Rossella Fidanza
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Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
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Oggi la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti dovrebbe votare per formalizzare l'inchiesta sull'impeachment del presidente democratico Joe Biden, ha dichiarato un collaboratore a condizione di anonimato.
I repubblicani accusano il presidente democratico e la sua famiglia di aver tratto profitto dalle decisioni politiche a cui Biden ha partecipato come vicepresidente durante l'amministrazione del presidente Barack Obama dal 2009 al 2017.
Chiunque sa fare un semplice conto, sa perfettamente che non ci sono i numeri per sostenere un voto definitivo a favore dell'impeachment al Senato. Dopo tutti gli annunci del GOP, è un impeachment propagandisticamente dovuto. Trump dai due che ha subito ne è uscito rafforzato, questo potrebbe servire a Biden decisamente in declino, oppure potrebbe essere la via d'uscita scelta dai dem per liberarsi della sua candidatura, anche se non vi è nessuno all'orizzonte che sembra poterlo sostituire, e le primarie sono ormai dietro l'angolo. Duole dirlo, ma anche la funzione dell'impeachment è stata ormai strumentalizzata diventando ormai uno strumento da campagna elettorale. Del resto, chi sa perfettamente che ne uscirebbe non solo colpevole ma con pesanti incriminazioni e ripercussioni penali, si dimette prima di esservi sottoposto, vero Nixon?
Almeno 500 truppe britanniche sono state inviate a Cipro in segreto, ha rivelato un rapporto (https://sputnikglobe.com/20231212/report-uk-secretly-sent-500-troops-to-cyprus-base-supplying-weapons-to-israel-1115546325.html) dei media britannici.

Il governo britannico aveva precedentemente annunciato l'invio di 1.000 truppe a sostegno di Israele in seguito all'attacco del 7 ottobre da parte di Hamas, ma la loro posizione è rimasta sconosciuta.

Una lettera del ministro degli Esteri britannico James Heappey a un deputato ha rivelato che 500 di queste truppe sono state inviate nelle basi britanniche a Cipro, a circa 230 miglia dalla Striscia di Gaza. La lettera affermava anche che le truppe sono state inviate in Egitto, Israele e Libano, ma il numero delle truppe non è stato fornito.

Cipro è stata un'area di sosta per le campagne di bombardamento del Regno Unito in Medio Oriente. Il presidente cipriota Nikos Christodoulides ha negato che il suo Paese sia stato usato per fornire aiuti militari a Israele.

"Non ci sono informazioni di questo tipo", ha dichiarato Christodoulides, "il nostro Paese non può essere usato...
La fame perseguita tutti: Peggiora la crisi della fame a Gaza - Agenzie umanitarie

Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite afferma che metà dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza, la maggior parte dei quali è stata sfollata durante i due mesi di conflitto, sta morendo di fame e la situazione sta peggiorando.

I residenti affermano che i camion degli aiuti alimentari sono stati saccheggiati, rendendo la crisi ancora più grave, e i funzionari delle Nazioni Unite descrivono le condizioni nelle aree meridionali della Striscia di Gaza, dove ai residenti è stato ordinato di trasferirsi, come "infernali". https://www.ndtv.com/world-news/hunger-stalks-everyone-food-crisis-worsens-in-gaza-as-attacks-continue-4657309
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Un politico turco ha un infarto durante una seduta di condanna delle azioni di Israele a Gaza.

Il deputato Hasan Bismet ha parlato con forza contro Israele e ha gridato che lo Stato ebraico stava subendo la "collera di Allah".

Prima di crollare e battere la testa, Bismet ha detto: "Anche se la storia tace, la verità non tacerà. Pensano che se si liberano di noi, non ci saranno problemi. Tuttavia, se vi liberate di noi, non potrete sfuggire al tormento della coscienza. Anche se si sfugge al tormento della storia, non si può sfuggire all'ira di Dio".
"Se è stato attivato il protocollo Hannibal, dobbiamo parlarne. Ora."
Articolo di ieri di Haaretz, di Noa Limone. Quanti di voi sanno di cosa si tratta? La "Direttiva Hannibal" prevede che in caso di presa di ostaggi, specie se militari, sia meglio sparare nel mucchio che permettere che i rapitori se li portino via. Chi l'ha inventata oggi è nel gabinetto di guerra di Netanyau.
Haaretz si pone le domande che qui destano isteria. (segue traduzione dell'articolo che è apparso solo nella versione in ebraico) 👇👇👇
(segue da sopra 👆👆👆) "Dalle testimonianze delle uniche due sopravvissute della vicenda degli ostaggi del kibbutz Be'eri, parrebbe che Tzahal abbia attivato il "protocollo Hannibal" sui civili che i militanti di Hamas tenevano come ostaggi in una delle case. Nel servizio trasmesso lo scorso weekend dal canale 12 appare come, dopo diverse ore nelle quali è avvenuto uno scontro a fuoco tra le forze di Tzahal e i terroristi, che ha compreso il lancio di missili Law, uno degli ostaggi è uscito mentre tiene con sé la prigioniera Yasmin Porat, che poi libera. Secondo la testimonianza di lei, le unità speciali la interrogarono e furono informati che nella casa c'erano circa 40 terroristi e 14 civili in ostaggio. In seguito si era unito alle forze il sottoufficiale Barak Hirem, che comandava i combattimenti della zona. Quando uno dei soldati sbottò sulla battaglia in corsa, "Barak, è una vergogna", lui rispose: "lo so". Dopodiché, il tank posizionato di fronte alla casa sparò due colpi: uno basso verso terra, il secondo sul tetto della casa. Dei 14 ostaggi nella casa, due di essi bambini, solo una donna è sopravvissuta - Hadas Dagan. La testimonianza della Porat arrivò dopo solo due giorni dagli eventi e la nuova testimonianza della Dagan ha risvegliato i suoi ricordi. Come è possibile che la pubblicazione delle due testimonianze, che sollevano il sospetto concreto che le nostre forze abbiano fatto fuoco - inclusi proiettili di artiglieria - su di una casa dove si trovavano ostaggi israeliani, non fa tremare la terra sotto i nostri piedi? Ci sono tre motivi possibili. Uno, che dal pozzo di dolore e rabbia post 7 ottobre, la motivazione a fare i conti con coloro che sono andati a salvare i sopravvissuti al massacro è bassa. Persino la stessa Dagan, il cui marito Adi è morto durante l'evento, ha evitato di criticare i soccorsi. "Persone hanno dato la vita per salvarci", ha detto, "sono grata a chi si trovava lì e ha combattuto per me".
Il secondo motivo è il timore che un caso pubblico e mediatico su questa vicenda serva a rafforzare i negazionisti del massacro e propagandisti che non hanno tentennato nel sfruttare notizie di fuoco amico, per sostenere che Israele è la responsabile di quasi tutti i casi i morte di civili, e non Hamas.
Il terzo motivo riguarda lo spirito della linea di comando dell'esercito e della società israeliana negli ultimi anni, che avrebbe potuto influenzare le decisioni sul terreno e l'opinione pubblica.
"Il protocollo Hannibal" riguarda casi di rapimenti di soldati e permette di mettere in pericolo la vita di un soldato per impedire il suo sequestro. Anche se la norma non indica di uccidere il soldato, molti ufficiali e soldati la interpretano in tal modo. A questo bisogna aggiungere la permissività crescente delle norme di ingaggio, le cui implicazioni tragiche abbiamo visto nel caso dell'uccisione di Yuval Castelman (il civile israeliano ucciso da un soldato durante l'attentato di Gerusalemme, ndt). Queste percezioni si diffondono in modo bidirezionale, dall'esercito alla società e viceversa, e vanno considerate le loro implicazioni. Ciononostante, bisogna evitare che i primi due motivi impediscano un chiarimento approfondito della vicenda degli ostaggi di Be'eri - anche, e forse soprattutto, per via del terzo motivo. E' necessario verificare cosa è accaduto esattamente. Si è deciso di eliminare i terroristi sapendo che la probabilità di uccidere anche i civili fosse molto alta? E' stato effettivamente attivato il "protocollo Hannibal" su civili? Un'indagine seria e un dibattito pubblico devono avvenire ora, nonostante le difficoltà. Non possiamo aspettare il giorno dopo. Non mentre 137 israeliani sono ancora in ostaggio a Gaza, Tzahal sta combattendo duramente, e non c'è alcun accordo per liberarli all'orizzonte".
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“Prima di tutto, ricorda che siamo in Medio Oriente qui e il tempo è molto caldo”, ha detto Regev, Un consigliere del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, per spiegare perché i palestinesi sono stati spogliati. Quindi, li hanno denudati perchè fa caldo, si è dimenticato di dire che li hanno bendati perchè non avevano gli occhiali per ripararsi dal sole, ovvio no? Ah, a margine, ammette che molti sono stati già liberati, cioè che non erano "miliziani di Hamas". Il punto è che nessuno dice con certezza quanti di questi fossero di Hamas, ammesso e non concesso che ci fosse anche un solo miliziano. E continuo a ripetere che se Israele avesse una minima prova di quello che continua a dire a parole, la vedremmo 24h sulle tv di tutto il mondo. E invece no.
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Lavrov spiega in 6 minuti quello che sarà il nuovo mondo multipolare secondo la visione russa. Non sembra così tragico, no? Purtroppo, ad oggi, noi nostro malgrado siamo dalla parte sbagliata.
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Niente altro da aggiungere 💔 buona serata...
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Buongiorno... Mi alzo, ci ripenso... 🤣☕️
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Hunter Biden:

"Per sei anni i repubblicani MAGA, compresi i membri delle commissioni della Camera che in questo momento sono in sessione a porte chiuse, hanno deriso il mio carattere, hanno invaso la mia privacy, hanno attaccato mia moglie, i miei figli, la mia famiglia e i miei amici, hanno ridicolizzato la mia lotta contro la dipendenza, hanno sminuito la mia guarigione e hanno cercato di disumanizzarmi per mettere in imbarazzo e danneggiare mio padre che ha dedicato tutta la sua vita pubblica al servizio. Per sei anni sono stato il bersaglio dell'incessante macchina di attacco di Trump che gridava 'dov'è Hunter?'. Beh, ecco la mia risposta, sono qui! Lasciatemi affermare nel modo più chiaro possibile che mio padre non era coinvolto finanziariamente nella mia attività, né quando ero un avvocato né quando ero membro del consiglio d'amministrazione di Burisma né nella mia partnership con un uomo d'affari privato cinese né nei miei investimenti in Usa o all'estero, e certamente non nella mia veste di artista"
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#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi dal 11 al 12 dicembre 2023 da @rybar

Descrizione attività

Versioni RU, EN

➡️ @italiazforzaverita
Forwarded from 🦅🇺🇸 HOPE 🇮🇹🕊
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⚡️🌐 Ecco con sottotitoli in italiano il video di Christine Lagarde a cui si riferiva il post di Patrizia Rametta che ho inoltrato ieri sera: "L'euro digitale sta arrivando ... sarà gratuito e facile da usare ... Contante o digitale, la scelta sarà vostra." 👀

Difficile fidarsi delle [loro] promesse di libertà di scelta...
A proposito di CBDC (Valute Digitali di Banca Centrale) ricordo 👉🏻 l'appello dell'Eurodeputato Robert Roos 🇳🇱 👈🏻 del mese scorso, e un estratto [che inoltro di seguito] da un'intervista di Tucker Carlson 🔥 a Tulsi Gabbard 🌺, secondo cui l'avvento di monete digitali di banca centrale porterebbe una evaporazione delle nostre libertà, perché "una volta che rinunciamo alla nostra autonomia economica, non abbiamo più libertà. Se permettiamo a qualcun altro di controllare il nostro portafoglio, poi controlleranno la nostra libertà"

Clip originale grazie
a WideAwakeMedia👈🏻

🔗 canale 🦅🇺🇸HOPE🇮🇹🕊

👉🏻 su X
Forwarded from 🐾ZAMPETTI
Perché la fiducia nell’assistenza sanitaria sta diminuendo e cosa si può fare?

Mira dal Kirghizistan convive con il diabete da quasi 40 anni. Ricorda un tempo in cui il diabete le instillava la paura. Allora il diabete poteva essere gestito solo da un endocrinologo altamente specializzato. Ciò comportava lunghi tempi di attesa, consultazioni e trattamenti costosi e spesso lunghe distanze da percorrere. Ora Mira può recarsi direttamente al suo centro di cure primarie per aiutarla a gestire il suo diabete. Ha più fiducia nel suo medico di famiglia e ha meno paura del diabete. Ha il potere di partecipare attivamente alle sue cure. Insomma, il suo rapporto con il sistema sanitario è fondato sulla fiducia. Eppure, sempre più spesso, la fiducia scarseggia. La pandemia di COVID-19 ha lasciato molte persone in tutta la regione europea senza fiducia nei propri operatori sanitari. Ma anche prima della pandemia, la fiducia tra pazienti, operatori sanitari e governo si stava erodendo per molteplici ragioni, tra cui la mancanza di una comunicazione chiara e trasparente e la diffusione della disinformazione. La pandemia non ha fatto altro che peggiorare le cose. Anche gli operatori sanitari e assistenziali sono alle prese con una perdita di fiducia. Non si sentono più apprezzati o supportati dai sistemi che servono. Molti stanno sperimentando un burnout e uno stress di proporzioni inimmaginabili. Questa perdita di fiducia mina ulteriormente i nostri sforzi per attirare i giovani in questo campo cruciale. Altrettanto preoccupante è il crescente deficit di fiducia tra i politici e i loro sistemi sanitari. I politici non hanno fiducia nella capacità del loro sistema sanitario di adattarsi per soddisfare le mutevoli esigenze sanitarie delle persone, come rispondere al rapido invecchiamento della popolazione o adottare nuovi strumenti digitali. Allo stesso tempo, gli operatori sanitari sono sempre più disillusi dalla politicizzazione della salute, esemplificata dalla pandemia di COVID-19. Questo scetticismo ostacola le prospettive di riforme significative e di progressi trasformativi all’interno dei nostri sistemi sanitari. I pazienti devono avere fiducia nel sistema sanitario e nei suoi professionisti sanitari e assistenziali, i quali, a loro volta, devono avere fiducia che i politici si prendano davvero cura di loro. In breve, la fiducia è alla base della trasformazione. Ecco perché abbiamo riunito i leader sanitari di tutta la regione europea dell'OMS per il 15esimo anniversario Conferenza sui sistemi sanitari a Tallinn, Estonia, guidata dai temi della fiducia e della trasformazione. Quando hanno firmato la Carta di Tallinn nel 2008, tutti i paesi della regione europea dell'OMS si sono impegnati a distribuire equamente l'onere del finanziamento del sistema sanitario in modo che le persone non si impoveriscano a causa dell'utilizzo dei servizi sanitari. Quindici anni dopo, la copertura sanitaria universale non è ancora stata raggiunta in tutta la regione. A livello globale, 4,5 miliardi di persone – più della metà dell'umanità – non hanno accesso ai servizi sanitari essenziali. Un nuovo rapporto dell'OMS/Europa mostra che nel 2019, prima della pandemia, in media, il 6% delle famiglie in 40 paesi la regione europea è stata spinta verso la povertà a causa dei costi sanitari. Se si considera il quinto più povero della popolazione, una famiglia su cinque si trova ad affrontare una spesa sanitaria catastrofica, ovvero quando una famiglia non può più permettersi di soddisfare i bisogni primari – cibo, alloggio e riscaldamento – perché deve pagare di tasca propria assistenza sanitaria. La pandemia ha aggravato la situazione per molti, creando enormi arretrati, costringendo le persone a pagare per assistenza sanitaria e medicinali privati o semplicemente creando barriere insormontabili all’accesso, con conseguenze sanitarie negative.

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Forwarded from 🐾ZAMPETTI
L’assistenza sanitaria universale non è ancora ottenibile
L’assistenza sanitaria accessibile o abbordabile è fuori portata per milioni di persone nella regione europea. Molti si trovano ad affrontare scelte strazianti, come pagare farmaci o cure a scapito del cibo o dell’elettricità, che minano ulteriormente la fiducia che il sistema sanitario sia lì per te quando ne hai bisogno. Semplicemente non possiamo permettere che i costi sanitari impoveriscano milioni di famiglie. L’OMS/Europa e il Ministero degli Affari Sociali estone sollecitano insieme i paesi ad agire con coraggio e convinzione per affrontare urgentemente il crescente deficit di fiducia nei e all’interno dei nostri sistemi sanitari. Esistono molti modi per farlo, da una maggiore trasparenza e responsabilità, a un processo decisionale più collaborativo che coinvolga i pazienti nelle loro cure, a un maggiore coinvolgimento della comunità, a soluzioni digitali per migliorare le prestazioni e a investimenti significativamente maggiori nella forza lavoro sanitaria e assistenziale. Ma tutto inizia dal paziente e dalla nostra ricerca di una copertura sanitaria universale, una missione che rimane in gran parte incompiuta. Esortiamo i paesi ad attuare diverse “migliori pratiche” per avvicinarsi alla copertura sanitaria universale e contribuire così a ricostruire la fiducia di cui c’è così disperatamente bisogno per trasformare i nostri sistemi sanitari. Queste includono l’estensione della copertura sanitaria a tutte le persone indipendentemente dal loro status giuridico, la garanzia che la copertura dell’assistenza primaria includa il trattamento, non solo la consultazione e la diagnosi, e l’applicazione delle spese sanitarie con parsimonia, e nel caso di persone a basso reddito o con patologie croniche, per niente. L'OMS/Europa ha recentemente aggiornato uno strumento vitale per i leader sanitari e i decisori – noto come Quadro per la valutazione delle prestazioni dei sistemi sanitari – che fornisce – che fornisce una mappa di dove è necessario il cambiamento, quali sono le buone prestazioni e quale sarà l’impatto delle nuove innovazioni, principalmente digitali. È uno strumento pratico per rafforzare la resilienza dei nostri sistemi sanitari. La resilienza – o la capacità di adattarsi e assorbire gli shock – è essenziale nel mondo odierno caratterizzato da crisi permanenti. Per un’assistenza sanitaria efficiente e adatta allo scopo, abbiamo bisogno di persone resilienti, di leadership sanitarie resilienti e di sistemi sanitari resilienti. Per Mira, la fiducia è la pietra angolare della gestione del diabete, una partnership fondata sul rispetto e sulla comprensione reciproci tra paziente e operatore sanitario, sostenuta da un sistema sanitario solidale e inclusivo. "Sono in costante contatto con la mia endocrinologa, la chiamo continuamente", condivide, sottolineando il legame che li unisce. "Parliamo, ci sediamo, lei mi spiega tutto. Mentre celebriamo i progressi compiuti nel corso degli anni, è fondamentale riconoscere le aree in cui la fiducia è stata messa a dura prova e adottare misure mirate per ricucire tali legami. E questa trasformazione dovrebbe avvenire dal basso verso l’alto, con pazienti e operatori sanitari protagonisti e agenti del cambiamento. Dando priorità alla fiducia, possiamo trasformare i nostri sistemi sanitari in entità resilienti, incentrate sul paziente e guidate dalla comunità, che danno veramente priorità alla salute e al benessere di tutti. Dopotutto, la fiducia è ciò che tiene insieme le nostre società – e i nostri sistemi sanitari. Lo perdiamo a nostro rischio e pericolo.

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https://www.weforum.org/agenda/2023/12/why-is-trust-in-healthcare-waning-and-what-can-be-done-about-it/
"anche io faccio tante foto con i leader stranieri ma io porto a casa risultati" 🤦
Per la prima volta, parla Hadas Dagan, unica sopravvissuta – con Yasmin Porat, di 14 ostaggi uccisi insieme ai combattenti nel Kibbutz Be’eri. Il servizio dispone in ordine cronologico la giornata del 7/10 in quella comunità. Non ci sono molti dettagli sullo svolgersi degli eventi prima dell’arrivo delle FF.AA. Israeliane. Sappiamo che un ostaggio era rimasto ucciso e un altro ferito.Con l’arrivo delle Forze Armate, scoppia il finimondo. Non paiono esserci, in un primo momento, neppure negoziazioni con i combattenti di Hamas. Solo spari. I proiettili entrano in casa da tutte le parti. Anche “qualcosa di pesante” che scuote la casa. Le FF.AA. sparavano anche missili anticarro M72 LAW verso la casa. Guardate questo servizio. Merita davvero.
https://rumble.com/v4104y7-il-problema-morale-del-kibbutz-beeri-racconto-a-2-voci-di-yasmin-porat-e-ha.html
Pfizer ha dichiarato mercoledì che prevede che i ricavi per il 2024 saranno compresi tra 58,5 e 61,5 miliardi di dollari, rappresentando all’incirca una crescita pari a zero rispetto alle previsioni del 2023, ben al di sotto della media delle vendite previste dagli analisti per il 2024 di 62,6 miliardi di dollari, secondo FactSet.
In particolare, Pfizer ha affermato di aspettarsi che nel 2024 le vendite dei suoi prodotti Covid – pillole Paxlovid e vaccino Comirnaty – saranno di circa 8 miliardi di dollari, un calo di quasi il 90% rispetto ai circa 57 miliardi di dollari di entrate che la sua serie Covid ha portato lo scorso anno.
Le azioni di Pfizer sono crollate mercoledì, scendendo di circa il 9% a meno di 26 dollari nelle contrattazioni mattutine, toccando il prezzo intraday più basso dal 2013.
Si tratta del calo giornaliero più consistente per Pfizer dal gennaio 2009. https://forbes.it/2023/12/13/le-azioni-pfizer-ai-minimi-da-10-anni-perche-gli-investitori-si-sono-raffreddati/