In India ritorna a crescere la popolazione delle tigri: sono più di 3.200, +124,5% rispetto al 2006
Nel 2006, la popolazione dei felini selvatici aveva raggiunto il minimo storico di 1411 esemplari. Il Premier indiano Modi: "L'India non crede al conflitto tra ecologia ed economia, ma attribuisce uguale importanza alla loro coesistenza"
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Nel 2006, la popolazione dei felini selvatici aveva raggiunto il minimo storico di 1411 esemplari. Il Premier indiano Modi: "L'India non crede al conflitto tra ecologia ed economia, ma attribuisce uguale importanza alla loro coesistenza"
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Buongiorno 🌞
Anisa era una giovane di qui vicino a casa mia.
Ho perso e sto perdendo un mucchio di persone di tutte le età, che muoiono delle stesse cose. Misteriosamente…
Purtroppo le speranze nella magistratura sono mal riposte.
Lo dico da ex magistrato.
Quelle nei partiti e nella politica lo sono ancor di più.
Lo dico da ex votante.
Quelle nei giornali e nei giornalisti, men che meno.
Lo dico dico da ex ascoltatore ed ex lettore del mainstream.
Quelle nella scienza e nella medicina ufficiale sono puerili.
Roba da cretini che non hanno ancora capito che la ricerca e la medicina indipendenti non esistono.
Quelle nei leader vecchi e nuovi, politici e religiosi, pastori di vecchie e nuove greggi sono pericolose.
Lo dico da pecorella per fortuna mia smarrita per sempre.
E allora? E allora io credo nell’individuo. Nella evoluzione sociale che non può che cominciare da lì. Dall’individuo. Che quando gli calpestano un diritto inviolabile, si alza in piedi come fa un orso quando si sente minacciato, dice NO e protesta, anche da solo, a testa alta, mostrando la sua faccia. In modo pacifico, pubblico, continuato e ininterrotto, per usucapire ogni giorno la sua libertà.
Nessuno si salva se non da solo.
Alle vostre elezioni truccate, io non voto.
Dalle vostre guerre dichiarate o nascoste, io diserto.
Davanti alle paure vecchie e nuove, non tremo e non scappo.
Non me ne vado e non espatrio.
Questa, è la mia autodeterminazione.
Anisa era una giovane di qui vicino a casa mia.
Ho perso e sto perdendo un mucchio di persone di tutte le età, che muoiono delle stesse cose. Misteriosamente…
Purtroppo le speranze nella magistratura sono mal riposte.
Lo dico da ex magistrato.
Quelle nei partiti e nella politica lo sono ancor di più.
Lo dico da ex votante.
Quelle nei giornali e nei giornalisti, men che meno.
Lo dico dico da ex ascoltatore ed ex lettore del mainstream.
Quelle nella scienza e nella medicina ufficiale sono puerili.
Roba da cretini che non hanno ancora capito che la ricerca e la medicina indipendenti non esistono.
Quelle nei leader vecchi e nuovi, politici e religiosi, pastori di vecchie e nuove greggi sono pericolose.
Lo dico da pecorella per fortuna mia smarrita per sempre.
E allora? E allora io credo nell’individuo. Nella evoluzione sociale che non può che cominciare da lì. Dall’individuo. Che quando gli calpestano un diritto inviolabile, si alza in piedi come fa un orso quando si sente minacciato, dice NO e protesta, anche da solo, a testa alta, mostrando la sua faccia. In modo pacifico, pubblico, continuato e ininterrotto, per usucapire ogni giorno la sua libertà.
Nessuno si salva se non da solo.
Alle vostre elezioni truccate, io non voto.
Dalle vostre guerre dichiarate o nascoste, io diserto.
Davanti alle paure vecchie e nuove, non tremo e non scappo.
Non me ne vado e non espatrio.
Questa, è la mia autodeterminazione.
Buonasera 🌜
Cronaca della giornata.
Mattina presto: sono a casa mia. Da solo. Nuvole spesse.
“Bon… oggi non esco -mi dico- niente caffè al mio solito bar”. Entro in bagno… Esco dal bagno… e vedo che sorprendentemente è uscito il sole.
“Allora ci vado, al bar, che ha tavolini all’aperto!”
Lì mi si avvicina una coppia.
“Ma… è proprio lei?”
“Oddio… sì… Nel senso?”
“Che fa qui? Non viene alla marcia?”
“Che marcia?”
“Quella per Anisa, la diciottenne morta di polmonite fulminante dopo la seconda dose, alcuni mesi fa. Partono dall’ambulatorio del suo medico in via * e vanno fino all’ospedale di qui, per protestare che nessuno dei due l’ha curata…”
“Ah… non sapevo nulla di questa manifestazione… Vengo”
Ecco.
Le clip che ho postato sopra completano la cronaca.
Quando la soglia si fa critica e viene superata, le persone miti si mettono istintivamente in marcia.
I violenti sfasciano tutto.
Gli illusi seguono nuovi leader in attesa di nuove elezioni.
Io ho chiesto di non parlare sul palco di Pesaro del primo maggio.
Ringrazio e benedico chi ha organizzato e chi andrà a quella manifestazione, dove sono stato molto gentilmente invitato.
Tuttavia, non parteciperò. Saranno già tanti gli aspiranti leader presenti.
Non sono uno di loro.
Auguro di cuore a tutti e a me stesso che quella giornata segni una svolta e abbia una adesione oceanica.
Io onorerò un fittissimo calendario di piccoli inutili incontri socratici sui diritti inviolabili di ogni singolo essere umano, celebrati a cento persone alla volta, che mi impegnerà troppo lontano da Pesaro.
Nessuno se ne abbia a male.
Oggi mi sento molto stanco e triste. Per Anisa, per sua madre, per me.
Ma quel raggio di sole di stamane e quel folto drappello di soli giovani, a ripensarci, mi sta già asciugando la folta criniera bagnata di pianto
(… prego astenersi da facili ironie sulla criniera) 🦁
Cronaca della giornata.
Mattina presto: sono a casa mia. Da solo. Nuvole spesse.
“Bon… oggi non esco -mi dico- niente caffè al mio solito bar”. Entro in bagno… Esco dal bagno… e vedo che sorprendentemente è uscito il sole.
“Allora ci vado, al bar, che ha tavolini all’aperto!”
Lì mi si avvicina una coppia.
“Ma… è proprio lei?”
“Oddio… sì… Nel senso?”
“Che fa qui? Non viene alla marcia?”
“Che marcia?”
“Quella per Anisa, la diciottenne morta di polmonite fulminante dopo la seconda dose, alcuni mesi fa. Partono dall’ambulatorio del suo medico in via * e vanno fino all’ospedale di qui, per protestare che nessuno dei due l’ha curata…”
“Ah… non sapevo nulla di questa manifestazione… Vengo”
Ecco.
Le clip che ho postato sopra completano la cronaca.
Quando la soglia si fa critica e viene superata, le persone miti si mettono istintivamente in marcia.
I violenti sfasciano tutto.
Gli illusi seguono nuovi leader in attesa di nuove elezioni.
Io ho chiesto di non parlare sul palco di Pesaro del primo maggio.
Ringrazio e benedico chi ha organizzato e chi andrà a quella manifestazione, dove sono stato molto gentilmente invitato.
Tuttavia, non parteciperò. Saranno già tanti gli aspiranti leader presenti.
Non sono uno di loro.
Auguro di cuore a tutti e a me stesso che quella giornata segni una svolta e abbia una adesione oceanica.
Io onorerò un fittissimo calendario di piccoli inutili incontri socratici sui diritti inviolabili di ogni singolo essere umano, celebrati a cento persone alla volta, che mi impegnerà troppo lontano da Pesaro.
Nessuno se ne abbia a male.
Oggi mi sento molto stanco e triste. Per Anisa, per sua madre, per me.
Ma quel raggio di sole di stamane e quel folto drappello di soli giovani, a ripensarci, mi sta già asciugando la folta criniera bagnata di pianto
(… prego astenersi da facili ironie sulla criniera) 🦁
GRAZIE PER NON AVERLA CHIAMATA “CAMMINATA”… “CAMMINO”… “PASSEGGIATA”… “SCAMPAGNATA”…
LA MARCIA È PROTESTA!
https://www.byoblu.com/2023/04/20/marcia-di-liberazione-dicomano-vicchio-23-aprile/
LA MARCIA È PROTESTA!
https://www.byoblu.com/2023/04/20/marcia-di-liberazione-dicomano-vicchio-23-aprile/
ByoBlu
MARCIA DI LIBERAZIONE | DICOMANO – VICCHIO 23 APRILE
Il Comitato Tutela Crinali Mugellani ha indetto una marcia da Dicomano a Vicchio (FI), domenica 23 aprile, per manifestare la propria opposizione alla costruzione di impianti industriali eolici.
Buonasera💫
Gli stadi di calcio di Firenze e di Venezia esclusi dai finanziamenti europei del pnrr 😆✌️
Per questo sì che adesso la gente si mobiliterà!
Altro che Marce, referendum, manifestazioni di piazza…
Per questo si che faranno la rivoluzione…
Papparapappappà… 🤡🥳🤡
Gli stadi di calcio di Firenze e di Venezia esclusi dai finanziamenti europei del pnrr 😆✌️
Per questo sì che adesso la gente si mobiliterà!
Altro che Marce, referendum, manifestazioni di piazza…
Per questo si che faranno la rivoluzione…
Papparapappappà… 🤡🥳🤡
Buongiorno 🌞
È iniziata la raccolta firme per i referendum contro l’invio di armi in Ucraina e contro l’ingerenza di interessi privati nelle decisioni sulla sanità pubblica.
Sebbene io pensi che nessuna guerra si possa fermare con un referendum, nè coi monumenti ai caduti, bensì con l’obiezione di coscienza e con la diserzione da qualsiasi futura partecipazione bellica.
Sebbene io pensi che la sanità pubblica non ne uscirebbe migliore, visto che sono i politici stessi i diretti portatori di questo conflito di interessi.
Tuttavia, firmerò e voterò per l’abrogazione di quelle norme.
Semplicemente perché quei referendum, pur non risolutivi, vanno nella direzione giusta.
È iniziata la raccolta firme per i referendum contro l’invio di armi in Ucraina e contro l’ingerenza di interessi privati nelle decisioni sulla sanità pubblica.
Sebbene io pensi che nessuna guerra si possa fermare con un referendum, nè coi monumenti ai caduti, bensì con l’obiezione di coscienza e con la diserzione da qualsiasi futura partecipazione bellica.
Sebbene io pensi che la sanità pubblica non ne uscirebbe migliore, visto che sono i politici stessi i diretti portatori di questo conflito di interessi.
Tuttavia, firmerò e voterò per l’abrogazione di quelle norme.
Semplicemente perché quei referendum, pur non risolutivi, vanno nella direzione giusta.
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Buongiorno 🌞
Circolarità… linearità…
Secondo me prende… tangenti
Ma quant’è bella la geometria euclidea! 🤡
Circolarità… linearità…
Secondo me prende… tangenti
Ma quant’è bella la geometria euclidea! 🤡
Buongiorno 🌞 e Buon 25 Aprile.
Oggi si celebra la liberazione italiana dal nazi-fascismo.
Oggi qui si celebra questo, perché questa è la dittatura che qui imperversò, qui scatenò le sue guerre e le sue persecuzioni di minoranze (razziali o politiche).
E non ci sono santi.
Personalmente estendo l’esecrazione anche ad altre dittature, non fasciste, ma confessionali, comuniste, economiche, militari o agite anche da parte di tante maggioranze democraticamente elette, che però abbiano trovato identici modi di farsi totalitarie e di scatenare simili, se non peggiori, guerre e persecuzioni a danni di minoranze a loro invise.
Insomma, l’abominio è indipendente dalla formula politica a cui chi lo esercita dice di ispirarsi.
È abominio e basta.
Dico abominio nel senso etimologico di distacco dall’homo, inteso come creatura nobile e rara che merita di sopravvivere ai mostri generati dal sonno di tanti dei suoi cospecifici.
Io continuo a credere che questo tipo di homo esista e che possa trovare il modo di salvarsi.
E credo che questo modo implichi la necessità di un passo evolutivo. Un passo evolutivo individuale, per cominciare. Di pubblica, manifesta e dichiarata evidenza. Pacifica, continuata e ininterrotta.
Una vera usucapio libertatis, insomma.
Ma oggi è il 25 aprile e io celebro la liberazione italiana dal nazi-fascismo, perché questa è la dittatura che qui imperversò, qui scatenò guerre e persecuzioni di una minoranza razziale e politica.
Auspico una giornata di esecrazione di tutte le altre forme totalitarie e dittatoriali, sotto qualunque forma si siano presentate o tuttora si presentino. Comprese quelle della NATO, dell’OMS, cinese, russa, ukraina e quante altre sto omettendo.
Compresa quella italiana attuale, che sta dando, a livello politico/partitico la peggior prova di se stessa.
Ma auspico che a questo si dedichi una giornata diversa. Non il 25 aprile.
Diversamente si apre la porta alle solite mistificazioni 🤗♥️
Oggi si celebra la liberazione italiana dal nazi-fascismo.
Oggi qui si celebra questo, perché questa è la dittatura che qui imperversò, qui scatenò le sue guerre e le sue persecuzioni di minoranze (razziali o politiche).
E non ci sono santi.
Personalmente estendo l’esecrazione anche ad altre dittature, non fasciste, ma confessionali, comuniste, economiche, militari o agite anche da parte di tante maggioranze democraticamente elette, che però abbiano trovato identici modi di farsi totalitarie e di scatenare simili, se non peggiori, guerre e persecuzioni a danni di minoranze a loro invise.
Insomma, l’abominio è indipendente dalla formula politica a cui chi lo esercita dice di ispirarsi.
È abominio e basta.
Dico abominio nel senso etimologico di distacco dall’homo, inteso come creatura nobile e rara che merita di sopravvivere ai mostri generati dal sonno di tanti dei suoi cospecifici.
Io continuo a credere che questo tipo di homo esista e che possa trovare il modo di salvarsi.
E credo che questo modo implichi la necessità di un passo evolutivo. Un passo evolutivo individuale, per cominciare. Di pubblica, manifesta e dichiarata evidenza. Pacifica, continuata e ininterrotta.
Una vera usucapio libertatis, insomma.
Ma oggi è il 25 aprile e io celebro la liberazione italiana dal nazi-fascismo, perché questa è la dittatura che qui imperversò, qui scatenò guerre e persecuzioni di una minoranza razziale e politica.
Auspico una giornata di esecrazione di tutte le altre forme totalitarie e dittatoriali, sotto qualunque forma si siano presentate o tuttora si presentino. Comprese quelle della NATO, dell’OMS, cinese, russa, ukraina e quante altre sto omettendo.
Compresa quella italiana attuale, che sta dando, a livello politico/partitico la peggior prova di se stessa.
Ma auspico che a questo si dedichi una giornata diversa. Non il 25 aprile.
Diversamente si apre la porta alle solite mistificazioni 🤗♥️
Questa l’opinione di Alfredo Tocchi, la mia la riscrivo di seguito, avendola già espressa pochi giorni fa:
Buongiorno 🌞
È iniziata la raccolta firme per i referendum contro l’invio di armi in Ucraina e contro l’ingerenza di interessi privati nelle decisioni sulla sanità pubblica.
Sebbene io pensi che nessuna guerra si possa fermare con un referendum, nè coi monumenti ai caduti, bensì con l’obiezione di coscienza e con la diserzione da qualsiasi futura partecipazione bellica.
Sebbene io pensi che la sanità pubblica non ne uscirebbe migliore, visto che sono i politici stessi i diretti portatori di questo conflito di interessi.
Tuttavia, firmerò e voterò per l’abrogazione di quelle norme.
Semplicemente perché quei referendum, pur non risolutivi, vanno nella direzione giusta.
Paolo Sceusa
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/481300/referendum-contro-la-guerra-perche-io-ho-firmato.html
Buongiorno 🌞
È iniziata la raccolta firme per i referendum contro l’invio di armi in Ucraina e contro l’ingerenza di interessi privati nelle decisioni sulla sanità pubblica.
Sebbene io pensi che nessuna guerra si possa fermare con un referendum, nè coi monumenti ai caduti, bensì con l’obiezione di coscienza e con la diserzione da qualsiasi futura partecipazione bellica.
Sebbene io pensi che la sanità pubblica non ne uscirebbe migliore, visto che sono i politici stessi i diretti portatori di questo conflito di interessi.
Tuttavia, firmerò e voterò per l’abrogazione di quelle norme.
Semplicemente perché quei referendum, pur non risolutivi, vanno nella direzione giusta.
Paolo Sceusa
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/481300/referendum-contro-la-guerra-perche-io-ho-firmato.html
www.ilgiornaleditalia.it
Referendum contro la guerra: perché io ho firmato
Firmare per incominciare a contarci e dare prova che noi contro la guerra siamo in tanti, forse persino maggioranza nel Paese