🇪🇺 Oltre centocinquanta aziende europee, come Renault, Siemens e persino Heineken, hanno firmato una lettera contro l’attuale AI Act, pensato per la regolamentazione dello sviluppo delle intelligenze artificiali, di cui il Parlamento Europeo ha recentemente votato una prima bozza. Secondo i firmatari, le regole imposte sarebbero troppo stringenti: il rischio è di reprimere lo sviluppo di queste tecnologie nel territorio dell’Unione, favorendo involontariamente Stati esteri dove simili limitazioni non esistono – cosa che renderebbe la scena tecnologica europea molto meno competitiva.

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🎶 Spotify potrebbe in futuro permettere la visualizzazione di video musicali direttamente all’interno della propria app, senza passare per soluzioni o piattaforme di terze parti. Questo metterebbe Spotify in diretta competizione con YouTube, che recentemente ha avviato una vasta repressione degli adblocker utilizzati per interrompere la visualizzazione degli annunci pubblicitari.

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📌 Twitter sta male (Gfycat di più) 💀 | UE vs IA (e aziende) 🇪🇺 | Spotify lancerà i video musicali? 🎶

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Tag: #Twitter, #Gfycat, #GIF, #Getir, #UE, #IA, #AIAct, #Spotify, #StreamingMusicale, #YouTube.

Buonanotte a tutte/i e buon martedì! 👋

Sapete che Instagram sta per lanciare il suo clone di Twitter, che l'UE terrà d'occhio le grandi aziende tecnologiche, e che Leonardo Da Vinci è l'ospite d'onore di Google Arts & Culture?

🐦 Threads, il nuovo social di Instagram, dovrebbe fare la sua comparsa già questo giovedì:
🔸 sull'App Store è infatti apparso un "placeholder" di Threads, secondo il quale l'applicazione dovrebbe appunto diventare globalmente disponibile il 5 luglio alle 10AM ET;
🔹 la stessa scheda suggerisce che threads.net sarebbe la piattaforma online a cui la nuova app sarà collegata;
🔸 gli screenshot allegati confermano l'impressione di un clone di Twitter - ma i follower di Instagram potranno connettersi ai propri contatti su Threads;
🔹 secondo un'analisi del file d'installazione, sarebbe confermato che Threads potrà connettersi al protocollo del fediverso.

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🇪🇺 Amazon, Alphabet, Samsung, ByteDance, Microsoft, Apple e Meta sono stati definiti dall'Unione Europea "gatekeeper", e come tali saranno trattati nell'ambito del Digital Markets Act. Il regolamento europeo identifica come "gatekeepers" quei colossi digitali che hanno fatturato almeno 7,5 miliardi l'anno in Europa negli ultimi tre anni (o un valore di mercato di 75 miliardi) e hanno avuto (sempre negli ultimi tre anni) almeno 45 milioni di utenti mensili e 10.000 utenti business. Pertanto si ritiene che abbiano la possibilità di definire le regole del mercato in cui operano – e per questo motivo saranno presi provvedimenti affinché non si trasformino in monopolisti.

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🎨 Volete saperne di più su Leonardo Da Vinci? Allora scaricate Google Arts & Culture: l'app per gli amanti della cultura per antonomasia ha rilasciato un vastissimo approfondimento sul genio toscano, con documenti e materiali curati appositamente per questa esposizione virtuale.

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📌 Threads arriva giovedì 🐦 | L'UE contro le Big Tech 🇪🇺 | Leonardo da Vinci su Google Arts & Culture 🎨

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Tag: #Twitter, #Instagram, #Threads #UE, #BigTech, #LeonardoDaVinci, #Italia.

Buonasera a tutte/i e buon mercoledì!👋

Sapete che Threads si è già fatta vedere online, che in Italia è arrivato il programma "Meta Verified", e che Twitter è tornata sui suoi passi?

🥸 Nonostante la sua inaugurazione sia prevista per domani, Threads sta già facendo parlare di sé:
🔸 Meta ha reso disponibile pubblicamente l’interfaccia di Threads, solamente per poche ore ma sufficienti per dare un’occhiata alla piattaforma in anteprima;
🔹 all’interno di Threads sono infatti già attivi diversi brand e aziende, nonché alcuni creator di spicco, i quali evidentemente hanno avuto accesso al social già da qualche settimana – anche se l’utente con più follower al momento è proprio Mark Zuckerberg;
🔸 cattive notizie per gli utenti europei, tuttavia: sembra infatti che a causa di un parere negativo della Commissione irlandese per la protezione dei dati, Threads non sarà disponibile al lancio sul territorio comunitario;
🔹 Meta ha confermato la notizia: Threads verrà inizialmente lanciata negli USA e nel Regno Unito, mentre nell’UE bisognerà attendere che l’azienda trovi una soluzione in collaborazione con le autorità comunitarie.

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✅ Arriva anche in Italia “Meta Verified”, il servizio ad abbonamento di Meta che, al costo di 13,99€/mese (ma si arriva anche a 16,99€, se sottoscritto su Android o iOS), permette di ottenere dei benefit rispetto agli utenti “normali”. Tra i più evidenti c’è la possibilità di ricevere un’assistenza dedicata in caso di problemi, protezione completa contro i furti d’identità e l’aggiunta di un badge (la famosa “spunta blu”) al proprio profilo. Appare molto curioso, tuttavia, che la soluzione a uno dei problemi più noti di Instagram (il furto dell’account) sia oggi a pagamento.

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🐦 Twitter torna sui suoi passi? La confusione regna sovrana in seguito alla decisione del suo proprietario, Elon Musk, di restringere la visibilità dei tweet: alcuni commentatori hanno notato che sembrerebbe essere tornato possibile per la maggior parte dei profili vedere più tweet del previsto – ma non è provato che sia così, o il frutto invece di un problema del social.

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📌 Threads appare online (ma non in UE) 🥸 | Meta Verified arriva in Italia ✅ | Twitter fa marcia indietro 🐦

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Tag: #Threads, #Instagram, #MetaVerified, #Italia, #UE, #Twitter.

Buonasera a tutte/i e buon giovedì! 👋

Sapete che Threads ha fatto il suo scoppiettante debutto, che Twitter continua a fare figuracce, e che ci sono degli sfondi per voi?

👾 Threads, il nuovo social di Meta, è qui:
🔸 Meta ha infatti anticipato il lancio dell’applicazione, intuendo forse la grande attesa generata dalla contemporanea crisi di Twitter: nelle prime ore di debutto, Threads ha già raggiunto 10 milioni di utenti;
🔹 Adam Mosseri, CEO di Instagram, ha descritto Threads come “una versione sana” di Twitter, giustificando la scelta di non integrare il social all’interno di Instagram: “sembrava una forzatura”, ha detto, alla luce delle sostanziali differenze con il social fotografico – tra tutte, l’enorme rilevanza data ai commenti;
🔸 Mosseri ha poi nuovamente sottolineato l’importanza dell’integrazione con il protocollo ActivityPub: “il futuro dei social è nella decentralizzazione”;
🔹 Threads rimarrà per ora un miraggio per gli utenti europei: l’app raccoglie tanti dati personali, che dovranno essere propriamente giustificati agli occhi del GDPR (è comunque liberamente scaricabile e utilizzabile su Android).

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🐦 Nel frattempo, Twitter continua la sua lenta discesa: l'azienda Facilitate ha trascinato Twitter in tribunale per un conto di oltre 700.000$ (mai pagato) per lavori condotti nelle sedi del social di Singapore, Londra, Dublino e San Francisco. Sempre negli USA, Twitter non vuole pagare quanto richiesto dalla legge per le spese di arbitrato, un procedimento che il social ha richiesto per risolvere una disputa contro circa 900 ex-dipendenti in merito a stipendi non pagati. Una situazione che potrebbe paradossalmente danneggiare proprio gli ex-dipendenti – dato che la legge prevede che Twitter paghi la maggior parte delle spese, il giurì potrebbe rifiutarsi di proseguire l'arbitrato.

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😍 Cercate degli sfondi di qualità? Scaricate quelli realizzati per Motorola da Momusso, nome d'arte dell'illustratrice Martina Lorusso: sono tutti a tema "italiano" e sono liberamente scaricabili da qui.

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📌 Threads è qui! 👾 | Twitter continua a non pagare 🐦 | Sfondi italiani per tutti 😍

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Tag: #Instagram, #Threads, #Twitter, #Sfondi, #Gratis.

Buonasera a tutte/i e buon lunedì! 👋

Sapete che Threads sta avendo un grande successo, che in Francia la polizia potrà spiare gli smartphone delle persone, e che Vivo sta andando via dall'Italia?

👾 Threads sta riscontrando un enorme ed insperato successo:
🔸 il social ha guadagnato infatti 30 milioni di utenti e 95 milioni di contenuti pubblicati in sole 24 ore, sorprendendo persino Mark Zuckerberg;
🔹 un successo che tuttavia non è piaciuto a Twitter: Elon Musk avrebbe intenzione di fare causa a Instagram, in quanto avrebbe utilizzato segreti e brevetti di Twitter per lo sviluppo di una “piattaforma clone” tramite l’assunzione di ex-dipendenti;
🔸 Instagram ha però negato queste ricostruzioni: nessun ex-dipendente di Twitter fa parte del team di Threads;
🔹 nel frattempo, Adam Mosseri (CEO di Instagram) ha promesso l’arrivo di diverse feature oggi mancanti: la possibilità di cancellare il proprio account Threads senza cancellare anche l’account Instagram collegato; un feed separato da quello principale che mostri contenuti solo dai propri following; e la possibilità di tradurre e modificare i propri “threads”.

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🇫🇷 Il parlamento francese potrebbe approvare una preoccupante legge che consente la sorveglianza remota di persone sospettate di “crimini gravi”. La legge permetterà alla polizia, dietro l’approvazione da parte di un giudice, di attivare da remoto il segnale GPS, le videocamere, il microfono e altri sensori di tracciamento presenti sullo smartphone di un sospettato. La legge prevede ovviamente numerose limitazioni: non sarà applicabile a persone che svolgono un lavoro “sensibile”, come giornalisti e avvocati; potrà essere utilizzata per un massimo di sei mesi, e l’uso del GPS sarà limitato ai sospettati di crimini che prevedono almeno 5 anni di carcere.

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