Survival International Italia
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Il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni. Siamo l'unica organizzazione a sostenerli in tutto il mondo.
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📣 AZIONE URGENTE

Gli Shompen sono “lontani vicini” dei Sentinelesi. Da circa 10.000 anni vivono nella loro foresta sull’isola di Gran Nicobar, in India. La loro popolazione conta tra le 100 e le 400 persone, di cui la maggior parte è incontattata.

Oggi, l’esistenza degli Shompen è minacciata da un assurdo progetto del governo che vuole costruire nell’isola un porto gigantesco e un’intera nuova città.

Se il progetto andasse avanti, la loro vita e la foresta da cui dipendono per sopravvivere verranno distrutte.

Tra i rischi che questo piano comporta per gli Shompen:
Contatto forzato, violenze e abusi
Diffusione di malattie ed epidemie letali
Distruzione della foresta (che, oltre a essere la loro casa, fornisce loro cibo e medicine)
Sfruttamento sessuale, dipendenza da droghe e alcol

Abbiamo lanciato una campagna per fermare questo progetto disastroso. Intervieni: svlint.org/email-Shompen-Tel
#UncontactedTribesWeek
📢 Ottime notizie dal Perù: bocciato il progetto di legge genocida PL3518!

Una grande vittoria per i popoli indigeni, per le loro organizzazioni e migliaia di voi intervenuti nel mondo per fermarlo.Info👇
https://www.survival.it/notizie/13707
Survival ha sempre condotto le sue campagne in modo radicale e antagonistico, senza mai cedere a compromessi.

Sostieni il nostro lavoro a fianco dei popoli indigeni del mondo destinando il tuo #5x1000 a Survival: codice fiscale 97099520153 💪🏹
ℹ️ svlint.org/5x1000
La #UncontactedTribesWeek è ormai finita, vogliamo quindi ringraziare tutti voi che avete partecipato, anche con un semplice gesto, alla lotta per la sopravvivenza dei popoli incontattati. Naturalmente, per chi non lo avesse ancora fatto, non è mai troppo tardi per unirsi alla campagna! Firma e condividi anche tu l’appello internazionale: svlint.org/AppelloPopoliIncontattati-Tel

Inoltre, grazie alla collaborazione del regista Vincent Carelli in occasione della Uncontacted Tribes Week, tutti i sostenitori di Survival che ne faranno richiesta, avranno ancora una settimana di tempo per vedere online, gratuitamente ed entro il 3 luglio, il film Corumbiara. 👉 Per ricevere la password e vedere il film, scrivi a info@survival.it
https://www.instagram.com/p/CuJwJhUMVMn/
⚠️ Almeno 3 attacchi in pochi giorni contro gli Enawenê Nawê, in Brasile!

Il 25 giugno alcuni Enawenê Nawê che protestavano pacificamente sono stati attaccati da agenti di sicurezza dell’agenzia che controlla la Pequenas Centrais Hidrelétricas (PCHs) sul fiume Juruena.
Almeno 10 indigeni sono stati feriti con colpi di arma da fuoco (alcuni sono dovuti andare in ospedale a Sapezal). Inoltre, le guardie di sicurezza hanno forato e dato fuoco alle gomme delle auto degli Enawenê Nawê.

Lo stesso giorno, le guardie di sicurezza hanno attaccato un gruppo di Enawenê Nawê che stava scendendo da una barca vicino alla centrale idroelettrica Telegrafica per protestare pacificamente. Un terzo attacco si è verificato il giorno dopo, il 26 giugno, nei pressi della centrale idroelettrica Rondon, dove altri indigeni sono stati feriti da colpi di arma da fuoco.

ℹ️ Ma cosa sta succedendo?
Gli Enawenê Nawê protestano contro gli impatti catastrofici degli impianti idroelettrici sulla loro terra e sulle loro vite, e chiedono un incontro urgente con l’impresa proprietaria per parlare di danni e risarcimenti.

La costruzione di queste centrali ha impattato severamente la quantità e la qualità del pesce, alimento fondamentale per la vita degli Enawenê Nawê, non solo dal punto di vista alimentare ma anche culturale e spirituale: il pesce, infatti, ha un posto cruciale nei loro rituali!

“Prima che le dighe venissero costruite, avevamo tanti pesci grossi. Dalla costruzione, invece, i pesci sono molti meno, e sono più piccoli e magri.” - Holikiari Enawenê Nawê

Survival condanna gli attacchi e sollecita le autorità ad adottare misure appropriate e urgenti. Basta violenze contro gli Enawenê Nawê e tutti i popoli indigeni del #Brasile!
⚠️ Ancora violenza genocida contro gli Yanomami!

Il triste bilancio di questo nuovo attacco, avvenuto il 3 luglio nel Territorio indigeno Yanomami, vede il ferimento di 5 indigeni e l’uccisione di una bambina di sette anni. La piccola, caduta nel fiume, non è stata ancora ritrovata. I feriti, alcuni in gravi condizioni, sono stati trasportati in elicottero per ricevere assistenza - tra loro tre bambini di 5, 9 e 15 anni. Il governo ha espresso cordoglio per l’accaduto, informato della fuga dei criminali e inviato sul posto agenti di diversi enti nazionali (Polizia Federale, FUNAI, militari, Forza Nazionale e Forza Nazionale di salute pubblica).

🔴 Il contesto
Come ormai sapete, negli ultimi anni, migliaia di cercatori d’oro illegali hanno invaso il Territorio Yanomami - situazione che ha raggiunto la massima criticità durante il governo Bolsonaro che ha incentivato invasioni e diffusa impunità. Le stime parlano di oltre 20mila minatori illegali operativi nel territorio e la regione di Parima, teatro della tragedia, è tra le più invase. All’inizio di quest’anno, il nuovo governo di Lula ha avviato una massiccia operazione per espellere gli invasori, ma c’è ancora molto da fare e la protezione dell’area deve essere efficace e permanente.

🔴 Altri crimini recenti:
➡️ A fine aprile, cercatori d’oro hanno sparato a Ilson Xiriana, Yanomami di 36 anni che lavorava come agente sanitario indigeno, uccidendolo. Nell’attacco, altri due indigeni sono stati gravemente feriti.

➡️ A fine maggio, il ritrovamento di ossa umane ha confermato la morte di Angelita Yanomami. Scomparsa diversi mesi prima, Angelita era traduttrice e interprete a Boa Vista, presso la “Casa de Saúde Yanomami”. L’organizzazione indigena CIR ha richiesto al governo l’avvio di una indagine federale.

Survival International condanna fermamente gli attacchi: è inaccettabile che gli Yanomami continuino a essere uccisi e feriti da invasori che, nella maggior parte dei casi, non vengono indagati e puniti. Basta con il genocidio degli Yanomami e degli altri popoli indigeni del Brasile. Leggi e condividi il nostro piano in 6 punti per combattere la crisi: https://www.survival.it/notizie/13611
⚠️ Nelle ultime settimane abbiamo lanciato un’azione urgente contro il PL490, il progetto di legge genocida approvato alla Camera dei Deputati del #Brasile.

Ad oggi, in oltre 29.000 avete partecipato e scritto agli 81 Senatori che presto dovranno esprimere il loro voto. Se il PL490 fosse ufficialmente approvato, le conseguenze sarebbero drammatiche e genocide per migliaia di indigeni in tutto il paese.

Condividi con #MarcoTemporalNão e #PL490Não e poi intervieni: svlint.org/email-Brasile-NOalPL490Tel
https://www.youtube.com/watch?v=lNRGbt_Kq68&t

Due anni fa, Karapiru Awá moriva di Covid. Molti anni prima, la sua famiglia era stata massacrata dai “karai” (Bianchi) nell’Amazzonia brasiliana: sopravvissuto all’attacco, Karapiru aveva vissuto da solo, in fuga, per 10 anni. Ascolta la sua storia.
RIP Karapiru
Un mese fa, migliaia di voi si sono attivati in occasione della #UncontactedTribesWeek 2023 🏹

Se non hai potuto partecipare ma vuoi ancora attivarti, non preoccuparti, ecco le principali azioni urgenti a sostegno dei #popoliincontattati del mondo:
Ferma un devastante mega-progetto di sviluppo sull’isola di Gran Nicobar, che potrebbe sterminare gli Shompen 👉 svlint.org/email-Shompen-Tel

Chiedi che l’estrazione di nichel per la produzione di auto elettriche, in Indonesia, non distrugga gli Hongana Manyawa 👉 svlint.org/email-HonganaManyawaTel

Chiedi al Presidente Lula di riconoscere e proteggere il territorio dei Kawahiva, in Brasile 👉 svlint.org/email-KawahivaIncontattati-Tel
https://www.youtube.com/watch?v=HLa5ZScYkRk
In questo video, Célestin (del popolo Baka del Congo) spiega che le terribili violenze inflitte per anni ai Baka da guardaparco finanziati dal #WWF sono diminuite grazie alla campagna internazionale condotta da Survival, insieme ai Baka, per fermare il progetto Messok Dja.

I diritti territoriali dei Baka, però, non sono ancora stati riconosciuti e non potendo accedere alla loro foresta, la sopravvivenza stessa dei Baka è ancora a rischio. È un genocidio verde! Aiutaci a fermarlo: svlint.org/email-MessokDjaWA
#TribalVoice #DecolonizeConservation
Stai pensando di fare un safari o di visitare un parco nazionale?

Fermati!
Prima di decidere, leggi le card con i nostri consigli per turisti.

Molte destinazioni turistiche sono state svuotate degli abitanti originari che le hanno gestite proteggendo la natura e la fauna che vediamo oggi.

Scopri di più e aiutaci a #DecolonizeConservation 🏹
Info: svlint.org/Turismo