Rossella Fidanza
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Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
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Confronto tra bimbi uccisi palestinesi ed israeliani. Diritto di difesa.
Forwarded from Dr. Simon
🇧🇷🚨 BREAKING: The Brazilian Health Ministry has now forced Covid-19 gene therapies into the National Immunization Program (PNI), making jabs mandatory for youngsters aged 6 months to 5 years starting 2024. The announcement came down today, and the repercussions are severe. Families not complying face hefty fines, loss of social aids like 'Bolsa Família', or worse, having their children taken away.

Shockingly, the iron grip tightens further as a recent government notice now threatens legal action against anyone daring to question the National 'Immunization' Program. This alarming move displays an authoritarian streak from the Brazilian Supreme Court, revealing a threatening path towards silencing opposition and suppressing freedom of thought.

This, dear followers, is the hallmark of authoritarian communist regimes. While voicing the full extent of my concerns could land me behind bars in Brazil, it's clear that politicians like Lula prioritize lining their pockets over safeguarding our young ones. Please remain vigilant and unvaccinated, and question the motives behind such draconian and harmful measures.

@goddek
Forwarded from Middle East Spectator
🇱🇧 Hezbollah: The Game Plan

Everyone who has been following the war since the 7th of October knows that all parties involved are anxiously awaiting the next move from resistance-axis factions, first and foremost Hezbollah.

Hezbollah, who pushed Israel out of Lebanon in the 80's and defended the South against another attempted occupation in 2006, is a far more potent and capable enemy to the Israeli military than Hamas or the PIJ will ever be.

Since the beginning of the war, unofficial statements and media reports have been circulating, claiming that an Israeli ground invasion of Gaza would be considered as a red line for Hezbollah.

Despite these statements being unofficial, many of you have wondered, when will Hezbollah really get involved?

Since October 8th, Hezbollah has attacked IDF positions across the Lebanese border every single day, with no exceptions. Approximately 50 martyrs have been announced, and we can only wonder about the number of Israeli casualties. Besides the deaths, many IDF vehicles and tanks have been destroyed.

However, there are clues that something else is being prepared for. Something bigger. Something unprecedented.

Each day for the past 24 days, Hezbollah has consistently and sucessfully been targeting Israeli surveillance & observation equipment on the Lebanese border.

Dozens of radar stations, night vision cameras, infrared sensors, long range communication towers, telescopes and antennas have all been destroyed by the Lebanese group during the past few weeks.

These operations, which disabled most of the IDFs observation network, have practically blinded the Israelis in the north, especially in Metula and the surrounding settlements. One can only start to wonder why Hezbollah would have put so much emphasis on this modus-operandi, instead of just opting for killing soldiers or destroying tanks.

Now that the IDF has comitted most of its forces to urban combat operations in Gaza, a unique opportunity is opening up in the north. One that might shape the future of the region. Hezbollah knows this, and has been waiting for this moment for 17 years.

The north is now a total blind spot, and based on the available information, it is very possible that the main event is yet to come.

All we can do is wait for Nasrallah's speech on Friday, but there might be some surprises in store. All the signs are there.

@Middle_East_Spectator
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Forwarded from 🐾ZAMPETTI
Ex capo del Mossad: inseguire gli iraniani coinvolti negli attacchi del 7 ottobre


Israele dovrebbe dare la caccia a qualsiasi iraniano le cui “mani sporche” siano state coinvolte nel massacro di Simchat Torah , ha detto martedì l’ex direttore del Mossad Yossi Cohen. "Penso che dobbiamo trovare ogni singolo iraniano del Ministero dell'Intelligence, dell'esercito, del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica le cui mani sporche erano nell'operazione [del 7 ottobre], direttamente e indirettamente, e perseguirli. Questo è qualcosa che il Mossad e gli altri dovrebbero fare immediatamente". Secondo rapporti esteri, Israele ha effettuato diversi interventi all’interno dell’Iran volti a rallentare il suo programma nucleare durante il mandato di Cohen a capo del Mossad dal 2016 al 2021. "Sapete che, secondo rapporti esteri, li abbiamo inseguiti nello stesso Iran", ha detto Cohen. “Se vediamo un rischio reale per Israele, per gli israeliani o per il popolo ebraico, li inseguiamo, li inseguiamo”. Cohen ha detto di essere d’accordo con la valutazione del primo ministro Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa sabato sera secondo cui gli iraniani non avevano “micro-pianificato” l’attacco.
Ciononostante, l’Iran è “in ogni parte di Hamas”, ha aggiunto. “Reclutano le persone, le addestrano, le sostengono finanziariamente, le sostengono con munizioni e armamenti, trasferiscono la tecnologia alle persone di Hamas in modo che possano produrre localmente razzi, kit a guida di precisione, razzi e missili”.
Cohen ha detto che pur non sapendo se gli iraniani fossero a conoscenza dell'attacco, sono stati aggiornati dopo che è avvenuto. "Dopo l'attacco, l'Iran si è aggiornato e, ovviamente, sono molto contenti che sia quello che è successo".Per quanto riguarda i 240 ostaggi tenuti nella Striscia di Gaza, Cohen – che secondo quanto riferito ha effettuato una visita clandestina in Qatar durante il fine settimana con il direttore del Mossad David Barnea – ha detto che Israele non ha altra scelta che usare il Qatar come intermediario con Hamas nei colloqui riguardanti la Striscia di Gaza. liberazione degli ostaggi.
“Non c’è alternativa”, ha detto, rispondendo alle critiche sui rapporti con il Qatar, che ha fornito sostegno finanziario e diplomatico a Hamas per molto tempo. “Sono gli unici sulla Terra che possono parlare con Hamas".


https://m.jpost.com/middle-east/iran-news/article-771061
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#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi dal 30 al 31 ottobre 2023 da @rybar

Descrizione attività

Versioni RU, EN

➡️ @italiazforzaverita
Torna oggi pomeriggio l'appuntamento bisettimanale con RadioGamma5 e Gino De Pauli per una nuova chiacchierata a braccio sulla situazione internazionale. Se volete, potete seguire il tutto online. E' sufficiente scaricare l'app Radio Garden (con cui tra l'altro potete sentire gratuitamente tutte le radio del mondo) e cercare Radio Gamma 5, oppure direttamente a questo indirizzo web http://radio.garden/listen/radio-gamma-5-fm-94-0/4-UBMkOl .... potete intervenire anche tramite sms al numero 3347102672 per fare le vostre domande... Oggi causa forza maggiore non sarò presente (anche se spero di riuscire a liberarmi per un breve intervento), alle 17 Gino trasmetterà un breve messaggio che ho registrato, spero di fare una sorpresa verso la metà della puntata ma non assicuro nulla. Ovviamente la trasmissione di Gino inizia alle 15 ed è sempre da sentire. Grazie a tutti per l'ascolto
Il NY Times martedì ha pubblicato un articolo in cui è da sottolineare questo passaggio: "i leader israeliani credono che le vittime civili di massa siano un prezzo accettabile in una operazione militare. In una conversazione privata con le controparti americane, gli israeliani hanno fatto riferimento a come USA e alleati hanno devastato con i bombardamenti la Germania ed il Giappone durante la seconda guerra mondiale, compreso l'aver sganciato due bombe atomiche, per cercare di sconfiggere queste nazioni". Siamo al punto che, piuttosto che condannare l'utilizzo vergognoso delle atomiche, per gli israeliani rientra nella casistica dei "danni collaterali" tollerabili ai fini di ottenere la vittoria. Direi che è un passaggio talmente grave che dovrebbe essere preso seriamente in considerazione da chi continua a sostenere i sionisti.
Nel 1976 Mike Wallace intervistò lo scià iraniano Mohammed Reza Pahlavi e gli chiese se la sua polizia segreta, il SAVAK, avesse mai usato la tortura. Ma durante l'intervista gli fece altre importanti domande. Vi riporto uno stralcio, che comunque potete vedere nell'intervista completa al link. https://www.youtube.com/watch?v=9RH2wXQtFdo Wallace: Di certo, Vostra Maestà, non mi sta dicendo che la lobby ebraica negli Stati Uniti tira i fili della Presidenza?
Shah: Non del tutto. Ma credo anche un po' troppo, anche per gli interessi di Israele.
Wallace: Pensa che la lobby ebraica negli Stati Uniti sia troppo potente per gli interessi di Israele?
Shah: Penso di sì. A volte non fanno gli interessi di Israele, perché fanno pressione su troppe persone.
Hanno molti mezzi a disposizione. Stanno facendo pressione su molte, molte persone. E alla fine non credo che questo aiuterà Israele.
Wallace: Perché, se questo è vero, il Presidente degli Stati Uniti dovrebbe prestare attenzione a questa lobby?
Shah: Sono forti.
Wallace: Forti in che senso? Shah: Controllano molte cose. Giornali, media, banche, finanza, e mi fermo qui.
Wallace: Lei crede davvero che la comunità ebraica negli Stati Uniti sia così potente? Fanno in modo che i media riflettano la loro visione della politica estera?
Shah: Sì.
Wallace: Loro non riportano, noi non riportiamo onestamente?
Shah: Non confonda le cose, per favore. Non dico i media. Dico che nei media ci sono persone. Non tutti i media. Alcuni giornali riflettono solo le loro opinioni, sì.
Wallace: Il New York Times, per esempio, è di proprietà della famiglia Sulzberger, che è ebrea. Sta insinuando che il New York Times sia di parte nel trattare la questione del sionismo, dell'esistenza di Israele e del rapporto degli Stati Uniti con il mondo arabo?
Shah: Dovrò mettere insieme tutti gli articoli del New York Times scritti su questo argomento e trarre le conclusioni. Può inserire il tutto nel computer e le risponderà.
Wallace: Quello che sta dicendo è che sì, lei ci crede.
Shah: Beh, aspettiamo la risposta del computer.
Wallace: Il Washington Post...? Shah: Lo stesso.
Wallace: Le reti?
Shah: Meno.
Il resto lo trovate nel video, che potete vedere con la sottotitolazione automatica.
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Mentre sottotitolavo questo video, non sono riuscita a trattenere le lacrime. Il racconto brevissimo di un'israeliana ebrea dell'occupazione, il dolore della separazione tra israeliani e palestinesi. La gente NON vuole questo, ascoltatela e capirete. Loro, tutti loro, sono vittime di una massa di criminali sionisti.
E taaaaac. Annunciato dal Pentagono un modulo per la segnalazione degli UFO

I membri dei servizi statunitensi e i dipendenti del governo possono ora segnalare gli avvistamenti di UFO tramite un nuovo modulo sicuro, dopo che il Pentagono ha presentato un processo semplificato per informare l'Ufficio per la risoluzione delle anomalie su tutto il dominio (AARO).

Sebbene il modulo sia destinato solo ai dipendenti governativi, il capo dell'AARO, Sean Kirkpatrick, ha ammesso che il suo ufficio sta "esplorando metodi" per aiutare il pubblico a segnalare gli avvistamenti.

L'AARO è stato istituito dall'amministrazione Biden lo scorso luglio e la prossima estate dovrà presentare al Congresso un rapporto completo sull'attività passata e presente dei fenomeni aerei non identificati. https://www.forbes.com/sites/antoniopequenoiv/2023/10/31/pentagon-launches-ufo-reporting-form-for-government-employees/
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Oggi, 2 novembre, è il giorno della commemorazione dei defunti, Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum. Oltre ad una preghiera per i nostri affetti che hanno lasciato questa vita fisica, un pensiero a tutti coloro che sono sotto i bombardamenti e che perdono la vita per una guerra di mera distruzione.
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La tennista tunisina Ons Jabeur scoppia in lacrime dopo aver vinto la finale WTA: "È molto difficile vedere bambini e neonati morire ogni giorno..., donerò parte del mio premio per aiutare i palestinesi. Non posso essere felice di questa vittoria"
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Daje è venerdì... Com'è stata la settimana... Buongiorno 🤭☕️
Hezbollah è stato storicamente un attore significativo nel più ampio conflitto del Medio Oriente, in particolare nei suoi confronti con Israele. La sua posizione sul conflitto israelo-palestinese è nota, poiché ha sempre espresso solidarietà alla causa palestinese. Tuttavia, prevedere azioni o decisioni specifiche da parte di Hezbollah è speculativo. Sebbene Hezbollah possa aprire un fronte settentrionale contro Israele dal Libano, ciò rappresenterebbe un’escalation significativa. Tale decisione dipende da dinamiche regionali più ampie, comprese le relazioni di Hezbollah con l’Iran e la Siria e considerazioni interne al Libano. Il Libano deve affrontare una serie di complesse sfide politiche ed economiche, e qualsiasi decisione di Hezbollah di intensificare il proprio coinvolgimento in un conflitto esterno dovrebbe considerare le potenziali ripercussioni interne, principalmente sulla società che lo abbraccia. sferito migliaia di suoi residenti in luoghi più sicuri. Questa reciproca evacuazione indica la previsione di un conflitto su larga scala ed entrambi sembrano prendere ogni precauzione per ridurre al minimo le vittime civili.

È interessante notare che, nonostante le ostilità, sembra esserci una regola d’ingaggio non detta. Finora, entrambe le parti hanno preso di mira principalmente le installazioni militari, evitando vittime civili su larga scala. Questa moderazione, soprattutto da parte di un attore non statale come Hezbollah, è notevole. Suggerisce maturità e pensiero strategico che cercano di evitare le ripercussioni internazionali delle vittime civili.

L'uso da parte di Hezbollah di missili a guida di precisione, anche contro obiettivi apparentemente insignificanti come le apparecchiature di comunicazione, invia un messaggio chiaro. Non si tratta solo di distruggere il marchio; si tratta di dimostrare le sue capacità. L’uso di armi così avanzate contro obiettivi più piccoli implica un buon addestramento e una scorta significativa di questi missili, suggerendo la volontà di impegnarsi in un conflitto di lunga durata. Questa “dimostrazione di forza” agisce come deterrente, segnalando a Israele il costo potenziale di un'invasione o di un attacco su vasta scala.

La situazione è un classico esempio del delicato equilibrio di potere nella guerra moderna. Anche gli attori non statali, con le giuste risorse e la giusta strategia, possono imporre uno stato di deterrenza alle forze militari costituite. I prossimi giorni determineranno come si svilupperà questo equilibrio e se le attuali tensioni si trasformeranno in un conflitto più ampio. https://ejmagnier.com/2023/11/02/what-is-the-role-expected-of-hezbollah-in-the-gaza-war/
La mattanza di Israele dei giornalisti palestinesi e delle loro famiglie continua.
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Maltempo Toscana:

Bisenzio e torrenti fuori dagli argini in più punti. Le città di Prato e Pontedera sono allagate. Ci sono problemi per raggiungere l’ospedale di Empoli, allagamenti anche a Vaiano, Seano, Poggio a Caiano Al momento si contano due vittime. Un uomo di 85 anni è stato trovato morto nella sua abitazione allagata a Bagnolo di Montemurlo. La seconda vittima nel comune di Rosignano di cui non si conoscono i dettagli.
Ieri il Congresso ha approvato una risoluzione (354 contro 53) secondo cui l'Iran possiede tutto ciò di cui ha bisogno per un'arma nucleare.

La stessa risoluzione afferma che gli Stati Uniti dovrebbero “utilizzare tutti i mezzi necessari per impedire all’Iran di ottenere un’arma nucleare”.

Sembra un appello alla guerra contro l’Iran
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Il nuovo trend dei social israeliani, ispirato ad un filmato di prigionieri palestinesi obbligati a sentire una canzone per bambini per ore mentre sono legati e bendati.
Nonostante le numerose cause penali e civili, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è dimostrato il favorito assoluto per ottenere la nomination repubblicana alla presidenza nelle prossime elezioni del 2024.
Il giudice federale della Florida che presiede il caso dei documenti riservati dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato intendere di essere disponibile a un rinvio del processo, una mossa contro la quale i pubblici ministeri si sono espressi.
Il giudice Aileen Cannon ha fissato il calendario del processo a luglio, con una data di inizio fissata al 20 maggio. Ma durante l'udienza di giovedì, ha ventilato la possibilità di ritardare parti del processo preliminare, il che potrebbe far slittare la data del processo vero e proprio. Si ritiene che potrebbe essere rinviato a dopo le elezioni del 2024, un risultato che gli avvocati di Trump stanno cercando di ottenere. "Faccio fatica a capire come si possa realisticamente portare a termine questo lavoro in un periodo di tempo così ristretto, date le realtà che stiamo affrontando", ha detto Cannon durante l'udienza.
Gli avvocati di Trump hanno sostenuto di aver bisogno di più tempo per prepararsi al processo a causa delle altre cause legali pendenti di Trump, due delle quali sono incentrate su presunti tentativi di interferire nelle elezioni presidenziali del 2020. I funzionari hanno espresso il timore che i casi possano potenzialmente sovrapporsi e rendere molto più difficile per l'accampamento di Trump gestire correttamente l'elenco dei casi. https://sputnikglobe.com/20231102/us-judge-hints-at-possible-delay-in-trumps-classified-documents-case-1114678175.html
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Il rabbino Jessica Rosenberg interrompe Biden chiedendo il cessate il fuoco. Spiace sentire la reazione del pubblico presente.
Il presidente ha risposto: "Penso che abbiamo bisogno di una pausa. Una pausa significa dare tempo per far uscire i prigionieri". Interrogata sulle sue dichiarazioni, la Casa Bianca ha poi chiarito che per "prigionieri" il presidente si riferiva agli ostaggi detenuti da Hamas.