“La situazione è apocalittica, speriamo di salvare le persone.”
A dirlo non è un'attivista di un movimento per la Giustizia Climatica, ma il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa durante l’#alluvione causata dalla #CrisiClimatica, che sta colpendo #EmiliaRomagna e vaste zone d'Italia.
‘La forza dell’alluvione è stata causata dai #CambiamentiClimatici, questi sono fenomeni rari a maggio’.
A dirlo non è un'attivista di un movimento per la Giustizia Climatica, ma la climatologa del Consiglio Nazionale delle Ricerche Marina Baldi.
5 vittime, 3 dispersi, più di 5000 sfollati.
Frane, ponti crollati, scuole chiuse, vie di comunicazione stradali e ferroviarie bloccate, linee telefoniche interrotte, soccorsi difficili.
Media e politica si accorgono che abbiamo l'#EmergenzaClimatica quando è già qui.
Abbiamo diritto a risposte strutturali che mirino sia ad abbattere le cause della #CrisiClimatica che a contrastarne gli effetti in drammatiche situazioni di emergenza.
Abbiamo diritto a vivere in un paese libero dalle lobby dell'industria fossile.
E invece siamo governatɜ da una classe dirigente negazionista, individualista, materialista, che ignora le emergenze quando sono scientificamente previste e le utilizza per il proprio tornaconto quando si verificano.
Per questo ci ribelliamo.
Perché di loro non ci fidiamo.
A dirlo non è un'attivista di un movimento per la Giustizia Climatica, ma il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa durante l’#alluvione causata dalla #CrisiClimatica, che sta colpendo #EmiliaRomagna e vaste zone d'Italia.
‘La forza dell’alluvione è stata causata dai #CambiamentiClimatici, questi sono fenomeni rari a maggio’.
A dirlo non è un'attivista di un movimento per la Giustizia Climatica, ma la climatologa del Consiglio Nazionale delle Ricerche Marina Baldi.
5 vittime, 3 dispersi, più di 5000 sfollati.
Frane, ponti crollati, scuole chiuse, vie di comunicazione stradali e ferroviarie bloccate, linee telefoniche interrotte, soccorsi difficili.
Media e politica si accorgono che abbiamo l'#EmergenzaClimatica quando è già qui.
Abbiamo diritto a risposte strutturali che mirino sia ad abbattere le cause della #CrisiClimatica che a contrastarne gli effetti in drammatiche situazioni di emergenza.
Abbiamo diritto a vivere in un paese libero dalle lobby dell'industria fossile.
E invece siamo governatɜ da una classe dirigente negazionista, individualista, materialista, che ignora le emergenze quando sono scientificamente previste e le utilizza per il proprio tornaconto quando si verificano.
Per questo ci ribelliamo.
Perché di loro non ci fidiamo.
Come potete leggere in questa immagine, a poche ore dall'alluvione in Emilia Romagna, Enrico Mentana, in perfetta linea con la narrativa di moltɜ altrɜ colleghɜ, ha spostato l’attenzione dal dramma delle popolazioni coinvolte e dalle cause che hanno determinato quelle morti e quei danni ai movimenti che cercano, con tanti sacrifici e metodi nonviolenti, di portare il tema dell’emergenza climatica nelle agende dei media e soprattutto dei governi.
E ancora prima Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile, ha parlato con aria di sufficienza di “integralismo ambientalista” ed ha affermato che “dobbiamo abituarci a convivere con il cambiamento climatico”, derogando così alla sua responsabilità, da esponente del governo, di dover mettere in pratica le soluzioni all'emergenza ecologica.
Comprendiamo benissimo i motivi per cui il sistema mediatico e quello politico si affannano nell’opera di criminalizzazione dell’attivismo ambientalista, così fastidioso per gli interessi economici dell'industria fossile.
Così come lo comprendono le tantissime persone che sui social hanno risposto con fermezza e accuratezza a tali gravi dichiarazioni, dimostrandoci la loro preziosa solidarietà.
Vogliamo quindi solo confermare al Direttore Mentana che sì, non appena le strade sono state agibili, attivistɜ di XR e di numerosi altri movimenti si sono radunatɜ a centinaia, da tutta la regione e anche da fuori, hanno raccolto materiali necessari e beni di prima necessità, e con stivali e pale e si sono recatɜ dove sapevano di poter dare una mano, così come testimoniato da chi abita in quelle zone.
E a proposito di occasioni mancate, vogliamo incoraggiarlo a contribuire al fondamentale Servizio dell’Informazione raccontando, nei tanti spazi che occupa, per quali motivi siamo in emergenza climatica, quali sono le responsabilità e soprattutto quando mettere in campo le soluzioni.
Così come vogliamo confermare al Ministro Musumeci che no, noi non vogliamo abituarci a convivere con l'emergenza climatica, vogliamo mettere fine a questa crisi ecologica, vogliamo che i governi, a partire dal suo, si mettano seriamente al lavoro per questo.
Continueremo a batterci ogni giorno, con tutti i mezzi che abbiamo, per denunciare le falle di una gestione politica fallimentare e costringere i governi ad agire subito.
E ancora prima Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile, ha parlato con aria di sufficienza di “integralismo ambientalista” ed ha affermato che “dobbiamo abituarci a convivere con il cambiamento climatico”, derogando così alla sua responsabilità, da esponente del governo, di dover mettere in pratica le soluzioni all'emergenza ecologica.
Comprendiamo benissimo i motivi per cui il sistema mediatico e quello politico si affannano nell’opera di criminalizzazione dell’attivismo ambientalista, così fastidioso per gli interessi economici dell'industria fossile.
Così come lo comprendono le tantissime persone che sui social hanno risposto con fermezza e accuratezza a tali gravi dichiarazioni, dimostrandoci la loro preziosa solidarietà.
Vogliamo quindi solo confermare al Direttore Mentana che sì, non appena le strade sono state agibili, attivistɜ di XR e di numerosi altri movimenti si sono radunatɜ a centinaia, da tutta la regione e anche da fuori, hanno raccolto materiali necessari e beni di prima necessità, e con stivali e pale e si sono recatɜ dove sapevano di poter dare una mano, così come testimoniato da chi abita in quelle zone.
E a proposito di occasioni mancate, vogliamo incoraggiarlo a contribuire al fondamentale Servizio dell’Informazione raccontando, nei tanti spazi che occupa, per quali motivi siamo in emergenza climatica, quali sono le responsabilità e soprattutto quando mettere in campo le soluzioni.
Così come vogliamo confermare al Ministro Musumeci che no, noi non vogliamo abituarci a convivere con l'emergenza climatica, vogliamo mettere fine a questa crisi ecologica, vogliamo che i governi, a partire dal suo, si mettano seriamente al lavoro per questo.
Continueremo a batterci ogni giorno, con tutti i mezzi che abbiamo, per denunciare le falle di una gestione politica fallimentare e costringere i governi ad agire subito.
📆 GLI EVENTI DI QUESTA SETTIMANA
Partecipa agli eventi in programma per conoscere i gruppi locali di Extinction Rebellion ed entrare in azione contro il collasso eco-climatico.
🌐 Siamo in tutta Italia, visita la mappa dei gruppi locali per trovare quelli più vicini a te e seguirli!
📌 TORINO
Vieni a conoscere XR
Martedì 23/05 alle 18.30 in Viale Giolitti 7 (Pinerolo)
Il risveglio delle montagne
Giovedì 25/05 alle 17 al Campus Einaudi
Crisi climatica e disobbedienza civile
Venerdì 26/05 alle 20.30 alla Casa del Quartiere San Salvario
📌 REGGIO EMILIA
Il ruolo della scienza nella crisi climatica
Mercoledì 24/05 alle 21 alla Biosteria Ghirba
📌 UDINE
ApeXRitivo ribelle
Giovedì 25/05 alle 18.30 al Caffè Caucigh
📌 VENEZIA
Come ottenere le assemblee cittadine
Sabato 27/05 alle 10.30 alla Chiesa parrocchiale della Resurrezione di Marghera
Inoltra questo messaggio ad amicə, conoscenti e chi potrebbe essere interessatə!
Tutti gli eventi su xritaly.it/eventi 🔗
Partecipa agli eventi in programma per conoscere i gruppi locali di Extinction Rebellion ed entrare in azione contro il collasso eco-climatico.
🌐 Siamo in tutta Italia, visita la mappa dei gruppi locali per trovare quelli più vicini a te e seguirli!
📌 TORINO
Vieni a conoscere XR
Martedì 23/05 alle 18.30 in Viale Giolitti 7 (Pinerolo)
Il risveglio delle montagne
Giovedì 25/05 alle 17 al Campus Einaudi
Crisi climatica e disobbedienza civile
Venerdì 26/05 alle 20.30 alla Casa del Quartiere San Salvario
📌 REGGIO EMILIA
Il ruolo della scienza nella crisi climatica
Mercoledì 24/05 alle 21 alla Biosteria Ghirba
📌 UDINE
ApeXRitivo ribelle
Giovedì 25/05 alle 18.30 al Caffè Caucigh
📌 VENEZIA
Come ottenere le assemblee cittadine
Sabato 27/05 alle 10.30 alla Chiesa parrocchiale della Resurrezione di Marghera
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Extinction Rebellion Italia
📆 GLI EVENTI DI QUESTA SETTIMANA Partecipa agli eventi in programma per conoscere i gruppi locali di Extinction Rebellion ed entrare in azione contro il collasso eco-climatico. 🌐 Siamo in tutta Italia, visita la mappa dei gruppi locali per trovare quelli…
🌻 FORMAZIONE ALLA PROGETTAZIONE DELLE AZIONI DIRETTE NONVIOLENTE 🌻
Due formatori di XR Torino con esperienza nel campo delle azioni dirette stanno andando in questi mesi nei diversi gruppi locali di XR in Italia per tenere questa formazione e dare supporto tecnico e strategico ai gruppi locali.
📌 FIRENZE
Sabato 27 maggio dalle 11 alle 16
🔗 Evento
📌 ROMA
Domenica 28 maggio dalle 10.30 alle 15.30
🔗 Evento
⚠️ Obbligo di conferma della partecipazione al contatto telegram @formazioneDNA
Due formatori di XR Torino con esperienza nel campo delle azioni dirette stanno andando in questi mesi nei diversi gruppi locali di XR in Italia per tenere questa formazione e dare supporto tecnico e strategico ai gruppi locali.
📌 FIRENZE
Sabato 27 maggio dalle 11 alle 16
🔗 Evento
📌 ROMA
Domenica 28 maggio dalle 10.30 alle 15.30
🔗 Evento
⚠️ Obbligo di conferma della partecipazione al contatto telegram @formazioneDNA
Portiamo il nostro supporto alla mobilitazione internazionale #EndFossilOccupy ed alle università italiane che hanno aderito, tra cui la Statale e la Sapienza!
Dopo mesi in cui la crisi climatica si è resa ancora più evidente, bussando alle porte di molte città italiane con un susseguirsi di fenomeni strettamente legati (la siccità e le successive piogge intense), gli studenti chiedono azioni concrete per contrastare questi fenomeni.
È il momento di prenderne coscienza, e renderci conto che il modello economico e sociale che da più di un secolo aggredisce gli ecosistemi è arrivato ad un binario morto: non possiamo più mantenere il sistema in cui viviamo senza causare catastrofi ambientali irreversibili, che pesano un macigno sul futuro del genere umano.
Le Università, che dovrebbero essere luogo di studio e di cultura, permettono l’ingresso delle aziende fossili, ecocide e belligeranti, tramite accordi quadro, corsi da loro organizzati, finanziamenti a progetti di ricerca e borse di dottorato - oltre a sponsorizzarle in eventi come i Career Days. Tutto ciò è specchio di un processo di metamorfosi, da luogo di crescita e ricerca del sapere, critico e collettivo, che si traduce in fabbrica asservita alla crescita economica.
La Sapienza è diventata ormai casa delle multinazionali fossili estrattrici (Total, Shell, Enel, ENI), ma anche del settore della logistica e della grande distribuzione, oltre che di allevamento e agricoltura intensivi; senza dimenticare i giganti dell’industria bellica tra cui Leonardo-Fincantieri. Quest'ultima, oltre ad una logistica inquinante ed energivora, coinvolge settori hard to abate come le acciaierie, e contribuisce a produrre effetti ambientali devastanti.
Il potere di questi attori economici è tale da indirizzare le politiche delle istituzioni nazionali e sovranazionali.
L'esposizione dell'Università al fianco di queste compagnie si accompagna a una narrazione che cancella le loro responsabilità, grazie a campagne di #greenwashing che assicurano l'accettazione sociale del loro operato.
Solidarietà alle studenti ed agli studenti che si ribellano a tutto questo.
Un altro mondo è necessario.
Insieme, è possibile.
@xrroma
Dopo mesi in cui la crisi climatica si è resa ancora più evidente, bussando alle porte di molte città italiane con un susseguirsi di fenomeni strettamente legati (la siccità e le successive piogge intense), gli studenti chiedono azioni concrete per contrastare questi fenomeni.
È il momento di prenderne coscienza, e renderci conto che il modello economico e sociale che da più di un secolo aggredisce gli ecosistemi è arrivato ad un binario morto: non possiamo più mantenere il sistema in cui viviamo senza causare catastrofi ambientali irreversibili, che pesano un macigno sul futuro del genere umano.
Le Università, che dovrebbero essere luogo di studio e di cultura, permettono l’ingresso delle aziende fossili, ecocide e belligeranti, tramite accordi quadro, corsi da loro organizzati, finanziamenti a progetti di ricerca e borse di dottorato - oltre a sponsorizzarle in eventi come i Career Days. Tutto ciò è specchio di un processo di metamorfosi, da luogo di crescita e ricerca del sapere, critico e collettivo, che si traduce in fabbrica asservita alla crescita economica.
La Sapienza è diventata ormai casa delle multinazionali fossili estrattrici (Total, Shell, Enel, ENI), ma anche del settore della logistica e della grande distribuzione, oltre che di allevamento e agricoltura intensivi; senza dimenticare i giganti dell’industria bellica tra cui Leonardo-Fincantieri. Quest'ultima, oltre ad una logistica inquinante ed energivora, coinvolge settori hard to abate come le acciaierie, e contribuisce a produrre effetti ambientali devastanti.
Il potere di questi attori economici è tale da indirizzare le politiche delle istituzioni nazionali e sovranazionali.
L'esposizione dell'Università al fianco di queste compagnie si accompagna a una narrazione che cancella le loro responsabilità, grazie a campagne di #greenwashing che assicurano l'accettazione sociale del loro operato.
Solidarietà alle studenti ed agli studenti che si ribellano a tutto questo.
Un altro mondo è necessario.
Insieme, è possibile.
@xrroma
C'è una propensione alla repressione del dissenso ed una disinvoltura nell’uso della violenza che fanno paura.
Quello a cui stiamo assistendo, non solo in Italia, è un diffuso e generale favore verso metodi di soffocamento di tutte quelle istanze sociali che non rientrano nell’ordine costituito.
Sabato scorso, in un Salone del Libro pesantemente presidiato dalla forze dell'ordine, diversi movimenti torinesi, tra cui @xrtorino e Non Una di Meno, hanno accolto con svariate forme di protesta la Ministra della Famiglia e della Natalità, Eugenia Roccella, contraria all’aborto, alla procreazione assistita, alle tutele per gli omosessuali, all’eutanasia.
Molte attiviste non hanno potuto raggiungere il Padiglione perché pedinate e perquisite dalla polizia, senza mandato, le partecipanti alla pacifica protesta identificate e perquisite e 29 di esse sono state denunciate per violenza privata.
Due giorni fa in Germania il movimento ambientalista #LetzteGeneration è stato oggetto di un vasto blitz della polizia che ha perquisito le abitazioni di quindici attivistɜ, bloccato due conti bancari e confiscati alcuni beni nell'ambito di un'indagine per associazione a delinquere e sabotaggio.
Un’operazione degna dei blitz di mafia contro attivistɜ che denunciano l’inazione dei governi di fronte all’Emergenza Climatica.
A proposito di mafia: durante la manifestazione del 31° anniversario della strage di Capaci, tenutasi a Palermo tre giorni fa, un lungo corteo autorizzato formato da migliaia di attivistɜ e cittadinɜ è stato bloccato dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa e con mezzi blindati. Come riportato dal movimento #OurVoice, numerose persone sono state manganellate riportando lesioni, altre buttate a terra e immobilizzate nonostante fossero inermi ed altre ancora spinte violentemente.
Cresce la Rabbia per quello che sta accadendo e per la deriva violenta e repressiva a cui si stanno lasciando andare i governi.
Così come cresce l’Amore verso questo Pianeta e gli esseri che lo abitano.
Malgrado la motivata paura, continueremo a lottare.
Con Rabbia e Amore.
Quello a cui stiamo assistendo, non solo in Italia, è un diffuso e generale favore verso metodi di soffocamento di tutte quelle istanze sociali che non rientrano nell’ordine costituito.
Sabato scorso, in un Salone del Libro pesantemente presidiato dalla forze dell'ordine, diversi movimenti torinesi, tra cui @xrtorino e Non Una di Meno, hanno accolto con svariate forme di protesta la Ministra della Famiglia e della Natalità, Eugenia Roccella, contraria all’aborto, alla procreazione assistita, alle tutele per gli omosessuali, all’eutanasia.
Molte attiviste non hanno potuto raggiungere il Padiglione perché pedinate e perquisite dalla polizia, senza mandato, le partecipanti alla pacifica protesta identificate e perquisite e 29 di esse sono state denunciate per violenza privata.
Due giorni fa in Germania il movimento ambientalista #LetzteGeneration è stato oggetto di un vasto blitz della polizia che ha perquisito le abitazioni di quindici attivistɜ, bloccato due conti bancari e confiscati alcuni beni nell'ambito di un'indagine per associazione a delinquere e sabotaggio.
Un’operazione degna dei blitz di mafia contro attivistɜ che denunciano l’inazione dei governi di fronte all’Emergenza Climatica.
A proposito di mafia: durante la manifestazione del 31° anniversario della strage di Capaci, tenutasi a Palermo tre giorni fa, un lungo corteo autorizzato formato da migliaia di attivistɜ e cittadinɜ è stato bloccato dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa e con mezzi blindati. Come riportato dal movimento #OurVoice, numerose persone sono state manganellate riportando lesioni, altre buttate a terra e immobilizzate nonostante fossero inermi ed altre ancora spinte violentemente.
Cresce la Rabbia per quello che sta accadendo e per la deriva violenta e repressiva a cui si stanno lasciando andare i governi.
Così come cresce l’Amore verso questo Pianeta e gli esseri che lo abitano.
Malgrado la motivata paura, continueremo a lottare.
Con Rabbia e Amore.
📆 GLI EVENTI DI QUESTA SETTIMANA
Partecipa agli eventi in programma per conoscere i gruppi locali di Extinction Rebellion ed entrare in azione contro il collasso eco-climatico.
🌐 Esistono gruppi locali in tutta Italia, visita la mappa sul nostro sito per trovare quelli più vicini a te e seguirli!
📌 UDINE
ApeXRitivo ribelle
Lunedì 1/06 alle 18.30 al Caffè Caucigh
📌 BOLOGNA
Spentolata
Lunedì 29/05 alle 16.30 in Piazza Maggiore
Il sonno della Regione genera morti - blocco
9-10-11 giugno 👉 segui @xrbologna per altre info!
Electro For Rebels
Lunedì 1/06 dalle 19.30 all’Ex Centrale
📌 MILANO
Klimatfest
2-3-4 giugno al Parco Nord 👉 segui @xrmilano per altre info!
Inoltra questo messaggio ad amicə, conoscenti e chi potrebbe essere interessatə!
Tutti gli eventi su xritaly.it/eventi 🔗
Partecipa agli eventi in programma per conoscere i gruppi locali di Extinction Rebellion ed entrare in azione contro il collasso eco-climatico.
🌐 Esistono gruppi locali in tutta Italia, visita la mappa sul nostro sito per trovare quelli più vicini a te e seguirli!
📌 UDINE
ApeXRitivo ribelle
Lunedì 1/06 alle 18.30 al Caffè Caucigh
📌 BOLOGNA
Spentolata
Lunedì 29/05 alle 16.30 in Piazza Maggiore
Il sonno della Regione genera morti - blocco
9-10-11 giugno 👉 segui @xrbologna per altre info!
Electro For Rebels
Lunedì 1/06 dalle 19.30 all’Ex Centrale
📌 MILANO
Klimatfest
2-3-4 giugno al Parco Nord 👉 segui @xrmilano per altre info!
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Tutti gli eventi su xritaly.it/eventi 🔗
A distruggere vite umane, animali ed ecosistemi è una piccolissima parte degli homo sapiens.
Chi dice l'1%, chi lo 0,5%, altri ancora lo 0,01%.
In ogni caso una percentuale risibile rispetto a tutte e tutti noi che quella distruzione la subiamo.
Vogliamo continuare a lasciarglielo fare?
#ExtinctionRebellion
Chi dice l'1%, chi lo 0,5%, altri ancora lo 0,01%.
In ogni caso una percentuale risibile rispetto a tutte e tutti noi che quella distruzione la subiamo.
Vogliamo continuare a lasciarglielo fare?
#ExtinctionRebellion
Siamo ufficialmente nel mese del #GayPride, in cui si commemora la rivolta di Stonewall e si celebra l'orgoglio queer!
Aspettiamo i commenti di "Ma siete un movimento ecologista!!!! Perché parlate di queste cose?!!!!"
Parliamo di questo perché la crisi eco-climatica non fa distinzioni e chi si trova ad affrontare discriminazioni nella quotidianità sarà soggettə ad ulteriori privazioni e rischia di essere maggiormente espostə ai danni causati dalle crisi, siano esse sociali o ecologiche.
Parliamo di questo perché, se oggi le persone della comunità #LGBTQIA+ hanno acquistato dei diritti è proprio grazie anche alle azioni dirette ed alle proteste che hanno portato avanti e siamo solidali con loro. E la strada purtroppo è ancora lunga!
Parliamo di questo perché siamo consapevoli che esiste un'intersezionalità tra le lotte che portiamo avanti, perché non si tratta solo di avere aree verdi in ogni città o leggi sull'inquinamento: vogliamo abbattere il sistema tossico, cisetero, patriarcale e discriminatorio in cui viviamo e vogliamo aprirci ad una nuova cultura, basata sull'accettazione e l'inclusivitá.
L’attuale governo, oltre a non riconoscere l’emergenza della crisi eco-climatica, opprime la comunità LGBTQIA+ promuovendo comportamenti che stigmatizzano la sua esistenza; così facendo le disparità sociali, economiche e sanitarie continuano a crescere.
Extinction Rebellion nei suoi principi si impegna ad accogliere ognun ed ogni parte di ciascun, cercando di essere uno spazio il più sicuro ed inclusivo possibile.
Tuttɜ meritiamo un pianeta in cui vivere, e tuttɜ insieme lo difenderemo.
Unisciti alla ribellione e buon gay pride!
Aspettiamo i commenti di "Ma siete un movimento ecologista!!!! Perché parlate di queste cose?!!!!"
Parliamo di questo perché la crisi eco-climatica non fa distinzioni e chi si trova ad affrontare discriminazioni nella quotidianità sarà soggettə ad ulteriori privazioni e rischia di essere maggiormente espostə ai danni causati dalle crisi, siano esse sociali o ecologiche.
Parliamo di questo perché, se oggi le persone della comunità #LGBTQIA+ hanno acquistato dei diritti è proprio grazie anche alle azioni dirette ed alle proteste che hanno portato avanti e siamo solidali con loro. E la strada purtroppo è ancora lunga!
Parliamo di questo perché siamo consapevoli che esiste un'intersezionalità tra le lotte che portiamo avanti, perché non si tratta solo di avere aree verdi in ogni città o leggi sull'inquinamento: vogliamo abbattere il sistema tossico, cisetero, patriarcale e discriminatorio in cui viviamo e vogliamo aprirci ad una nuova cultura, basata sull'accettazione e l'inclusivitá.
L’attuale governo, oltre a non riconoscere l’emergenza della crisi eco-climatica, opprime la comunità LGBTQIA+ promuovendo comportamenti che stigmatizzano la sua esistenza; così facendo le disparità sociali, economiche e sanitarie continuano a crescere.
Extinction Rebellion nei suoi principi si impegna ad accogliere ognun ed ogni parte di ciascun, cercando di essere uno spazio il più sicuro ed inclusivo possibile.
Tuttɜ meritiamo un pianeta in cui vivere, e tuttɜ insieme lo difenderemo.
Unisciti alla ribellione e buon gay pride!