🎙 La nuova applicazione di Google, già annunciata qualche settimana fa, integra oltre 2 milioni di podcast all'interno di una suite in Material Design. Google Podcasts presenta ancora qualche bug, come segnalato nelle recensioni, ma è liberamente scaricabile dal Play Store: è possibile iscriversi ai principali podcast italiani e stranieri, effettuarne il download offline e presto sarà aggiunta una funzionalità di sottotitolazione automatica via Google Translate.
📺 Instagram si sposta sempre più verso i contenuti video: nella giornata di oggi dovrebbe presentare IGTV, il nuovo hub dedicato ai filmati dai 15 secondi ai 60 minuti di lunghezza, prossimo competitor di YouTube. A differenza della piattaforma di Google, Instagram predirrà i contenuti girati in formato verticale, ma supporterà anche il 4K; conterrà sezioni dedicate ai video popolari o più vicini ai propri interessi per facilitare la navigazione ma è probabile che sarà principalmente dedicato a creator e influencer più che ad un pubblico di creatori di contenuti "dal basso".
📢 Grande (?) novità (??) per Facebook Messenger: l'app di chat conterrà d'ora in poi possibili filmati pubblicitari, che verranno visualizzati all'interno delle conversazioni quale parte del servizio di advertising che Messenger integra da tempo.
Tag: #Podcast, #Google, #GApp, #Instagram, #IGTV, #Facebook, #Messenger.
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📺 Instagram si sposta sempre più verso i contenuti video: nella giornata di oggi dovrebbe presentare IGTV, il nuovo hub dedicato ai filmati dai 15 secondi ai 60 minuti di lunghezza, prossimo competitor di YouTube. A differenza della piattaforma di Google, Instagram predirrà i contenuti girati in formato verticale, ma supporterà anche il 4K; conterrà sezioni dedicate ai video popolari o più vicini ai propri interessi per facilitare la navigazione ma è probabile che sarà principalmente dedicato a creator e influencer più che ad un pubblico di creatori di contenuti "dal basso".
📢 Grande (?) novità (??) per Facebook Messenger: l'app di chat conterrà d'ora in poi possibili filmati pubblicitari, che verranno visualizzati all'interno delle conversazioni quale parte del servizio di advertising che Messenger integra da tempo.
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💰 Nonostante possa sembrare un'ulteriore trovata di Facebook per monetizzare la propria piattaforma, la realtà è ben differente: sono stati infatti gli amministratori dei gruppi più popolari di Facebook a chiedere al social network uno strumento per ricavare finanziamenti da investire poi nella produzione di contenuti esclusivi e di qualità per gli iscritti. Ancora in fase di test, gli abbonamenti (da 4,99$ a 29,99$/mese) saranno acquistabili direttamente all'interno dei gruppi - ai quali ci si potrà iscrivere liberamente e gratuitamente - e garantiranno l'accesso a sotto-aree normalmente nascoste.
🗞 Microsoft invece punta all'informazione rispolverando un vecchio brand: l'app di MSN è stata infatti riammodernata - non riceveva un aggiornamento dal 2014 - trasformandosi in Microsoft News, scaricabile dal Play Store. L'applicazione contiene aggiornamenti e news prelevati da oltre 1.000 publisher e 3.000 brand, corredata da un'AI che scansiona quotidianamente più di 100.000 notizie in collaborazione con un team di 800 editor.
📈 Instagram si espande con ritmi insperati: l'applicazione, in occasione della presentazione di IGTV, ha rivelato di aver raggiunto 1 miliardo di utenti con un tasso di crescita del 5% a quadrimestre.
Tag: #Facebook, #Gruppi, #Microsoft, #News, #Instagram, #IGTV. #Statistiche.
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🗞 Microsoft invece punta all'informazione rispolverando un vecchio brand: l'app di MSN è stata infatti riammodernata - non riceveva un aggiornamento dal 2014 - trasformandosi in Microsoft News, scaricabile dal Play Store. L'applicazione contiene aggiornamenti e news prelevati da oltre 1.000 publisher e 3.000 brand, corredata da un'AI che scansiona quotidianamente più di 100.000 notizie in collaborazione con un team di 800 editor.
📈 Instagram si espande con ritmi insperati: l'applicazione, in occasione della presentazione di IGTV, ha rivelato di aver raggiunto 1 miliardo di utenti con un tasso di crescita del 5% a quadrimestre.
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😱 La nuova Copyright Directive, votata il 20 giugno scorso ma che entrerà in vigore tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019 dopo una seconda votazione, renderà obbligatorio il rispetto del copyright per ogni contenuto caricato online. Gli art.11 e 13 di tale legge sono particolarmente osteggiati dai regolatori digitali nonché dai padri fondatori del World Wide Web poiché imporrebbero a social network e motori di ricerca l'acquisto e l'implementazione costante di filtri per controllare il rispetto del copyright dei contenuti caricati sulle rispettive piattaforme, meme compresi - pena la loro censura. Per tale motivo sia Google che Facebook che molti altri attori della scena digitale, così come associazioni ed enti come la Creative Commons, stanno tentando pesanti azioni di lobbying contro la sua approvazione finale - e nel caso in cui avvenisse, potrebbero persino decidere di abbandonare l'Europa: è il caso di Google News, che verrebbe interdetto agli utenti europei poiché altrimenti Google si troverebbe costretto a comprare licenze dai publisher per pubblicare i link ai loro articoli.
🇺🇸 Ma i problemi di Google non si limitano all'Unione Europea: secondo I report provenienti dagli Stati Uniti, numerosi legislatori avrebbero ripetutamente chiesto all'azienda di interrompere la propria partnership con Huawei a fronte dei problemi legati alla sicurezza nazionale che hanno spinto l'amministrazione USA a bandire gli smartphone del produttore cinese dalle sedi istituzionali. In particolare, viene vista con sospetto la decisione di tagliare i propri rapporti con il Pentagono - in seguito alle vibranti proteste dei dipendenti - pur mantenendoli con Huawei. Da parte sua Google non sembra, per ora, intenzionata a chiudere all'OEM sostenendo la legittimità dei loro scambi commerciali.
💸 IGTV, il nuovo hub multimediale di Instagram, parte già zoppo? Nonostante le promesse sembra infatti che il social network non abbia alcun piano per la retribuzione dei creator che decideranno di investire sulla piattaforma.
Tag: #Google, #EU, #CopyrightDirective, #Facebook, #Huawei, #USA, #Instagram, #IGTV.
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🇺🇸 Ma i problemi di Google non si limitano all'Unione Europea: secondo I report provenienti dagli Stati Uniti, numerosi legislatori avrebbero ripetutamente chiesto all'azienda di interrompere la propria partnership con Huawei a fronte dei problemi legati alla sicurezza nazionale che hanno spinto l'amministrazione USA a bandire gli smartphone del produttore cinese dalle sedi istituzionali. In particolare, viene vista con sospetto la decisione di tagliare i propri rapporti con il Pentagono - in seguito alle vibranti proteste dei dipendenti - pur mantenendoli con Huawei. Da parte sua Google non sembra, per ora, intenzionata a chiudere all'OEM sostenendo la legittimità dei loro scambi commerciali.
💸 IGTV, il nuovo hub multimediale di Instagram, parte già zoppo? Nonostante le promesse sembra infatti che il social network non abbia alcun piano per la retribuzione dei creator che decideranno di investire sulla piattaforma.
Tag: #Google, #EU, #CopyrightDirective, #Facebook, #Huawei, #USA, #Instagram, #IGTV.
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