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Buon pomeriggio a tutti e buon sabato! Sapete che il mercato degli smartphone in Italia è in lieve contrazione?
🇮🇹 Secondo l’Osservatorio Findomestic 2019, per la prima volta da diversi anni infatti la spesa per l’acquisto di nuovi modelli di smartphone sembra essere calata tra gli italiani: la telefonia in generale ha visto una discesa del -4,4% rispetto al 2018, che crolla sino a raggiungere il -6% se si considera solamente il mercato degli smartphone. Le ragioni, secondo il responsabile dell’Osservatorio Claudio Bardazzi, sono molteplici: il settore è “maturo”, la concorrenza tra gli operatori porta gli italiani a mantenere sotto contratto più a lungo un device rispetto al passato e, sorprendentemente, sembra che proprio il 5G abbia concorso a spingere ad un rinvio degli acquisti. L’italiano medio starebbe dunque aspettando la diffusione di modelli compatibili con la nuova tecnologia e una sua maggiore diffusione (proprio come i cittadini USA), mentre non avrebbe problemi ad acquistare auricolari o indossabili, i cui mercati sono saliti del +45,5% e 61,5% rispettivamente.

🛰 La FCC americana ha approvato la possibilità di connessione da parte dei telefoni cellulari americani ai satelliti della rete europea Galileo. Fino ad oggi gli smartphone statunitensi potevano utilizzare i servizi legati alla posizione solamente affidandosi alla rete GPS (Global Position System), che per quanto in generale l’acronimo oggi sia sinonimo di geolocalizzazione, indica solamente la prima rete di satelliti deputata alla localizzazione mai introdotta. Sino ad oggi, era infatti illegale - per ragioni di sicurezza - che un telefono statunitense potesse collegarsi alla rete Galileo, introdotta qualche anno fa e ancora oggi non del tutto attiva (sono stati resi operativi 26 dei 30 satelliti che dovranno comporre la rete di geolocalizzazione europea, divenuta operativa nel 2016).

📈 Tim Cook non è però d’accordo (si fa per dire) con il signor Bardazzi: interrogato in merito ad una possibile stagnazione del mercato degli smartphone, il CEO di Apple ha detto che “difficilmente si può definire “maturo” un dodicenne”, facendo riferimento alla data di lancio del primo iPhone e alludendo alla sua convinzione che manchi ancora diverso tempo prima che il settore conosca il suo vero picco.

Tag: #Smartphone, #Statistiche, #Italia, #5G, #GPS, #Galileo, #FCC, #USA, #Facebook, #Privacy.

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Buongiorno a tutti e buona domenica! Sapete che in Italia i fondi per l'innovazione digitale... non vengono spesi?
🇮🇹 Secondo il Desi (Digital and Economic Society Index) l’Italia si trova in 24esima posizione nel 2018, davanti a Polonia, Grecia, Romania e Bulgaria; la regione più virtuosa a livello di digitalizzazione, la Lombardia, è comunque al di sotto della media europea. Non stupisce dunque sapere che i fondi per l’innovazione, stanziati dall’Unione Europea per il periodo 2014-2020, siano ancora in larga parte inutilizzati: al 2018 risultavano spesi solo 369 milioni contro 1,1 miliardi ancora giacenti e da utilizzare per il rinnovo digitale dello Stato. Tuttavia, secondo l’Osservatorio ’agenda digitale, l’Italia presenta un tasso di progressione superiore alla media europea: le infrastrutture sono state potenziate a sufficienza, e secondo il co-direttore dell’Osservatorio, è ora di “proseguire con l’agenda digitale”: già nel 2020 verrà aperta al pubblico l’app IO, per dialogare con la PA e svolgere nuove funzioni comodamente da smartphone (QUI trovate ulteriori approfondimenti).

📈 Un trilione di dollari: questa è la cifra record che si presume sarà toccata dal mercato degli smartphone nel 2020, stando ad un’indagine della società di ricerca Deloitte. In particolare, a contribuire al raggiungimento della somma saranno più moltiplicatori: la pubblicità su mobile in particolare, che nel 2020 supererà per la prima volta quella in televisione come settore pubblicitario più remunerativo intercettando il 34% degli investimenti nel settore. Seguono poi le applicazioni, comprensive di acquisti in-app, app a pagamento e soprattutto abbonamenti per contenuti mobili, e le spese per gli accessori - intesi come caricabatterie, custodie, batterie e via discorrendo. Questi segmenti di mercato da soli avranno più valore dei mercati per console, smart speaker, accessori per la realtà virtuale messi insieme.

🤬 Alcune delle vostre web-app preferite hanno improvvisamente cancellato tutti i dati che avevate salvato al loro interno? Non è colpa degli sviluppatori: un recente aggiornamento di Chrome e del sistema di visualizzazione WebView ha causato la cancellazione di tutti i dati in molte app - in particolare, in quelle funzionanti come porting diretto di siti web.

Tag: #Italia, #PA, #AgendaDigitale, #Smartphone, #Statistiche, #USA, #Applicazioni, #Privacy.

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Buongiorno a tutti e buon lunedì! Anche a voi piacerebbe se il vostro smartphone fosse un po' più... "scuro"?
🌗 Stiamo parlando della “Modalità Notte automatica”, da molti desiderata, ma che Google non ha ancora introdotto - nonostante il suo arrivo venga anticipato ad ogni release di Android. E sono gli stessi sviluppatori di Mountain View a spiegarne il motivo: implementando la Modalità Notte automatica, le interfacce delle app dovrebbero modificare completamente la propria conformazione, con il rischio che l’ultimo punto di scorrimento venga perso nel cambiamento, o che addirittura si cancelli il testo in digitazione durante il passaggio dalla “Modalità Giorno” a quella notturna. Inoltre, sarebbe “molto complicato calcolare con esattezza alba e tramonto, momenti di avvio/fine della modalità scura. Pare che però ci sarà una svolta: nuove righe di codice suggeriscono infatti che con Android 11, anche questi problemi saranno superati.

🇩🇪 Lo Stato tedesco potrebbe presto rilasciare una legge definita “intrusiva” per la privacy dei suoi cittadini, al fine di condurre una migliore lotta all’estremismo di destra e ai crimini d’odio: il ministro della Giustizia Christine Lambrecht (SPD) sosterrà l’approvazione di un disegno di legge che renderebbe obbligatorio per ogni forma di “telemedia” con una base d’utenza di almeno 100.000 partecipanti di fornire dati in merito ai propri utenti, qualora ne venga fatta richiesta. La domanda potrebbe provenire da magistrati, ufficiali di polizia ed altre autorità (senza l’approvazione di un giudice) e potrebbe coinvolgere ogni piattaforma online, come blog, social network, forum, siti web privati e persino podcast, servizi di mail e motori di ricerca. Il ddl sarebbe un rafforzamento del già noto “Network Enforcement Act”, di cui vi parlammo già nel 2017.

💀 Facebook è rimasto senza TOR: la connessione al social network tramite The-Onion-Network non sarà più possibile per le prossime due settimane a causa della scadenza del certificato TLS del portale dedicato, che la piattaforma si era dimenticata di rinnovare in tempo.

Tag: #ModalitàNotte, #Android11, #AndroidQ, #Germania, #Privacy, #Facebook, #TOR.

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Quanto è importante la Modalità Notte per voi, nell'uso di un'applicazione?
Anonymous Poll
34%
Molto
34%
Abbastanza
16%
Poco
14%
Per nulla
3%
Non so cosa sia
Buon pomeriggio a tutti e buon martedì! Sapete che gli italiani sono sempre più "a misura di smartphone"?
🇮🇹 Secondo il Global Consumer Mobile Survey 2019, in Italia ci sono sempre più smartphone: su un campione di 2.000 persone tra i 18 ed i 76 anni, è risultato che il 93% possiede un proprio device, un numero in crescita del +1% dal 2018 e specialmente tra gli over 60, il cui numero incluso nel risultato sale del +6%. Che uso ne viene fatto? Innanzitutto, per giocare: lo ammette il 50% degli intervistati; il 30% degli under 30 lo utilizza poi per guardare contenuti in streaming, senza preoccuparsi (e sembra essere una tendenza intragenerazionale) della presenza o meno di una rete WiFi. Ma il 19% continua a possedere un telefono tradizionale, tenuto come “riserva” in caso di guasti allo smartphone. Si diffondono poi sempre più smart speaker (13%), smartwatch (16%) e smartband (19%), che 1 under 34 su quattro possiede per uso quotidiano.

⚠️ WhatsApp ha reso noto di aver risolto a settembre una pericolosa vulnerabilità, scoperta dal team di ricerca Check Point e che avrebbe potuto mettere a repentaglio la sicurezza delle conversazioni di gruppo. La minaccia, provata solo teoricamente, permetteva ad attori esperti e membri di un gruppo WhatsApp di inviare nella chat un messaggio opportunamente preparato, capace di mandare irrimediabilmente in crash l’applicazione. A questo punto, l’unica soluzione consisteva nella disinstallazione e reinstallazione di WhatsApp, con conseguente cancellazione del gruppo infettato - una procedura pericolosa per quanti non hanno attivato il backup automatico, che rischiano così di perdere tutte le chat. Non solo: una volta mandata l’app in crash, lo stesso attore poteva anche inviare alle vittime messaggi di testo contenenti link malevoli, mascherandosi da “servizio assistenza” per l’applicazione.

🏔 Vi ricordate della Uncem, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Montane? Qualche settimana fa aveva denunciato lo stato di estremo disagio che i comuni montani devono sopportare, tagliati fuori dalla rete cellulare del Paese; il suo presidente Marco Bussone ha però annunciato che fortunatamente nella nuova Legge di Bilancio sono stati inclusi 1,5 milioni di euro per la costruzione di nuovi tralicci nelle zone di montagna.

Tag: #Italia, #Smartphone, #Wereables, #Statistiche, #SmartSpeaker, #WhatsApp, #Sicurezza, #Bug, #Uncem.

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Buon pomeriggio a tutti e buon mercoledì! Sapete che Facebook possiede quattro tra le più scaricate app del decennio?
📊 App Annie ha certificato quali applicazioni sono state le più scaricate negli scorsi 9 anni, dal 2010 ad oggi: (ben poco) sorprendentemente, Facebook detiene le prime quattro posizioni grazie al possesso delle app di Instagram e WhatsApp, insieme a quelle ufficiali della propria piattaforma, Messenger e Facebook. Le cose cambiano quando si va a scoprire quali app hanno accumulato più guadagni negli ultimi dieci anni: si tratta di una classifica completamente diversa, che vede solo YouTube permanere nel novero. Confrontando però la classifica degli incassi dell’ultima decade con quella del 2019, poche posizioni si modificano: Tinder e Netflix rimangono in testa, così come le app di streaming Pandora Music e YouTube, insieme all’app di chat Line ed alle asiatiche iQIYI, Tencent Video e Kwai; solo Spotify nel 2019 ha dovuto cedere il posto a HBO Now.

👨🏻‍⚖️ Alphabet, società-ombrello di Google e delle sue sussidiarie, è stata denunciata presso una corte statunitense dalla International Right Advocates, organizzazione non-governativa statunitense, per via del suo coinvolgimento nello sfruttamento del lavoro minorile nella Repubblica Democratica del Congo. Insieme a lei, anche le società Microsoft, Tesla, Apple e Dell, tutte accusate di aver sussidiato il lavoro minorile nel Paese africano tramite l’acquisto di partite di cobalto - minerale necessario per la produzione di batterie di PC, smartphone e anche auto elettriche - provenienti da industrie dai pochi scrupoli. Microsoft e Dell hanno già annunciato l’avvio di indagini interne per verificare la fondatezza delle accuse, mentre Apple ha smentito categoricamente, sostenendo di controllare con minuzia le politiche lavorative delle industrie presso le quali si rifornisce di componenti.

⚠️ Utilizzate anche voi la tastiera GBoard? Allora fate attenzione all’ultimo aggiornamento: molti utenti hanno segnalato improvvisi crash della tastiera dopo l’update, sul quale Google sta già indagando.

Tag: #Facebook, #WhatsApp, #Instagram, #Messenger, #Statistiche, #Applicazioni, #Apple, #Tesla, #Alphabet, #Google, #GBoard.

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Buon pomeriggio a tutti e buon giovedì! Sapete che in Italia i podcast vanno sempre più di moda?
🎙 Lo sostiene il report del 2019 di VoxNest, proprietaria della piattaforma di podcasting Spreaker: dal 2018 ad oggi gli ascolti di podcast sono passati da 60.000 a 160.000, con una media mensile di riproduzioni uniche passata da 1,8 a 4,5 milioni. Lo stesso numero di utenti è letteralmente lievitato: a novembre, 1,7 milioni di utenti unici ha riprodotto almeno una puntata di un podcast (nel 2018 erano 640.000). Cambiano anche le piattaforme più utilizzate: Apple Podcasts segna un calo nelle riproduzioni, mentre è un vero boom per Spotify che quasi quadruplica i suoi numeri; sale leggermente anche Spreaker, mentre le altre rimangono stazionarie. Ma a cosa si interessano gli ascoltatori di podcast (sempre su Spreaker)? Business per il 17,6%, poi Società e Cultura al 14,6%, News al 9,9%, Tempo Libero al 6,9%, Calcio al 3,9% (materia che ha visto crescere il numero di ascoltatori del 200%!); resta un 47,6% diviso in tanti piccoli segmenti d’interesse.

🔊 Siete stanchi dell’incompatibilità tra i vari dispositivi della vostra smart home? Basterà attendere qualche mese/anno perché questa incapacità di dialogo svanisca: Apple, Amazon, Google e altre aziende parte della Zigbee Alliance, tra i quali anche Ikea e Samsung SmartThings, hanno siglato il Project Connected Home over IP. Il progetto è una dichiarazioni di intenti per le aziende, che si impegnano nello sviluppo di uno standard unificato che consenta ai dispositivi per l’Internet of Things dei vari produttori di dialogare senza problemi o difficoltà. Questo standard sarà costruito intorno all’Internet Protocol, e ovviamente sarà sicuro, facile da usare e da produrre, così da garantire ai consumatori la medesima qualità ma ad un minor prezzo in termini di usabilità.

🇬🇧 Il Partito Conservatore britannico ha annunciato che cambierà la propria app ufficiale di chat tra i membri del partito e parte del Parlamento britannico: a WhatsApp, finora in uso, sarà sostituita Signal, che tra le altre cose consentirà di contenere in un unico gruppo i 365 parlamentari conservatori membri del governo.

Tag: #Podcast, #Italia, #Statistiche, #Siri, #Alexa, #GoogleAssistanti, #SmartHome, #Domotica, #Signal, #UK.

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Buongiorno a tutti e buon venerdì! Sapete che Facebook starebbe progettando il suo... sistema operativo personale?
🤔 Sembra infatti che Mark Zuckerberg abbia incaricato Mark Luckovsky, co-autore di Windows NT, di sviluppare un sistema operativo completamente dalle fondamenta, senza utilizzare piattaforme già esistenti. Si tratta di una mossa dettata soprattutto dall’insofferenza maturata in Zuckerberg dal sottostare alle decisioni di altre aziende per la distribuzione delle proprie applicazioni, e specialmente verso Apple: il suo CEO, Tim Cook, si è più volte scagliato contro Facebook per via degli errori compiuti nella gestione dei dati dei suoi utenti. Il nuovo sistema operativo garantirebbe una fusione maggiore tra i prodotti della piattaforma, specialmente tra i nuovi device hardware attualmente in commercio - i visori VR Oculus in particolare - e quelli in cantiere per i prossimi anni, come un paio di occhiali in realtà aumentata distribuiti sotto marchio Instagram.

👁 Forse Tim Cook non ha tutti i torti: una nuova fuga di dati ha colpito infatti la piattaforma di Facebook. Il social network sembrerebbe non avere colpe; tuttavia l’azienda Comparitech ha comunque scoperto che per due settimane, dal 4 al 19 dicembre, milioni di dati dei suoi utenti sono stati accessibili online. Tante le informazioni personali: identificativi dei singoli account, indirizzi email, numeri di telefono e nomi di circa 267 milioni di profili; il database sarebbe stato poi liberamente scaricabile all’interno di un forum di hacker. Pare che la fuga di dati sia stata resa possibile attraverso un’attività di “scraping” illegale, oppure abusando delle API per sviluppatori di Facebook. Ma non è l’unico problema dell’azienda: secondo Patrick Ellis, membro del board della Libra Association (la piattaforma di coordinamento per la criptovaluta Libra), non ci sarebbero ancora piani definiti per il lancio della moneta nel 2020, per quanto sia “certo” che avverrà.

🇮🇹 Il Copasir - il Comitato Parlamentare Per La Sicurezza Della Repubblica - ha reso nota la sua opposizione all’entrata di aziende cinesi all’interno dell’infrastruttura 5G: esso infatti “non può che ritenere in gran parte fondate le preoccupazioni circa l’ingresso delle aziende cinesi nelle attività di installazione [...] delle infrastrutture delle reti 5G”.

Tag: #Facebook, #Android, #Apple, #SistemaOperativo, #Privacy, #Italia, #Huawei, #Copasir, #5G.

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​​Non affaticatevi: ci pensiamo noi!

Se siete ancora indecisi su quali regali fare e il tempo è obiettivamente agli sgoccioli, date un'occhiata alla nostra lista di regali di Natale: sono belli, tecnologici, inaspettati, economici (alcuni) ma soprattutto arrivano in tempo per Natale!

🎁 10+1 regali tecnologici per lui e per lei, in arrivo prima di Natale
Buongiorno a tutti e buon sabato! Sapete che gli italiani navigano su Internet molto, ma soprattutto da cellulare?
🇮🇹 Secondo un sondaggio dell’ISTAT infatti, il 67,9% degli italiani ha effettuato un accesso ad Internet nei tre mesi passati - ma non accennano a colmarsi i divari esistenti tra Nord e Sud (il primo in vantaggio del 12% sul secondo) e tra città (78%) e piccoli paesini (68%). In generale, gli italiani preferiscono lo smartphone per navigare su Internet (91,4%), e principalmente vi accedono per chattare (88,3%), effettuare chiamate e videochiamate (64,8%), leggere le ultime notizie (57%) o ascoltare musica e giocare ai videogiochi (47,3%). Ma più della metà degli italiani usa Internet anche per fare acquisti: al primo posto tra gli oggetti acquistati ci sono i capi di vestiario (45,3%), mentre i prodotti digitali e informatici sono solo al quarto posto (33,5%) dopo agli articoli per la casa (41,6%) e viaggi (40,1%). E come siamo messi a competenze digitali? Non bene: in media solamente il 29,1% dichiara di avere competenze digitali avanzate, con un picco del 45,1% tra i 20-24enni.

🐦 Gli utenti Twitter hanno rischiato grosso, ed è bene che corrano ad aggiornare la propria applicazione. Il social network ha reso nota l’esistenza di una vulnerabilità che avrebbe reso possibile ad un attore malevolo, attraverso un procedimento “complicato”, di prendere possesso dell’account di un utente. In questo modo avrebbe avuto la possibilità di inviare messaggi attraverso l’account hackerato ad altri profili, nonché di leggere i messaggi personali già inviati, i tweet protetti e la posizione dell’account. Il dettaglio più inquietante è dato dalla capacità da parte dell’hacker di pubblicare tweet dall’account di cui ha preso possesso. Twitter ha reso noto che non ci sono prove che la vulnerabilità sia stata effettivamente utilizzata.

📛 L’Agcom ha imposto a TIM, Wind-Tre e Vodafone di interrompere la pratica commerciale che impediva agli utenti di godere appieno delle proprie ricariche da 5€ e 10€, in quanto - a causa di una promozione chiamata “Giga ricarica” - un euro di credito veniva sottratto, e restituito in forma di traffico dati non richiesto. In seguito alla delibera dell’Agcom, Vodafone ha annunciato inoltre la reintroduzione delle ricariche fisiche da 5€ e 10€.

Tag: #Italia, #Statistiche, #Internet, #Smartphone, #Twitter, #Sicurezza, #Agcom, #Operatori.

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Quando sono gli altri a comprarvi un regalo tecnologico, non ci beccano mai?