💾 Xiaomi ha infatti brevettato un nuovo modello di scheda SIM che può fungere anche da scheda SD. Si tratterà dunque di una scheda “duale”: sopra un lato disporrà della tecnologia di connessione tipica delle schede SIM, compreso il supporto al 5G, mentre dall’altro lato permetterà di accedere ai dati salvati nella memoria della scheda SD integrata. L’idea sembrerebbe essere nata dalla necessità del produttore di amalgamare due esigenze differenti: da una parte il trend ormai consolidato che vede l’eliminazione di ogni uscita esterna e slot dagli smartphone, compreso quello per la scheda SD; dall’altra la necessità degli utenti di disporre di sempre maggior spazio di archiviazione. La tecnologia, qualora dovesse raggiungere il mercato, sarebbe comunque esclusiva degli smartphone Xiaomi e Redmi.
🇸🇦 L’Arabia Saudita avrebbe mantenuto per diverso tempo una serie di agenti infiltrati all’interno di Twitter, al fine di ottenere le informazioni necessarie per l’individuazione di attivisti e giornalisti critici nei confronti del regime saudita. Lo sostiene il sito Buzzfeed, che avrebbe avuto accesso alle accuse mosse dall’FBI nei confronti di tre persone (due cittadini sauditi ed una statunitense) che dal 2013 al 2015 avrebbero agito per conto del governo saudita, praticamente incontrastati anche a causa dell’impreparazione del social network davanti a minacce contro la sicurezza nazionale - vi avevamo già parlato di questo caso. Pur non essendoci prove dirette, si sospetta che le informazioni raccolte dagli agenti sauditi, che avevano accesso ai dati sensibili dei profili Twitter, abbiano portato all’arresto e alla tortura di alcuni attivisti.
🎮 Facebook potrebbe trasformarsi in una piattaforma di videogiochi: secondo alcuni leak emersi dall’app per Android del social network, in futuro sarebbe possibile non soltanto giocare ad una vasta serie di mini-giochi direttamente dall’app, ma anche di trasmetterli in diretta su Facebook Live.
Tag: #SIM, #Xiaomi, #Brevetto, #ArabiaSaudita, #Twitter, #Facebook, #Giochi.
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🇸🇦 L’Arabia Saudita avrebbe mantenuto per diverso tempo una serie di agenti infiltrati all’interno di Twitter, al fine di ottenere le informazioni necessarie per l’individuazione di attivisti e giornalisti critici nei confronti del regime saudita. Lo sostiene il sito Buzzfeed, che avrebbe avuto accesso alle accuse mosse dall’FBI nei confronti di tre persone (due cittadini sauditi ed una statunitense) che dal 2013 al 2015 avrebbero agito per conto del governo saudita, praticamente incontrastati anche a causa dell’impreparazione del social network davanti a minacce contro la sicurezza nazionale - vi avevamo già parlato di questo caso. Pur non essendoci prove dirette, si sospetta che le informazioni raccolte dagli agenti sauditi, che avevano accesso ai dati sensibili dei profili Twitter, abbiano portato all’arresto e alla tortura di alcuni attivisti.
🎮 Facebook potrebbe trasformarsi in una piattaforma di videogiochi: secondo alcuni leak emersi dall’app per Android del social network, in futuro sarebbe possibile non soltanto giocare ad una vasta serie di mini-giochi direttamente dall’app, ma anche di trasmetterli in diretta su Facebook Live.
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Di quanta memoria dispone il vostro smartphone (escluse schede SD e altri supporti di memoria)?
Anonymous Poll
2%
8GB
8%
16GB
16%
32GB
37%
64GB
29%
128GB
6%
256GB
1%
512GB
1%
Altro/non presente su questa lista (specificare su @appelmeggiando)
🇮🇹 L’azienda americana Cisco ha diffuso il suo Annual Internet Report, comprensivo delle previsioni sullo sviluppo delle reti 5G all’interno dell’area europea-occidentale, della quale l’Italia fa parte - ed i dati non sono entusiasmanti. Nel 2023 l’Italia avrà infatti un grado di penetrazione della rete 5G pari al 14,8% delle connessioni totali - percentuale che la pone al penultimo posto dietro alla Francia (12,6%); in cima troviamo il Regno Unito (19,5%), seguito da Svezia (18,9%), Germania (18,4%) e Spagna (15,5%), mentre la media dell’Europa occidentale sarà del 13,1%. Nemmeno il livello di penetrazione dell’Internet tra la popolazione aumenterà in maniera sufficientemente significativa: tra tre anni il 73% degli italiani sarà connesso alla Rete, un dato in crescita del +11% ma modesto se confrontato con i livelli di Francia (94%) e Regno Unito (93%), o con la media occidentale (88%).
📶 WindTre lancia ufficialmente il suo operatore virtuale: chiamato Very Mobile, si pone in diretta competizione con Iliad sia nei numeri che nelle politiche aziendali. L’operatore ha promesso l’assoluta trasparenza dei contratti telefonici, privi di costi accessori nascosti; è possibile acquistare una SIM Very Mobile cliccando su questo link, al costo di 25€ + 4,99€/mese. La promozione, valida per i primi 20.000 clienti, comprende minuti ed SMS illimitati verso i numeri nazionali, nonché 30GB con velocità 4G bloccata a 30Mbps sia in upload che in download. La concorrenza ad Iliad non è soltanto a parole: chiunque decidesse di trasferirsi da Iliad - o da qualsiasi altro operatore virtuale - a Very Mobile, dovrà pagare solo 5€ per una nuova SIM, contro i 25€ (già scontati) attuali.
💳 Rimanendo in tema di operatori, pare che Tiscali sia decisa a lanciarsi nel mondo dei pagamenti digitali: l’azienda ha acquistato il 51% di MistralPay, servizio di pagamento per privati e piccole/medie aziende - una scelta fatta non a caso: già ad inizio anno Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, aveva sostenuto che il 2020 sarebbe stato l’”anno dei pagamenti digitali”.
Tag: #5G, #Italia, #VeryMobile, #Operatori, #Tiscali, #MistralPay, #PagamentiDigitali.
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📶 WindTre lancia ufficialmente il suo operatore virtuale: chiamato Very Mobile, si pone in diretta competizione con Iliad sia nei numeri che nelle politiche aziendali. L’operatore ha promesso l’assoluta trasparenza dei contratti telefonici, privi di costi accessori nascosti; è possibile acquistare una SIM Very Mobile cliccando su questo link, al costo di 25€ + 4,99€/mese. La promozione, valida per i primi 20.000 clienti, comprende minuti ed SMS illimitati verso i numeri nazionali, nonché 30GB con velocità 4G bloccata a 30Mbps sia in upload che in download. La concorrenza ad Iliad non è soltanto a parole: chiunque decidesse di trasferirsi da Iliad - o da qualsiasi altro operatore virtuale - a Very Mobile, dovrà pagare solo 5€ per una nuova SIM, contro i 25€ (già scontati) attuali.
💳 Rimanendo in tema di operatori, pare che Tiscali sia decisa a lanciarsi nel mondo dei pagamenti digitali: l’azienda ha acquistato il 51% di MistralPay, servizio di pagamento per privati e piccole/medie aziende - una scelta fatta non a caso: già ad inizio anno Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, aveva sostenuto che il 2020 sarebbe stato l’”anno dei pagamenti digitali”.
Tag: #5G, #Italia, #VeryMobile, #Operatori, #Tiscali, #MistralPay, #PagamentiDigitali.
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🇮🇹 Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del probabile ritardo italiano nello sviluppo delle infrastrutture 5G; tuttavia, all’interno di quel rapporto non erano spiegate le motivazioni di mancanze tanto gravi nel processo di rinnovamento delle tecnologie di connessione. Secondo il report “Roma 5G: veloce, sicura, pulita” a firma della Luiss Business School, il principale ostacolo del 5G in Italia è la burocrazia, troppo ramificata, lenta e tentacolare da rendere agevoli gli investimenti in Italia da parte di privati ed imprese. A rendere poi difficile la vita per il 5G contribuiscono anche le paure irrazionali degli amministratori locali, i quali quasi ogni giorno comunicano il proprio alt alla costruzione di antenne per il 5G. Eppure non c’è pericolo: secondo Asstel, l’associazione degli operatori telefonici, “l’esposizione ai campi generati dalle radiofrequenze non è tale da giustificare preoccupazioni”.
🔓 Avete anche voi ricevuto una strana notifica da parte dell’applicazione “Find my mobile” di Samsung? Non siete i soli; tuttavia, non è chiaro cosa abbia provocato l’apparizione di tale notifica, in quanto nemmeno il produttore coreano ha fornito spiegazioni convincenti o coerenti. Inizialmente attribuito ad un “test”, l’azienda ha successivamente spiegato che si sarebbe trattato di un “errore tecnico”, che avrebbe causato l’apparizione di una notifica contenente un “1” da parte appunto dell’app “Find my mobile”, anche da parte di smartphone dove l’app non era attiva. Il mistero non sembra però essere correlato ad una fuga di dati che ha colpito 150 clienti circa del sito inglese di Samsung, le cui informazioni personali sarebbero stati accessibili per breve tempo da parte di altri utenti del sito.
🚗 Ora anche i clienti Rolls-Royce hanno il loro social network privato: chiamato “Whispers”, consentirà ai clienti del brand automobilistico di lusso di scambiarsi messaggi, condividere esperienze all’interno di un news feed dedicato e di ricevere consigli su oggetti ed esperienze di lusso da acquistare.
Tag: #5G, #Italia, #Salute, #Samsung, #Sicurezza, #RollsRoyce, #SocialNetwork.
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🔓 Avete anche voi ricevuto una strana notifica da parte dell’applicazione “Find my mobile” di Samsung? Non siete i soli; tuttavia, non è chiaro cosa abbia provocato l’apparizione di tale notifica, in quanto nemmeno il produttore coreano ha fornito spiegazioni convincenti o coerenti. Inizialmente attribuito ad un “test”, l’azienda ha successivamente spiegato che si sarebbe trattato di un “errore tecnico”, che avrebbe causato l’apparizione di una notifica contenente un “1” da parte appunto dell’app “Find my mobile”, anche da parte di smartphone dove l’app non era attiva. Il mistero non sembra però essere correlato ad una fuga di dati che ha colpito 150 clienti circa del sito inglese di Samsung, le cui informazioni personali sarebbero stati accessibili per breve tempo da parte di altri utenti del sito.
🚗 Ora anche i clienti Rolls-Royce hanno il loro social network privato: chiamato “Whispers”, consentirà ai clienti del brand automobilistico di lusso di scambiarsi messaggi, condividere esperienze all’interno di un news feed dedicato e di ricevere consigli su oggetti ed esperienze di lusso da acquistare.
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Riuscite a riconoscere un task killer quando ne vedete uno, vero?
Allora dovreste anche riconoscere le situazioni in cui non sono necessari: tutte. Un task killer, ossia un'app che libera memoria RAM in uno smartphone, è completamente inutile - e questa sera vi spieghiamo perchè dovreste lasciarli perdere.
📵 I 5 motivi per cui i task killer per Android sono inutili
📵 I 5 motivi per cui i task killer per Android sono inutili
🔐 GMail ha annunciato l’adozione di una nuova tecnologia per la scansione degli allegati alla posta elettronica che ogni giorno vengono inviati e ricevuti attraverso il proprio client mobile (e fisso): su oltre 300 miliardi di allegati analizzati ogni settimana, l’applicazione sostiene infatti di individuare e bloccare il 99,9% dei malware rintracciati - tuttavia, quello 0,1% lascia spazio a miglioramenti. Per questo è stato aggiunto un algoritmo di deep learning alle attuali tecnologie di sicurezza: in particolare, sarà dedicato alla scansione di documenti in formato Microsoft Office, i quali paiono essere non soltanto il veicolo preferito di diffusione dei malware via posta, ma anche i più sfuggenti - in quanto i virus che trasportano sono in costante evoluzione. Il nuovo algoritmo ha migliorato del +10% il tasso di individuazione di questa tipologia di malware.
🚕 Uber, Lyft e altre app di carpooling sono davvero di beneficio all’ambiente? Un nuovo report, elaborato dall’Union of Concerned Scientists, sostiene che nei fatti questi servizi generino CO2 per un +62% rispetto alle opzioni di trasporto che sostituiscono. La situazione sarebbe ancora peggiore nei contesti urbani particolarmente trafficati. Secondo gli autori del rapporto, occorre che le aziende sostituiscano con auto elettriche le proprie flotte, ed aumentino la percentuale di carpooling nelle città sino a raggiungere il 50%, dal 15% odierno. Tuttavia, il report è stato fortemente criticato: Lyft in particolare ha sostenuto che non consideri l’impatto trasversale avuto dal carpooling nelle scelte di trasporto ecologico (ad esempio, la bicicletta sarebbe diventata un’opzione di trasporto più agevole poiché, in caso di pioggia, un’auto Lyft può “correre in aiuto”).
🇨🇳 Huawei sostiene che il proprio app store, AppGallery, sia il terzo market di applicazioni più utilizzato: con 400mila utenti mensili, si posiziona dunque dietro Google Play e App Store; tuttavia, si ritiene che gran parte di questi numeri siano da attribuirsi agli utenti cinesi del produttore, i quali in Cina non possono accedere al Play Store ufficiale.
Tag: #GMail, #Sicurezza, #Malware, #PostaElettronica, #Uber, #Lyft, #Carpooling, #Huawei, #AppGallery.
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🚕 Uber, Lyft e altre app di carpooling sono davvero di beneficio all’ambiente? Un nuovo report, elaborato dall’Union of Concerned Scientists, sostiene che nei fatti questi servizi generino CO2 per un +62% rispetto alle opzioni di trasporto che sostituiscono. La situazione sarebbe ancora peggiore nei contesti urbani particolarmente trafficati. Secondo gli autori del rapporto, occorre che le aziende sostituiscano con auto elettriche le proprie flotte, ed aumentino la percentuale di carpooling nelle città sino a raggiungere il 50%, dal 15% odierno. Tuttavia, il report è stato fortemente criticato: Lyft in particolare ha sostenuto che non consideri l’impatto trasversale avuto dal carpooling nelle scelte di trasporto ecologico (ad esempio, la bicicletta sarebbe diventata un’opzione di trasporto più agevole poiché, in caso di pioggia, un’auto Lyft può “correre in aiuto”).
🇨🇳 Huawei sostiene che il proprio app store, AppGallery, sia il terzo market di applicazioni più utilizzato: con 400mila utenti mensili, si posiziona dunque dietro Google Play e App Store; tuttavia, si ritiene che gran parte di questi numeri siano da attribuirsi agli utenti cinesi del produttore, i quali in Cina non possono accedere al Play Store ufficiale.
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🇮🇹 I dati raccolti sul territorio italiano dall’osservatorio Audiweb powered by Nielsen, e rielaborati nella grafica dall’esperto Vincenzo Cosenza, ci riportano che:
1️⃣ YouTube rimane la piattaforma preferita da 36,17 milioni di italiani (+2,7%), ma è solo terza per tempo trascorso (6 ore al mese). Inoltre, è il social più usato da desktop (25%);
2️⃣ Facebook si posiziona al secondo posto con 35,9 milioni di utenti mensili (+2,7%), ma riesce a catturare l’attenzione dei suoi utilizzatori per ben 16 ore e 24 minuti al mese;
3️⃣ Instagram cresce (ma non più come un tempo): nel 2019 ha avuto 27,07 milioni di utenti (+15,6%), piazzandosi al secondo posto però per utilizzo medio (7 ore al mese);
4️⃣ grandi numeri per LinkedIn, con 18,71 milioni di utenti e una crescita del +13,5%. Tuttavia, rimane il social meno frequentato in Italia, con soli 37 minuti medi di utilizzo;
5️⃣ Pinterest segna la performance più entusiasmante, con 16,64 milioni di italiani (+35%) a fargli da pubblico per quasi 54 minuti al mese;
6️⃣ TikTok continua la sua scalata rapida e vertiginosa: 3,6 milioni di utenti, +388% di crescita dal 2018 e 2 ore e 45 minuti di tempo trascorso al mese sull’app da parte della sua utenza, che sicuramente è maggiore rispetto a questi dati che non prendono in considerazione gli utenti minorenni;
7️⃣ infine, il 2019 ha sorriso anche a Twitter che ha oggi 10 milioni di utenti italiani (+9%) e Snapchat, con oltre 2,7 milioni di utenti (+14%) - e che potrebbero essere ancora di più, soffrendo Snapchat delle stesse problematiche di TikTok.
🔓 Cattive notizie per i possessori di un dispositivo dotato di un chip WiFi prodotto dalla Cypress Semiconductors o dalla Broadcom: ESET ha scoperto la presenza di una falla nei prodotti di queste due aziende, chiamata Kr00k. Questa vulnerabilità colpisce le trasmissioni effettuate attraverso i protocolli di sicurezza WPA2-Personal e WPA2-Enterprise, le quali grazie ad essa possono essere facilmente intercettate e decriptate. Tra i dispositivi coinvolti troviamo gli Amazon Echo di II generazione, i Kindle di VIII generazione, gli iPad Mini 2 e Air, gli iPhone 6, 6S, 8, XR, i modelli Google Nexus 5, 6 e 6P, il Raspberry Pi 3, i Samsung Galaxy S4 ed S8, lo Xiaomi Redmi 3S ed altri router WiFi prodotti da Asus e Huawei. Per la risoluzione della vulnerabilità occorrerà attendere il rilascio di una patch di sicurezza, o di un aggiornamento del firmware.
📛 Stretta di Facebook sul coronavirus: il social network non permetterà la visualizzazione di pubblicità per prodotti o soluzioni che speculano sulla paura per la malattia che impazza sulla piattaforma; similmente, Amazon ha avvertito i suoi venditori di guardarsi dal promuovere prodotti che ingannevolmente promettono protezioni particolari dal coronavirus.
Tag: #SocialNetwork, #Italia, #Statistiche, #Facebook, #TikTok, #YouTube, #Instagram, #WiFi, #Sicurezza, #Coronavirus, #Ads, #Amazon.
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1️⃣ YouTube rimane la piattaforma preferita da 36,17 milioni di italiani (+2,7%), ma è solo terza per tempo trascorso (6 ore al mese). Inoltre, è il social più usato da desktop (25%);
2️⃣ Facebook si posiziona al secondo posto con 35,9 milioni di utenti mensili (+2,7%), ma riesce a catturare l’attenzione dei suoi utilizzatori per ben 16 ore e 24 minuti al mese;
3️⃣ Instagram cresce (ma non più come un tempo): nel 2019 ha avuto 27,07 milioni di utenti (+15,6%), piazzandosi al secondo posto però per utilizzo medio (7 ore al mese);
4️⃣ grandi numeri per LinkedIn, con 18,71 milioni di utenti e una crescita del +13,5%. Tuttavia, rimane il social meno frequentato in Italia, con soli 37 minuti medi di utilizzo;
5️⃣ Pinterest segna la performance più entusiasmante, con 16,64 milioni di italiani (+35%) a fargli da pubblico per quasi 54 minuti al mese;
6️⃣ TikTok continua la sua scalata rapida e vertiginosa: 3,6 milioni di utenti, +388% di crescita dal 2018 e 2 ore e 45 minuti di tempo trascorso al mese sull’app da parte della sua utenza, che sicuramente è maggiore rispetto a questi dati che non prendono in considerazione gli utenti minorenni;
7️⃣ infine, il 2019 ha sorriso anche a Twitter che ha oggi 10 milioni di utenti italiani (+9%) e Snapchat, con oltre 2,7 milioni di utenti (+14%) - e che potrebbero essere ancora di più, soffrendo Snapchat delle stesse problematiche di TikTok.
🔓 Cattive notizie per i possessori di un dispositivo dotato di un chip WiFi prodotto dalla Cypress Semiconductors o dalla Broadcom: ESET ha scoperto la presenza di una falla nei prodotti di queste due aziende, chiamata Kr00k. Questa vulnerabilità colpisce le trasmissioni effettuate attraverso i protocolli di sicurezza WPA2-Personal e WPA2-Enterprise, le quali grazie ad essa possono essere facilmente intercettate e decriptate. Tra i dispositivi coinvolti troviamo gli Amazon Echo di II generazione, i Kindle di VIII generazione, gli iPad Mini 2 e Air, gli iPhone 6, 6S, 8, XR, i modelli Google Nexus 5, 6 e 6P, il Raspberry Pi 3, i Samsung Galaxy S4 ed S8, lo Xiaomi Redmi 3S ed altri router WiFi prodotti da Asus e Huawei. Per la risoluzione della vulnerabilità occorrerà attendere il rilascio di una patch di sicurezza, o di un aggiornamento del firmware.
📛 Stretta di Facebook sul coronavirus: il social network non permetterà la visualizzazione di pubblicità per prodotti o soluzioni che speculano sulla paura per la malattia che impazza sulla piattaforma; similmente, Amazon ha avvertito i suoi venditori di guardarsi dal promuovere prodotti che ingannevolmente promettono protezioni particolari dal coronavirus.
Tag: #SocialNetwork, #Italia, #Statistiche, #Facebook, #TikTok, #YouTube, #Instagram, #WiFi, #Sicurezza, #Coronavirus, #Ads, #Amazon.
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💊 A soffrire maggiormente gli effetti del coronavirus è il mercato degli smartphone in Cina: nel mese di gennaio sono stati infatti venduti poco più di 20 milioni di telefoni, un calo del -39,9% su base annua che precipita a -42,9% se si considerano solamente i marchi cinesi. Secondo IDC, nel primo trimestre 2020 in Cina il calo delle vendite si attesterà intorno ad un -40%, che arriva a -50% per Canalys; a livello globale, il coronavirus porterà il mercato dei device ad un’ulteriore contrazione del -2,3%, pari a 1,2 miliardi di unità. Ma la malattia non colpisce solo il settore hardware: Xiaomi si è già scusata con i suoi utenti per il mancato aggiornamento ad Android 10 del modello Mi A3, causato appunto dalla malattia; Facebook poi ha annullato l’evento F8, il più grande appuntamento della compagnia su base annuale, per timore di contagi.
👨🏻⚖️ YouTube non è una piattaforma pubblica, ma un forum privato: lo ha sostenuto un giudice federale, stabilendo (quasi) definitivamente che il social network non è soggetto al Primo Emendamento statunitense. La quaestio era nata nel corso di una causa tra la piattaforma e lo youtuber ed opinionista PragerU: quest’ultimo aveva accusato YouTube di censura per le restrizioni d’età apportate ai propri video, principalmente di carattere politico; pertanto richiedeva che venisse riconosciuta l’applicabilità del Primo Emendamento, che tutela la libertà d’espressione e di stampa negli Stati Uniti. Il giudice Margaret McKeown ha tuttavia respinto la richiesta, stabilendo che YouTube - per quanto “ubiquo” e liberamente accessibile - rimane una piattaforma privata, libera di applicare le proprie regole.
🎶 Siete utenti Spotify, e siete utenti Android? Allora dovrete aspettare qualche tempo per ricevere il nuovo redesign che la versione per iOS del servizio di streaming musicale ha ottenuto oggi: nuovi pulsanti per la navigazione tra le canzoni, nuovi bottoni per il download della musica e un nuovo design per le liste dei brani - “coming soon” su Android.
Tag: #Coronavirus, #Smartphone, #Cina, #Statistiche, #YouTube, #Legge, #Spotify.
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👨🏻⚖️ YouTube non è una piattaforma pubblica, ma un forum privato: lo ha sostenuto un giudice federale, stabilendo (quasi) definitivamente che il social network non è soggetto al Primo Emendamento statunitense. La quaestio era nata nel corso di una causa tra la piattaforma e lo youtuber ed opinionista PragerU: quest’ultimo aveva accusato YouTube di censura per le restrizioni d’età apportate ai propri video, principalmente di carattere politico; pertanto richiedeva che venisse riconosciuta l’applicabilità del Primo Emendamento, che tutela la libertà d’espressione e di stampa negli Stati Uniti. Il giudice Margaret McKeown ha tuttavia respinto la richiesta, stabilendo che YouTube - per quanto “ubiquo” e liberamente accessibile - rimane una piattaforma privata, libera di applicare le proprie regole.
🎶 Siete utenti Spotify, e siete utenti Android? Allora dovrete aspettare qualche tempo per ricevere il nuovo redesign che la versione per iOS del servizio di streaming musicale ha ottenuto oggi: nuovi pulsanti per la navigazione tra le canzoni, nuovi bottoni per il download della musica e un nuovo design per le liste dei brani - “coming soon” su Android.
Tag: #Coronavirus, #Smartphone, #Cina, #Statistiche, #YouTube, #Legge, #Spotify.
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💊 Google ha infatti confermato che il Google I/O, durante il quale l’azienda presenta le proprie novità hardware e software, si terrà nonostante i possibili timori per coronavirus. Una scelta particolarmente coraggiosa, in apparente controtendenza rispetto al panorama generale - l’evento F8 di Facebook, analogo al Google I/O, è stato appunto cancellato per simili motivi; Google comunque rimborserà tutti i biglietti acquistati (al prezzo di 1.150€ l’uno) fino ad un mese prima dalla data dell’evento. Ma l’emergenza-coronavirus potrebbe giungere a Mountain View prima del previsto: sembra che un dipendente di Google, di ritorno da un breve viaggio di lavoro a Zurigo, sia stato contagiato dal coronavirus; nell’attesa di ulteriori provvedimenti, Google ha sconsigliato qualsiasi spostamento in Lombardia e Veneto, oltre che in Giappone, Cina, Iran e Corea del Sud.
🎮 Vi piacerebbe provare Google Stadia… gratuitamente? Vi basterà attendere qualche settimana: gli analisti della rivista 9to5Google hanno scoperto alcune righe di codice, nell’app di Stadia, che rivelano l’arrivo di una serie di feature particolarmente attese. Innanzitutto, la versione gratuita di Stadia la quale, nonostante qualche limitazione (risoluzione più bassa nello streaming dei giochi, assenza di sconti sul catalogo di titoli a pagamento, o di giochi gratuiti), permetterà di testare la piattaforma gratuitamente; tuttavia, sarà possibile provare per un periodo limitato anche la versione Pro, senza che alcun pagamento sia dovuto. Infine, sarà introdotto sia il supporto allo streaming su YouTube, sia una forma di “abbonamento familiare”, che comunque non consentirà di giocare a giochi differenti contemporaneamente.
💀 Moment, l’azienda produttrice di obbiettivi esterni per smartphone, ha annunciato che abbandonerà temporaneamente lo sviluppo della versione Pro dell’app ufficiale: il team dell’applicazione ha accusato l’estrema frammentazione delle versioni di Android quale causa dell’abbandono, in quanto difficoltose da mantenere aggiornate.
Tag: #Coronavirus, #Google, #GoogleIO, #Stadia, #Giochi, #Moment, #App.
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🎮 Vi piacerebbe provare Google Stadia… gratuitamente? Vi basterà attendere qualche settimana: gli analisti della rivista 9to5Google hanno scoperto alcune righe di codice, nell’app di Stadia, che rivelano l’arrivo di una serie di feature particolarmente attese. Innanzitutto, la versione gratuita di Stadia la quale, nonostante qualche limitazione (risoluzione più bassa nello streaming dei giochi, assenza di sconti sul catalogo di titoli a pagamento, o di giochi gratuiti), permetterà di testare la piattaforma gratuitamente; tuttavia, sarà possibile provare per un periodo limitato anche la versione Pro, senza che alcun pagamento sia dovuto. Infine, sarà introdotto sia il supporto allo streaming su YouTube, sia una forma di “abbonamento familiare”, che comunque non consentirà di giocare a giochi differenti contemporaneamente.
💀 Moment, l’azienda produttrice di obbiettivi esterni per smartphone, ha annunciato che abbandonerà temporaneamente lo sviluppo della versione Pro dell’app ufficiale: il team dell’applicazione ha accusato l’estrema frammentazione delle versioni di Android quale causa dell’abbandono, in quanto difficoltose da mantenere aggiornate.
Tag: #Coronavirus, #Google, #GoogleIO, #Stadia, #Giochi, #Moment, #App.
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Magari tutti i cani a tre teste fossero così coccolosi!
Ce n'è uno particolarmente pericoloso: Cerberus, un malware che è tornato in azione, pronto a prendere il controllo degli smartphone delle malcapitate vittime Android. Nel suo mirino le app di banche come Intesa Sanpaolo, UBI Banca e Postepay, ed è capace di penetrare le difese anche di un'app come Google Authenticator.
😱 Google Authenticator non è più sicuro, a causa del malware Cerberus
😱 Google Authenticator non è più sicuro, a causa del malware Cerberus
🔋 No, niente coronavirus: stiamo parlando di una nuova tecnologia, che si serve di basi biologiche per la creazione di batterie più efficienti. In fase di studio da oltre dieci anni da parte del bioingegnere Angela Belcher presso il MIT, le batterie a base di virus si costituiscono di un mix tra tecnologie tradizionali e basi organiche: queste batterie possiedono catodi formati da milioni e milioni di virus ai quali è stato modificato il DNA, affinché siano “programmati” per legarsi ad uno specifico materiale. Tra gli obbiettivi del programma di sviluppo, la creazione di strutture di elettrodi altamente ordinate per facilitare la trasmissione degli ioni di litio attraverso l’elettrodo: in questo modo si aumenterebbe la velocità di ricarica della batteria, e non solo. Le batterie a base di virus sono infatti molto più ecologiche rispetto a quelle tradizionali, e più facilmente riciclabili.
📊 Le società di ricerca Counterpoint Research e Omdia incoronano la casa di Cupertino nella classifica degli smartphone più venduti del 2019. Ai primi due posti troviamo l’iPhone XR (46,3 milioni di unità spedite) e l’iPhone 11 (37,3 milioni di unità spedite) - risultato prodotto solo negli ultimi tre mesi del 2019. Al terzo posto finalmente un dispositivo Android - e Samsung, ovviamente: si tratta tuttavia del modello più economico della sua lineup, il Galaxy A10 con 30,3 milioni di spedizioni. Seguono altri due modelli di fascia bassa, quali il Galaxy A50 (24,2 milioni) e A20 (19,2 milioni), mentre Apple si conquista anche il sesto, settimo e nono posto con rispettivamente l’iPhone 11 Pro Max (17,6 milioni), l’iPhone 8 (17,4 milioni) e l’iPhone 11 Pro (15,5 milioni). Riempiono la classifica il Redmi Note 7 (16,4 milioni) all’ottavo posto e il Samsung Galaxy J2 Core (13,2 milioni) in chiusura di classifica.
🏥 Wear OS, il sistema operativo per smartwatch di Google, presto potrebbe introdurre nuove feature dedicate alla salute? Lo suggerisce un sondaggio della User Experience Research di Google, che ha chiesto agli utenti la loro opinione sull’ingresso di feature simili a quelle degli Apple Watch - quali esercizi ginnici per la respirazione, tracciamento dell’ossigenazione nel sangue, qualità dell’aria indoor, e analisi e registrazione dei cicli del sonno.
Tag: #Batterie, #Smartphone, #Statistiche, #WearOS, #Smartwatch, #Salute.
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📊 Le società di ricerca Counterpoint Research e Omdia incoronano la casa di Cupertino nella classifica degli smartphone più venduti del 2019. Ai primi due posti troviamo l’iPhone XR (46,3 milioni di unità spedite) e l’iPhone 11 (37,3 milioni di unità spedite) - risultato prodotto solo negli ultimi tre mesi del 2019. Al terzo posto finalmente un dispositivo Android - e Samsung, ovviamente: si tratta tuttavia del modello più economico della sua lineup, il Galaxy A10 con 30,3 milioni di spedizioni. Seguono altri due modelli di fascia bassa, quali il Galaxy A50 (24,2 milioni) e A20 (19,2 milioni), mentre Apple si conquista anche il sesto, settimo e nono posto con rispettivamente l’iPhone 11 Pro Max (17,6 milioni), l’iPhone 8 (17,4 milioni) e l’iPhone 11 Pro (15,5 milioni). Riempiono la classifica il Redmi Note 7 (16,4 milioni) all’ottavo posto e il Samsung Galaxy J2 Core (13,2 milioni) in chiusura di classifica.
🏥 Wear OS, il sistema operativo per smartwatch di Google, presto potrebbe introdurre nuove feature dedicate alla salute? Lo suggerisce un sondaggio della User Experience Research di Google, che ha chiesto agli utenti la loro opinione sull’ingresso di feature simili a quelle degli Apple Watch - quali esercizi ginnici per la respirazione, tracciamento dell’ossigenazione nel sangue, qualità dell’aria indoor, e analisi e registrazione dei cicli del sonno.
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