AppElmo - Le App di Guglielmo
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🇪🇺 A proposito di normative europee: un gruppo di aziende, capeggiato da Google ma composto principalmente da operatori europei (Deutsche Telekom, Vodafone, Telefonica e Orange) ha firmato una lettera inviata alla Commissione Europea affinché iMessage venga inserito tra igatekeeper”, una denominazione prevista dal Digital Markets Act, e sia quindi soggetto ai dovuti provvedimenti. Secondo i firmatari, iMessage fornisce unservizio basilare” che lo classifica come gatekeeper; non solo: discrimina anche le tecnologie avversarie, rifiutandosi di integrare formati come gli RCS che consentirebbero agli utenti Android di messaggiare “alla pari”.

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Instagram cambia le regole della sua messaggistica interna: Mark Zuckerberg e Adam Mosseri (CEO di Instagram) hanno annunciato che presto sarà possibile disattivare la notifica del “visualizzato” per i messaggi inviati tra utenti Instagram. Non sono stati tuttavia rivelati ulteriori dettagli – come la data di rilascio della funzione, o se sarà attivabile globalmente oppure chat-per-chat.

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📌 La fine dei client YouTube? 😪 | iMessage gatekeeper in Europa? 🇪🇺 | "Visualizzato" su Instagram addio

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Tag: #YouTube, #Client, #YouTubeVanced, #Google, #iMessage, #UE, #Gatekeeper, #Instagram.
Buon pomeriggio a tutte/i e buon giovedì! 👋

Sapete che è stato presentato il dispositivo più misterioso dell'anno, che sono stati rivelati alcuni "segreti" di Google, e che adesso si possono pagare le multe con PayPal?
👾 Nonostante manchi ancora qualche tempo prima della presentazione ufficiale, la rivista tecnologica The Verge ha ottenuto parecchi dettagli sull’Humane AI Clip:
🔸 si tratta del primo dispositivo che integra l’intelligenza artificiale di OpenAI, facendone un device post-smartphone indossabile sulla giacca come una spilletta;
🔹 alimentato da un processore Snapdragon non meglio identificato, possiede uno speaker, una fotocamera e sensori di movimento e di profondità, che userà per interagire con l’utente;
🔸 la caratteristica più sostanziale dell’Humane AI Clip è infatti un proiettore che mostra (tendenzialmente sul palmo della mano dell’utente) le informazioni necessarie per interagire col dispositivo, le cui funzioni saranno legate a ChatGPT e ai suoi plugin appena annunciati;
🔹 Humane AI Clip punta a essere un dispositivo a sé stante – per questo motivo, oltre al prezzo di vendita di 699$, sarà necessario il pagamento di un abbonamento di 24$/mese per l’accesso a una SIM virtuale con numero di telefono e piano telefonico incluso, spazio cloud per foto e video e utilizzo illimitato dell’IA.

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🤨 Sono emerse due rivelazioni interessanti dal processo Epic vs Google: innanzitutto, la casa di Mountain View avrebbe proposto 175 milioni di dollari a Epic per pubblicare Fortnite sul Play Store. Google temeva infatti che lo sbarco di Fortnite su uno store di terze parti (cosa poi successa) avrebbe provocato una “falla nella diga” e spinto altre case di sviluppo (Nintendo, Sony, Valve) a pubblicare i propri giochi su marketplace proprietari (cosa poi non successa), per una perdita diretta quantificata tra i 130 e i 250 milioni di dollari (3,6 miliardi di dollari in caso di “fuggi fuggi” generale). La seconda rivelazione riguarda invece l’esistenza di un accordo tra Google e Spotify che consente al servizio di usare un provider di pagamento esterno – un accordo che, se rivelato, sarebbe “molto, molto dannoso” per le parti, a detta dell’avvocato di Google Glenn Pomerantz.

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🤌 Da oggi è possibile utilizzare PayPal per i propri pagamenti su PagoPa: il portale dei pagamenti per il settore pubblico integra ufficialmente PayPal – non solo: consente anche di effettuare pagamenti dilazionati in tre rate.

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📌 Il device post-smartphone 👾 | Google ha cercato di "corrompere" Epic 🤨 | PagoPa + PayPal 🤌

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Tag: #IA, #HumaneAIClip, #ChatGPT, #Google, #EpicGamesVsGoogle, #PagoPa, #PayPal, #Italia.
Buonasera a tutte/i e buon venerdì! 👋

Sapete che Amazon non vuole più Android su Fire OS, che non ci sarà più connessione satellitare garantita su Android, e che Apple è rassegnata agli store di terze parti su iOS?
🥸 Secondo il giornalista Janko Roettgers, Amazon sarebbe pronta a una rottura totale e completa con Android:
🔸 a oggi, tutti i dispositivi alimentati dal sistema operativo proprietario Fire OS nascondono un cuore “Android”, essendo Fire OS parte dell’Android Open Source Project;
🔹 Amazon avrebbe però intenzione di rendersi indipendente da Android con un nuovo sistema operativo, chiamato internamente “Vega” e capace di funzionare su tutti i dispositivi dove oggi è impiegato Fire OS (e quindi Smart TV, tablet, ecc);
🔸 i motivi di questa separazione sono tanti: dalla volontà di Amazon di avere il controllo totale delle funzioni disponibili sul suo OS (che oggi dipendono interamente da Google – motivo per cui, ad esempio, è possibile usare il Play Store sui Fire Tablet), ai rallentamenti nello sviluppo del sistema operativo causati dai continui aggiornamenti di Android (oggi Fire OS è fermo ad Android 9);
🔹 Vega si baserebbe comunque su Linux, utilizzando però il framework React Native (sviluppato da Meta) per le sue app.

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🛰 Dovremo aspettare ancora un po’ prima di poter utilizzare una connessione satellitare sui nostri smartphone. Iridium, società proprietaria di una costellazione di satelliti per le telecomunicazioni, e Qualcomm hanno annunciato la cessazione della loro collaborazione per lo sviluppo di uno standard proprietario, Qualcomm Satellite, che consentisse agli smartphone Android di connettersi alla rete satellitare in caso di necessità. Avevamo già parlato di questa tecnologia, di molto superiore alla sua controparte per iOS; alla base di questo strappo ci sarebbe la generale opposizione dei produttori di smartphone, che vorrebbero uno standard aperto e condiviso e non una tecnologia proprietaria (da pagare su licenza).

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🤷🏻‍♀️ Sembra che Apple si sia rassegnata all’ingresso su iOS di app store di terze parti: stando ad alcuni documenti fiscali presentati negli Stati Uniti, l’azienda ha fatto sapere di essere pronta a modificare le proprie policy in vista dell’ingresso nel suo sistema operativo di nuovi marketplace – un chiaro riferimento al Digital Markets Act europeo, che impone l’apertura di iOS a nuovi attori.

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📌 Amazon contro Android 🥸 | Addio connessione satellitare? 🛰 | App Store di terze parti 🤷🏻‍♀️

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Tag: #Amazon, #Android, #FireOS, #Qualcomm, #Satellite, #SOS, #Apple, #DMA.
Buonasera a tutte/i e buon sabato! 👋

Sapete che Amazon sta sviluppando la sua versione di ChatGPT, che ci sono app che vendono i vostri dati personali, e che Google aveva proposto un accordo anche a Netflix?
🤖 Stando a The Information, Amazon starebbe costruendo una gigantesca intelligenza artificiale conversazionale:
🔸 chiamata internamente “Olympus”, si tratta di un’IA conversazionale formata da duemila miliardi di parametri – il doppio, rispetto a ChatGPT, e dunque la più grande IA mai addestrata;
🔹 Olympus non sarà messa a disposizione del grande pubblico, ma sarà piuttosto venduta a clienti corporate – come ChatGPT Enterprise o Microsoft Copilot;
🔸 ciononostante, Olympus sarà ampiamente utilizzata nei prodotti Amazon, a partire da Alexa passando per i dispositivi Echo e per (ovviamente) il marketplace;
🔹 l’IA è in fase di sviluppo sin da maggio, e l’azienda avrebbe già investito parecchi milioni nel progetto – non è nota però una data di presentazione ufficiale.

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☎️ Secondo l'associazione Consumerismo No Profit, molte delle applicazioni che bloccano i call center venderebbero in realtà i dati dei loro utenti proprio alle aziende di telemarketing. L'associazione non ha ancora segnalato quali app svolgono questa attività; si evidenzia tuttavia come, a livello globale, un utente su sedici abbia scaricato una di queste applicazioni – molte delle quali però renderebbero paradossalmente più facile ai call center profilare gli utenti e bypassare i blocchi. Consumerismo, insieme alle associazioni di categoria, esporrà i risultati del report alla Camera dei Deputati il prossimo 14 novembre, mentre le denunce sono già state inviate ad Antitrust, Agcom e Garante della Privacy.

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🫢 Google sulla graticola: secondo infatti alcuni documenti emersi durante il processo per monopolio, l'azienda avrebbe offerto un accordo speciale sottobanco anche a Netflix, proponendo un abbassamento al 10% delle commissioni calcolate sul valore degli acquisti effettuati dagli utenti sul servizio di streaming. Netflix avrebbe rifiutato, ritenendo l'accordo comunque non vantaggioso.

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📌 Amazon e il suo ChatGPT 🤖 | ʍ le app anti-call center ☎️ | Google e il patto con Netflix 🫢

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Tag: #Amazon, #ChatGPT, #IA, #Olympus, #CallCenter, #Privacy, #Google, #Netflix.
Buonasera a tutte/i e buona domenica! 👋

Sapete che dal Play Store sono stati scaricati centinaia di milioni di malware, che presto potremo scegliere quali rumori sentire con i nostri auricolari, e che Netflix metterà a disposizione degli abbonati alcuni giochi di qualità?
😱 Secondo l’ultimo report di Kaspersky, il Play Store sarebbe abitato da molti malware, nonostante gli sforzi di Google:
🔸 il report sottolinea che, solamente nel 2023, i malware che sono riusciti a intrufolarsi nel Play Store sono stati installati 600 milioni di volte prima di essere espulsi;
🔹 a causa infatti del vasto numero di app presenti sul Play Store (più di tre milioni), non sempre Google è in grado di identificare preventivamente i malware;
🔸 ciò detto, anche i cybercriminali hanno evoluto le loro strategie: è il caso dell’app iRecorder, che ha atteso di raggiungere i 50.000 download prima di trasformarsi in uno spyware in grado di registrare l’audio del dispositivo su cui era installato ogni 15 minuti;
🔹 molto spesso però questi malware hanno finalità economiche: il più diffuso è HiddenAds, virus inserito all’interno di app-cloni di giochi blasonati, capace di drenare la batteria del dispositivo vittima riproducendo pubblicità in background.

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👂 Presto i possessori di cuffie con tecnologie di cancellazione del rumore potranno scegliere quali rumori esterni ascoltare, e quali no. Alcuni ricercatori dell’Università di Washington hanno messo a punto una tecnologia (ovviamente basata su IA) capace di filtrare selettivamente i rumori provenienti dall’esterno, così da rendere l’utente comunque cosciente di quanto avviene attorno a lui. Definito “audio semantico”, permette di selezionare oltre 20 classi di rumore filtrabili (sirene, pianti di bambino…); la tecnologia non è comunque perfetta – l’IA non riesce infatti a distinguere la musica dai dialoghi, ma si ritiene che, con un po’ di allenamento, il problema sarà superato.

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