🤷🏻♀️ YouTube ha infatti deciso di rispondere alle accuse di chi sosteneva che la piattaforma rallentasse durante l’uso su browser esterni a Chrome:
🔸 nei giorni scorsi avevamo infatti raccontato delle testimonianze di alcuni utenti che sostenevano, anche presentando delle prove, che YouTube caricasse più lentamente la propria interfaccia se usato su Firefox;
🔹 nei giorni successivi il numero di report è aumentato, anche da parte di utenti che notavano questo rallentamento su browser come Edge o Chrome stesso;
🔸 alla fine, YouTube è intervenuta direttamente sulla questione, negando di aver adottato misure per “combattere” browser specifici – secondo l’azienda, il rallentamento è parte della sua strategia attuata per combattere gli AdBlocker;
🔹 nel tentativo di contrastare i dissuasori di pubblicità, su alcuni dispositivi (non su tutti evidentemente) l’UI si carica dunque più lentamente, e solo disabilitando l’AdBlocker il problema scompare.
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🔸 nei giorni scorsi avevamo infatti raccontato delle testimonianze di alcuni utenti che sostenevano, anche presentando delle prove, che YouTube caricasse più lentamente la propria interfaccia se usato su Firefox;
🔹 nei giorni successivi il numero di report è aumentato, anche da parte di utenti che notavano questo rallentamento su browser come Edge o Chrome stesso;
🔸 alla fine, YouTube è intervenuta direttamente sulla questione, negando di aver adottato misure per “combattere” browser specifici – secondo l’azienda, il rallentamento è parte della sua strategia attuata per combattere gli AdBlocker;
🔹 nel tentativo di contrastare i dissuasori di pubblicità, su alcuni dispositivi (non su tutti evidentemente) l’UI si carica dunque più lentamente, e solo disabilitando l’AdBlocker il problema scompare.
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🇪🇺 Il Parlamento Europeo ha reso noto che avvierà i negoziati con i governi membri dell’UE per l’applicazione del “diritto alla riparazione”. Come abbiamo spiegato in un post precedente, l’Unione Europea intende adottare una linea molto ferrea in materia di riparazione di dispositivi elettronici (non solo cellulari, ma anche elettrodomestici, tablet, eccetera): tra le più vicine ai consumatori, ci sarà l’istituzione di piattaforme online attraverso le quali entrare in contatto con i negozi per la riparazione dei dispositivi, e la distribuzione di incentivi e sconti per spingere a una maggiore diffusione della pratica della riparazione.
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🤡 Si conclude in una vittoria per Sam Altman il tentato “colpo di stato” ordito nei suoi confronti negli scorsi giorni: il co-fondatore di OpenAI tornerà infatti a gestire l’azienda da amministratore delegato, avendo però nel contempo ottenuto l’azzeramento del consiglio d’amministrazione (lo stesso che aveva votato il suo licenziamento).
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📌 YouTube non blocca Firefox 🤷🏻♀️ | Diritto alla riparazione 🇪🇺 | Altman di nuovo CEO 🤡
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Tag: #YouTube, #Firefox, #AdBlocker, #Browser, #DirittoAllaRiparazione, #UE, #SamAltman, #ChatGPT.
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📉 Il nuovo report di Counterpoint Research sottolinea infatti una situazione parecchio grama per il mercato degli smartphone:
🔸 soprattutto in Europa, dove il numero di spedizioni complessivo è calato del -11% nel Q3 2023, a confronto con l’anno passato;
🔹 l’Europa occidentale segna una discesa del -8%, un dato leggermente migliore rispetto alla precedente rilevazione (14%) ma che viene negativamente compensato dalla frana del -15% dell’Europa orientale, dovuta anche alla guerra in Ucraina;
🔸 tutti i principali produttori sono in sofferenza: Samsung raggiunge il punto più basso dal 2011 con un calo del -15% (solamente i telefoni pieghevoli, particolarmente popolari nell’UE, salvano l’azienda), seguita da Apple con un -3% (con una presenza di mercato del 24%, dato più alto di sempre), Xiaomi con un -13% e Oppo con un -23%;
🔹 per i marchi cinesi in realtà la situazione è agrodolce: mentre Honor è l’unica a crescere di un +8%, raggiungendo quasi i livelli di Huawei pre-ban statunitense, altri brand, come Xiaomi, recuperano parte delle perdite grazie al mercato russo, dove agiscono incontrastati.
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🔸 soprattutto in Europa, dove il numero di spedizioni complessivo è calato del -11% nel Q3 2023, a confronto con l’anno passato;
🔹 l’Europa occidentale segna una discesa del -8%, un dato leggermente migliore rispetto alla precedente rilevazione (14%) ma che viene negativamente compensato dalla frana del -15% dell’Europa orientale, dovuta anche alla guerra in Ucraina;
🔸 tutti i principali produttori sono in sofferenza: Samsung raggiunge il punto più basso dal 2011 con un calo del -15% (solamente i telefoni pieghevoli, particolarmente popolari nell’UE, salvano l’azienda), seguita da Apple con un -3% (con una presenza di mercato del 24%, dato più alto di sempre), Xiaomi con un -13% e Oppo con un -23%;
🔹 per i marchi cinesi in realtà la situazione è agrodolce: mentre Honor è l’unica a crescere di un +8%, raggiungendo quasi i livelli di Huawei pre-ban statunitense, altri brand, come Xiaomi, recuperano parte delle perdite grazie al mercato russo, dove agiscono incontrastati.
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🫨 Un articolo di Reuters chiarisce meglio le dinamiche che hanno portato al licenziamento di Sam Altman: i fatti di questi giorni evidenziano lo scontro creatosi tra Altman in quanto CEO di OpenAI (di fatto una società per profitto) e “l’altra” OpenAI, una società no-profit che di fatto controlla la prima. Altman sarebbe entrato in contrasto con il consiglio d’amministrazione della no-profit per via del suo atteggiamento spregiudicato e per la scarsa cautela dimostrata nella commercializzazione dei prodotti basati su IA, che secondo i vertici a lui opposti sarebbe dovuta avvenire con più cautela, tenendo conto delle potenziali conseguenze. Tra questi prodotti ci sarebbe poi l’IA “Q-Star”, capace di risolvere quesiti matematici grazie non a un ragionamento probabilistico, ma deterministico.
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🤓 A proposito di IA, sembra che Bard stia migliorando: l’IA di Google ora sarebbe in grado di estrapolare informazioni preziose dai video di YouTube, come ricette, locali visitati e oggetti mostrati dagli youtuber all’interno dei loro video.
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📌 Il mercato degli smartphone crolla 📉 | Perché hanno licenziato Altman 🫨 | Bard capisce YouTube 🤓
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Tag: #Smartphone, #Statistiche, #OpenAI, #SamAltman, #ChatGPT, #IA, #Bard, #YouTube.
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🕹 Il report “Good Games Don't Die”, stilato intervistando 500 sviluppatori negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dipinge un quadro a tinte fosche per i giochi mobile:
🔸 molti dei giochi per smartphone hanno una partenza a razzo: il 76% dei giochi raggiunge infatti il picco di entrate entro il primo anno – anche se solo il 4% dei giochi mantiene questo trend anche il secondo anno;
🔹 una buona partenza… per chi ci arriva: il 43% dei giochi non esce mai dalla fase di primo sviluppo, e non raggiunge mai la prima release ufficiale;
🔸 per quale motivo un gioco fallisce? Il 38% dei titoli non riceve aggiornamenti regolari, meno della metà non riceve aggiornamenti mensili, mentre solo il 5% dei giochi viene supportato dopo sette anni dal lancio;
🔹 il bilancio è quindi negativo: il 30% degli sviluppatori ritiene che il mercato sia troppo ostico per emergere – un pensiero dovuto al fatto che ⅔ degli studi deve effettuare tagli per procedere.
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🔸 molti dei giochi per smartphone hanno una partenza a razzo: il 76% dei giochi raggiunge infatti il picco di entrate entro il primo anno – anche se solo il 4% dei giochi mantiene questo trend anche il secondo anno;
🔹 una buona partenza… per chi ci arriva: il 43% dei giochi non esce mai dalla fase di primo sviluppo, e non raggiunge mai la prima release ufficiale;
🔸 per quale motivo un gioco fallisce? Il 38% dei titoli non riceve aggiornamenti regolari, meno della metà non riceve aggiornamenti mensili, mentre solo il 5% dei giochi viene supportato dopo sette anni dal lancio;
🔹 il bilancio è quindi negativo: il 30% degli sviluppatori ritiene che il mercato sia troppo ostico per emergere – un pensiero dovuto al fatto che ⅔ degli studi deve effettuare tagli per procedere.
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👾 Google continua lo sviluppo dei Playables, giochi in streaming disponibili all'interno dell'interfaccia di YouTube, inclusi all'interno di una sezione apposita. I Playables, come emerge da una serie di test condotti negli Stati Uniti con gli utenti YouTube Premium, saranno rivolti principalmente agli utenti mobile, essendo molto semplici e funzionali all'uso tramite touchscreen. Tra i giochi disponibili troviamo titoli come Angry Birds Showdown, Crazy Caves e Daily Crossword. Non aspettatevi però di vedere i Playables tanto presto: la funzione rimarrà in fase di test infatti fino al 28 marzo 2024.
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🫢 Google avrebbe voluto risolvere la diatriba con Epic Games… comprandola: come emerge da alcune email scambiate tra dirigenti dell'azienda, Google aveva considerato l'ipotesi di acquistare Epic Games, sia comprandone il 20% di azioni per 2 miliardi di dollari, sia creando una partnership con Tencent Games per l'acquisizione del 100% della società.
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📌 Fare giochi per smartphone non conviene 🕹 | Su YouTube su gioca 👾 | Google voleva comprare Epic Games 🫢
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🇮🇹 L’ultimo report di OpenSignal, riguardante le rilevazioni effettuate tra luglio e settembre 2023 rileva che:
🔸 Vodafone si conferma l’operatore italiano più performante, guadagnando il primo posto in termini di Esperienza Video, Esperienza Video Live, Esperienza Videogame, Esperienza velocità di download e di upload;
🔹 se ci spostiamo invece nel campo del 5G, vediamo che le cose cambiano, dato che sono TIM e Iliad a spartirsi i primi premi – l’operatore francese si distingue per Esperienza Video Live ed Esperienza Videogame, mentre TIM primeggia nelle altre categorie;
🔸 Iliad è l’operatore con una disponibilità di rete (tra 3G, 4G e 5G) più ampia, raggiungendo un punteggio di 98,6%;
🔹 il 5G rimane comunque una chimera per molti italiani – a riprova del fatto, Fastweb e WindTre raggiungono il primo posto a pari merito per copertura del 5G con un punteggio di 5,11 su 10.
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🔸 Vodafone si conferma l’operatore italiano più performante, guadagnando il primo posto in termini di Esperienza Video, Esperienza Video Live, Esperienza Videogame, Esperienza velocità di download e di upload;
🔹 se ci spostiamo invece nel campo del 5G, vediamo che le cose cambiano, dato che sono TIM e Iliad a spartirsi i primi premi – l’operatore francese si distingue per Esperienza Video Live ed Esperienza Videogame, mentre TIM primeggia nelle altre categorie;
🔸 Iliad è l’operatore con una disponibilità di rete (tra 3G, 4G e 5G) più ampia, raggiungendo un punteggio di 98,6%;
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✖️ L’atteggiamento bizzarro ed estroso di Elon Musk, tanto nella sua vita personale quanto nella gestione del social network X, potrebbe aver fatto più male che bene alla piattaforma: secondo alcuni documenti interni visionati dalla rivista The Times, più di 100 brand, aziende e candidati politici hanno interrotto permanentemente le proprie campagne pubblicitarie sul social, mentre decine di altri starebbero considerando di fare altrettanto. Ciò si tradurrebbe in una perdita di almeno 75 milioni di dollari per X - un'emorragia di entrate di cui in realtà avrebbe un disperato bisogno.
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👍 La norma che vieta le cosiddette offerte “operator attack” (ossia, le offerte che alcuni operatori promuovono contro altri operatori) continua il suo corso naturale: nonostante un suo stralcio dal DDL concorrenza fosse stato paventato, la norma è stata mantenuta nel testo approvato ieri al Senato, e attende ora l’ok dalla Camera.
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📌 Quali sono i migliori operatori 🇮🇹 | Musk rischia 75 milioni ✖️ | Operator attack, c'è l'OK 👍
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Tag: #Italia, #Operatori, #Statistiche, #Vodafone, #Iliad, #ElonMusk, #X, #OperatorAttack, #Senato.
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👶🏻 Meta è stata infatti accusata, secondo il New York Times, di aver approfittato della presenza di minori sulla piattaforma:
🔸 i procuratori generali di oltre 30 Stati americani hanno infatti fatto causa a Meta per le scarse misure intraprese per evitare che gli under-13 si iscrivano e utilizzino i suoi social;
🔹 secondo i documenti, la presenza di under-13 nei suoi social (e soprattutto su Instagram) sarebbe un “segreto di Pulcinella” per la dirigenza e i dipendenti dell’azienda;
🔸 solo nel 2023, anzi, Meta avrebbe ricevuto la conferma da indagini interne che oltre 1,1 milioni di under-13 negli USA usano le sue piattaforme, ma solo una frazione di questi account è stata sospesa – tutti gli altri sono stati soggetti di raccolta pubblicitaria, contrariamente a quanto stabilisce la legge;
🔹 la tesi di Meta è che l’azienda non avrebbe molti strumenti per bloccare l’iscrizione degli under-13 ai suoi social, e che sarebbe compito anzi dei genitori monitorare più attentamente le attività dei figli online.
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🔸 i procuratori generali di oltre 30 Stati americani hanno infatti fatto causa a Meta per le scarse misure intraprese per evitare che gli under-13 si iscrivano e utilizzino i suoi social;
🔹 secondo i documenti, la presenza di under-13 nei suoi social (e soprattutto su Instagram) sarebbe un “segreto di Pulcinella” per la dirigenza e i dipendenti dell’azienda;
🔸 solo nel 2023, anzi, Meta avrebbe ricevuto la conferma da indagini interne che oltre 1,1 milioni di under-13 negli USA usano le sue piattaforme, ma solo una frazione di questi account è stata sospesa – tutti gli altri sono stati soggetti di raccolta pubblicitaria, contrariamente a quanto stabilisce la legge;
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