di ogni MB consumato in eccesso alla propria promozione scende da 0,71€ a 0,54€, IVA inclusa.

🎞 WeChat è l'ultima applicazione ad ottenere le "Storie" di Instagram: denominate "Time Capsule", si propongono come filmati personalizzabili con contenuti audio e video, e che idealmente si propongono anche come concorrenti della popolare app TikTok, ex-Musical.ly.

Tag: #NFC, #Android, #AndroidQ, #Roaming, #UE, #WeChat.

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🌚 A confermarlo è un ingegnere di Google, il Googler Lukasz Sbylut, il quale ha riportato all'interno del Chromium bug tracker una disposizione per i suoi dipendenti che forse sarebbe dovuta rimanere riservata. Nonostante l'appunto sia del 31 ottobre, questi contiene sia una dichiarazione moltro chiara sulla Dark Mode (che, secondo Sbylut, dovrebbe raggiungere Android Q entro il maggio 2019, ed essere attiva per tutte le applicazioni) sia una traccia per il suo testing su Chrome; in seguito alla diffusione della notizia, Google ha bloccato l'accesso al test, confermando in parte i sospetti.

🔐 BlackBerry, riciclatasi all'interno della cybersecurity, ha appena rilasciato tre prodotti che mirano ad aumentare la sicurezza dei prodotti Internet of Things. Il primo di questi è una chiave crittografica che interrompe il funzionamento del dispositivo in caso di tentativo di hacking; il secondo invece dovrebbe impedire a codici di provenienza sconosciuta di funzionare sugli IoT devices, impedendo così la ripetizione di attacchi simili a Mirai; il terzo è invece un software per le compagnie produttrici. Secondo Alex Thutber, SVP di BlackBerry, "è ora che ogni azienda si preoccupi della sicurezza dell'IoT, non solo BlackBerry".

📊 Qualcomm detiene davvero una posizione così dominante nel mercato dei chip per gli smartphone? Secondo la compagnia, citata dalla FTC statunitense per una simile accusa, no: solo il 22% dei device Huawei e il 38% dei prodotti Samsung (tra i più grandi OEM Android) dispone di un chip Qualcomm; tuttavia, secondo la FTC, l'accusa rimarrebbe valida restringendo il campo tra i soli Top di Gamma.

Tag: #AndroidQ, #DarkMode, #Android, #InternetOfThings, #BlackBerry, #Privacy, #Sicurezza, #Qualcomm, #Statistiche, #Smartphone.

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📛 Allora forse è meglio che ci ripensiate: la società sviluppatrice di Kodi, popolare app per Smart TV e Android TV Box, ha accusato formalmente il produttore giapponese Sony di impedire l'installazione di Kodi sulle proprie televisioni smart, bloccandone il download da Google Play. Kodi avrebbe ora sviluppato un sistema per aggirare il blocco (presente solo nei modelli di Smart TV più recenti della compagnia), tuttavia la scelta evidenzia una certa ostilità dei produttori nei confronti di Kodi, accusata di favorire la pirateria di film e serie TV.

🦆 DuckDuckGo utilizza il "browser fingerprinting"? Questa è l'accusa sollevata da alcuni utenti Reddit, che hanno sostenuto che il browser utilizzi la cosiddetta "fingerprint" (un'insieme di dati ottenuti dai browser come plugin, estensioni e modello utilizzato per le ricerche online dall'utente di cui ne formano un'identità precisa: un'impronta digitale, praticamente, una "fingerprint" utilizzata a scopi commerciali). Il browser ha respinto le accuse, indicando un falso positivo nell'estensione CanvasBlocker (popolare per l'attività di rafforzamento della privacy) quale fonte dei sospetti.

📣 I messaggi RCS (che cosa sono?) potranno essere utilizzati da ogni applicazione che li supporti: sembra infatti che Google mettera a disposizione le API dei messaggi RCS per un pieno supporto della tecnologia già a partire da AndroidQ, affinché qualunque sviluppatore possa integrarle nella propria app di chat.

Tag: #Kodi, #Sony, #Pirateria, #DuckDuckGo, #Privacy, #RCS, #AndroidQ.

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🇨🇳 L'azienda potrebbe - e, secondo le indiscrezioni, lo sarà - essere oggetto di provvedimenti miranti a limitare o fermare completamente le sue attività negli USA: non soltanto infatti la società verrà incriminata per spionaggio industriale nei confronti dell'operatore T-Mobile (accusa per la quale era già stata condannata nel 2014), ma un nuovo disegno di legge bipartisan punterebbe a sottrarle i componenti necessari per la produzione degli smartphone, poiché priverebbe di tale commercio tutte le società in mani cinesi resesi colpevoli della rottura di embarghi internazionali (reato di cui si sono macchiati gli OEM Huawei e ZTE).

🌚 Android Q sarà molto più che una Dark Mode: dopo le prime indiscrezioni pubblicate qualche settimana fa che anticipavano l'arrivo di una Dark Mode integrata sull'intero sistema operativo, nuovi leak segnalano anche la progettazione di un sistema di permessi più granulare. Android Q consentirà infatti di concedere alle app alcuni permessi solamente durante la loro esecuzione, e non a livello complessivo; inoltre pare che verrà introdotta o testata una modalità "desktop", forse per la connessione a schermi più grandi.

🇮🇹 Il TAR del Lazio con una nuova sentenza obbliga invece il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca a realizzare campagne informative per segnalare ai cittadini i rischi connessi all'uso degli smartphone, per la salute e per l'ambiente: tali campagne sarebbero dovute iniziare già nel 2017, ma il governo se ne era disinteressato.

Tag: #Huawei, #USA, #Cina, #AndroidQ, #DarkMode, #Permessi, #Privacy, #Italia, #TAR, #Salute.

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🤯 Sembra infatti che presto gli utenti WhatsApp, Instagram e Facebook Messenger potranno dialogare tranquillamente tra loro: Mark Zuckerberg ha infatti rivelato il suo piano di rendere Messenger, WhatsApp e Instagram Direct compatibili reciprocamente, così da rendere possibile l'invio di un contenuto WhatsApp ad un profilo Messenger o Instagram senza che sia necessario possedere un account nelle piattaforme di destinazione del messaggio. Tutte le app riceveranno inoltre la crittografia end-to-end.

🔐 Buone notizie anche per gli utilizzatori di Chrome: il browser di Google riceverà all'interno dei prossimi aggiornamenti la protezione "drive-by-download". Già presente su Firefox e Microsoft Edge dal 2015, consentirà al browser di Google di bloccare il download di file senza il diretto consenso dell'utente: funzionalità che spesso viene utilizzata per finalità maligne (come il download di malware da pubblicità infette), verrà estesa anche a tutti gli altri browser basati su Chromium (Brave, Opera e Vivaldi).

👤 Nuove indiscrezioni emergono su Android Q: pare infatti che il prossimo aggiornamento di Android supporterà nativamente il riconoscimento facciale attraverso sensori dedicati dello smartphone, abbandonando la fotocamera frontale - molto meno affidabile.

Tag: #Facebook, #WhatsApp, #Instagram, #Messenger, #Chrome, #Chromium, #AndroidQ, #RiconoscimentoFacciale.

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🇮🇹 Lo fotografa un'analisi effettuata da facile.it e pubblicata su La Stampa: secondo il portale italiano l'arrivo del nuovo operatore telefonico avrebbe provocato un abbassamento generale dei prezzi delle offerte (un calo quantificato in un -22% dei costi delle offerte mensili: da 15€ a 11,75€), a cui è corrisposto un aumento del +150% della quantità di GB inclusa nelle offerte. Nel frattempo, gli operatori cercano di aumentare i profitti altrove: Vodafone consentirà a tutti i possessori di SIM ricaricabile di continuare a navigare senza limiti entro le 48 ore successive l'esaurimento del credito per 0,99€.

🇪🇺 La Copyright Directive (che cos'é?) sarà votata nelle prossime settimane, e cominciano ad emergere i primi dettagli: la parlamentare del Partito Pirata Julia Reda ha infatti specificato che, nonostante PMI, soggetti fisici e non-profit saranno comunque soggette alla "link tax" dell'Articolo 11, è stata fatta eccezione per meme, GIF, diritto alla satira, alla citazione e alla parodia, alle enciclopedie online e altre forme di aggregazione di dati; l'Articolo 13 costringerà comunque le piattaforme online a implementare filtri copyright-friendly (Telegram compreso, probabilmente).

💀 Android Q potrebbe non disporre di alcun pulsante "indietro": nuove analisi del codice di sviluppo di Android lasciano intendere che Google potrebbe liberarsi di uno storico pulsante per sostituirlo con lo swipe a sinistra.

Tag: #Iliad, #Vodafone, #Italia, #Operatori, #UE, #CopyrightDirective, #AndroidQ, #Android.

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📊 Secondo infatti Statista, nonostante il mercato degli smartphone sia unanimamente considerato stagnante in Occidente, ancora una buona percentuale della popolazione (oltre 1 europeo su 4, il 28% della popolazione) non possiede uno smartphone; dato che tuttavia calerà quando, nel 2025, secondo le proiezioni l'82% dei cittadini UE disporrà di un device. Tuttavia, mentre il Nord America avrà per allora la più alta percentuale di penetrazione di smartphone (90%), saranno l'Africa e l'Oceania a crescere maggiormente in termini percentuali (rispettivamente, +30% e +28%).

🇨🇳 Il pericolo-Huawei non esiste perché la Cina non può installare backdoor negli smartphone del produttore? Questa è la difesa che la società cinese ha presentato in tribunale contro le accuse del governo statunitense per bocca di Zhou Hanhua, noto legale della Chinese Academy of Social Science; per quanto tuttavia sia nominalmente vero - la legge cinese sulla privacy impedisce una simile condotta - è opinione unanime da parte degli esperti in materia che la "Cina sia uno stato leninista che non riconosce alcun limite al potere del governo", e pertanto la legge ha valore più che altro formale.

✌️ Android Q non è ancora arrivato, né stato presentato; tuttavia John Wu, creatore dell'app per il rooting Magisk, ha annunciato di avere già ufficialmente rootato la nuova versione di Android.

Tag: #UE, #Statistiche, #Smartphone, #Huawei, #Cina, #Privacy, #AndroidQ, #Magisk, #Rooting.

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🚫 Ci uniamo infatti all'appello avanzato da altre testate per segnalarvi la natura disonesta di questo genere di app, da sempre presenti sul Play Store ma particolarmente in voga ad ogni nuova release di Android. Com'è prevedibile aspettarsi da una banale app sul Play Store, non si otterrà niente installandola - gli aggiornamenti del sistema operativo vengono preparati e inviati a ogni device dai produttori dello smartphone - se non di riempirsi lo smartphone di pubblicità invadenti, e forse anche di malware. Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo alla nostra guida.

🎮 Snapchat vuole lanciarsi nel mondo del gaming mobile: a riportarlo è un'anteprima del sito Cheddar, il quale avrebbe ricevuto un invito per un evento (identificato dallo slogan "less talk. More play") per il 4 aprile a Los Angeles, durante il quale verrà rivelato il "Project Cognac". Il quale appunto sarebbe una piattaforma per gaming su Snapchat: l'azienda ha infatti compiuto diversi investimenti nel settore, acquistendo tra le altre cose lo studio Prettygreat - nel quale era impiegato lo sviluppatore responsabile di successi come Fruit Ninja e Jetpack Joyride.

⚔️ Prosegue al terzo atto lo scontro tra Spotify e Apple: in risposta alla piccata lettera inviata da Apple, Spotify ha accusato l'azienda di Cupertino di "monopolismo", sostenendo poi che il contenuto della lettera fosse completamente "prevedibile".

Tag: #Android, #AndroidQ, #Aggiornamenti, #Snapchat, #Gaming, #Spotify, #Apple.

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📊 Dopo infatti sei mesi di assoluto silenzio, Google ha deciso di ricominciare a diffondere le statistiche di distribuzione delle versioni di Android presenti negli smartphone nel mondo; tra i dati in nostro possesso, si segnala il 10,4% di Android Pie, che segna così una crescita migliore del 150% rispetto ai dati registrati da Oreo nello stesso periodo. Di seguito, tutte le rilevazioni:

Android 2.3 - 0.3% (+0,1);
Android 4.0 - 0.3% (/);
Android 4.1 - 1.2% (+0,1);
Android 4.2 - 1.5% (/);
Android 4.3 - 0.5% (+0,1);
Android 4.4 - 6.9% (-0,7);
Android 5.0 - 3% (-0,5);
Android 5.1 - 11.5% (-2,9);
Android 6.0 - 16.9% (-4,4);
Android 7.0 - 11.4% (-6,7);
Android 7.1 - 7.8% (-2,3);
Android 8.0 - 12.9% (-1,1);
Android 8.1 - 15.4% (+7,9);
Android 9 - 10.4% (+10,4).

🤩 Ma ieri è stato anche il giorno d'apertura del Google I/O! L'azienda ha mostrato durante il suo Keynote (ossia l'evento di apertura che anticipa eventi più ristretti e specifici: lo abbiamo seguito in diretta sul nostro canale secondario @appelmoladglive) le principali novità di Android e non solo, tra le quali segnaliamo: la modalità di navigazione in incognito su Google Maps; la possibilità di limitare l'accesso alla posizione di app e servizi al periodo d'uso specifico del servizio o dell'app; l'arrivo del nuovo smartphone "economico" Pixel 3a e Pixel 3a XL anche in Italia; l'arrivo del Google Home Hub (ribattezzato "Nest Hub") anche in Italia (al prezzo di 129€; e l'arrivo della Modalità Notte su Android Q.

🤷🏻‍♀️ Google sta sviluppando uno smartphone pieghevole, ma non lo metterà ancora in commercio: lo ha detto Mario Queiroz del team dei Pixel Phone in un'intervista al sito CNET, sostenendo che i device pieghevoli per ora "non hanno ancora senso".

Tag: #Google, #Android, #Distribuzione, #AndroidPie, #Privacy, #GoogleIO, #GoogleMaps, #PixelPhone, #NestHub, #AndroidQ, #Pieghevoli.

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