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Buongiorno a tutti e buon venerdì! Sapete che questo 2020 inizia in maniera agrodolce, per Apple?
📊 Da una parte infatti Apple può vantare una splendida performance nei risultati di crescita del Q4 2019, editi dall’azienda Strategy Analytics e che certificano il sorpasso della casa di Cupertino su Samsung con 78,4 milioni di smartphone venduti contro i 70,8 milioni della società coreana. Il panorama cambia completamente osservando l’andamento del mercato lungo il 2019: Samsung si posiziona in testa con 298 milioni di spedizioni (+2%) e il 21,1% di quota di mercato, seguita da Huawei che supera per la prima volta Apple con 240 milioni di vendite (+17%) e il 17,6% di mercato. Apple infatti registra 198 milioni di vendite (-7%) e il 14,5% presenza nel settore. Huawei potrebbe però non avere motivo di festeggiare: benché i numeri le sorridano, nel Q4 2019 ha visto un calo del -7% nelle spedizioni, mentre il mercato interno rimane una voce importante nella quota di vendite (60%).

🔐 Che la frammentazione di Android sia in realtà un vantaggio? Forse: un report della sezione Scienza e Tecnologia del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti cita le difficoltà incontrate nel tentativo di penetrare le difese dei telefoni Android. Secondo il documento, il governo statunitense sospettano che i produttori di smartphone Android stiano coscientemente rendendo più complessa l’attività di rottura delle difese informatiche da parte delle autorità legali, fatto reso possibile dall’autonomia garantita ai produttori in materia di aggiornamenti - cosa che invece non accade nel mondo Apple. Si legge infatti che se da una parte gli iPhone a partire da quest’anno sarebbero facilmente bucabili”, nel mondo Android ciò sarebbe possibile solo per i device Samsung.

💊 Preoccupati per il coronavirus? Anche Google lo è: l’azienda di Mountain View ha infatti stretto un accordo con la World Health Organization, grazie al quale notizie ed aggiornamenti da parte della WHO, sia social che via web, saranno visualizzati per primi nei risultati di ricerca quando si faranno ricerche in merito alla malattia.

Tag: #Apple, #Samsung, #Statistiche, #Huawei, #Smartphone, #Android, #Coronavirus, #Salute.

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Scegliere un buon servizio cloud vi terrorizza? Ci pensiamo noi!
​​Pensate che il prezzo e lo spazio di archiviazione siano le uniche cose da considerare quando si sceglie un servizio cloud... vi sbagliate! Tra privacy, termini di servizio e tante altre particolarità, 6 parametri da non sottovalutare per non fare un cattivo affare.

🌤I 6 parametri da considerare per scegliere un servizio cloud
Buon pomeriggio a tutti e buon sabato! Sapete che gli operatori in Italia sono stati davvero poco gentili, con i loro clienti?
🇮🇹 Lo provano due sanzioni, comminate ai principali operatori del Paese da parte dell’AGCM e dell’Autorità Garante delle Telecomunicazioni. La prima, dell’entità di 228 milioni di euro, è stata inflitta a Fastweb, TIM, Vodafone e Wind-Tre per via di pratiche commerciali scorrette: i quattro operatori avrebbero cercato di fare “cartello” accordandosi per applicare un aumento del +8,6% alle proprie tariffe dopo l’abolizione della fatturazione a 28 giorni, così da “recuperare” il denaro perduto. La strategia era stata poi sventata dall’AGCM, che aveva imposto agli operatori di mantenere i prezzi concorrenziali. La seconda multa, di 28 milioni di euro, è stata applicata a TIM, riconosciuta colpevole di “telemarketing selvaggio”, sottoponendo a richieste promozionali anche le utenze iscritte all’elenco delle opposizioni, nonché di violazione dei dati personali.

💊 Preoccupati per il coronavirus? Non chiedete consiglio a Siri o a Cortana! Un gruppo di ricercatori dell’Università di Alberta ha infatti sottoposto 129 domande su 39 categorie di argomenti sul primo soccorso a Siri, Google Assistant, Cortana e Alexa: stando ai risultati, sia GA che Siri hanno riconosciuto il 90% delle domande, dando risposte pertinenti nel 50% dei casi; Siri e Cortana avrebbero invece fornito risultati così disarmanti, da non valere nemmeno la pena di un’analisi. Secondo gli studiosi gli smart speaker potrebbero avere un futuro nel campo del primo soccorso, ma la loro tecnologia è ancora troppo rudimentale; solo GA e Alexa, ad esempio, riconoscono quali situazioni richiedono l’intervento del pronto soccorso - e, ciononostante, Amazon ha comunque contattato il team per scoprire come migliorare ulteriormente le prestazioni di Alexa nel settore.

🇬🇧 Cattive notizie per chi viaggia spesso in Inghilterra, o conta di farlo nel 2021: tra le conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea c’è anche la reintroduzione del roaming, a partire dal 1 gennaio 2021 - a meno di accordi tra l'UE e il Regno Unito.

Tag: #Tim, #Vodafone, #WindTre, #Fastweb, #Agcm, #Multa, #SmartSpeaker, #SmartAssistant, #Siri, #GoogleAssistant, #Alexa, #Salute, #UK, #Roaming.

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Buon pomeriggio a tutti e buona domenica! Sapete che le discussioni per una web tax globale sono ancora in alto mare?
🏦 Si è risolto in un nulla di fatto l’ennesimo incontro tenutosi tra i membri dell’Ocse, che avrebbe dovuto stabilire i principali parametri per la definizione di unaweb tax globale”. L’approccio degli Stati Uniti, Paese più ostile di tutti all’introduzione di una simile tassazione per ovvi motivi, ha suscitato “preoccupazione” in “numerosi” membri dell’organizzazione; in particolare, non ha incontrato consensi la proposta americana dell’introduzione del concetto di “safe harbour”, che per quanto sia ancora molto fumoso nella sua definizione, sostanzialmente permetterebbe alle aziende tecnologiche di scegliere se sottoporsi o meno alla tassazione. Il vice-presidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha minacciato una corsa in solitaria verso la web tax per l’Unione Europea; in Italia invece la tassa entrerà in vigore da quest’anno con un gettito previsto di 700 milioni/anno.

🚗 Gli italiani utilizzano molto lo smartphone - anche quando non dovrebbero. Secondo una ricerca condotta dall’associazione CiaoAldo, su 3,700 rilevazioni di conducenti di auto private (in assenza di altri passeggeri), il 55,2% utilizzava lo smartphone alla guida. Un fenomeno che coinvolge più le donne (58,5%) che gli uomini; questa differenza esplode soprattutto a Milano che per quanto sia la città più rispettosa d’Italia - il 60,7% degli automobilisti non usa lo smartphone alla guida - ben 8 donne su 10 commettono infrazioni in merito. In generale, solo in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta il numero di cittadini rispettosi supera quello dei non-rispettosi; il triste podio dello smartphone alla guida spetta a Sicilia, Sardegna (con percentuali superiori al 75%) e Calabria, seguite da Campania (con dati superiori al 72%), Puglia e Basilicata. Un po’ meglio le regioni tra il Lazio e la Toscana che, insieme al Molise, oltrepassano di poco il 50%.

⛔️ Avast interromperà il commercio dei dati condotto attraverso i propri antivirus, che abbiamo spiegato in QUESTO post; l’eco mediatica della notizia, insieme alla paura di una possibile investigazione da parte del Congresso statunitense, hanno spinto il CEO della società all’annuncio.

Tag: #WebTax, #Ocse, #UE, #Smartphone, #Sicurezza, #Salute, #Avast, #Privacy.

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Utilizzate lo smartphone alla guida? (NB: il sondaggio è anonimo)
Anonymous Poll
11%
Sì, spesso
34%
Ni, qualche volta
55%
No, mai
Buon pomeriggio a tutti e buon lunedì! Voi lo sapete come gli italiani ascoltano la musica?
🎶 A parlarne è Vincenzo Cosenza all’interno del suo blog, dove descrive con accuratezza le abitudini degli italiani in materia di streaming musicale, a fronte dell’ultimo report pubblicato dalla International Federation of the Phonographic Industry, che ha intervistato in merito oltre 34mila persone in 19 nazioni, Italia compresa. Ne è emerso che:
1️⃣ l’84% delle persone nel mondo utilizza un servizio di streaming per l’ascolto di musica - ma solamente al 64% si tratta di un servizio di streaming musicale;
2️⃣ l’83% dei giovani tra i 16 ed i 24 anni usa un servizio di streaming musicale, la percentuale più alta tra le varie fasce d’età - non solo: al 52% si tratta di una piattaforma a pagamento;
3️⃣ in Italia il 57% delle persone usa un servizio di streaming per ascoltare musica per 16 ore alla settimana - e specialmente i giovani tra i 16-24 anni (al 74%);
4️⃣ Spotify è l’app più popolare, con oltre 10 milioni di utenti; tuttavia anche YouTube è molto utilizzata per l’ascolto di musica;
5️⃣ il supporto preferito continua ad essere la radio, usata dal 37% degli italiani (in crescita del +29%), seguita dallo smartphone al 22%, il computer al 16%, il giradischi o stereo al 10% e lo smart speaker al 2%, il quale tuttavia viene utilizzato dal 16% della popolazione per altre mansioni.

🇷🇺 Mosca ha esteso in tutta la città un sistema di riconoscimento facciale in tempo reale. Il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin, ha annunciato che la tecnologia è già attiva dall’inizio del mese di gennaio, e aiuterà la polizia ad identificare i criminali ricercati - le telecamere di sorveglianza, qualora riconoscessero un individuo sospetto, sono programmate per inviarne la posizione alle forze dell’ordine tramite un’app, al fine di facilitarne la cattura. La tecnologia è stata sviluppata dalla società russa NtechLab, già conosciuta nel Paese per lo sviluppo del programma FindFace, il quale consentiva di rintracciare su VK, il social network più diffuso nella regione, qualunque persona a partire da una sua fotografia - e successivamente chiuso per via dei prevedibili abusi di cui fu oggetto.

💀 BlackBerry non produrrà più smartphone Android: ad annunciare la chiusura della sua sezione mobile è stata l’azienda stessa, che ha anche indicato una data di chiusura: il 31 agosto 2020, mentre il supporto tecnico sarà fornito in maniera continuata fino all’agosto 2022.

Tag: #Musica, #Statistiche, #StreamingMusicale, #Italia, #SmartSpeaker, #Russia, #RiconoscimentoFacciale, #Privacy, #BlackBerry.

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Buongiorno a tutti e buon martedì! Voi lo sapete quanto guadagna YouTube?
📊 Se vi foste posti questa domanda la settimana scorsa, non avreste trovato risposta: per la prima volta nella sua storia, YouTube ha pubblicato oggi i guadagni ricavati dalla sua piattaforma e dai servizi collegati. Si scopre dunque che nel 2019 YouTube ha generato 15 miliardi di dollari, risultato in crescita del +36% rispetto al 2018; YouTube Music Premium, il servizio di streaming musicale di YouTube a pagamento, e YouTube Premium constano di 20 milioni di utenti complessivamente, e hanno apportato alle casse dell’azienda ben 3 miliardi di dollari di guadagni. YouTube TV, servizio televisivo che al costo di 49,99$/mese permette di aggiungere 70 canali alla propria libreria, ha raddoppiato il numero di utenti in proprio possesso nel 2018, raggiungendo i 2 milioni di spettatori paganti.

🔓 Cattive notizie nel campo della sicurezza mobile. Da una parte infatti Google Photos, il quale ha notificato gli utenti che tra le date del 21 e del 25 novembre avevano effettuato il download di tutti i propri dati, che per effetto di un errore tecnico alcuni video privati (nello 0.01% dei casi) sono stati erroneamente inclusi nei download di altre persone. Dato che Google ha impiegato più di tre mesi per notificare il danno alla privacy, si potrebbe perfino profilare una multa per infrazione del GDPR, che richiede che certe segnalazioni siano effettuate immediatamente. Twitter ha invece ammesso l’esistenza di un bug che avrebbe consentito ad attori malevoli di mettere le mani sui numeri di telefono associati ai profili della piattaforma - una conferma di una notizia che vi avevamo già riportato qualche settimana fa.

💊 Huawei, Oppo, Vivo, Xiaomi e Asus potrebbero subire devastanti contraccolpi da parte del coronavirus: la malattia, che ha già causato diverse problematiche per i produttori di smartphone occidentali, provocherà secondo le stime un calo del 10-20% nella produzione di pannelli LED e OLED, colpendo in particolare i produttori cinesi.

Tag: #YouTube, #YouTubeMusic, #YouTubePremium, #Statistiche, #Google, #GooglePhotos, #Sicurezza, #Cina, #Smartphone, #Schermi.

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Buon pomeriggio a tutti e buon mercoledì! Sapete che Spotify va alla grande, e soprattutto grazie ai podcast?
🎙 Spotify ha pubblicato i risultati del Q4 del 2019 - e sono molto positivi: Spotify ha oggi 271 milioni di utenti (in crescita del +31%), dei quali 123 milioni paganti (+29%), i quali hanno generato (insieme ad voci, come la pubblicità presente nella versione gratuita) 2 miliardi di entrate, con un margine lordo del 25,6%. Il settore che si qualifica come il maggior successo di Spotify per l’anno passato sono proprio i podcast, che crescono del 200% con oltre il 16% degli utenti attivi mensilmente che si dedicano all’ascolto abituale questa tipologia di contenuti. Secondo i dati, ci sono oltre 700mila podcast su Spotify; molti di questi sono stati attirati dagli estesi investimenti dell’azienda, che nel 2019 ha speso tra i 400 ed i 500 milioni di dollari per aumentarne l’offerta. Il 2020 inizia con l’acquisizione del network The Ringer, di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa.

🇪🇺 La Data Protection Commission - commissione europea per la protezione dei dati degli utenti - ha finalmente avviato un’indagine sul rispetto dei dati personali degli utenti raccolti da Google attraverso il sistema di geolocalizzazione di Android e dei suoi altri servizi. La decisione è arrivata in seguito alle pressioni della BEUC, gruppo-ombrello che contiene al suo interno decine di sigle dedicate alla protezione della privacy in Europa; questa ha accusato Google di rimanere estremamente vaga sull’utilizzo fatto dei dati del GPS, i quali potrebbero essere elaborati sia per una schedatura dei suoi utilizzatori, sia per la sua applicazione in contesti commerciali, e di non lasciare grande scelta agli utenti. A mesi dall’introduzione del GDPR, è ancora ignoto il motivo per cui la DPC abbia impiegato così tanto per avviare l’indagine.

🇮🇹 I rimborsi a 28 giorni dovrebbero essere automatici, estesi a tutti gli utenti aventi diritto e non solo a coloro che ne fanno richiesta: questo è il parere del Consiglio di Stato, il quale respinge il ricorso che Vodafone aveva fatto contro l’Agcom che appunto imponeva il meccanismo dell’automatismo in merito ai rimborsi.

Tag: #Spotify, #Statistiche, #Podcast, #UE, #Privacy, #GPS, #28Giorni.

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Buongiorno a tutti e buon giovedì! Sapete che Twitter ha avuto un Q4 2019 davvero fantastico?
🐦Fantastico”, sicuramente, ma solo se osservato in un’ottica-da-Twitter: l’azienda ha reso noti i risultati del Q4 2019, annunciando il superamento del miliardo di guadagni pubblicitari (1,01 miliardi di dollari, di preciso) per la prima volta nelle statistiche trimestrali; il numero degli utenti attivi mensilmente è salito invece del +21% a 152 milioni. L’azienda attribuisce il sostanzioso aumento degli introiti alle modifiche apportate agli algoritmi che vertono alla visualizzazione dei tweet presso gli utenti - e se “gioco che vince non si cambia”, ecco spiegato l’annuncio del social network di continuare ad investire un 20% dei guadagni futuri in ricerca e sviluppo. Il 2020 rimane però grigio: i guadagni per il Q1 si preannunciano sottotono, stimati intorno agli 895 milioni di dollari.

📛 Chrome ha presentato un ultimatum a quei siti web che inseriscono noiose pubblicità all’interno di brevi video: cambiare, o “perire”. La decisione è arrivata attraverso un aggiornamento del regolamento del Better Ads Standards, consorzio di società tecnologiche (che vede Google, Microsoft e Amazon tra i suoi membri) impegnato a stilare le pratiche consentite (e non) nella visualizzazione delle pubblicità online. In particolare, entro agosto 2020 vedremo sparire tre tipologie di advertising nei video: pubblicità non-superabili prima di cinque secondi dall’inizio, e della durata superiore ai 31 secondi; spot pubblicitari che appaiono a metà di un video, interrompendo la riproduzione; immagini o testi che compaiono sopra la schermata di riproduzione, occupando più del 20% dello spazio o la porzione centrale del video.

🌍 Google Maps compie 15 anni, e cambia tutto: l’applicazione del servizio di mappe sarà rivoluzionata, sia nel comparto grafico (l’interfaccia sarà modificata completamente, così come il logo che vedrà la scomparsa della cartina stradale, lasciando spazio al solo indicatore di posizione) sia in quello delle funzionalità. Entro marzo arriveranno infatti le predizioni sull’affollamento dei mezzi pubblici, anche in Italia.

Tag: #Twitter, #Statistiche, #Q42019, #Ads, #Chrome, #GoogleMaps.

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Buon pomeriggio a tutti e buon venerdì! Sapreste riconoscere quest'uomo?
🇺🇸 Forse no, ma dovreste sapere ciò che dice: William Barr è infatti il ministro della Giustizia statunitense ed ha proposto poche ore fa che gli Stati Uniti ed i loro alleati intervengano nel controllo delle uniche due società non-asiatiche grandi abbastanza per competere con Huawei nel mercato delle infrastrutture per il 5G. Parliamo di Ericsson e Nokia, le quali - stando alle parole di Barr - dovrebbero “essere messe in sicurezza” con l’acquisto di una quota azionaria decisiva per fornire loro il sostegno economico e politico necessario per bilanciare quello già in possesso da Huawei, grazie al sostegno (vero o presunto) del governo di Pechino. Uno dei principali azionisti di Ericsson, Cevian Capital, ha aperto alla proposta statunitense: il costo dell’entrata nella società dovrebbe però essere superiore al prezzo di mercato.

🇨🇳 Ma se gli Stati Uniti intervengono, Huawei non sta di certo a guardare: l’azienda cinese è riuscita a coinvolgere anche Xiaomi, Oppo e Vivo nel suo progetto di un app store alternativo al Play Store, il quale è ormai off-limits per il produttore asiatico (ma non per gli altri produttori, al momento). Le quattro aziende hanno infatti formato la Global Developer Service Alliance, che si occuperà di sviluppare un ecosistema di applicazioni indipendente da tecnologie statunitensi: il perno di questa iniziativa sarà l’App Gallery, lo store di app di Huawei che ha già ricevuto cospicui finanziamenti anche in Italia, e l’Ark Compiler, il quale permetterebbe agli sviluppatori di generare app più potenti e performanti rispetto a quelle standard di Android - tali prestazioni sarebbero però garantite solo negli smartphone compatibili con la tecnologia.

🔐 Buone notizie per gli utenti Chrome: il nuovo aggiornamento, Chrome 80, introduce il blocco dei download sospetti da parte di siti web senza un certificato di sicurezza attivo; progressivamente il divieto sarà esteso anche alle pagine in HTTPS, indicativamente intorno al mese di aprile con la release Chrome 82.

Tag: #Ericsson, #Nokia, #USA, #UE, #5G, #Cina, #Huawei, #AppGallery, #Chrome, #Sicurezza.

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