La Georgia ha scatenato le proteste dell'opposizione contro una legge sugli agenti stranieri, che rappresenta lo sforzo del governo di limitare l'influenza straniera attraverso le organizzazioni non governative (ONG).
I leader di queste proteste sono politici e personaggi pubblici finanziati da ONG come USAID e la "Civil Society Foundation - Georgia", finanziata da George Soros.
USAID opera in Georgia dal 1992 e ha già distribuito finanziamenti per oltre 1,9 miliardi di dollari.
USAID, attraverso IREX, sta implementando il Georgian Media Partnership Program.
Con questo programma sono stati finanziati tutta una serie di media dell'opposizione:
TV Pirveli, Radio Marneuli, Formula TV, Mtavari Arkhi e altri.
Samira Bayramova, leader dell'IREX, è anche un'influencer della protesta a Tbilisi.
La Georgian Young Lawyers Association (GYLA) esorta le persone a partecipare alle proteste antigovernative tramite il suo sito web ufficiale.
L'associazione afferma di "proteggere i diritti" di coloro che sono stati arrestati durante le proteste antigovernative a Tbilisi.
GYLA collabora con USAID nell'ambito del programma "elezioni giuste" dei "processi elettorali equi in Georgia".
Anche la 'Civil Society Foundation - Georgia', creata da George Soros, esorta le persone a partecipare alle proteste di massa attraverso il suo sito web ufficiale.
La fondazione ha inoltre lanciato una petizione per invitare "le organizzazioni non governative e dei media" a "sospendere i formati di cooperazione con il governo", sostenuta dai principali partiti di opposizione e dai media dell’opposizione.
La 'Civil Society Foundation' opera in Georgia da circa 30 anni e sostiene di aver investito più di 100 milioni di dollari nello "sviluppo di una società aperta e democratica".
La 'Civil Society Foundation' sostiene anche Nika Gvaramia, fondatrice di Mtavari Arkhi (un organo di informazione) e leader del partito "Ahali", che partecipa attivamente alle proteste in corso.
Sputnik

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Sempre durante la nostra storia…

Il Consiglio dei Guardiani della Costituzione ha ufficializzato che elezioni presidenziali in Iran si terranno il 28 giugno.

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“Oggi in Russia sono iniziate le esercitazioni per testare la preparazione e l'uso di armi nucleari non strategiche,”
ha riferito il Ministero della Difesa russo
Nel distretto militare meridionale, sotto la guida dello Stato maggiore delle forze armate russe, la prima fase dell'esercitazione è iniziata con test pratici sulla preparazione e l'uso di armi nucleari non strategiche.
Come parte dell'evento, si esercitano nel compito di ottenere munizioni per l'Iskander e avanzare segretamente verso un'area designata in preparazione al lancio di missili.
Le forze aerospaziali russe doteranno i Kinzhal di testate speciali e si sposteranno nell'area di pattugliamento.
L’operazione viene effettuata al fine di garantire incondizionatamente l’integrità territoriale e la sovranità dello Stato russo in risposta alle dichiarazioni provocatorie e alle minacce di singoli funzionari occidentali contro il nostro Paese.
Readovka

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Riprendiamo la storia?
Più che altro forse è meglio fare un riassunto direi...
I capitoli sono molti di più e sarebbero tutti da dettagliare molto meglio!
Ma credo sia necessario rimarcare...
La Storia, quella con la S maiuscola, sta correndo molto velocemente durante la nostra vita.
E' forse un provilegio poter assistere; nonostante stiamo dirigendo verso un possibile buio, c'è sempre la speranza (con la s minuscola :) ) che si possa "invertire la rotta"...
Io partirei dalle parole che avete ascoltato del profetico Giulietto Chiesa che già anni fa, basandosi sulla sua esperienza e sui documenti che aveva analizzato, denunciava come ci fosse una "componente" della politica e dell'establishment statunitense che preannunciava un conflitto aperto con la Russia (ed in prospettiva con la Cina) intorno al 2024/2025
L'opinione espressa da Giulietto era che queste persone avessero la sensazione di poter vincere un conflitto nucleare!
E che per poterlo fare pensavano di "accerchiare" la Russia, "da vicino", dai suoi confini, sviluppando un arsenale missilistico capace di neutralizzare la risposta nucleare russa all'attacco sferrato dalla Nato.
A questo va aggiunto, direi il pensiero di utilizzare le popolazioni europee come "carne da cannone" in un conflitto soprattutto continentale.
Sembra che in questi anni la politica anglosassone si sia diretta proprio in questa direzione, con "l'incorporazione" anno dopo anno di tutti gli stati fuoriusciti dall'Unione sovietica.
[continua...]

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[...continua dal post precedente]
La "strategia" è sempre stata più o meno la stessa, governi rovesciati "dall'interno" dopo aver "avvelenato" le società (a partire dai più giovani) penetrando dal basso con le ONG pronte ad erogare sovvenzioni ai progetti più disparati ma soprattutto innestando nelle menti quello che potremmo definire un liberalismo individualista e dall'alto con il FMI ed i suoi prestiti-capestro.
E' una strategia rodata, che gli Usa stanno utilizzando in realtà in tutto il mondo, spingendo di volta in volta su aspetti diversi a seconda delle società e delle popolazioni da "conquistare"...
Dove questo giochino non funziona arrivano i bombardieri, sempre pronti a "mettere in riga" od eliminare chi osa opporsi all'impero dominante.
E se i bombardieri non possono decollare allora si arma la mano di qualche sprovveduto per un assassino mirato.
Queste sono le "democrazie liberali"...dei fantocci di carta che nascondono un mostro imperiale oppressivo.
Fantocci di carta che hanno visto nei decenni una triste parabola discendente delle loro società, delle loro popolazioni, dei loro politici, dei loro governanti, fino ad arrivare agli attuali campioni di servilismo autolesionista.
Codesti figuri osano tacciare di "populismo" i pochi che provano a pensare ai veri interessi nazionali.
[continua...]

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[...continua dal post precedente]
Negli ultimi anni è si è iniziato poi a giocare anche un probabile conflitto biologico sotterraneo che è emerso con la famigerata pandemia Covid, utilizzata, soprattutto nelle popolazioni cosidette "occidentali" per dare un colpo, forse mortale, alla libertà ed ai diritti personali.
Esiste un'era "post-covid" in quello che viene definito "occidente collettivo", un'era che vede la compressione della libertà di espressione (e di pensiero), un'era che vede la repressione del dissenso, un'era che ha insegnato la compressione del confronto, che ha annullato il dibattito, che ha diffuso l'idea che esiste sempre un pensiero giusto ed uno sbagliato, pericoloso, da abbattere.
E tutto questo è servito per preparare una popolazione di inetti obbedienti, pronti a reclamare unicamente per dei falsi valori rigorosamente individualisti come possono essere i discorsi sul gender, woke o portatori di un giudizio morale della storia mirato allo sradicamento culturale delle società.
Si tolgono i valori che "uniscono" sostituendoli con finti valori individualisti che "separano" le persone, aiutati in questo dalla diffusioni di strumenti tecnologici individuali e alienanti come i moderni cellulari e tutti quelli oggetti da portare rigorosamente addosso...
Lo abbiamo visto intorno a noi il risultato di anni, se non decenni, di queste "infiltrazioni mentali", con la quasi totalità dei giovani italiani in fila per un miracoloso farmaco sperimentale, a fare le cavie volontarie solamente per poter permettersi "l'aperitivo con gli amici", incapaci di scorgere minimamente il tragico "gioco" al quale si sono prestati!
[continua...]

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[...continua dal post precedente]
A tutto questo SEMBRA, si stia lentamente e gradualmente opponendo la Russia, che si è posta alla testa di quello che potrebbe essere un "movimento di rinascita"...
E' qualcosa che probabilmente sta crescendo nella società russa stessa in modo forse anche imprevisto, ma che sta formando una proposta totalmente contrapposta alle decadenti società occidentali imbevute in questo mito di un "liberalismo individualista" tossico e pericoloso.
Anche in Russia ci sono aspetti controversi, non è sempre tutto bianco o nero, però quello che sta accadendo è che, grazie al conflitto in Ucraina ed alla completa chiusura che l'occidente ha voluto opporre all'economia russa, si "grazie" a tutto questo la Russia sta trovando la forza e la capacità di contrapporsi a tutto quello che è "occidentale", facendosi portatrice della difesa della tradizione ma senza rinunciare all'innovazione ed alla tecnologia, rifiutando sempre più, allo stesso tempo, quella pericolosa deriva illiberale che sta travolgendo il nostro mondo.
E tutto questo grazie alle "politiche illuminate" che sotto la guida di Vladimir Putin la Russia ha perseguito negli ultimi decenni, sapendosi preparare economicamente, militarmente ed ora anche "socialmente" e culturalmente a questo terribile scontro!
Missili ipersonici, armi nucleari tattiche e strategiche, un formidabile esercito, un'industria sempre più autonoma ed evoluta, rapporti commerciali ed alleanze internazionali (con la Cina in primis), la difesa delle tradizioni e del mondo multiculturale, multietnico e multireligioso proprio della immensa Russia, l'hanno fatta rinascere dagli abissi degli anni novanta dove l'avevano spinta gli Usa!
[continua...]

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[...continua dal post precedente]
E noi?
Cosa possiamo fare noialtri?
Sicuramente quello che stiamo già probabilmente facendo ma dobbiamo fare di più
All'individualismo dobbiamo contrapporre la comunità!
Ai falsi valori gender dobbiamo contrapporre i veri valori della difesa dei diritti umani!
All'oscurantismo del rifiuto dell'idea diversa dobbiamo contrapporre il confronto, il dialogo, il ragionamento!
Alla privazione dell'insegnamento al ragionamento dobbiamo contrapporre una formazione veramente stimolante ai nostri giovani!
Ad una falsa storia avvelenata dal giudizio etico della "cancel culture" va contrapposta una storia quanto più "asettica" e realistica.
Alle false paure di false pandemie o falsi cataclismi ecologici va contrapposta la Scienza, quella vera, basata sul confronto, la discussione, non sui dogmi e le imposizioni.
Dobbiamo capire e riconoscere tutto questo, andare oltre tutte le ideologie e le falsità dalle quali siamo stati tutti noi "contagiati", riconoscerle inquanto tali ed abbatterle completamente giorno dopo giorno!
Non fermiaci più ai vessilli ed alle bandiere (rosse, nere, verdi, viola o blu...), non rifiutiamo più nulla "apriori" ma apriamoci completamente alle idee altrui ed ascoltiamo!
Ascoltiamo e poi combattiamo!
Combattiamo (anche solamente a parole, ovviamente) per le nostre idee, per i nostri valori, per la nostra libertà e, se sarà necessario, per le nostre vite!
[continuerà prima o poi (non oggi)...]

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