Rossella Fidanza
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Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
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(segue) Accuse di una vittima:

Epstein l'ha trafficata sessualmente con "eminenti politici americani, potenti dirigenti aziendali, presidenti stranieri, un noto primo ministro e altri leader mondiali".

La stava "prestando" per "ottenere informazioni su potenziali ricatti". (segue)
(segue) Concordo con quanto scritto qua, lo avevo già sottolineato ieri. In molti, troppi, sicuramente in buona fede la maggior parte, continuano a ribadire come questo rilascio contenga un elenco dei clienti di Epstein. Invito a riguardo a rileggere attentamente quanto riportato nell'articolo di ieri 👉 https://rossellafidanza.substack.com/p/i-file-di-epstein-tolti-i-sigilli (segue)
(segue) Uno dei più assidui abusatori di minorenni di Epstein sarebbe Alan Dershowitz, il professore di diritto di Harvard che in questi giorni volevano mettere a capo della Corte Internazionale per difendere Israele. Alan Dershowitz ha ottenuto l'immunità per Epstein e se stesso in Florida, negoziando un accordo che garantiva l'immunità dai procedimenti giudiziari federali nel distretto meridionale della Florida non solo a Epstein, ma anche a "qualsiasi potenziale cospiratore di Epstein". (segue) https://haaretz.com/israel-news/haaretz-today/2024-01-02/ty-article/.highlight/alan-dershowitz-cant-be-israels-only-option-at-international-court-of-justice/0000018c-cae3-d4e1-ad8f-fef3a20e0000… https://forward.com/fast-forward/574993/alan-dershowitz-going-to-represent-israel-at-icj/
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(segue) È proprio questo il punto, esattamente come dice Glenn Beck: il direttore dell'FBI ha il libro nero di Epstein, ha tutte le prove, i video che riprendono le persone realmente coinvolte negli abusi. Jeffrey Epstein era un agente dell'intelligence, non si sa con certezza per che paese. Avete idea del potere che ottiene chi detiene tutte queste informazioni? È giusto che queste informazioni, l'arrosto oltre al fumo, non vengano condivise? Perché l'FBI che detiene realmente prove incriminanti non si muove? (segue)
(segue) Torno sulla mail della Giuffrè che parla di Clinton che avrebbe minacciato un giornalista di Vanity Fair per non pubblicare alcun articolo su Epstein. Vorrei che voi seguiste non il filo mediatico ma quello di fondamento per eventuale incriminazione. E lo faccio anche se so che può non piacere quello che scrivo, perché in verità credo che tutti vorremmo vedere determinati laidi soggetti dietro le sbarre. Sarebbe più facile dire che queste pubblicazioni porteranno di sicuro ad arresti e via di seguito, ma ho qualche dubbio in merito. E anche sul fatto che spostino l'ago dell'opinione pubblica che non è mai stata interessata all'argomento fino ad ora, mentre per certo noi che abbiamo seguito sempre ne possiamo restare affascinati. Pensate che sia sufficiente una mail per dimostrare solidamente un'accusa in una eventuale azione penale che non si è capito chi dovrebbe portare avanti? Ebbene, nel 2003 Vanity Fair scrive invero un articolo su Epstein, e lo collega direttamente a Bill Clinton 👉 https://www.vanityfair.com/news/2003/03/jeffrey-epstein-200303 Certo, non parla di traffici sessuali, all'epoca Epstein era ancora dipinto dai media come imprenditore e filantropo, ma parla della villa in Florida, e di quello che poi sarebbe stato nominato Lolita Express, dicendo che ha ospitato più volte Bill Clinton e Kevin Spacey. E in questo articolo vengono fatti molti nomi, e si dice che non è chiaro come Epstein ha fatto la sua fortuna e perché abbia relazioni con soggetti tanto importanti. Per l'epoca, era un articolo piuttosto azzardato, laddove Epstein era dipinto ovunque come un benefattore dell'umanità. Si parla del principe Andrea, di Dershowitz, di tanti nomi apparsi poi sulla lista del Lolita Express prima e sugli Epstein Files ora. Se io fossi un legale che dovrebbe difendere Clinton da un'accusa di minaccia verso un giornalista di Vanity Fair, accusa basata su una mail di una vittima di abusi che ha intentato causa dopo aver intascato un patteggiamento milionario, ci metterei due secondi a smantellare l'accusa. Questo solo per farvi capire quelle che potrebbero essere le conseguenze giuridico/penali di questi documenti, posto l'inizio di una qualsivoglia azione nei confronti di Clinton. Certo, nel 2019 la giornalista che ha scritto l'articolo del 2003 andò in tv a dire che aveva raccolto tre testimonianze delle vittime di Epstein da aggiungere all'articolo ma che VF non li volle pubblicare, ma come si collega questo, sempre basato su racconti perché a domanda di mostrare tali verbali la risposta non vi è stata, a minacce fatte da Clinton? https://www.nytimes.com/2019/07/09/business/media/vicky-ward-jeffrey-epstein-vanity-fair.html Dal 2019, la Ward, autrice dell'articolo del 2003, riemerge nel 2022 con le stesse dichiarazioni di tre anni prima: avevo raccolto testimonianze che non sono state pubblicate 👉 https://www.newyorker.com/news/annals-of-communications/why-didnt-vanity-fair-break-the-jeffrey-epstein-story Perché non ne ha parlato prima ma solo a scandalo Epstein scoppiato... e per promuovere il suo podcast? (segue)
(segue) Chiudo per oggi la carrellata su Epstein, sono più che consapevole che in molti si aspettano grandi cose da questo rilascio, io sono ahimè più scettica ed attendista. Non amo dare aspettative che poi possono concludersi in delusioni, preferisco seguire con attenzione e non lasciarmi troppo coinvolgere emotivamente. È chiaro che mi fa schifo tutto quello che è stato Epstein e le persone coinvolte nelle pratiche disumane che non so neanche come descrivere per quanto ribrezzo mi facciano. E mi auguro che sia chiaro che non vorrei altro che vedere marcire questi depravati in una galera. Diverso è però passare un messaggio che questo accada di sicuro. Appurato che tanti nomi usciti erano già noti e resi pubblici per le liste del Lolita Express, appurato che il libro nero di Epstein è nelle mani dell'FBI gentilmente offerto da JPMorgan (e invito di nuovo a rileggere quanto scritto ieri sul punto), vogliamo fermarci un attimo a riflettere, senza farci trascinare da altre precedenti situazioni mediatiche tipo i pandora papers o i twitter files, tanto per fare un esempio, che a nulla di concreto hanno portato. La domanda è: perché sono usciti ora? Non mi dite per ordine del giudice, vi prego. 🫠
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Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha incontrato a Kirya, Tel Aviv, il senatore Lindsey Graham.

Lindsey Graham: "Adesso mi dedico di più a portare stabilità nel vostro paese in questa regione, perché penso che l'obiettivo dell'Iran sia quello di distruggere i vostri sforzi per riconciliarvi con il mondo arabo, sia un incubo per gli ayatollah, ingrediente assolutamente essenziale per un Medio Oriente migliore e più stabile, per un Israele sicuro e protetto, per un popolo palestinese prospero. Vi prometto che non saranno morti invano, faremo tutto il possibile da parte mia e, penso, che lavoreremo con l'amministrazione Biden, signor Primo Ministro, per andare avanti e realizzare il peggior incubo dell'Iran. In realtà gli arabi e gli israeliani si muovono verso la luce".
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Il portavoce per il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti spiega quali saranno gli obiettivi del Segretario di Stato americano Antony Blinken in Medio Oriente.

Matthew Miller:

"Si concentrerà su come ha fatto costantemente dal 7 ottobre per evitare che il conflitto si espandesse, discuterà i passi specifici che le parti possono intraprendere, incluso come possono usare la loro influenza con altri nella regione per evitare un'escalation. Non è nell'interesse di nessuno, né di Israele, né delle regioni né del mondo affinché questo conflitto si estenda oltre Gaza".
La guerra a Gaza potrebbe allargarsi. L’amministratore Biden si sta preparando.

🔶️ I funzionari dell'amministrazione Biden stanno elaborando piani affinché gli Stati Uniti rispondano a ciò che, temono sempre di più, potrebbe estendersi da una guerra a Gaza a un conflitto regionale più ampio e prolungato.

🔶️ Quattro funzionari a conoscenza della questione, tra cui un alto funzionario dell'amministrazione, hanno descritto le conversazioni interne sugli scenari che potrebbero potenzialmente trascinare gli Stati Uniti in un'altra guerra in Medio Oriente. A tutti è stato concesso l’anonimato per parlare di delicate discussioni in corso sulla sicurezza nazionale.

🔶️ Secondo tre funzionari statunitensi con conoscenza diretta delle discussioni, l'esercito sta elaborando piani per rispondere ai militanti Houthi sostenuti dall'Iran che hanno attaccato le navi commerciali nel Mar Rosso. Ciò include colpire obiettivi Houthi nello Yemen, secondo uno dei funzionari, un’opzione presentata in precedenza dall’esercito.

🔶️ I funzionari dell'intelligence, nel frattempo, stanno escogitando modi per anticipare e respingere possibili attacchi contro gli Stati Uniti da parte delle forze appoggiate dall'Iran in Iraq e Siria, secondo uno dei funzionari. Stanno anche lavorando per determinare dove i militanti Houthi potrebbero colpire il prossimo.

🔶️ "Sebbene gli Stati Uniti abbiano cercato di evitare che la guerra a Gaza si trasformasse in una guerra regionale, alla fine la decisione non dipende interamente da noi", ha detto Mick Mulroy, ex marine, ufficiale della CIA e funzionario del Pentagono sotto Trump. “I segnali lampeggiano in rosso affinché ciò possa esplodere in una guerra regionale”.

https://www.politico.com/news/2024/01/04/war-gaza-widen-biden-getting-ready-00133949
Forwarded from Middle East Eye
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🎥 British-born Israeli soldier Levi Simon recorded a video of him searching Gaza homes for supposed explosives and guns, claiming to find money instead. Disturbingly, he then proceeds to rummage through personal belongings making derogatory comments about drawers filled with lingerie and nightwear.

Simon says he was born and raised in London and the UK government is under pressure due to British nationals reportedly participating in the conflict in Gaza. Amid war crime claims, concerns are raised about potential legal repercussions for these individuals, who have joined Israel in its deadly onslaught on Gaza.

The International Centre for Justice in Palestine (ICJP) warned of a "serious risk of genocide" in Gaza and emphasised that British nationals, including dual Israeli-British citizens, are deemed "at risk of participating in war crimes, crimes against humanity, and acts of genocide"
Per la prima volta in assoluto, l'esercito sionista ha utilizzato una sorta di fumogeno al fosforo sulle città di Khiam e Kafr Kila (Libano), inondando interi quartieri con fumo bianco tossico e corrosivo. Secondo il giornalista Ali Shoeib, una di queste bombe ne equivale a 5 usate nel periodo precedente. https://english.almanar.com.lb/tag/ali-shoeib
Il rapporto della Camera degli Stati Uniti rivela che le aziende di Trump hanno guadagnato milioni in pagamenti esteri durante la presidenza. Le rivelazioni contenute nel rapporto sono sorprendentemente simili alle accuse mosse dai repubblicani contro la famiglia Biden.
Le società dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno ricevuto milioni di dollari da governi e aziende straniere mentre prestava servizio alla Casa Bianca. Le transazioni sono state dettagliate in un rapporto intitolato “White House For Sale” pubblicato giovedì. Fornisce in dettaglio milioni di transazioni ricevute da società di proprietà di Trump, tra cui Cina, Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, tra le altre nazioni.
Il paese che ha speso di più è stata la Cina, che ha speso 5,5 milioni di dollari in totale in affari legati a Trump, tra cui l’ambasciata cinese negli Stati Uniti, una banca statale e la Hainan Airlines Holding Company.
L’Arabia Saudita si è classificata seconda, spendendo più di 615.000 dollari negli hotel di proprietà di Trump. Nel rapporto non sono presenti pagamenti da parte di entità russe, nonostante la cospirazione democratica di lunga data nota come “Russiagate” secondo cui Trump avrebbe cospirato con la Russia per influenzare le elezioni del 2016. (continua al link) https://sputnikglobe.com/20240105/us-house-report-reveals-trump-firms-earned-millions-in-foreign-payments-during-presidency-1115980713.html
Il pensiero del premio Nobel Aleksandr Isaevič Solženicyn sul comunismo russo e sulla politica estera americana dopo il 1991. Come i russi vedono gli USA (e la loro politica estera post URSS) Video molto interessante di Francesco Agnoli https://youtu.be/bGim_1d0Rv8?si=_HcAiOx8aumfE05l
Forwarded from Marwa Osman--MidEaStream
A few Corporate Enablers of Israel’s War on indigenous natives of west Asia.

Five of the top six global defense corporations are based in the U.S. They are Lockheed Martin, RTX (formerly Raytheon), Northrop Grumman, Boeing and General Dynamics. All five have long sold weapons to Israel that are used against Palestinians, and they have been mentioned in the news recently as being tied to weapons sales or potential weapons sales around the current assault on Gaza. Most of their stock prices shot up with the onset of the current war.