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Buongiorno a tutti. Siamo ormai a pochi giorni dal Santissimo Natale. Quest'anno più che mai il desiderio di pace non sia relegato ad una risposta da concorso di bellezza. "Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere la libertà" (Malcom X)
Quello che è successo, provato senza alcun dubbio persino da fonti israeliane, è la palese dimostrazione della improrogabilità di un freno da porre alle violenze a Gaza. L'esercito israeliano ha ucciso senza pietà tre uomini che avanzavano in segno di resa. Erano tre ostaggi di Hamas. Ovvero coloro per la cui salvezza è partita questa guerra: così ci raccontano da un mese e mezzo. Del resto, se la convinzione che muove è uguale a quella di Lieberman, che nel 2018 quando era a capo della Difesa israeliana ha detto che "non ci sono innocenti a Gaza", non servono ulteriori parole per capire.
Lui è Wael Al-Dahdouh, giornalista di Al Jazeera. A Gaza ha perso moglie, figli, nipoti. Fino a ieri era scampato miracolosamente ad ogni attentato. Ieri è rimasto ferito, mentre il suo collega Samuel Abu Daqqa è rimasto ucciso. Si è fasciato in fretta ed è andato in diretta per continuare a raccontare lo strazio che stanno vivendo. Perché la verità è che il mondo si sta girando dall'altra parte, chiudendo gli occhi e abbandonando i Palestinesi. E magari, lo stesso mondo il 24 andrà alla messa di mezzanotte per pulirsi la coscienza.
Lo riporta persino la CNN. Un cecchino delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) ha sparato e ucciso sabato due donne all'interno della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, secondo quanto riferito dal Patriarcato latino di Gerusalemme, che sovrintende alle Chiese cattoliche di Cipro, Giordania, Israele, Gaza e Cisgiordania.
La maggior parte delle famiglie cristiane di Gaza si sono rifugiate nella parrocchia dall'inizio della guerra, ha dichiarato il Patriarcato in un comunicato.
Le due donne, descritte come madre e figlia, stavano camminando verso il convento delle suore, ha detto il patriarcato. "Una è stata uccisa mentre cercava di portare in salvo l'altra", ha aggiunto. Anche altre sette persone sono state colpite e ferite nell'attacco.
"Non è stato dato alcun avvertimento, nessuna notifica", continua la dichiarazione.
"Sono stati colpiti a sangue freddo all'interno dei locali della parrocchia, dove non ci sono belligeranti".
Il patriarcato ha detto che i carri armati dell'IDF hanno preso di mira anche il Convento delle Suore di Madre Teresa, che ospita 54 persone disabili e fa parte del complesso della chiesa. Sono stati distrutti anche il generatore dell'edificio, unica fonte di energia elettrica, le risorse di carburante, i pannelli solari e i serbatoi d'acqua. https://www.cnn.com/2023/12/16/middleeast/idf-sniper-gaza-church-deaths-intl-hnk/index.html
La maggior parte delle famiglie cristiane di Gaza si sono rifugiate nella parrocchia dall'inizio della guerra, ha dichiarato il Patriarcato in un comunicato.
Le due donne, descritte come madre e figlia, stavano camminando verso il convento delle suore, ha detto il patriarcato. "Una è stata uccisa mentre cercava di portare in salvo l'altra", ha aggiunto. Anche altre sette persone sono state colpite e ferite nell'attacco.
"Non è stato dato alcun avvertimento, nessuna notifica", continua la dichiarazione.
"Sono stati colpiti a sangue freddo all'interno dei locali della parrocchia, dove non ci sono belligeranti".
Il patriarcato ha detto che i carri armati dell'IDF hanno preso di mira anche il Convento delle Suore di Madre Teresa, che ospita 54 persone disabili e fa parte del complesso della chiesa. Sono stati distrutti anche il generatore dell'edificio, unica fonte di energia elettrica, le risorse di carburante, i pannelli solari e i serbatoi d'acqua. https://www.cnn.com/2023/12/16/middleeast/idf-sniper-gaza-church-deaths-intl-hnk/index.html
CNN
Pope speaks out after IDF sniper kills two women inside Gaza church, per Catholic authorities
A mother and daughter were killed while walking to the Sister’s Convent and seven others shot and wounded, according to the patriarchate.
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L'era del patriarcato 🤭
Forwarded from 🦅🇺🇸 HOPE 🇮🇹🕊
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🇺🇸 14 novembre 2023
"... il tasso di aborti spontanei
da un anno all'altro è
aumentato del 100% ...
non l'ho mai visto prima ..."
La ginecologa Kimberly Biss testimonia al Congresso riguardo l'aumento di aborti spontanei 💔 negli ultimi anni (raddoppiati ogni anno dall'introduzione dei vaccini covid-19):
2020 >> 4%
2021 >> 8%
2022 >> 15%
Clip originale
da VigilantFox🦊
🇮🇹 Sottotitoli 🦅JC17🕊
🔗Link d'accesso al
canale 🦅🇺🇸HOPE🇮🇹🕊
👉🏻 su X, grazie a @ OrtigiaP
"... il tasso di aborti spontanei
da un anno all'altro è
aumentato del 100% ...
non l'ho mai visto prima ..."
La ginecologa Kimberly Biss testimonia al Congresso riguardo l'aumento di aborti spontanei 💔 negli ultimi anni (raddoppiati ogni anno dall'introduzione dei vaccini covid-19):
2020 >> 4%
2021 >> 8%
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La Meloni attacca la Ferragni: "Finta beneficenza per propri cachet. Gli influencer non sono quelli che fanno soldi a palate mettendo vestiti o borse o promuovendo carissimi panettoni facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo servirà solo a pagare cachet milionari". Ha ragione Giorgia, tutto corretto. La Ferragni per me è un mistero italiano, non riuscirò mai a capire il suo fenomeno, deleterio sotto ogni punto di vista. Bisogna però aggiungere che la Meloni sarebbe più credibile se questo discorso l'avesse fatto anche sulla Santanchè, che non è influencer ma ministro.
Alla redazione del New York Times (1948):
Tra i fenomeni politici più inquietanti dei nostri tempi c'è l'emergere, nel neonato Stato di Israele, del "Partito della Libertà" (Tnuat Haherut), un partito politico molto simile, per organizzazione, metodi, filosofia politica e appello sociale, ai partiti nazista e fascista. Si è formato a partire dai membri e dai seguaci dell'ex Irgun Zvai Leumi, un'organizzazione terroristica, di destra e sciovinista in Palestina.
L'attuale visita di Menachem Begin, leader di questo partito, negli Stati Uniti è ovviamente finalizzata a dare l'impressione di un sostegno americano al suo partito nelle prossime elezioni israeliane e a cementare i legami politici con gli elementi sionisti conservatori degli Stati Uniti. Diversi americani di fama nazionale hanno dato il loro nome per accogliere la sua visita. È inconcepibile che coloro che si oppongono al fascismo in tutto il mondo, se correttamente informati sul curriculum e sulle prospettive politiche di Begin, possano aggiungere il loro nome e il loro sostegno al movimento che egli rappresenta.
Prima che vengano fatti danni irreparabili attraverso contributi finanziari, manifestazioni pubbliche a favore di Begin e la creazione in Palestina dell'impressione che un'ampia fetta dell'America sostenga gli elementi fascisti in Israele, l'opinione pubblica americana deve essere informata sul passato e sugli obiettivi di Begin e del suo movimento.
Le dichiarazioni pubbliche del partito di Begin non sono una guida per il suo carattere reale. Oggi parlano di libertà, democrazia e anti-imperialismo, mentre fino a poco tempo fa predicavano apertamente la dottrina dello Stato fascista. È nelle sue azioni che il partito terrorista tradisce il suo vero carattere; dalle sue azioni passate possiamo giudicare cosa ci si può aspettare che faccia in futuro.
Attacco al villaggio arabo
Un esempio scioccante è stato il loro comportamento nel villaggio arabo di Deir Yassin. Questo villaggio, lontano dalle strade principali e circondato da terre ebraiche, non aveva preso parte alla guerra e aveva persino combattuto le bande arabe che volevano usare il villaggio come base. Il 9 aprile (THE NEW YORK TIMES), bande di terroristi hanno attaccato questo pacifico villaggio, che non era un obiettivo militare nei combattimenti, uccidendo la maggior parte dei suoi abitanti240 uomini, donne e bambini e tenendone in vita alcuni da far sfilare come prigionieri per le strade di Gerusalemme. La maggior parte della comunità ebraica fu inorridita dall'atto e l'Agenzia ebraica inviò un telegramma di scuse al re Abdullah di Transgiordania. Ma i terroristi, lungi dal vergognarsi del loro atto, erano orgogliosi di questo massacro, lo pubblicizzarono ampiamente e invitarono tutti i corrispondenti stranieri presenti nel Paese a vedere i cadaveri ammassati e lo scempio generale a Deir Yassin.
L'incidente di Deir Yassin esemplifica il carattere e le azioni del Partito della Libertà.
All'interno della comunità ebraica ha predicato una miscela di ultranazionalismo, misticismo religioso e superiorità razziale. Come altri partiti fascisti, sono stati usati per interrompere gli scioperi e hanno fatto pressione per distruggere i sindacati liberi. Al loro posto hanno proposto sindacati corporativi sul modello fascista italiano.
Durante gli ultimi anni di sporadica violenza anti-britannica, i gruppi IZL e Stern hanno inaugurato un regno di terrore nella comunità ebraica palestinese. Gli insegnanti venivano picchiati per aver parlato contro di loro, gli adulti venivano fucilati perché non permettevano ai loro figli di unirsi a loro. Con metodi da gangster, pestaggi, sfondamento di finestre e rapine su vasta scala, i terroristi hanno intimidito la popolazione e riscosso un pesante tributo. (1/2)
Tra i fenomeni politici più inquietanti dei nostri tempi c'è l'emergere, nel neonato Stato di Israele, del "Partito della Libertà" (Tnuat Haherut), un partito politico molto simile, per organizzazione, metodi, filosofia politica e appello sociale, ai partiti nazista e fascista. Si è formato a partire dai membri e dai seguaci dell'ex Irgun Zvai Leumi, un'organizzazione terroristica, di destra e sciovinista in Palestina.
L'attuale visita di Menachem Begin, leader di questo partito, negli Stati Uniti è ovviamente finalizzata a dare l'impressione di un sostegno americano al suo partito nelle prossime elezioni israeliane e a cementare i legami politici con gli elementi sionisti conservatori degli Stati Uniti. Diversi americani di fama nazionale hanno dato il loro nome per accogliere la sua visita. È inconcepibile che coloro che si oppongono al fascismo in tutto il mondo, se correttamente informati sul curriculum e sulle prospettive politiche di Begin, possano aggiungere il loro nome e il loro sostegno al movimento che egli rappresenta.
Prima che vengano fatti danni irreparabili attraverso contributi finanziari, manifestazioni pubbliche a favore di Begin e la creazione in Palestina dell'impressione che un'ampia fetta dell'America sostenga gli elementi fascisti in Israele, l'opinione pubblica americana deve essere informata sul passato e sugli obiettivi di Begin e del suo movimento.
Le dichiarazioni pubbliche del partito di Begin non sono una guida per il suo carattere reale. Oggi parlano di libertà, democrazia e anti-imperialismo, mentre fino a poco tempo fa predicavano apertamente la dottrina dello Stato fascista. È nelle sue azioni che il partito terrorista tradisce il suo vero carattere; dalle sue azioni passate possiamo giudicare cosa ci si può aspettare che faccia in futuro.
Attacco al villaggio arabo
Un esempio scioccante è stato il loro comportamento nel villaggio arabo di Deir Yassin. Questo villaggio, lontano dalle strade principali e circondato da terre ebraiche, non aveva preso parte alla guerra e aveva persino combattuto le bande arabe che volevano usare il villaggio come base. Il 9 aprile (THE NEW YORK TIMES), bande di terroristi hanno attaccato questo pacifico villaggio, che non era un obiettivo militare nei combattimenti, uccidendo la maggior parte dei suoi abitanti240 uomini, donne e bambini e tenendone in vita alcuni da far sfilare come prigionieri per le strade di Gerusalemme. La maggior parte della comunità ebraica fu inorridita dall'atto e l'Agenzia ebraica inviò un telegramma di scuse al re Abdullah di Transgiordania. Ma i terroristi, lungi dal vergognarsi del loro atto, erano orgogliosi di questo massacro, lo pubblicizzarono ampiamente e invitarono tutti i corrispondenti stranieri presenti nel Paese a vedere i cadaveri ammassati e lo scempio generale a Deir Yassin.
L'incidente di Deir Yassin esemplifica il carattere e le azioni del Partito della Libertà.
All'interno della comunità ebraica ha predicato una miscela di ultranazionalismo, misticismo religioso e superiorità razziale. Come altri partiti fascisti, sono stati usati per interrompere gli scioperi e hanno fatto pressione per distruggere i sindacati liberi. Al loro posto hanno proposto sindacati corporativi sul modello fascista italiano.
Durante gli ultimi anni di sporadica violenza anti-britannica, i gruppi IZL e Stern hanno inaugurato un regno di terrore nella comunità ebraica palestinese. Gli insegnanti venivano picchiati per aver parlato contro di loro, gli adulti venivano fucilati perché non permettevano ai loro figli di unirsi a loro. Con metodi da gangster, pestaggi, sfondamento di finestre e rapine su vasta scala, i terroristi hanno intimidito la popolazione e riscosso un pesante tributo. (1/2)
Il popolo del Partito della Libertà non ha avuto alcun ruolo nelle conquiste costruttive in Palestina. Non hanno bonificato alcuna terra, non hanno costruito alcun insediamento e hanno solo ostacolato l'attività di difesa degli ebrei. I loro tanto pubblicizzati sforzi per l'immigrazione sono stati minimi e dedicati principalmente a portare connazionali fascisti.
Si vedono le discrepanze
Le discrepanze tra le audaci affermazioni fatte da Begin e dal suo partito e i risultati ottenuti in passato in Palestina portano l'impronta di un partito politico non ordinario. È l'impronta inconfondibile di un partito fascista per il quale il terrorismo (contro gli ebrei, gli arabi e i britannici) e il travisamento sono mezzi, e uno "Stato guida" è l'obiettivo.
Alla luce di queste considerazioni, è imperativo che la verità su Begin e sul suo movimento sia resa nota in questo Paese. È ancora più tragico che i vertici del sionismo americano si siano rifiutati di fare una campagna contro gli sforzi di Begin, o anche solo di esporre ai propri elettori i pericoli per Israele derivanti dal sostegno a Begin.
I sottoscritti colgono quindi l'occasione per presentare pubblicamente alcuni fatti salienti riguardanti Begin e il suo partito e per esortare tutti gli interessati a non sostenere quest'ultima manifestazione di fascismo.
FIRMATO: ISIDORE ABRAMOWITZ, HANNAH ARENDT, ABRAHAM BRICK, RABBI JESSURUN CARDOZO, ALBERT EINSTEIN, HERMAN EISEN, M.D., HAYIM FINEMAN, M. GALLEN, M.D., H.H. HARRIS, ZELIG S. HARRIS, SIDNEY HOOK, FRED KARUSH, BRURIA KAUFMAN, IRMA L. LINDHEIM, NACHMAN MAISEL, SEYMOUR MELMAN, MYER D. MENDELSON, M.D., HARRY M. OSLINSKY, SAMUEL PITLICK, FRITZ ROHRLICH, LOUIS P. ROCKER, RUTH SAGIS, ITZHAK SANKOWSKY, I.J. SHOENBERG, SAMUEL SHUMAN, M. SINGER, IRMA WOLFE, STEFAN WOLFE. (2/2)
Si vedono le discrepanze
Le discrepanze tra le audaci affermazioni fatte da Begin e dal suo partito e i risultati ottenuti in passato in Palestina portano l'impronta di un partito politico non ordinario. È l'impronta inconfondibile di un partito fascista per il quale il terrorismo (contro gli ebrei, gli arabi e i britannici) e il travisamento sono mezzi, e uno "Stato guida" è l'obiettivo.
Alla luce di queste considerazioni, è imperativo che la verità su Begin e sul suo movimento sia resa nota in questo Paese. È ancora più tragico che i vertici del sionismo americano si siano rifiutati di fare una campagna contro gli sforzi di Begin, o anche solo di esporre ai propri elettori i pericoli per Israele derivanti dal sostegno a Begin.
I sottoscritti colgono quindi l'occasione per presentare pubblicamente alcuni fatti salienti riguardanti Begin e il suo partito e per esortare tutti gli interessati a non sostenere quest'ultima manifestazione di fascismo.
FIRMATO: ISIDORE ABRAMOWITZ, HANNAH ARENDT, ABRAHAM BRICK, RABBI JESSURUN CARDOZO, ALBERT EINSTEIN, HERMAN EISEN, M.D., HAYIM FINEMAN, M. GALLEN, M.D., H.H. HARRIS, ZELIG S. HARRIS, SIDNEY HOOK, FRED KARUSH, BRURIA KAUFMAN, IRMA L. LINDHEIM, NACHMAN MAISEL, SEYMOUR MELMAN, MYER D. MENDELSON, M.D., HARRY M. OSLINSKY, SAMUEL PITLICK, FRITZ ROHRLICH, LOUIS P. ROCKER, RUTH SAGIS, ITZHAK SANKOWSKY, I.J. SHOENBERG, SAMUEL SHUMAN, M. SINGER, IRMA WOLFE, STEFAN WOLFE. (2/2)
www.marxists.org
Letter to the New York Times
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... i lapsus... quelli belli...
Forwarded from Russian MFA 🇷🇺
🎙 Russian President Vladimir Putin’s answer to a question from the Moscow.Kremlin.Putin TV programme (December 17, 2023)
❓ Could you have been described as naive in the 2000s?
💬 Vladimir Putin: Yes, there was some naivety <…> I had the naïve idea that the whole world, and above all, the so called “civilised” world realised what had happened to Russia, that it had become a different country, that there was no longer any ideological confrontation, which meant that there were no grounds for confrontation.
If there were any negative elements in the Western nations’ policies towards Russia (among other things, their support for separatism and terrorism in Russia was apparent, I saw it as director of the Federal Security Service), I gullibly believed that this was just inertia in thinking and action: they were used to fighting the Soviet Union and kept on doing it.
<…>
Meanwhile, the reality was (I got a 100 percent confirmation of this later) that after the collapse of the Soviet Union, they thought that “we just need to be patient – and we will make Russia collapse, too.”
Such a big country by European standards, with the world’s largest territory and a fairly large population … “is generally redundant.” It would be better, as Brzezinski suggested, to split it into five parts and subjugate them separately, and to use their resources, but proceeding from the premise that all of them will lack weight on their own, they will not have their own voice or the ability to defend their national interests the way the Russian state is doing now.
It was only later that I realised that.
❓ Could you have been described as naive in the 2000s?
💬 Vladimir Putin: Yes, there was some naivety <…> I had the naïve idea that the whole world, and above all, the so called “civilised” world realised what had happened to Russia, that it had become a different country, that there was no longer any ideological confrontation, which meant that there were no grounds for confrontation.
If there were any negative elements in the Western nations’ policies towards Russia (among other things, their support for separatism and terrorism in Russia was apparent, I saw it as director of the Federal Security Service), I gullibly believed that this was just inertia in thinking and action: they were used to fighting the Soviet Union and kept on doing it.
<…>
Meanwhile, the reality was (I got a 100 percent confirmation of this later) that after the collapse of the Soviet Union, they thought that “we just need to be patient – and we will make Russia collapse, too.”
Such a big country by European standards, with the world’s largest territory and a fairly large population … “is generally redundant.” It would be better, as Brzezinski suggested, to split it into five parts and subjugate them separately, and to use their resources, but proceeding from the premise that all of them will lack weight on their own, they will not have their own voice or the ability to defend their national interests the way the Russian state is doing now.
It was only later that I realised that.
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Ma seriamente Salveeneeee ha il plastico del ponte in ufficio e lo mostra ai malcapitati che lo vanno a visitare? 🫣
Rossella Fidanza
Ma seriamente Salveeneeee ha il plastico del ponte in ufficio e lo mostra ai malcapitati che lo vanno a visitare? 🫣
E i modellini Ryanair, che c'azzeccano al MIT?
Rossella Fidanza
E i modellini Ryanair, che c'azzeccano al MIT?
La targa MS 000 FV... MS immagino significherà Matteo Salvini, FV? Qualche idea?
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Buongiorno... E buttiamoci in questo lunedì con lo stesso entusiasmo di questi pelosi sui croccantini 😅☕️
il Fatto Quotidiano riporta, citando diverse fonti, che il governo di coalizione della Meloni ha avuto problemi ad approvare la proroga delle forniture di armi al regime di Kiev per il 2024.
La Lega avrebbe dichiarato di non voler più sostenere l'Ucraina nazista per paura di perdere le elezioni del Parlamento europeo. Ma secondo il giornale, c'è disaccordo anche all'interno del partito della Meloni. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/12/17/aiuti-allucraina-la-lega-si-smarca-ora-basta-rissa-fazzolari-crosetto/7385769/#:~:text=Rissa%20Fazzolari%2DCrosetto,-Governo%20in%20panne&text=LEGGI%20%E2%80%93%20L'Ue%20vuole%20altri,il%202024%20si%20sta%20complicando.
La Lega avrebbe dichiarato di non voler più sostenere l'Ucraina nazista per paura di perdere le elezioni del Parlamento europeo. Ma secondo il giornale, c'è disaccordo anche all'interno del partito della Meloni. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/12/17/aiuti-allucraina-la-lega-si-smarca-ora-basta-rissa-fazzolari-crosetto/7385769/#:~:text=Rissa%20Fazzolari%2DCrosetto,-Governo%20in%20panne&text=LEGGI%20%E2%80%93%20L'Ue%20vuole%20altri,il%202024%20si%20sta%20complicando.
Il Fatto Quotidiano
Aiuti all’Ucraina, la Lega si smarca: “Ora basta”. Rissa Fazzolari-Crosetto - Il Fatto Quotidiano
LEGGI – L’Ue vuole altri 1,5 mld in armi e li toglie alle tecnologie “verdi” L’intenzione del governo Meloni di approvare un decreto per prorogare gli invii di armi all’Ucraina per tutto il 2024 si sta complicando. Nell’esecutivo è in atto uno scontro politico…
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Il primo ministro Benjamin Netanyahu all'inizio della riunione del gabinetto, a Tel Aviv:
"Il governo riceverà oggi una verifica della sicurezza, e prima voglio leggervi una lettera che ho ricevuto questa mattina stati decine di famiglie dei nostri eroi caduti. Scrivono: 'il popolo è forte, con uno spirito risoluto. I cittadini e gli eroici soldati sono determinati a raggiungere la vittoria totale. Hai il mandato di combattere, non hai il mandato di fermarti a metà. Questa è la volontà dei caduti e il nostro dovere per i vivi'. Vorrei rispondere alle care famiglie. Il testamento dei caduti è ciò che ci guida, lotteremo fino alla fine, raggiungeremo tutti gli obiettivi. Eliminare Hamas, liberare tutti i nostri ostaggi e garantire che Gaza non diventi di nuovo un centro del terrorismo, incitamento e attacchi contro lo Stato di Israele. Continueremo a combattere fino alla fine in nome dei caduti e per la sicurezza delle nostre vite qui in Terra d'Israele, grazie mille"
"Il governo riceverà oggi una verifica della sicurezza, e prima voglio leggervi una lettera che ho ricevuto questa mattina stati decine di famiglie dei nostri eroi caduti. Scrivono: 'il popolo è forte, con uno spirito risoluto. I cittadini e gli eroici soldati sono determinati a raggiungere la vittoria totale. Hai il mandato di combattere, non hai il mandato di fermarti a metà. Questa è la volontà dei caduti e il nostro dovere per i vivi'. Vorrei rispondere alle care famiglie. Il testamento dei caduti è ciò che ci guida, lotteremo fino alla fine, raggiungeremo tutti gli obiettivi. Eliminare Hamas, liberare tutti i nostri ostaggi e garantire che Gaza non diventi di nuovo un centro del terrorismo, incitamento e attacchi contro lo Stato di Israele. Continueremo a combattere fino alla fine in nome dei caduti e per la sicurezza delle nostre vite qui in Terra d'Israele, grazie mille"