C'è un solo Putin" - Cremlino

Il Cremlino ha respinto le speculazioni secondo cui potrebbe utilizzare sosia del Presidente Vladimir Putin per alcuni eventi. Il portavoce presidenziale Dmitry Peskov ha ridicolizzato tali affermazioni definendole "divertenti".

"Abbiamo un solo Putin!" ha detto Peskov sabato alla mostra "Russia" a Mosca. Ha osservato che molte cose ridicole, assurde e divertenti appaiono in vari organi di informazione e sui social media, citando come esempio le voci sui presunti sosia del Presidente russo.

Il portavoce del Cremlino ha scherzato sul fatto che gli "esperti" di internet si chiedono quanti sosia abbia Putin e quali siano quelli che vedono quotidianamente. "Oggi [i funzionari e i personaggi pubblici russi guidati da Putin] hanno deposto dei fiori al monumento di Minin e Pozharsky... Era il terzo o il quarto sosia di Putin? Non ne ho idea", ha aggiunto scherzosamente il portavoce. https://ifpnews.com/kremlin-putin-body-double-rumors/

❗️La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha proposto 50 miliardi di euro per l'Ucraina nei prossimi quattro anni.

“Accolgo con favore il vostro duro lavoro sul Piano Ucraina, per investire questi fondi”, ha detto VDL su Twitter.

Non c'è che dire, Cerasa conosce l'inglese... Laic de forst Bomba, shish.

Leggete questo articolo (potete usare il traduttore automatico). Il 22 novembre sarà il 60esimo anniversario dell'assassinio di Jfk. La versione ufficiale racconta la favola di Lee Harvey Oswald, molte teorie ufficiose parlano di CIA e mafia, ma una tesi non molto conosciuta però fondata sostiene la responsabilità di Israele nell'omicidio. Nel link trovate tutto. "Perché Israele dovrebbe avere interesse a partecipare al complotto per l’assassinio di JFK? Questa era la domanda scottante.
Proprio nel periodo in cui cominciavo a dare una seconda occhiata al collegamento di Lansky con l'assassinio di Kennedy, furono pubblicati diversi nuovi lavori sulla relazione segreta tra Stati Uniti e Israele, fornendo informazioni mai rivelate prima.
Questi libri, ampiamente citati nel Giudizio finale, rendevano fin troppo chiaro che John F. Kennedy, prima della sua morte, era impegnato in una battaglia campale con Israele. In effetti, Kennedy era in guerra.
Questo era qualcosa di cui i ricercatori di lunga data sull'assassinio di JFK non avevano motivo di sapere. Gran parte del materiale era stato a lungo classificato. Era un segreto... un segreto profondo e oscuro.
Alcune delle comunicazioni di JFK con l'allora primo ministro israeliano David Ben-Gurion sono ancora riservate. Neppure ai funzionari di alto livello dell’intelligence con un nulla osta di sicurezza speciale è stato consentito l’accesso a questi documenti potenzialmente esplosivi.
Questa scoperta mi fece capire che c’era molto di più nel rapporto di Kennedy con Israele e molto di più nell’assassinio di JFK di quanto ci fosse mai stato detto" 👉👉 https://thirdworldtraveler.com/Assassinations_page/Israel's_Central_Role_FJ.html E se volete, questo video sull'argomento è imperdibile 👇 https://youtu.be/Kzz9Md0d76Y?si=ofRUvQRXk2sNCTlR

Giordania, Blinken ha respinto le richieste di cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas.

"A nostro avviso, un cessate il fuoco adesso significherebbe permettere ad Hamas di riorganizzarsi e ripetere ciò che ha fatto il 7 ottobre. Solo pochi giorni fa un alto funzionario di Hamas ha detto che era loro intenzione di ripetere il 7 ottobre ancora e ancora e ancora. È importante riaffermare il diritto di Israele a difendersi, anzi il suo obbligo di farlo e di adottare le misure necessarie affinché il 7 ottobre non potrà mai più accadere. Ma è anche molto importante il modo in cui Israele lo fa ed è ciò di cui abbiamo parlato con il governo israeliano, ovvero l'adozione di ogni misura possibile per proteggere la vita umana, per prevenire vittime civili e per garantire che coloro che ne hanno bisogno abbiano assistenza necessaria".

Confermato: Un drone israeliano ha preso di mira l'auto del giornalista Samir Ayoub vicino ad Al-Maasara, uccidendo i suoi 3 figli e ferendo sua moglie, nel sud del Libano.

Nota: ciò potrebbe innescare una risposta da parte di Hezbollah. Civile per civile, come afferma il discorso di Hassan Nasrallah. (fonte)

Zelenskyj invita Trump in Ucraina e dice che ha bisogno del sostegno degli Stati Uniti per un altro anno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato Donald Trump a fargli visita, sottolineando che la sua nazione devastata dalla guerra ha bisogno di almeno un altro anno di forte sostegno da parte degli Stati Uniti. Trump ha da tempo cantato che avrebbe potuto porre fine alla guerra in 24 ore se diventasse presidente, ma Zelensky ha gentilmente suggerito che avrebbe disingannato l’ex presidente da questa idea. “Invito il presidente Trump se può venire qui. Avrò bisogno di 24 minuti... per spiegare [al] presidente Trump che non può gestire questa guerra, che non può portare la pace a causa di Putin", ha detto domenica Zelenskyj al programma "Meet the Press" della NBC. "Se non è pronto a dare il nostro territorio per quest'uomo terribile", ha continuato Zelenskyj, "se tu non sei pronto a dare la nostra indipendenza... è il benvenuto". Zelensky ha sottolineato di non aver avuto alcun contatto con Trump da quando quest'ultimo ha lasciato la Casa Bianca e ha ammesso di non sapere se l'ex presidente avrebbe sostenuto l'Ucraina. Ha anche ringraziato il presidente Biden, che ha visitato la nazione devastata dalla guerra a febbraio per celebrare il primo anniversario del conflitto. "Sono davvero grato al presidente Biden, per come è stato qui e penso che sia un uomo forte", ha detto Zelensky. "È un eroe." A circa 20 mesi dall’inizio della guerra, i finanziamenti per l’Ucraina sono emersi come una questione parafulmine, con i repubblicani in particolare, sempre più cauti nel fornire maggiori aiuti alla nazione devastata dalla guerra. Ma il presidente ucraino ha sottolineato che il prossimo anno sarà fondamentale nella lotta per respingere gli invasori russi. “Il divario sarà ridotto al minimo nel nostro budget e in seguito – dopo il prossimo anno, se la guerra non finirà l’anno prossimo… penso che riusciremo a ridurre al minimo questo divario. E non ci aiuterete a un prezzo così alto, ne sono sicuro", ha detto Zelenskyj in un inglese incerto.

https://nypost.com/2023/11/05/news/zelensky-invites-trump-to-ukraine-and-says-he-needs-us-support-for-one-more-year/

Il senatore Bernie Sanders chiede che Israele cessi gli attacchi alla Striscia di Gaza.

"I bombardamenti indiscriminati di Israele colpiscono ospedali, campi profughi e uccidono migliaia di persone innocenti. Deve fermarsi ora", ha dichiarato su Twitter.

Buongiorno a tutti... Lunedì 😅☕☕

In diretta da Gaza, Salman al Bashir di Palestine TV che annuncia la morte del collega:

"Siamo esausti, non ce la facciamo più, siamo vittime, martiri è solo questione di tempo, resteremo uccisi uno a uno. Nessuno pensa a noi o alla gravità del disastro e di crimini che stiamo vivendo a Gaza"

I lavoratori palestinesi di Gaza detenuti da Israele hanno raccontato di essere stati maltrattati, umiliati e torturati per quattro settimane dopo essere stati travolti in risposta all'attacco guidato da Hamas del 7 ottobre.

Si stima che circa 4.500 lavoratori di Gaza si trovassero in Israele quando centinaia di combattenti palestinesi hanno preso d'assalto le comunità israeliane vicino alla Striscia di Gaza, uccidendo circa 1400 persone.

Nonostante si trovassero in Israele con un permesso di lavoro, sono stati tutti radunati in strutture di detenzione e, secondo le testimonianze di prima mano, ripetutamente umiliati e maltrattati.

I lavoratori recentemente rilasciati da Israele hanno raccontato a Middle East Eye che i loro permessi di lavoro erano stati revocati e che erano stati rimandati a Gaza a piedi, nonostante l'enclave costiera fosse sottoposta a continui bombardamenti e a un'invasione di terra israeliana.

I lavoratori sono stati costretti a camminare per 6 km fino all'arrivo a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, vicino alla città meridionale di Rafah.

Nei video che circolano online, si vedono centinaia di lavoratori tornare a Gaza a piedi. Non è chiaro quanti dei 4.500 lavoratori siano stati rilasciati.

I palestinesi hanno raccontato a MEE di vari abusi durante la detenzione, molti dei quali sembrano equivalere a torture.

Un uomo mi ha chiesto se volevo qualcosa da bere, poi mi ha gettato addosso acqua bollente".

"Ci hanno preso i telefoni. Un uomo mi ha chiesto se volevo qualcosa da bere, poi mi ha gettato addosso dell'acqua bollente", ha raccontato un anziano.

"Quando siamo stati rilasciati e abbiamo dovuto tornare a Gaza a piedi, un uomo è morto. È morto mentre camminava", ha raccontato un altro lavoratore, originario di Deir al-Balah, nel centro di Gaza.

"Ci hanno trattato come cani, ci hanno interrogato mentre eravamo a Tel Aviv. Avevamo le mani legate dietro la schiena e ci davano a malapena da mangiare o da bere", ha aggiunto.

"Nessuno ha parlato di noi lavoratori detenuti in Israele, non la Croce Rossa; l'Autorità Palestinese ci ha tradito, il mondo intero ci ha tradito", ha detto un lavoratore ad Al Jazeera al suo arrivo a Gaza.

Miriam Marmur, direttrice del gruppo israeliano per i diritti Gisha, ha dichiarato a MEE che le informazioni ricevute sulla detenzione dei lavoratori sono "estremamente preoccupanti e allarmanti".

"Non abbiamo modo di sapere quante persone siano state trattenute illegalmente nei centri di detenzione israeliani perché Israele si è rifiutato di rivelare i nomi e la posizione delle persone detenute", ha dichiarato Marmur.

Marmur ha aggiunto che i lavoratori sono stati trattenuti in strutture all'interno di basi militari israeliane nella Cisgiordania occupata e non è a conoscenza di quanti lavoratori siano ancora detenuti.

"Ci sono diverse segnalazioni di incursioni da parte delle forze israeliane, che prelevano i lavoratori palestinesi e li portano nei centri di detenzione", ha detto la Marmur, aggiungendo che "da quello che descrivono, le condizioni sono estremamente, estremamente terribili". https://www.middleeasteye.net/news/israeli-newspaper-reports-20000-palestinians-killed-israeli-strikes-gaza

Max Blumenthal: Il Pentagono valuta l'operazione di massacro dei bambini di Israele a Gaza come un fallimento militare, concludendo che nessun importante comandante di Hamas è stato eliminato, e che non avrebbe avuto molta importanza se lo fosse stato.

Nel frattempo, gli Stati Uniti continuano a fornire a Israele consigli assurdi, come la necessità di usare "bombe più piccole", apparentemente ignorando che l'intera strategia dell'esercito israeliano si basa sulla Dottrina Dahiya, che consiste nel massacrare deliberatamente i civili e distruggere le infrastrutture civili nella speranza illusoria di demoralizzare la base di sostegno politico di Hamas.

"Spesso i mezzi militari sbagliati, come le bombe che uccidono troppi civili, rendono più difficile raggiungere l'obiettivo politico", si lamenta ora il rappresentante Seth Moulton https://www.nytimes.com/2023/11/04/us/politics/israel-gaza-deaths-bombs.html.

Bassem Youssef: "Credo che in tre settimane Israele abbia corrotto moralmente l'Occidente come mai è stato fatto prima. Credo che l'Occidente dovrà fare ammenda per molto tempo perché per anni ci ha ripetuto, guardateci, noi siamo liberali".

Il loro pretesto era Hamas e ora stanno andando in Cisgiordania a cercare i leader di Fatah e dell'OLP. Ahed Tamimi fa parte del Consiglio nazionale palestinese, appartenente all'OLP. https://t.me/PalestinaHoy/11099

Testimonianza di un Medico Norvegese che lavora a Gaza da 16 anni. Da ascoltare attentamente. Siamo di fronte a due concezioni di umanità diverse e in antitesi.
Siamo ben oltre il genocidio

Augias lascia la Rai per andare a LaSetta e si lamenta che nessuno l'ha trattenuto... mah, che forse a 88 anni è il momento di andare in pensione? No, chiedo.

Il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi a Sky News: "Stiamo guardando con tremendo shock ciò che Israele sta provocando a Gaza. Oltre 9000 persone uccise, oltre 4000 bambini, tra cui donne, anziani, oltre 150000 abitazioni demolite, ospedale ridotti alla capacità minima che non possono più curare. Questi secondo il diritto internazionale sono crimini di guerra, e penso che tutti noi vogliamo la fine della violenza e della guerra in questa parte del mondo, e lo vogliamo per tutti, per i palestinesi e per gli israeliani, dobbiamo chiamare le cose come stanno. E penso che quello che stiamo cercando di fare è di fare capire a tutti che questa follia non può continuare e che questa guerra deve finire perché nessuno ne trae vantaggio, al contrario, tutti stanno perdendo. I palestinesi stanno perdendo la vita, le persone nella regione stanno perdendo la fede e la possibilità della pace biblica e Israele sta perdendo la sua umanità in questo mondo".