🥺 NIENTE 5G PER TE 🥺
Il 65% dei rispondenti al nostro sondaggio afferma di non usare il 5G: perché?
La tecnologia che doveva rivoluzionare l'esperienza utente in ogni campo (dalle comunicazioni alla domotica) fatica a entrare nella nostra quotidianità. La colpa ovviamente non è del 5G, ma delle tecnologie a supporto: a oggi non è utilizzabile da molti smartphone (37%) o non è incluso in tanti piani tariffari (27%).
Essendo poi una tecnologia dispendiosa da distribuire, gli operatori hanno concentrato il segnale nelle grandi città, con il risultato che molte zone non sono coperte (22%). Chi poi ha avuto modo di usarlo, ha deciso di farne a meno a causa del consumo energetico (14%).
Insomma, c'è ancora molta strada da fare! 😮💨
Il 65% dei rispondenti al nostro sondaggio afferma di non usare il 5G: perché?
La tecnologia che doveva rivoluzionare l'esperienza utente in ogni campo (dalle comunicazioni alla domotica) fatica a entrare nella nostra quotidianità. La colpa ovviamente non è del 5G, ma delle tecnologie a supporto: a oggi non è utilizzabile da molti smartphone (37%) o non è incluso in tanti piani tariffari (27%).
Essendo poi una tecnologia dispendiosa da distribuire, gli operatori hanno concentrato il segnale nelle grandi città, con il risultato che molte zone non sono coperte (22%). Chi poi ha avuto modo di usarlo, ha deciso di farne a meno a causa del consumo energetico (14%).
Insomma, c'è ancora molta strada da fare! 😮💨
👮🏻♂️ Le nuove regole AGCOM superano le disposizioni risalenti al 2013 in materia di alias, che a detta degli operatori erano diventate di difficile applicazione:
🔸 gli “alias” sono delle denominazioni adottate dalle aziende presso gli operatori – in questo modo, gli utenti visualizzano nel campo del mittente di un messaggio di testo il nome del brand invece del numero da cui è originato l’SMS;
🔹 si è diffuso sempre di più l’uso di questi alias come strumento per le truffe da parte di compagnie che registravano i propri numeri a nome di aziende consolidate, con lo scopo di spingere le vittime a cliccare su link malevoli;
🔸 le nuove disposizioni vietano alle società straniere non residenti in Italia di registrare nuovi alias, e impongono agli operatori di cancellare quelli esistenti e di non accettare più comunicazioni via SMS da parte di questi soggetti;
🔹 inoltre, sarà possibile per gli utenti verificare la credibilità del mittente e controllare autonomamente il registro degli alias.
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🔸 gli “alias” sono delle denominazioni adottate dalle aziende presso gli operatori – in questo modo, gli utenti visualizzano nel campo del mittente di un messaggio di testo il nome del brand invece del numero da cui è originato l’SMS;
🔹 si è diffuso sempre di più l’uso di questi alias come strumento per le truffe da parte di compagnie che registravano i propri numeri a nome di aziende consolidate, con lo scopo di spingere le vittime a cliccare su link malevoli;
🔸 le nuove disposizioni vietano alle società straniere non residenti in Italia di registrare nuovi alias, e impongono agli operatori di cancellare quelli esistenti e di non accettare più comunicazioni via SMS da parte di questi soggetti;
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🥶 Google cancellerà tutti gli account inattivi: a partire da dicembre 2023, tutti gli account che non hanno registrato alcuna attività negli ultimi due anni saranno eliminati, e con loro tutti i materiali allegati (backup su Foto, materiali su Drive…). Google ha rassicurato i suoi utenti specificando che “saranno inviate notifiche multiple” a quegli account colpiti dal provvedimento, e che non saranno cancellati quegli account YouTube che risultano inattivi ma che hanno caricato almeno un video sulla piattaforma. Perché un account risulti “attivo”, dovrà aver compiuto un’azione attiva con il proprio profilo, come leggere o spedire un’email, scaricare un’app da Google Play…
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🔐 WhatsApp ha introdotto in queste ore la nuova modalità “lucchetto”, che consente agli utenti di nascondere le chat più sensibili dietro un nuovo strato di privacy. Sostanzialmente, sarà possibile selezionare le conversazioni più private e nasconderle all’interno di una cartella protetta da autenticazione biometrica o dal PIN del dispositivo. La funzionalità è particolarmente utile in quelle famiglie dove lo smartphone è condiviso da più persone.
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📌 No SMS truffa 👮🏻♂️ | GMail addio 🥶 | WhatsApp Lock 🔐
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Tag: #SMS, #Agcom, Truffa, #Google, #GMail, #WhatsApp.
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📈 Iliad ha infatti diffuso i risultati trimestrali, segnando un anno di crescite senza precedenti:
🔸 Iliad ha raggiunto i 9,849 milioni di SIM umane attive – un dato positivo per +282mila unità rispetto allo scorso trimestre;
🔹 il fatturato trimestrale è salito a 241 milioni di euro, superiore del +12,1% rispetto al 2022;
🔸 un dato in linea con le misurazioni dell’Osservatorio delle Comunicazioni dell’Agcom, che segnala che Iliad è l’unico operatore ad avere un saldo positivo nel confronto tra SIM in entrata (17%) e SIM in uscita (8,7%);
🔹 Vodafone è stata poi condannata per concorrenza sleale nei confronti di Iliad, a causa di una serie di SMS contenenti offerte winback inviate a ex-utenti poi Iliad che contenevano informazioni inesatte a proposito del costo finale delle offerte stesse.
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🔸 Iliad ha raggiunto i 9,849 milioni di SIM umane attive – un dato positivo per +282mila unità rispetto allo scorso trimestre;
🔹 il fatturato trimestrale è salito a 241 milioni di euro, superiore del +12,1% rispetto al 2022;
🔸 un dato in linea con le misurazioni dell’Osservatorio delle Comunicazioni dell’Agcom, che segnala che Iliad è l’unico operatore ad avere un saldo positivo nel confronto tra SIM in entrata (17%) e SIM in uscita (8,7%);
🔹 Vodafone è stata poi condannata per concorrenza sleale nei confronti di Iliad, a causa di una serie di SMS contenenti offerte winback inviate a ex-utenti poi Iliad che contenevano informazioni inesatte a proposito del costo finale delle offerte stesse.
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🎮 NVIDIA e MediaTek starebbero unendo le forze per il rilascio sul mercato, nel 2024, di un chipset contenente una GPU NVIDIA. La notizia, non confermata, è stata diffusa in rete dalla pubblicazione DigiTimes citando fonti interne. La collaborazione delle due entità porterebbe alla produzione di un chipset per Top di Gamma con un forte focus sulla grafica e il gaming – settori dove NVIDIA eccelle – mettendolo in diretta competizione con Qualcomm. Le due aziende starebbero pensando di espandere la loro collaborazione anche al campo dei notebook.
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🤖 Microsoft preme il pedale dell’acceleratore sull’app di Bing, consapevole del momentum che il suo motore di ricerca sta vivendo grazie a Bing Chat - dalla sua introduzione a oggi, l’app viene scaricata con un ritmo 8 volte superiore al passato. Per questo motivo è stata annunciata l’introduzione di un widget per l’avvio di una conversazione con il chatbot, così come la sincronizzazione delle ricerche da smartphone a desktop (e viceversa).
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📌 Iliad cresce 📈 | Mediatek + NVIDIA 🎮 | Bing widget 🤖
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Tag: #Iliad, #Operatori, #Italia, #Mediatek, #NVIDIA, #Giochi, #BingIA.
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AppElmo - Le App di Guglielmo
🔐 WhatsApp ha introdotto in queste ore la nuova modalità “lucchetto”, che consente agli utenti di nascondere le chat più sensibili dietro un nuovo strato di privacy. Sostanzialmente, sarà possibile selezionare le conversazioni più private e nasconderle all’interno…
SECONDO ME... 🤔
Secondo voi, perché WhatsApp è ancora così popolare? Perché è migliore, più semplice da usare o per alcune funzioni specifiche che Telegram ancora non possiede?🤔
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📛 Più precisamente, Telegram è stata bandita nel Montana, uno dei cinquanta Stati degli USA:
🔸 Telegram è stata bandita da tutti i telefoni governativi dello Stato, insieme alle app Temu e WeChat;
🔹 la decisione è stata presa dal governatore Gianforte in occasione del ban (totale e completo) di TikTok, accusata di avere pesanti connessioni con la Cina e il Partito Comunista Cinese;
🔸 Telegram, unica app non-cinese colpita dalle disposizioni, è stata bandita in quanto sarebbe utilizzata dal governo russo per “monitorare gli utenti e ottenere informazioni personali, sensibili e riservate” – nonostante Telegram sostenga di non avere connessioni con il governo di Mosca, essendo il suo QG a Dubai;
🔹 Telegram, Temu, WeChat, Lemon8 e CapCut (queste ultime due sviluppate da ByteDance) potrebbero subire un destino simile se non uguale a TikTok nelle prossime settimane.
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🔸 Telegram è stata bandita da tutti i telefoni governativi dello Stato, insieme alle app Temu e WeChat;
🔹 la decisione è stata presa dal governatore Gianforte in occasione del ban (totale e completo) di TikTok, accusata di avere pesanti connessioni con la Cina e il Partito Comunista Cinese;
🔸 Telegram, unica app non-cinese colpita dalle disposizioni, è stata bandita in quanto sarebbe utilizzata dal governo russo per “monitorare gli utenti e ottenere informazioni personali, sensibili e riservate” – nonostante Telegram sostenga di non avere connessioni con il governo di Mosca, essendo il suo QG a Dubai;
🔹 Telegram, Temu, WeChat, Lemon8 e CapCut (queste ultime due sviluppate da ByteDance) potrebbero subire un destino simile se non uguale a TikTok nelle prossime settimane.
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📺 Il piano ad abbonamento pubblicitario di Netflix sembrerebbe aver trovato il favore degli utenti: a oggi, è stato scelto da oltre 5 milioni di utenti in tutto il mondo (su 232,5 milioni totali), i quali hanno un’età media di 34 anni. Per questo motivo Netflix avrebbe pensato a spot pubblicitari della durata di 30 minuti (come un episodio di una serie TV) che gli inserzionisti potrebbero sviluppare “a puntate”, da proporre durante gli intervalli per gli spot del piano ad abbonamento con pubblicità.
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🇮🇹 L’Italia si avvicina al Giappone per potenziare il commercio di microchip: nel corso del suo incontro in Giappone, la premier Giorgia Meloni ha confermato al primo ministro Fumio Kishida la volontà dell’Italia di avviare canali commerciali preferenziali per il commercio di chipset – non a caso, il prossimo 24 maggio una delegazione di aziende e rappresentanti governativi si recherà nel Paese del Sol Levante per discutere i termini della cooperazione.
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📌 Telegram ban 📛 | Netflix ads 📺 | Italia-Giappone 🇮🇹
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Tag: #Telegram, #Ban, #USA, #Montana, #Netflix, #StreamingVideo, #Ads, #Italia, #Giappone, #Chipset.
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👨🏻⚖️ La Corte Suprema, il più alto grado di giudizio negli Stati Uniti, (non) si è espressa sulla Sezione 230:
🔸 viene definita “Sezione 230” una legge del 1996 che ritiene le piattaforme online non imputabili riguardo i contenuti pubblicati dai propri utenti;
🔹 la Corte Suprema si è espressa negativamente contro due casi che vedevano Twitter e YouTube imputati di aver favorito due diversi atti terroristici di matrice islamica attraverso la mancata moderazione di alcuni contenuti integralisti, tramite i quali gli autori degli attentati si sarebbero avvicinati all’ISIS;
🔸 secondo il parere espresso nella prima decisione, “Twitter vs Taamneh”, imputare un social di complicità in un atto terroristico attraverso la mancata moderazione di un contenuto renderebbe i social responsabili di “qualunque atto terroristico compiuto in qualunque parte del mondo”;
🔹 la Corte Suprema non si è tuttavia direttamente espressa sulla Sezione 230, deludendo le aspettative di quanti si aspettavano una sua riforma.
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🔸 viene definita “Sezione 230” una legge del 1996 che ritiene le piattaforme online non imputabili riguardo i contenuti pubblicati dai propri utenti;
🔹 la Corte Suprema si è espressa negativamente contro due casi che vedevano Twitter e YouTube imputati di aver favorito due diversi atti terroristici di matrice islamica attraverso la mancata moderazione di alcuni contenuti integralisti, tramite i quali gli autori degli attentati si sarebbero avvicinati all’ISIS;
🔸 secondo il parere espresso nella prima decisione, “Twitter vs Taamneh”, imputare un social di complicità in un atto terroristico attraverso la mancata moderazione di un contenuto renderebbe i social responsabili di “qualunque atto terroristico compiuto in qualunque parte del mondo”;
🔹 la Corte Suprema non si è tuttavia direttamente espressa sulla Sezione 230, deludendo le aspettative di quanti si aspettavano una sua riforma.
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🇮🇹 Fonti del governo confermano la volontà di trasformare l’app IO in un “e-wallet” tutto italiano, addirittura in anticipo sulle disposizioni dell’Unione Europea – che puntano alla creazione di un portafoglio elettronico utilizzabile su tutto il territorio comunitario. All’interno dell’applicazione, in un prossimo futuro, si potranno dunque archiviare la patente, la tessera elettorale ma anche documenti più specialistici, come il titolo di studio e la Carta europea della disabilità. Si discute poi anche di come integrare un sistema di pagamenti elettronici tramite l’IT Wallet.
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