Rossella Fidanza
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Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
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Benjamin Netanyahu:

"Ho detto chiaramente alla comunità internazionale: non ci sarà cessate il fuoco senza la restituzione degli ostaggi. Semplicemente non accadrà. Questa è la politica del governo israeliano, e accolgo con favore il fatto che l'amministrazione Biden abbia chiarito due giorni fa che questa è ancora anche la sua posizione. Vorrei chiarire ancora una cosa: non è Israele a impedire un accordo. Hamas lo impedisce. Le sue richieste estreme miravano a porre fine alla guerra e a lasciarla intatta, per garantire la sua sopravvivenza, la sua riabilitazione, la sua capacità di mettere in pericolo i nostri cittadini e i nostri soldati. Arrendersi alle richieste di Hamas gli permetterà di provare a ripetere il crimine del 7 ottobre ancora e ancora, come ha promesso di fare. Hamas spera che la pressione dall’esterno e dall’interno spingerà Israele ad arrendersi a queste richieste estreme, ma ciò non accadrà: Israele è pronto a un accordo, ma non è pronto ad arrendersi". (segue)
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(segue) Benjamin Netanyahu:

"Invece di esercitare pressioni internazionali su Israele, cosa che porta solo Hamas a rafforzare la sua posizione, la pressione della comunità internazionale dovrebbe essere diretta contro Hamas. Ciò favorirà il rilascio degli ostaggi. Oggi segniamo sei mesi dall'inizio della guerra. I risultati della guerra sono grandi: abbiamo eliminato 19 dei 24 battaglioni di Hamas, compresi i comandanti anziani. Abbiamo ucciso, ferito o catturato un numero significativo di terroristi di Hamas. Abbiamo epurato Shifa (ospedale) e anche molti altri quartieri generali dei terroristi. Abbiamo distrutto le fabbriche che producevano razzi, armi, munizioni e continuiamo a distruggere sistematicamente il sottosuolo. Ma il prezzo che abbiamo pagato è doloroso e straziante".
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Walid Daqqa, malato di cancro, è morto in carcere perché i sionisti non hanno voluto scarcerare un malato terminale. Romana Rubeo racconta la sua storia.
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In Ruanda, dopo la rivoluzione del 1959, i Tutsi erano stati progressivamente esclusi dal potere dagli Hutu (l’80% della popolazione) e avevano formato nel 1990 il Fronte patriottico ruandese (Rpf) che, dal vicino Uganda, condusse una guerra civile fino alla vittoria definitiva nel 1994.
Il 6 aprile 1994 l’aereo dell’allora presidente-dittatore Juvenal Habyarimana, sincero amico del presidente Mitterand, fu abbattuto da un missile terra-aria lanciato dai guerriglieri dell’Rpf. L’attacco fu la scintilla che causò la vendetta degli Hutu e uno dei più brutali genocidi della nostra recente storia.
Per oltre 100 giorni le Forze armate ruandesi (Far) uccisero e massacrarono (spesso solo con i machete) oltre 800mila Tutsi in una maniera pianificata e capillare. Il genocidio ebbe termine nel luglio 1994 con la vittoria dell’Rpf contro le forze governative e la successiva fuga di oltre un milione di Hutu verso i paesi confinanti (Burundi, Repubblica democratica del Congo e Uganda) per paura di essere giustiziati.
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Simona Ventura ieri è apparsa con una paresi a metà volto... Ma ha voluto rassicurare tutti: è il freddo, mi sto curando.
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Non tutto è digitale 😅
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“I palestinesi meritano di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione, meritano di essere liberati da sessant’anni di occupazione militare israeliana e meritano di avere libertà e diritti come ogni altro popolo.”
Ehud Olmert, ex PM di Israele.
La multinazionale statunitense Johnson & Johnson ha annunciato di aver raggiunto un accordo per comprare Shockwave Medical, una grande azienda di dispositivi medici specializzata in tecnologie per i trattamenti cardiovascolari. L’azienda è stata valutata 13,1 miliardi di dollari, e Johnson & Johnson pagherà ai suoi azionisti 335 dollari per azione.

L’acquisizione rientra in una più ampia strategia di Johnson & Johnson – che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale – per ampliarsi nei settori più promettenti delle tecnologie mediche, e segue un’altra grossa operazione con cui a novembre del 2022 comprò un’altra azienda di dispositivi medici, Abiomed, per 16,6 miliardi di dollari. La divisione di tecnologie mediche è diventata ormai molto importante per la multinazionale: nel 2023 ha registrato vendite per 30,4 miliardi di dollari, il 35 per cento dei ricavi complessivi, superando i suoi dipartimenti più tradizionali, come quello dei farmaci e della diagnostica. https://www.jnj.com/media-center/press-releases/johnson-johnson-to-acquire-shockwave-medical
I finanziamenti al sistema sanitario nazionale si fermano, nel 2024, al 6,27% del Pil: il livello più basso dal 2007 ad oggi e molti punti sotto l’incidenza sul prodotto interno lordo di Francia e Germania. È il Sole 24 Ore, nella Giornata mondiale della salute, ad aggiornare il dato tenendo conto delle nuove stime Istat che hanno rivisto al rialzo le dimensioni del pil italiano. La cifra assume ovviamente un notevole peso politico nei giorni in cui sullo stato della sanità sta andando in scena l’ennesima battaglia tra governo e opposizioni: la premier Giorgia Meloni rivendica “la cifra record” stanziata con l’ultima manovra per il sistema sanitario nazionale, il centrosinistra – insieme a esponenti di peso del mondo scientifico – lamenta al contrario che per la salute non si spende abbastanza. Per capire chi abbia ragione non basta guardare ai numeri assoluti, ovvero i 136 miliardi di euro del Fondo sanitario nazionale 2024 che – rileva il quotidiano economico – sono 13,9 in più rispetto a quanto stanziato nel 2021 (+11,4%). Occorre innanzitutto tener conto degli aumenti dei prezzi legati all’inflazione: l’incremento cumulato nell’ultimo triennio è stato tale che, in termini reali, il sostegno pubblico al ssn non solo non è aumentato, ma è addirittura diminuito del 2,2%. È vero che in valore assoluto il finanziamento pubblico alla sanità è cresciuto con la manovra, che ha messo 3 miliardi in più per quest’anno e 4 per il 2025, ma i valori nominali contano parzialmente a fronte di uno shock inflattivo e del rialzo del Pil. Che, appunto, fa calare lo stanziamento al 6,27%. Ben lontano dal 6,8% citato qualche giorno fa da Meloni ospite a Cinque minuti su Rai 1. Solo per mantenere le risorse, in proporzione al pil, invariate rispetto al 2022, quando il Fsn valeva il 6,68%, occorrerebbe investire ben 9,2 miliardi quest’anno e 9,4 il prossimo. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/07/sanita-i-veri-numeri-questanno-lo-stanziamento-e-al-63-del-pil-il-minimo-dal-2007-meloni-rivendica-cifre-superate/7504450/
Forwarded from Paola Sandoli
⭕️ A daily update for the Israeli ongoing aggression on Gaza– April 8
Day 185 of the Israeli genocidal war
 
Th
e aggression on Gaza:
o The death & injured toll:
The Palestinian death toll from the ongoing Israeli aggression has exceeded 33.207, of which 75% are children, women and elderly people. (+14.500 children and 9.560 women).
More than 7.000 Palestinians are still under the rubble of the destroyed homes including over 5.000 children.
The number of injured people has exceeded 75.933 most of them children and women according to the Health Ministry.
More than 2.937 massacres against Palestinian families by bombing their homes while they were still inside.
471 people killed in the massacre of bombing the Al-Ahli Baptist Hospital on October 17.
+65 members of the civil defense rescue teams killed while on duty.
The death toll includes 162 UNRWA staff killed by the Israeli occupation army, and 26 others injured.
The Health Ministry in early March said 30 children have so far died across Gaza due to malnutrition and dehydration, resulted from the Israeli deliberate policy of starvation.
The cost of damage to critical infrastructure in Gaza is estimated at around $18.5 billion, according to a report released by the World Bank and the United Nations.
 
o The Israeli arrests of Palestinians from Gaza:
The Israeli army conducted arrests and forcible disappearance to over 3,300 Palestinians from Gaza, as they are held in unknown locations. Images and videos by the Israeli occupation soldiers showed how they arrested hundreds of Palestinians after forcing them to strip off their clothes.

Apr 08, 2024
Official website - Hamas movement
https://t.me/+kUoQCMfm8bI1NWE0
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Oggi così... Buongiorno ☕️😅
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha incontrato a Pechino il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. Lavrov ha sottolineato che Russia e Cina continueranno a cooperare nel campo dell'antiterrorismo dopo l'attacco terroristico al Crocus City Hall.
Wang ha dichiarato che la Cina sosterrà lo sviluppo stabile della Russia sotto la guida di Putin. I due Paesi continueranno a rafforzare la cooperazione strategica sulla scena mondiale e a fornirsi reciprocamente un forte sostegno, ha assicurato. Con la rielezione di Vladimir Putin, la linea di successione per rafforzare le relazioni tra Russia e Cina ha ricevuto ulteriori garanzie, ha dichiarato Lavrov durante i colloqui con il suo omologo cinese Wang Yi a Pechino. Le relazioni tra i due Paesi hanno raggiunto un livello senza precedenti grazie a Putin e al Presidente cinese Xi Jinping, ha aggiunto.
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Ci saranno "conseguenze significative" per le aziende che forniscono "sostegno materiale" alla Russia, ha dichiarato il Segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen in visita a Pechino.
Benjamin Netanyahu "non avrà il mandato per continuare a servire come primo ministro" se l'attacco a Rafah non andrà avanti - Ministro della Sicurezza Nazionale israeliano (segue)
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(segue) Benjamin Netanyahu sull'attacco a Rafah: ‘Accadrà e c'è una data’. Non si fermano, perchè se lo fanno sono finiti.
I procuratori "potrebbero teoricamente sequestrare telefoni e altro materiale rilevante dagli uffici della Commissione o in altri Paesi europei", mentre ampliano la loro indagine penale sullo scandalo Pfizergate.
Come avevamo avvertito nell'ottobre dello scorso anno, i muri potrebbero finalmente chiudersi sulla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, anche se l'UE inizia a mobilitare il suo regime di censura di massa per le prossime elezioni europee. C'è sempre stato il rischio che la candidatura della von der Leyen per la rielezione venisse messa in ombra dalle molteplici cause legali che deve affrontare per lo scandalo "Pfizergate". Questo potrebbe già accadere.
Politico ha riferito che i procuratori dell'UE hanno rilevato un'indagine penale belga su presunti illeciti in relazione alle negoziazioni sui vaccini tra la von der Leyen e l'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla. L'indagine verte su presunti messaggi di testo tra von der Leyen e Albert Bourla durante le trattative preliminari per il più grande accordo sui vaccini dell'UE, che VdL si è rifiutata di divulgare. Come si legge nell'articolo, l'ultimo sviluppo giunge in un "momento delicato per il capo dell'UE, che sta attraversando la transizione verso quello che gli osservatori di Bruxelles prevedono sarà un secondo mandato alla guida del Berlaymont".
Rompere il silenzio
Con l'eccezione di Politico, la storia è stata studiatamente ignorata dai media tradizionali in lingua inglese. Questo non dovrebbe sorprendere: come ho riferito nel giugno 2023, lo scandalo dell'UE sugli appalti per i vaccini COVID-19 è cresciuto costantemente nonostante il silenzio assordante dei media tradizionali. Ma la notizia è stata trattata da testate europee, tra cui la tedesca Berliner Zeitung e la rivista Focus; Valeurs Actuelles e Atlantico in Francia, e La Repubblica, Il Sole 24 Ore e Il Fatto Quotidiano in Italia. Cominciamo con l'articolo di Politico:
Negli ultimi mesi gli investigatori della Procura europea (EPPO) hanno sostituito i procuratori belgi che indagavano sulla von der Leyen per "interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di SMS, corruzione e conflitto di interessi", secondo i documenti legali visionati da POLITICO e da un portavoce della Procura di Liegi. I procuratori dell'EPPO stanno indagando su presunti reati penali, ma nessuno è stato ancora accusato in relazione al caso.
L'indagine è stata originariamente aperta dalle autorità giudiziarie belghe nella città di Liegi all'inizio del 2023 dopo una denuncia penale presentata dal lobbista locale Frédéric Baldan. A lui si sono aggiunti in seguito i governi ungherese e polacco - anche se quest'ultimo sta per ritirare la denuncia dopo la vittoria elettorale del governo pro-UE guidato da Donald Tusk, ha dichiarato a POLITICO un portavoce del governo polacco.
Ciò che l'articolo di Politico non menziona è che Donald Tusk è uno stretto alleato della von der Leyen, nonché ex presidente del Consiglio europeo (2014-19). Sia Tusk che von der Leyen sono membri dello stesso Partito Popolare Europeo di centro-destra. Da quando è tornata al potere a dicembre, la Commissione VdL ha iniziato a sbloccare fino a 137 miliardi di euro di fondi UE per la Polonia, che erano stati congelati a causa di una situazione di stallo con il precedente governo polacco "Legge e Ordine". In altre parole, l'offerta di Tusk di ritirare la denuncia della Polonia non è una sorpresa. In breve tempo, la Polonia riceverà presumibilmente una nuova partita di milioni di vaccini indesiderati. (1/3)
La denuncia penale presentata da Baldan nell'aprile 2023 accusa la von der Leyen di "interferenza nelle funzioni pubbliche", "distruzione di documenti pubblici" e "conflitti di interesse illegali e corruzione". Il 35enne lobbista belga sostiene che lo Stato belga ha sofferto finanziariamente a causa dell'accordo da 35 miliardi di euro della Commissione europea con Pfizer-BioNTech per l'acquisto di 1,8 miliardi di dosi di vaccini COVID-19. Non sorprende che tale cifra si sia rivelata superiore alle necessità dei Paesi dell'UE e che molte dosi abbiano dovuto essere distrutte o donate. Secondo Baldan, le azioni della VdL "costituiscono anche un attacco alla moralità pubblica, alla legittima fiducia dei cittadini europei, alla buona amministrazione e alla trasparenza".
L'Ungheria e la Polonia si sono unite alla denuncia di Baldan dopo che Pfizer e il suo partner tedesco per i vaccini, BioNtech, hanno annunciato di voler fare causa a entrambi i Paesi per il loro rifiuto di prendere in consegna altri milioni di dosi del vaccino COVID-19, molte delle quali finiranno per essere distrutte mesi dopo. Nell'UE sono già state sprecate dosi di vaccino per almeno 4 miliardi di euro. Il contratto sui vaccini stipulato dalla Commissione con Pfizer è stato rinegoziato, ma il governo ungherese di Orbán e l'ex governo polacco di Law and Order si sono comunque rifiutati di consegnare altri vaccini.
Come abbiamo osservato all'epoca, le successive azioni legali di Pfizer e BioNtech sono state particolarmente gravi anche per i normali standard di risoluzione delle controversie tra investitore e Stato (ISDS):
I vaccini COVID-19 di Pfizer-BioNTech sono molto meno richiesti in Europa, come del resto in tutto il mondo, per una buona ragione: hanno dimostrato di non essere né sicuri né efficaci come i loro produttori avevano inizialmente sostenuto... Inoltre, gli acquisti di vaccini Pfizer-BioNTech da parte dell'UE sono essi stessi oggetto di un'indagine penale. Proprio così: Pfizer e BioNTech stanno cercando di forzare il pagamento attraverso il sistema giudiziario belga di un contratto che è a sua volta oggetto di indagine da parte della Procura europea (EPPO) con sede in Lussemburgo [e dei pubblici ministeri di Liegi, in Belgio]. Nel frattempo, BioNtech sta affrontando una serie di cause legali nella sua Germania per sospette lesioni ed eventi avversi causati dal suo vaccino COVID-19, mentre Pfizer sta affrontando un processo in Texas per aver dichiarato erroneamente l'efficacia del suo vaccino.
L'EPPO è stato fondato nel 2017 per condurre "indagini paneuropee sui crimini contro il bilancio dell'UE", tra cui frodi, corruzione, riciclaggio di denaro e frodi IVA. Come si legge nel pezzo di Politico, i procuratori "potrebbero teoricamente sequestrare telefoni e altro materiale rilevante dagli uffici della Commissione o in altri Paesi europei, come la Germania, paese natale della Von der Leyen", il che non sarebbe certo una bella figura per la campagna elettorale della VdL. Alcuni chiedono la sua rimozione.
"Il disprezzo della signora von der Leyen per lo stato di diritto e per gli obblighi di trasparenza ai vertici della Commissione europea la rende insostenibile per un altro mandato", ha dichiarato Fabio De Masi, un ex legislatore del Partito socialista di sinistra tedesco che ha fatto parte di un'inchiesta parlamentare sull'affare Wirecard e che ora è candidato all'UE per il partito della sinistra populista tedesca, Bündnis Sahra Wagenknecht.
Resta da vedere se nei prossimi due mesi emergeranno altre rivelazioni sul Pfizergate e se saranno sufficienti a compromettere le prospettive di rielezione della Von der Leyen. (2/3)
Oltre a Baldan e ai governi di Polonia e Ungheria, il comportamento della VdL è stato denunciato anche dal Mediatore europeo, Emily O'Reilly, e dalla Corte dei Conti europea. Nel 2022, la O'Reilly ha concluso che il rifiuto della Commissione di prendere adeguatamente in considerazione le richieste FOI per i messaggi di testo costituisce "cattiva amministrazione". Il NYT, che per primo ha rivelato che le comunicazioni segrete erano avvenute mentre Bourla e Von der Leyen trattavano i termini dell'accordo, ha anche avviato una causa parallela contro la Commissione dopo che questa si era rifiutata di rivelare il contenuto dei messaggi a seguito di una richiesta FOI.
Come se non bastasse, una relazione della Corte dei Conti dell'UE ha rilevato che la VdL ha partecipato direttamente ai negoziati preliminari per il contratto sui vaccini, in totale deroga alle procedure negoziali standard dell'UE. La Commissione si è rifiutata di fornire ai revisori i documenti relativi alle discussioni con Pfizer, sotto forma di verbali, nomi di esperti consultati, termini concordati o altre prove. Ciò è bastato a far scattare un'indagine formale sull'acquisto dei vaccini COVID-19 da parte della Commissione da parte della Procura europea.
Ora l'EPPO sembra intensificare l'indagine, anche se ci sono ancora più domande che risposte. Che ne sarà delle accuse perseguite nell'indagine belga che non rientrano nelle competenze dell'EPPO, come l'interferenza nelle funzioni pubbliche e la distruzione delle prove? Inoltre, quanto tempo ci vorrà prima che i pubblici ministeri presentino le accuse (ammesso che lo facciano)? L'EPPO sta già indagando sugli acquisti di vaccini da parte dell'UE da ben più di un anno, eppure nessuno è stato accusato in relazione al caso.
Da notare anche che l'articolo di Politico non riporta alcuna risposta o commento ufficiale da parte dell'EPPO. Né si fa menzione di quest'ultimo sviluppo sul sito ufficiale dell'EPPO, il che fa pensare a quanto sia seria la volontà di portare avanti il caso.
Non è la prima volta che VdL affronta un'indagine penale per presunta distruzione deliberata di prove. Alla fine del 2019, subito dopo le dimissioni di VdL da ministro della Difesa tedesco, Tobias Lindner, membro del partito d'opposizione dei Verdi, ha presentato una denuncia per sospetta distruzione intenzionale di prove richieste da una commissione parlamentare tedesca che indagava sui lucrosi contratti che il suo ministero della Difesa aveva assegnato a consulenti esterni senza un'adeguata supervisione. Proprio come nel Pfizergate, la VdL è stata accusata di aver cancellato tutte le sue comunicazioni mobili, non su un solo telefono ma su due.
Ma a quel punto la VdL si era già trasferita a Bruxelles dopo essere stata scelta da Merkel e Macron per il ruolo di presidente della Commissione europea. Nonostante non ci fossero sfidanti per il posto, la VdL ottenne la presidenza con un margine sottilissimo di soli nove voti. (3/3)
https://www.other-news.info/is-justice-finally-catching-up-to-ursula-von-der-leyen/
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Ursula Von der Leyen:

"Dobbiamo aumentare la spesa per la difesa Europea, deve essere aumentata collettivamente. Ma così come la guerra non è un ricordo del passato in Europa, la cooperazione in materia di difesa deve essere il segno del futuro in Europa".