Rossella Fidanza
37.2K subscribers
13.2K photos
13.4K videos
244 files
15.4K links
Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
Download Telegram
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Gabriele Parpiglia è un conosciutissimo autore tv, è stato per 10 anni giornalista di Chi, molto vicino a tanti personaggi dello spettacolo e negli anni al centro di polemiche gossip al limite del fastidioso. Due giorni fa ha postato sul suo profilo Instagram questo video, dove racconta la sua esperienza come invitato da Israele a vedere i crimini di Hamas il 7 ottobre nel tristissimo rave party. Ora, mi sono presa del tempo per cercare altre testimonianze, Parpiglia dice di essere tra i pochi italiani presenti, quindi vi era qualcun altro. Non ho trovato nulla. Nessun media ha ripreso il suo video. Nessun giornalista straniero ha scritto quello di cui lui parla. Parpiglia non ha dato dimostrazione del suo viaggio, non un'immagine, nulla. In altre sue storie ringrazia per il rilievo social che sta avendo e afferma di dover star attento a ciò che dice perché ha paura di essere bannato o altro. Strano, i bannati sono pro Palestina e non pro Israele. E tanti altri dubbi sul fatto che sia stato là. Vi convince?
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Per una volta è stato salvato dalla moglie 🤣
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Ma davvero stanno messi così? In coda per pagare 3 euro per una roba del Mc? 😵‍💫
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi del 30 novembre 2023 da @rybar

Descrizione attività

Versioni RU, EN

➡️ @italiazforzaverita
Rossella Fidanza
Un segno di speranza e vita ❤️ Neonato salvato tra le macerie della casa bombardata 🙏 buona serata a tutti
Il naufragio morale e culturale, politico e religioso del cosiddetto Occidente non è un mero fenomeno ambientale. Scava nelle viscere dei naufraghi come un parassita asintomatico, ma mortale. «La società è diventata una macchina per comprimere il cuore», diceva già Simon Weil di fronte agli orrori del Novecento. La verità è che questi orrori non sono finiti col secolo breve, ma proseguono immutati anche oltre il suo epilogo catartico (fatto di carte, costituzioni e proclami), ben mascherati sotto lo scintillante programma di diffusione planetaria dei cosiddetti “valori occidentali”; quelli esportati, con le buone o con le cattive, dagli autocertificati monopolisti della democrazia e dei diritti umani – coloro che hanno tratto dal proprio titolo usurpato la legittimazione ad assumere la guida esclusiva del mondo.

Questi pseudo valori (sarebbe meglio dire dogmi), raccolti in libri sacri chiamati “agende”, si sono annidati dentro i corpi e – nel nome di tutte le libertà, ma sotto il segno sinistro dell’inversione – hanno lavorato nel tempo come tenie, non solo erodendo pian piano la fisionomia di una civiltà costruita lungo millenni di storia, di arte e di pensiero, ma anche aggredendo dall’interno ogni singolo individuo.

L’attacco all’uomo, in transito inesorabile verso la nuova non-identità di “cittadino globale e digitale”, ha già alterato i suoi tratti costitutivi, almeno quanto basta a rendergli difficile individuare, e autodiagnosticare, la deformazione indotta.

Quanto profonda essa sia, risalta da una verifica elementare: dal riflettere sul come il “bravo cittadino collettivo” in formazione permanente guarda i bambini, ovvero i suoi cuccioli. Il modo in cui una società considera e tratta i suoi figli più piccoli rappresenta infatti lo specchio del suo stato di salute o, per dirla all’incontrario, il termometro della sua degenerazione.

Una rapida rassegna di cosa stiamo facendo ai nostri bambini, iperaccessoriati ma al contempo spogliati senza scrupoli della loro anima e del loro intrinseco valore assoluto, consegna una immagine mostruosa dell’adulto rieducato secondo il nuovo prontuario assiologico.

Li stiamo infatti ammazzando nel corpo: li eliminiamo (negli spazi asettici e puliti delle strutture sanitarie) se non rispondono a imprecisati standard di qualità; li sacrifichiamo come cavie di esperimenti farmacologici, psicologici e sociali; li robotizziamo e li zombifichiamo, li manipoliamo e li mutiliamo in omaggio a ideologie perverse. Li annientiamo serialmente anche nello spirito, sfregiando ciò che allo spirito appartiene, a partire dall’innocenza, che è la dote con cui ogni bambino viene a questo mondo. E tutto si svolge senza traumi, perché al riparo delle istituzioni e delle loro leggi inique capaci di coccolare le coscienze, tacitandole.

Per il nostro mondo malsano e depravato, il bambino è ormai un oggetto come un altro, eventualmente un oggetto del desiderio (o di concupiscenza). L’adulto che si crede onnipotente allunga le sue mani su di lui per appropriarsene come fosse un giocattolo, da fabbricare e modellare a piacimento e magari, poi, da distruggere e buttare via.

Il lavaggio dei cervelli è giunto fino ad alterare lo stesso dato istintuale, quello atavico e “animale” (nel senso che anche gli animali lo rispettano, con meravigliosa magia), come i connotati materni, proverbialmente legati all’istinto per legge di natura. Sono offuscati pure quelli, se una madre riesce con agghiacciante disinvoltura a non tenere più tra le sue braccia il figlio malato (ma a rinchiuderlo in un bunker quando lo consideri infetto); se non lo protegge dall’uomo nero, ma glielo consegna senza fiatare; se lo affida a una macchina senza fondo; se lo lascia morire di solitudine. (1/2)
Rossella Fidanza
Un segno di speranza e vita ❤️ Neonato salvato tra le macerie della casa bombardata 🙏 buona serata a tutti
Mi sono passati per la testa pensieri così, e tante immagini in sovraimpressione, quando stamane sono incappata in un breve video, stupendo (comparso nel canale telegram di Rossella Fidanza), che immortala – è proprio il caso di dirlo – il salvataggio di un neonato estratto vivo dalle macerie di una “guerra” che guerra non è – perché chiamarla così è un’offesa alla guerra e ai suoi codici antichi. Questi fotogrammi alzano un inno alla vita laddove programmaticamente – cioè in applicazione del programma egemonico e suprematista di cui si diceva più sopra – vengono inflitte morte e rovina alla popolazione inerme e innocente.

Paradossalmente, però, il soggetto che colpisce di più e più nel profondo l’osservatore nostrano, che si percepisce ontologicamente superiore per privilegio congenito, non è nemmeno il piccolino riportato miracolosamente alla luce. Sono i suoi salvatori per caso, e per destino. Gli occhi di quei ragazzi che si trovano tra le mani un bambino tiepido del tepore della vita, la grazia con cui se lo passano, lo baciano, lo sfiorano piano per ripulirlo dalla polvere – in una parola, lo adorano – è una sberla di verità tirata in faccia all’ominide inerte coltivato nel laboratorio del mondo nuovo. Quanto appare come oscenamente dissonante nella scala dei falsi valori – ossia uno sguardo pulito, e incantato – è ciò che, nella sua disarmante semplicità, brilla come stupendamente vero nel cuore di chi ancora ce l’ha, e lo commuove. I volti di quei soccorritori sono il volto dell’uomo che, rimasto uomo, guarda a un bambino con tenerezza infinita.

Avviene dalle parti di Betlemme. E tra poco è Natale. (2/2) Avete letto un bellissimo articolo scritto da Elisabetta Frezza che trovate a questo link 👉 https://www.ricognizioni.it/come-si-guarda-un-bambino/
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Sergey Lavrov risponde ad un giornalista tedesco

Lei mi ha posto la domanda: "Avete intenzione di lasciare l'OSCE?"
Ho detto di citarmi correttamente.
E la mia frase era che non mi importa di come si concluderà l'attuale riunione dell'OSCE. Vede, so che in Germania è consuetudine che il governo dica ai giornalisti cosa scrivere, ma noi rispettiamo i nostri giornalisti, lasciando alla loro immaginazione il modo in cui presentare gli esiti della conferenza stampa. Mi sto solo dicendo: ecco come si comportano i Paesi che si sono dichiarati un modello di democrazia.
Ma nell'Unione Europea NON c'è democrazia, c'è la disciplina della verga*, indottrinamento. [*semicit. dalla Bibbia: “Chi risparmia la verga odia il suo figliuolo ma chi l'ama, gli procura correzione per tempo”] Secondo me (l’UE) è anche peggio della NATO, o meglio, meglio della NATO.
(grazie a LukyLuke31)
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
IDF Fires Tear Gas To Prevent Festivities For Released Prisoners In West Bank

Israeli security forces fired tear gas and rubber bullets to disperse Palestinians gathered in the West Bank town of Beitunia to welcome prisoners released from Israeli jails early Friday under a deal between Israel and Hamas in exchange for hostages kept in captivity in Gaza.

Israel has said it will not allow festivities for the released prisoners in the parts of the West Bank it controls.

👉 @RTnews_unc3 RT
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Cop28, la Meloni: "Cari colleghi continuiamo ad affrontare un evidente divario di adattamento. Risposte inadeguate, non solo amplificano l'impatto del cambiamento climatico, ma aumentano le tensioni sulla scarsità di risorse e ostacolano il progresso verso lo sviluppo sostenibile. L'adattamento è una priorità per l'Italia, che ha un ruolo come nazione nel Mediterraneo, una delle aree geografiche del pianeta identificata come punto caldo. Per questo stiamo lavorando con determinazione per rispondere all'appello lanciato dal COP26, affinché i paesi industrializzati raddoppino collettivamente, ed entro il 2025, il loro sostegno per aiutare le nazioni in via di sviluppo ad affrontare le conseguenze del cambiamento climatico. Sono molto felice di annunciare che l'Italia contribuirà con 100 milioni al lancio del fondo, per danni e perdite, a beneficio delle nazioni più vulnerabili"
Navi Pillay, ex giudice della Corte Penale Internazionale e Presidente della commissione ONU per i Diritti Umani vuole indagare sui presunti stupri perpetrati da Hamas il 7/10 per denunciarli. Ma sulle dichiarazioni di Israele non si indaga, quindi Israele non collaborerà! Vanno semplicemente accettate e basta! Lo dice l'ambasciatore israeliano all'ONU Gilad Erdan che accusa la Commissione di atti discriminatori e, ovviamente, di antisemitismo. Ma poichè l'accusa di antisemitismo non basta più, chiunque dubiti della narrazione israeliana è "negazionista dell'Olocausto".
Rossella Fidanza
Israele conosceva il piano di attacco di Hamas più di un anno fa I funzionari israeliani hanno ottenuto il piano di battaglia di Hamas per l'attacco terroristico del 7 ottobre più di un anno prima che accadesse, come dimostrano documenti, e-mail e interviste. Ma…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
L'ambasciatore Mark Regev, consigliere senior del Primo Ministro israeliano risponde all'accusa del New York Times che Israele conoscesse i piani di Hamas.

"Il Primo Ministro era a conoscenza del documento sui piani di Hamas riportato dal New York Times prima dell'attentato del 7 ottobre?"

"No, ma sapete che noi in Israele siamo molto preoccupati perché il 7 ottobre ci hanno colto di sorpresa. Siamo orgogliosi di questo paese per avere eccellenti servizi intelligence, e per il fatto che non abbiamo avuto avvertimenti o che gli avvertimenti non sono arrivati ai decisori, il che deve essere esaminato perché è un fallimento e quando questa guerra sarà finita sono sicuro che avremo indagini indipendenti. Lo abbiamo fatto in passato. Ci sarà la nostra inchiesta parlamentare. Forse anche così, dobbiamo andare a fondo di questa questione e trovare quali lezioni dobbiamo imparare".
Amato ama le patate, ci teneva a farlo sapere 🤭
Epperò, Hassan Nasrallah, segretario generale degli Hezbollah, la tocca piano. https://x.com/SH_NasrallahEng/status/1730596688103153887?s=20
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
L'ex procuratore capo della Corte penale internazionale Luis Moreno Ocampo:

"Guarda, il mio suggerimento è, se consideri il quadro generale, che l'assedio di Gaza stesso è un crimine contro l'umanità ed è una forma di genocidio. L'articolo 6 (c), o 2 (c), della Convenzione sul Genocidio, stabilisce che non è necessario uccidere le persone per commettere un genocidio. Le regole dicono che imporre condizioni per distruggere il gruppo è già di per sé un genocidio. Quindi, rendendo l'assedio stesso un genocidio ed è molto chiaro che Israele voglia l'assedio, è molto chiaro. E con l'intenzione di distruggere il popolo, molti ufficiali del governo israeliano esprimono intenzioni genocide. Ecco perché, è lecito affermare che sia ragionevole crederlo, Israele sta commettendo un genocidio a Gaza proprio durante l'assedio. Quindi ogni attentato, ogni omicidio, dovrebbe essere adeguatamente indagato. Ma andiamo, abbiamo già chiarito che l’assedio stesso è un genocidio"
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Forti nevicate nel sud della Germania: bloccato l’aeroporto di Monaco di Baviera, cancellati 320 voli, trasporti pubblici congelati

Bloccati dal ghiaccio sulla pista i jet privati diretti alla conferenza di Dubai sul riscaldamento globale.
Ursula von der Leyen promette che l'UE tasserà la sua strada verso un ambiente più pulito.

"Nel finanziamento del clima, dobbiamo passare dai miliardi ai trilioni", ha twittato.

Per arrivarci, VDL ha promesso "nuovi prelievi, obbligazioni verdi e, naturalmente, il carbon pricing", ovvero le tasse. Non rimetto la reaction dito medio ma potete scriverlo nei commenti 🤣
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
"Pompe, pompini e pompette non servono" 🫣