Paolo Sceusa - Marcia Libertà Pace Evoluzione
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Sogno di una notte di mezza estate

Lungi da me gioire per la morte di qualcuno, non l’ho mai fatto e credo che non mi capiterà.
Dunque certamente non gioisco per il trapasso del giornalista Andrea Purgatori, vaccinista convinto e centrattacco della squadra di fustigazione dei cosiddetti novax.
E mi dispiace molto anche di veder gioire qualcuno per questo. Depreco e mi dissocio.
Ciò premesso, è di oggi la notizia che, su denuncia di parenti, ci sono due sanitari indagati per omicidio colposo a proposito della sua morte repentina e fin qui inspiegata.
Ecco, proprio per spiegare questo tipo di decessi si fanno queste denunce, a seguito delle quali partono queste indagini a opera delle procure (le procure sono gli uffici giudiziari dove lavorano i PM, alias pubblici ministeri, ci siamo?).
Orbene, chi mi segue sa che da sempre non credo alla perfezione di alcun disegno malefico.
Sì, perché le forze in campo sono sempre almeno due e le imperscrutabili dinamiche capaci di ribaltar frittate di ogni genere e specie, sono infinite e imprevedibili.

Seguitemi adesso, perché ho le chiavi di una lettura basata su di una esperienza di lungo corso:
La magistratura italiana si era ultimamente persuasa di essersi finalmente riguadagnata l’amicizia del potere politico, in quanto da lei accudito e difeso nonostante tutte le indigeribili porcherie normative provax sfornate negli ultimi tre anni dal palazzo governativo. Aveva appena finito di pagare salatissima quella nuova alleanza, sacrificando totalmente tutti i principi e i valori delle libertà inviolabili dei cittadini, impressi in costituzione; si era convinta di aver riscattato l’odio partitico che si era attirata dai tempi di mani pulite e che, alla buonora, avrebbe potuto tornare a beneficiare della benevolenza governativa che per più di un trentennio le era venuta a mancare.
Ma ecco che, quali fulmini a ciel sereno, giungono a fatale congiuntura tre fattori: il classico tris d’assi di prima mano, che il pokerista coglione già immagina essere garanzia del quarto asso, al primo cambio di carta.
Sto parlando della morte di berlusconi, della bancarotta di santanchè e dell’infortunio sessuale di apache la russa (… eh… chi gioì delle analoghe sventure del figlio di grillo, trova adeguata nemesi…).
Orbene, queste tre concomitanze, certamente disparate, diventano l’occasione perfetta per chiudere una volta per tutte la partita contro una magistratura, benché ormai resasi volonterosamente innocua. Ecco che il principe può vomitare un nuovo conato di rancoroso livore, evidentemente non ancora sopito, non foss’altro contro il semplice ricordo di quella parte della magistratura che osò, ai tempi, praticare un’antimafia non di facciata e un minimo di contrasto alla corruzione.
E questo è il classico errore di chi (il palazzo del potere politico), pur avendo già vinto per knock out il confronto verso una piccola parte di magistratura ancora indipendente, non si accontenta: vuole stravincere; vuole umiliare; vuole danzare sghignazzando sulle ceneri del cadavere.
E allora, col pretesto di celebrare e beatificare il più grande e ingiustamente perseguitato statista di tutti i tempi, recentemente scomparso, unitamente all’insofferenza per una indagine nei confronti di una ministra in carica e di quella nei confronti del figlio di un esponente politico di maggioranza, ecco che riparte alla grandissima la fanfara della ennesima riforma della magistratura! Stavolta quella definitiva!! Che la decapiterà, privandola per sempre di ogni velleità di indipendenza! La sottoposizione delle procure al governo!!! Ah! E così il palazzo potrà finalmente ordinare contro chi indagare e contro chi no! E i cittadini naturalmente applaudiranno.
Ma è qui che si innesta il Shakespeariano sogno di una notte di mezza estate.
Ma vi immaginate se da questa vomitevole smania di vendetta con strage di ogni barlume di indipendenza delle toghe, si attivasse la velenosissima permalosità della magistratura che, pur lungi dall’esser accettabile, stavolta sortisse effetti nobilissimi? E se tale permalosità, mescolata alla protervia del potere politico, stavolta producesse un risultato meravigliosamente magico… Così come la mescolanza di ingredienti rancidi e di maleodoranti muffe verdognole possono creare del sublime gorgonzola? O come un mix di chimica farmaceutica orientato allo sterminio di massa (lo ziclon B), si rivelasse miracolosamente capace, se casualmente mescolato al moccio verdastro del naso di un caprone, di risolvere per sempre ogni calvizie (e senza alcun effetto collaterale!) …
Parimenti, le indagini sulle vere cause della morte del giornalista Purgatori, spinte dal rancore della magistratura alimentato dall’ingratitudine subita dal palazzo, potrebbero finalmente spingersi a sondare l’insondato.
Intendo ciò che è stato colpevolmente e vergognosamente lasciato insondato, da parte della magistratura. E cioè che il Purgatori, così come molte altre decine di migliaia di italiani sierati, abbiano possibilmente perso la loro vita o la loro salute a causa degli effetti avversi degli intrugli di ignota e segreta composizione, spacciati per vaccini.
Allora sì che il Purgatori non sarebbe morto invano e che, nomen omen, la sua eventuale sosta in sala d’ attesa del treno per il paradiso, meriterebbe di esser considerevolmente abbreviata.
Allora sì che la Magistratura potrebbe riguadagnarsi la maiuscola che ha perso a causa della sua subalternità al potere e potrebbe riprendersi il ruolo ancora una volta consegnato dai politici a una ennesima commissione parlamentare.
Già… le commissioni parlamentari… il limbo dove in questo povero paese si congelano da sempre e per sempre tutte le responsabilità golpiste e stragiste, per sottrarle ai tribunali con la scusa, falsissima, di consegnarle alla storia.
Ebbene, hai visto mai che non sia questa l’iperbolica combinazione di elementi da cui potrebbe trovar inizio il capovolgimento di fronte che ancora tarda, ma che comunque accadrà?
… to be continued… (ho altro da dire, ma non tutto oggi…)
🌞
In Israele è stata appena approvata dalle forze parlamentari di governo, la prima parte della riforma della giustizia, con la contrarietà di tutte quelle di opposizione, che sono uscite dall’aula, per protesta.
Sono in corso manifestazioni che vedono centinaia di migliaia di israeliani contrari a questa riforma che, in sintesi, prevede il trasferimento al governo di alcune cruciali competenze della corte suprema e l’aumento dei giudici, sia della corte che nei tribunali, di nomina governativa.
Che ogni governo del mondo ambisca a conseguire, passo passo, il potere assoluto e perpetuo al di là delle parvenze democratiche, non è una novità e quello di israele non fa certo eccezione.
Comincia invece a fare eccezione il fatto che i cittadini se ne accorgano e che protestino in massa.
Gli italiani si ciucceranno senza batter ciglio la sottoposizione dei pubblici ministeri al governo, convinti che questa sia cosa buona e giusta, decisa dal governo per il loro bene, come gli obblighi vaccinali e il greenpass.
Lo so che anche ora i PM e i giudici sono appiattiti sui desideri dei governi.
Ma questa è una disfunzione non obbligata, rispetto alla regola legale dell’indipendenza.
Dopo, invece, la regola legale sarà il dovere dei magistrati di obbedienza al governo, e l’indipendenza una disfunzione perseguibile.
Se vi pare la stessa cosa, siete messi malissimo 🤗
🌞
https://www.linkiesta.it/blog/2013/01/voltaire-non-ha-mai-detto-non-sono-daccordo-con-quello-che-dici-ma-dar/

… ecco perché tanti attribuiscono la famosa frase a molti diversi personaggi.
Il più citato (ma preteso) autore, è Voltaire.
Tuttavia, anche nel suo caso, si tratta di un falso.
Insomma, anche questo non è altro che uno dei soliti blaterati luoghi comuni: cioè una sciocchezza ripetuta all'infinito che, per ciò stesso, diventa verità accettata, poi tradizione e infine "cultura".
Stessa cosa per le altre due citazioni riportate in apertura.
Da consumato giurista, vi voglio svelare che anche la frase "la tua libertà finisce dove comincia la mia" è un'altra gettonatissima, ma sonora, stupidaggine.
Perché è simmetrica e ribaltabile, pertanto non aiuta a risolvere alcun conflitto. Pertanto non ha nulla di sensato dal punto di vista giuridico. Posto che il Diritto è la scienza (ma io dico l'arte) che ha lo scopo di comporre (o prevenire) i conflitti. Quando invece non li compone nè li previene o peggio, li crea, può trattarsi tuttalpiù di "legge"...
Non certo di Diritto.
E le due parole non sono affatto sinonimi.
Quando poi la frase si deforma in quella "la libertà di ognuno, finisce quando comincia quella di tutti", l'affermazione assume tratti particolarmente sinistri e pericolosi, perché se ne fa una questione di "maggioranza", che naturalmente non è sinonimo di democrazia.
Infatti, al tempo, la soverchiante maggioranza dei tedeschi e degli italiani appoggiavano hitler e mussolini, anche a proposito di razzismo, di guerra e di dittatura.
E la libertà di ciascuno (se dissenziente), finiva dove cominciava quella di tutti (la maggioranza razzista e il suo “diritto” di perseguitare ebrei, zingari, oppositori e di far guerra).
Peraltro, sia hitler che mussolini furono eletti in libere elezioni.
Il che consente di inferire che nemmeno votare sia, di per sè, sinonimo di democrazia.

Buon pomeriggio
Forwarded from BECCIOLINI NETWORK (Stefano Becciolini)
Media is too big
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A PROPOSITO DELL'ALLUVIONE DELL'EMILIA ROMAGNA DEL MAGGIO SCORSO

(N.d.r.) Ascolate i protagonisti di questo video, non sono gli unici, arrivano segnalazioni da altre città, dove viene denunciata la completa assenza delle Amministrazioni locali. Ma i 40/Milioni di Euro raccolti già a fine giugno dalla Protezione Civile che fine hanno fatto?
Stefano Becciolini
Buongiorno 🌞
La situazione attuale delle strade appenniniche è tutta così disastrosa.
Quello che voglio dire a breve contrappunto del video qui sopra è semplicemente questo: ma ragazzi, di quale cavolo di permesso credete di aver bisogno, nella vostra situazione?
Di quello delle amministrazioni colpevoli prima del degrado e ora dell’inerzia, che vi condannano all’isolamento, al fallimento e alla fame?
Se fossi in voi non pietirei alcun “permesso” da nessuno per aggiustare con le mie mani e con la mia gente le strade franate che mi permettono di sopravvivere nel mio territorio. A casa mia.
Si tratta di uno stato di necessità e di urgenza che, legalmente, supera qualunque necessità di attendere qualunque permesso burocratico impastoiante.
Che oltretutto suonerebbe come un’implorazione da rivolgere agli stessi responsabili della rovina che mi uccide.
Dove la loro colpa e la loro incuria, prevedibili e previste, sconfinano ormai nel dolo.
Evacuare da casa mia? Non permetterei a nessuno nemmeno di ipotizzarla una tale bestemmia.
Non aspetterei la gentil concessione di un alcun permesso da parte di nessuno: la strada me la aggiusterei subito e da solo.
E guai a chiunque provasse ad impedirmelo.
E solo una volta fatta, penserei a farmi ripagare delle spese e delle perdite da quelle amministrazioni. Altro che permesso!
Buongiorno 🌞
Come ti ingabbio i social in tre mosse, col consenso di tutti:
- un mercenario lancia un invito a una rapina di massa;
- un buon numero di giovani decerebrati lo raccoglie;
- il popolo bue dà il suo consenso ad ingabbiare i social.

È davvero semplice condurre una mandria, no?

🐄 🐮 🐄 🐮 🐄 🐮 🐄🐄🐄🐄🐄
Buonasera 💫
Questo è un post “a sfavore di”. Qualcuno si sarà pur accorto che non ne produco mai, di questo tipo.
Se una cosa, un’idea, una persona, non mi piace (il che mi capita spessissimo), per scelta non mi ci scaglio pubblicamente contro (in privato, ovviamente sì), semplicemente la ignoro.
Anche perché non voglio asservire questa mia fortuita (micro) notorietà alle dinamiche della divisività. Che, in quanto tali, sono sempre dinamiche di potere e di dominio mediante sopraffazione dell’altro.
Sono dinamiche, per così dire, mainstream. Come chi le pratica, indipendentemente dal gruppo di riferimento.
Ebbene, eccezionalmente questo è un post “a sfavore”: di wikipedia.
Tutti avremo probabilmente notato, immagino, come qualsiasi richiesta poniamo a un qualunque motore di ricerca web, la corrispondente voce di wikipedia svetti invariabilmente tra quelle proposte in prima fila.
Già… l’eniclopedia web gratuita per eccellenza: che pietisce di continuo contributi ai privati, agitando lo spettro della sua inevitabile chiusura per mancanza di fondi (sembra “il manifesto”… chiagne e fotte…).
Ebbene, mi sono persuaso che wikipedia sia stata da tempo individuata dai potentati che possiedono il web, come un formidabile strumento di omologazione dello scibile popolare, con cui orientare facilmente l’opinone pubblica mondiale.
Pensate: tutta la gente comune del mondo che si abbevera alla stessa fonte del “sapere”: cultura planetaria di massa pret a porter. L’ufficialità scientifica.
Personalmente evito scrupolosamente di consultarla e consiglio a tutti di evitare di farsi appiattire dal suo rullo compressore.
Andate a vedere, infatti, chi sono i suoi stramiliardari finanziatori.
L’indipendenza individuale evolutiva che mi sta a cuore, è anche inevitabilmente culturale.
💫
È arrivata la bufera
che dall’Alpe e dalle Ardenne
butta giù tutte l’antenne
È arrivato il temporale
brutto scuro e pure ferox
rade al suolo gli autovelox
È arrivato l’hurràcano
che devasta e poi magari
spezza i radar militari
È arrivato il fortunale
della tele, son là fuori,
schianta giù i ripetitori
Viva viva la natura
Per chi non ne ha paura
🤓
https://youtu.be/yi-Xo2Lg0AU?si=7tOk18jbIhnOOzw8
Buonasera 💫
Il titolo dell’incontro a cui sono stato gentilmente invitato sembra sottintendere il solito luogo comune: “sarebbe la più bella del mondo, se solo fosse applicata…”
Ecco, io penso che invece sia proprio nata male perché piena di vizi d’origine, tutti colossali e tutti perfettamente applicati. Altroché: ce li hanno infilati apposta.
Lo ripeterò lì, spiegando il perché, per l’ennesima volta, come faccio da decenni, quando devo parlare della costituzione italiana.
Non la più bella del mondo: la più sopravvalutata.
💫
Forwarded from Margherita
ℹ️ link per informazioni da ✍️compilare per l'iscrizione: ⬇️
https://forms.gle/Gv2KcrdiQZmouz728
—————————————
Per ulteriori informazioni inviate un messaggio al
+39 3357183522 (Giuliana)
—————————————
🚙INDICAZIONI Maps Centro Pol. "La Roggia":
https://goo.gl/maps/kKEsu5MyRMqDKPvYA
Buongiorno 🌞
Prego tutti di non apparentarmi mai alle strutture degli organizzatori degli eventi, che approfitto per ringraziare cumulativamente per questo invito e per tutti gli altri sopra e sotto visionabili.
Continuo a riceverne e
intervengo volentieri, sempre senza compensi nè tornaconti di alcun genere, presso chiunque mi chiami e mi permetta di esprimere senza condizionamenti il mio libero pensiero.
Grazie
Forwarded from PBellavite
8 anni per peculato???

Finte vaccinazioni? Non conosco il caso ma leggendo mi hanno colpito tre cose: 1) il reato di peculato (cioè essersi appropriata delle fiale), visto che - se fosse provato - non le avrebbe vendute ma semplicemente gettate, 2) il fatto che nessuno l’ha accusata di aver causato problemi di salute agli eventuali finti vaccinati, il che la dice lunga sulla efficacia dell’inoculo, 3) la mostruosa esagerazione della pena di 8 anni e mezzo di prigione, comminata evidentemente con intento persecutorio.

https://amp.trevisotoday.it/cronaca/treviso-emanuela-petrillo-vaccini-processo-secondo-grado-7-luglio-2023.html
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Buongiorno 🌞
Non ho preso parte alla manifestazione di Trento in opposizione alla video ipervigilanza, lì particolarmente attiva, ma sono lieto della buona riuscita che la manifestazione ha avuto.
Quello del controllo capillare che azzera il diritto alla riservatezza (privacy) di tutti e di ciascuno è un tema cruciale, perché nessuno dei progetti di dominio globale sull’umanità e della sua stessa trasformazione mediante asservimento, può riuscire senza di esso.
Orbene, il mezzo più potente per realizzare tale controllo e il disegno snaturante a cui esso serve, non sono certo le telecamere fisse che incontriamo a ogni passo.
Il cappio più potente della nostra schiavitù ce lo portiamo in tasca.
Il cosiddetto smartphone è una vera e propria centrale individuale di ascolto, di ripresa, di raccolta e di trasmissione dati personali e riservati, a disposizione di chiunque voglia attivarla a nostro danno, sia in modo legale (su disposizione dell’autorità giudiziaria) che in modo illegale (servizi interni ed esteri, hacker privati criminali o semplicemente commerciali).
Oltre a ciò lo smartphone può prestarsi benissimo quale attivatore, da remoto, di nanobiotecnologie individualizzate.
Ci sono pochissime difese utili adottabili, fintanto che rimaniamo in prossimità fisica del nostro apparecchio.
Per ovvi motivi conosco nel dettaglio tutte le potenzialità di invasione della privacy del mezzo. Molte di esse sono al di là dell’immaginabile.
Combattere le smartcity senza occuparsi degli smartphone, rischia di diventare puro folklore.
L’attentato più devastante e riuscito alla libertà e alla riservatezza, si realizza prima a livello individuale (con lo smartphone che avete in tasca) e solo conseguentemente collettivo (tramite i comportamenti di massa che ci induce).
Pertanto, le contromisure non possono che essere in primo luogo individuali.
Insomma, anche su questo tema, il mantra “Uniamociii…! Unitevii…!” serve a nulla, se individualmente non sappiamo o non vogliamo far niente.
In tanti mi chiamano a parlare di costituzione… Una costituzione che non è più difendibile.
Ma ci sono anche altri temi… (vedi il post fissato in alto).
Abbracci 🤗