In Italia nessuno ha “diritto” a suicidarsi con l’aiuto di un medico, quali che siano le sue condizioni fisiche. E quindi neppure Mario, la persona tetraplegica che da tempo ne ha fatto richiesta nelle Marche, la sua Regione: la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale si limita, infatti, a individuare condizioni in cui l’aiuto medico al suicidio non è punito «senza creare alcun obbligo a procedere a tale aiuto in capo ai medici. Resta affidato, pertanto, alla coscienza del singolo medico scegliere se prestarsi, o no, a esaudire la richiesta del malato».
#suicidio #referendum https://www.amicidilazzaro.it/index.php/no-alle-forzature-il-suicidio-non-e-un-diritto/
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