Netanyahu avverte gli Hezbollah:

"Non entrate in guerra, altrimenti conseguenze devastanti".

#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi dal 20 al 22 ottobre 2023 da @rybar

Descrizione attività

➡️ @italiazforzaverita

Il giornalista Motaz Azaiza ci mostra in prima persona la distruzione assolutamente surreale di Gaza.

Forum Global Gateway 2023
Più forti insieme attraverso investimenti sostenibili.

In tutto il mondo, i problemi legati alle infrastrutture inadeguate, ai danni ambientali e alla mancanza di accesso all’assistenza sanitaria e all’istruzione non rispettano i confini internazionali. In riconoscimento di ciò, la strategia Global Gateway dell’UE collega paesi e regioni di tutto il mondo, incoraggiando gli investimenti pubblici e privati ​​in una rete globale di trasporti e catene di approvvigionamento, energia verde, telecomunicazioni moderne, istruzione e ricerca. E tutto con un’enfasi sullo sviluppo sostenibile e sui valori europei, come il buon governo, la trasparenza e il partenariato paritario. Per promuovere questi obiettivi, il Global Gateway Forum riunirà rappresentanti dei governi dell’Unione Europea e di tutto il mondo con il settore privato, la società civile, pensatori di spicco, istituzioni finanziarie e organizzazioni internazionali in una due giorni, solo su invito. evento che si terrà a Bruxelles il 25 e 26 ottobre 2023. Il Forum riunirà i leader per discutere questioni relative agli investimenti globali nelle infrastrutture, comprese le sfide affrontate dai settori pubblico e privato, le migliori pratiche e le lezioni apprese. Si concentrerà sui temi di:

•Transizione energetica verde e idrogeno verde
•Istruzione e ricerca
•Materie prime critiche
•Corridoi di trasporto
•Produzione di prodotti sanitari
•Infrastruttura digitale

Fornirà inoltre una piattaforma per dimostrare la realizzazione del partenariato del G7 per le infrastrutture e gli investimenti globali.

https://global-gateway-forum.ec.europa.eu/index_en

Al posto del Cavaliere 🤭 affluenza che non arriva al 20%... Risultato scontatissimo.

Ho visto che qualcuno chiedeva il gatto del giorno... Vi regalo questi, il mio maniac monday di oggi 🙈🤣

Fermate il genocidio. Cessate il fuoco. Buonanotte ❤️

E buongiorno ☕️😅

L'ex premier pakistano Khan incriminato per la fuga di documenti riservati

Lunedì, i pubblici ministeri pakistani hanno incriminato l'ex Primo Ministro Imran Khan e il suo vice per la fuga di segreti di Stato, il cui processo inizierà venerdì.

Khan ha confermato l'intenzione di appellarsi alla decisione, affermando che la fuga di documenti dall'ambasciatore del Pakistan a Washington proviene da fonti mediatiche.

Egli ha affermato che il cablogramma in questione, inviato all'inizio dell'anno scorso, era la prova di un complotto degli Stati Uniti per spingere l'esercito pakistano a estrometterlo in un voto parlamentare nel 2022 perché aveva visitato Mosca poco prima dell'inizio dell'operazione militare speciale della Russia. https://www.france24.com/en/live-news/20231023-pakistan-ex-pm-khan-indicted-in-leaked-documents-case

Hamas avrebbe acconsentito alla liberazione di 50 ostaggi israeliani con doppia nazionalità, che saranno consegnati alla Croce Rossa.
Un possibile accordo è attualmente in fase di definizione, con il Qatar che ricopre un ruolo cruciale nella mediazione. Durante il corso della giornata, ieri erano emerse notizie di possibili negoziati, tramite intermediari, tra Hamas e i servizi speciali di Tel Aviv per definire il rilascio di 50 ostaggi israeliani con doppia nazionalità. In seguito il WSJ ha sostenuto una tesi per cui il rilascio di 50 prigionieri di Gaza, con doppia nazionalità, non sarebbe più valido dopo che il regime israeliano ha rifiutato di consentire l'inclusione di carburante nelle spedizioni umanitarie consegnate a Gaza, attraverso il valico di Rafah. https://www.i24news.tv/en/news/israel-at-war/1698079156-sources-to-i24news-details-finalizing-in-the-last-hour-for-the-potential-releasing-of-hostages

E vabbè. Una corrispondente rumena del canale Digi24 ha inviato un reportage da Israele descrivendo la situazione di pericolo che l'ha costretta a sdraiarsi a terra proprio accanto a un'auto.... mentre la gente passa accanto a lei tranquilla...

Il primo ministro Orban: «Unione Europea è una parodia dell'Urss»

VESZPREM - Il primo ministro ungherese Viktor Orban si è fatto beffe dei "diktat" di Bruxelles, definendoli una pallida imitazione del dominio sovietico. «A volte la storia si ripete», ha detto il leader davanti a un migliaio di sostenitori radunatisi a Veszprem nel giorno delle commemorazioni della rivolta dell'Ungheria contro l'Urss nel 1956. La repressione sovietica ora è seguita dai "sermoni" da Bruxelles ma «per fortuna la tragedia di ieri è diventata una farsa», ha detto Orban. «Mosca è stata una tragedia. Bruxelles è solo una brutta parodia contemporanea - ha insistito -. Dovevamo ballare al ritmo dei fischi di Mosca. Anche Bruxelles fischia, ma noi balliamo solo se vogliamo». Accusato costantemente dai partner occidentali di deriva autoritaria, Orban ha numerosi contenziosi con Bruxelles, dall'immigrazione ai diritti delle persone Lgbt+, compresa l'indipendenza della magistratura. L'anno scorso l'Ue ha deciso di congelare l'erogazione di miliardi di euro in fondi destinati a Budapest, citando le preoccupazioni sulla corruzione in Ungheria e sul possibile uso improprio del denaro. "Il rimprovero del partito (comunista) è stato sostituito da quella che Bruxelles chiama la procedura dello stato di diritto", ha ironizzato Orban. Tuttavia la situazione «non è disperata. Mosca era irrecuperabile, ma Bruxelles e l'Unione europea possono esserlo», ha aggiunto riferendosi alle elezioni europee del giugno 2024 che spera di vincere con i suoi alleati.

https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1707272/il-primo-ministro-orban-unione-europea-e-una-parodia-dell-urss

Bruciature di sigarette, percosse, tentativi di violenza sessuale: Coloni e soldati maltrattano i palestinesi
Una settimana dopo l'aggressione subita a Wadi as-Seeq, palestinesi e attivisti israeliani lottano per riprendersi e accusano un'unità dell'esercito di "giovani delle colline" e coloni. L'esercito ha rimosso l'ufficiale comandante dell'unità e ha aperto un'indagine. Gli abusi sono durati quasi un giorno intero. Soldati e coloni hanno arrestato e ammanettato tre palestinesi del villaggio cisgiordano di Wadi as-Seeq e per ore, secondo i palestinesi, sono stati duramente picchiati, spogliati fino alla biancheria intima e fotografati ammanettati, in mutande. I loro rapitori hanno urinato su due di loro e hanno spento sigarette accese su di loro. C'è stato anche un tentativo di penetrazione di uno di loro con un oggetto.

Contemporaneamente, soldati e coloni hanno arrestato gli attivisti israeliani di sinistra presenti, tra cui un minorenne, ammanettandoli, minacciandoli di morte e trattenendoli per ore. Alcuni degli attivisti sono stati picchiati. Gli attivisti affermano che, oltre alla presenza di persone in uniforme, a un certo punto un giovane colono in abiti civili è stato incaricato di sorvegliarli.

Gli israeliani sono stati rilasciati dopo tre ore. I palestinesi sono stati rilasciati solo in serata da funzionari dell'Amministrazione civile e sono stati portati in un ospedale di Ramallah. Entrambi i gruppi sono stati ampiamente derubati, compresi contanti e un'auto. (continua al link https://www.haaretz.com/israel-news/2023-10-21/ty-article-magazine/.premium/beatings-burns-attempted-sexual-assault-settlers-and-soldiers-abused-palestinians/0000018b-530f-d1d7-ab8b-7f5fca1d0000?fbclid=IwAR1bHjZ4rYvY_AyAV9XijTUJPI8W8-2UFdzUVD2Mztzva2Kf_SJd58PK-pc&v=1698093230190)

Se oggi si votasse in Palestina né Hamas né Fatah probabilmente avrebbero la maggioranza. Un anno e mezzo fa ci sarebbero dovute essere le elezioni ma sono state annullate. Alle presidenziali non avrebbe vinto Abu Mazen ma non avrebbe vinto neanche Hanuyeh, presidente di Hamas con il 10% dei consensi. Secondo i sondaggi avrebbe vinto con grande distacco Marwan Barghouti, chiamato il Mandela palestinese, in carcere dal 2002. Una riflessione sul processo di pace in Palestina non può che partire da qui, da un uomo che era a favore degli accordi di Oslo, che era per la soluzione a due stati e che oggi potrebbe unire il popolo palestinese in questa sfida. Vi consiglio di ascoltare questa puntata di Racconti da Gaza che trovare al link https://open.spotify.com/episode/4GVv6q7nTAI8HuIvReAFZG

🗣️ On how Western leaders have become dictators to their public:

“We live in a kind of semi-dictatorship in Europe now. It's time when I have never lived, and I have never seen throughout my entire life something similar where the European values and the Western values have completely vanished and gone. And I start wondering if they ever existed. So people today are oppressed by the leaders. And the leaders, preventing them from having access to information to the point that if you take in Europe today, many people I know, they don't think there is anything happening in Gaza at all. And they only talk about the Israeli victims on the first day of attack, of Hamas,” Elijah Magnier, veteran war correspondent and writer, told Sputnik.

🎧 Listen to more of Magnier’s analysis in our podcast The Backstory

👉 W...

Le Brigate Al-Qassam rilasciano il video della liberazione per motivi umanitari e medici di due anziane prigioniere. Sembra che Israele non sia stato interessato al loro rilascio.

Il Cremlino appoggia l'affermazione di Joe Biden secondo cui il mondo ha bisogno di un nuovo ordine, ma Mosca non è d'accordo sul fatto che un tale ordine possa essere costruito sotto gli auspici solo di Washington, ha detto ai media il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov https://tass.com/politics/1695389?utm_source=twitter.com&utm_medium=social&utm_campaign=smm_social_share

- Ma l'ha detto veramente? 😳

- Certamente!
La RAI ha pubblicato pure il suo messaggio in video! 📺

- 😱
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#ClintonEmail #wikileaks Il modo migliore per aiutare Israele ad affrontare la crescente capacità nucleare dell'Iran è rovesciare il regime siriano di Assad
Per Israele la vera minaccia di un Iran dotato di armi nucleari non è il leader pazzo ma la perdita del monopolio (2015) Una capacità di armi nucleari iraniana non solo porrebbe fine al monopolio nucleare israeliano, ma potrebbe spingere altri avversari come l’ArabiaSaudita e l’Egitto a dotarsi anche loro di armi nucleari. Il risultato sarebbe un equilibrio nucleare precario in cui Israele non potrebbe più rispondere con attacchi militari convenzionali contro Siria, Libano, ecc ecc

Maria Teresa Meli (Corriere della Sera): "L'ebreo piace quando l'ebreo è morto. L'ebreo che si difende diventa subito l'aggressore e il cattivo". Ma perché dire queste idiozie?

Fermi tutti. Mitch McConnell: "C'è un asse del male nel mondo: Cina, Russia, Corea del Nord e Iran, e dobbiamo opporci all'asse del male, non cercare di fare affari con loro".