Rossella Fidanza
37K subscribers
13.3K photos
13.5K videos
244 files
15.5K links
Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
Download Telegram
"Ce lo chiede l'Europa", questa frase assume un significato diverso in base alla persona che la pronuncia. Notizia degli ultimi giorni è che, con l'entrata in vigore della nuova Pac 2023-2027, alcune aree dell'Unione europea dovranno sospendere temporaneamente la produzione di grano e mais. Tra queste c'è anche l'Italia, il Paese famoso in tutto il mondo per la pasta dovrà rinunciare ad alcune qualità per dodici mesi. Nello specifico, la produzione di grano e mais sarà interrotta in due zone scelte da Bruxelles: la Pianura Padana e il Tavoliere delle Puglie. Il motivo? Tutelare la biodiversità e la sostenibilità delle colture locali. A prevedere questa misura è la nuova PAC, la Politica Agroalimentare Comune, che promuove l'alternanza delle coltivazioni. La nuova linea agroalimentare di tutti i paesi membri è infatti quella di cambiare approccio: stop alle monocolture che a lungo andare deteriorano il suolo, largo alla rotazione delle coltivazioni. Secondo un documento del Ministero dell'Agricoltura su dati Istat, la Puglia si conferma come regione leader nella produzione, mentre le regioni del Nord tra cui l'Emilia Romagna –"granaio d'Italia"– sono tra le prime produttrici di frumento. Ecco perché Bruxelles ha deciso di partire dalla Pianura Padana e dal Tavoliere delle Puglie per applicare la nuova strategia agricola comunitaria.

Ciò potrebbe comportare in un primo momento, chiaramente, un calo degli indotti per le aziende che da anni lavorano il grano, ma sicuramente l'ambiente ne risentirà in positivo, permettendo una rigenerazione ambientale.

Secondo il Piano sulla Biodiversità europea 2030, i Paesi dell'UE dovranno mettere in atto misure efficaci di ripristino degli ecosistemi degradati, "in particolare quelli con il maggior potenziale di cattura e stoccaggio del carbonio e di prevenzione e riduzione dell'impatto dei disastri naturali".

Nell'ambito di questo piano, si legge in un comunicato, "la Commissione ha proposto la prima legge dell'UE sul ripristino della natura, che prevede un obiettivo generale di ripristino per il recupero a lungo termine della natura nelle aree terrestri e marine dell'UE, con obiettivi di ripristino vincolanti per habitat e specie specifici".
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Al Gore: "È assolutamente vero che questa crisi climatica continua a peggiorare. Recentemente madre natura si sta mettendo in mostra e l’evento della scorsa estate ha reso evidente a quasi tutti che questa crisi ha raggiunto un nuovo livello di gravità. Stiamo usando il cielo come una fogna a cielo aperto, ogni giorno intrappoliamo con il suo inquinamento tanto calore in più di quanto ne verrebbe rilasciato da 600.000 bombe atomiche di Hiroshima. Non abbiamo molto tempo per agire. La nostra stessa civiltà è a rischio quindi dobbiamo ragionare insieme e pensare chiaramente su base collettiva". Costui si è costruito un impero milionario a suon di emergenza climatica, per dire.
Forwarded from 🐾ZAMPETTI
Il segretario dell'NSDC ha minacciato una dura risposta per aver parlato della resa dell'Ucraina

Chiunque inizi a parlare della necessità che l’Ucraina si arrenda alla Russia si aspetterà una dura risposta. Lo ha dichiarato venerdì 20 ottobre il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, Alexey Danilov.
Come ha detto il politico, “ora in alcuni messaggeri comincia a sembrare che dobbiamo arrenderci”.
Tuttavia, Danilov ha detto di mettere in guardia “tutte le persone in attesa: la risposta sarà molto dura”.
In precedenza, il presidente russo Vladimir Putin aveva osservato che le forze armate ucraine “hanno lanciato la prossima controffensiva tanto annunciata e attesa, ora in direzione di Kherson”. Tuttavia, invece dei risultati sul campo di battaglia, l'esercito ucraino ha solo perdite, come nel caso di Zaporozhye e in altre direzioni.
L’ex ufficiale dell’intelligence dell’esercito americano Tony Shaffer ha sottolineato che la controffensiva ucraina è stata un completo fallimento: l’esercito ucraino non è stato in grado di catturare alcun territorio o prendere posizioni permanenti, ma ha subito solo un fallimento dopo l’altro.

https://www.mk.ru/politics/2023/10/21/sekretar-snbo-prigrozil-zhestkim-otvetom-za-razgovory-o-sdache-ukrainy.html
Stanno finalmente entrando i primi 20 camion di aiuti umanitari per Gaza. Sono camion della Croce Rossa egiziana, conterrebbero farmaci e cibo, ma ancora niente acqua. 14 giorni per questo, un goccia di speranza ma resta una goccia. Serve un cessate il fuoco, subito.
Israele si avvicina al blocco di Al Jazeera

Il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi ha accusato il network qatariota di "propaganda", "incoraggiamento alla violenza" e aiuto ad Hamas, mentre il governo ha approvato venerdì una normativa d'emergenza che gli consente di sospendere le attività dei media stranieri nel corso del conflitto.

L'iniziativa, che deve essere approvata dal Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e dal Gabinetto di Sicurezza, autorizza le autorità a ordinare ai fornitori di servizi televisivi di bloccare le trasmissioni delle emittenti designate, chiudere i loro uffici locali, sequestrare le loro attrezzature e limitare l'accesso ai loro siti web.
https://www.azerbaycan24.com/en/israel-moves-closer-to-blocking-al-jazeera/
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Adem, 11 anni. La sua casa viene bombardata, lui e la sua famiglia feriti, si rifugiano dalla zia. Ma viene bombardata anche quella casa, resta orfano, gli rimane la zia, la nonna, un fratello e una sorella in terapia intensiva. Lui è fortunato, può ancora raccontare quello che sta vivendo. Che traumi lascerà questa guerra infame nell'animo di questi bambini? 😞❤️
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Come ho spiegato giovedì con Gino De Pauli (potete trovare l'audio qui), in Cisgiordania non c'è Hamas, eppure i bombardamenti sono massicci e si muore comunque. Perché nessuno ne parla?
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
1983. Ascoltate bene l'esempio di Netanyahu su cosa non è terrorismo secondo lui. Netanyahu ha sempre insistito sul fatto che bombardare gli ospedali fosse accettabile se si trovassero nelle vicinanze di un obiettivo "nazista". Siete dello stesso parere?
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Il conduttore della ABC: "Israele è responsabile della morte di 3500 persone, la maggior parte della quale sono donne e bambini, voi dite che volete colpire Hamas ma a questo punto sarebbe necessario un cessate il fuoco. Se buttate bombe dove ci sono civili, siete responsabili". La risposta di Naftali Bennett, ex premier israeliano: "No, il responsabile è Hamas che spara bombe da quei luoghi. ISRAELE NON E' RESPONSABILE PER LA MORTE DI UN SINGOLO PALESTINESE. Noi combattiamo Hamas, ci sono danni collaterali. Deve rivedere la sua retorica. L'America era responsabile delle morti tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale? No, è colpa dei nazisti. Se pensi questo di Israele, hai una concezione non chiara di ciò che è bene e male, dovresti rivedere le tue posizioni." Il giornalista gli risponde che ha sentito le vittime degli attacchi di Hamas ma anche i palestinesi sotto i bombardamenti e loro attribuiscono la responsabilità ad Israele. Conclude dicendo che è suo dovere porre queste domande.
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Quella sensazione che ogni tanto prende, ma in mezzo a tanta insensata caciara, che ci faccio? Buona domenica a tutti 🤭☕️
Comunicazione di servizio. Sono stanca di ricevere messaggi di questo tipo (io o i miei admin) semplicemente perchè non leggete il regolamento più volte affisso al canale (ad esempio qui) e continuate a parlare di censura, blocchi o cose del genere, INSULTANDO in questo modo. C'è un orario per commentare (dalle 23 alle 8 i commenti sono sospesi per tutti, ad eccezione degli utenti del condominio che interagiscono nel post loro dedicato), il bot non consente epiteti e link. Se fate una di queste cose nei vostri commenti, semplicemente il bot NON li passa, non è un concetto difficile da comprendere. A chi scrive messaggi del genere posso solo consigliare di vedere se è ancora in tempo per usufruire del bonus psicologo. Forse non vi è chiaro che non me lo prescrive la legge di lasciare la possibilità di commentare, e se questo è il risultato un limite alla "libertà di espressione" che puntualmente si traduce in "libertà di insulto e minacce" non guasta.
⚡️ Vertice di pace del Cairo sul conflitto di Gaza
Alcune dichiarazioni rilasciate:
- Il presidente egiziano ha chiesto una roadmap per rilanciare il processo di pace in Medio Oriente, ha sottolineato la necessità di una protezione internazionale del popolo palestinese e ha affermato che il problema della Palestina non può essere risolto senza una soluzione equa.
- Il re del Bahrein ha affermato che non ci può essere stabilità in Medio Oriente senza garantire i diritti dei palestinesi.
- Il principe ereditario del Kuwait ha affermato che il disastro umanitario nella Striscia di Gaza è dovuto alla mancanza di sforzi da parte della comunità internazionale per trovare una soluzione giusta e completa alla questione palestinese.
- Il re di Giordania ha chiesto la fine immediata della guerra nella Striscia e la consegna di forniture umanitarie all'enclave.
- Il presidente palestinese ha messo in guardia contro lo sfollamento forzato dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. I partecipanti al vertice per la pace del Cairo hanno raggiunto un accordo sulla fornitura di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, ha riferito sabato l'emittente Al Arabiya, citando il portavoce presidenziale egiziano Ahmed Fahmy.
Sabato l'emittente Sky News Arabia ha riferito che i partecipanti al vertice non avrebbero adottato una dichiarazione finale a causa dei disaccordi tra la delegazione araba ed europea sulla formulazione "diritto di autodifesa di Israele" e sulla questione della condanna del movimento palestinese Hamas.
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Una massiccia manifestazione nel centro di Tel Aviv chiede le dimissioni del Primo Ministro Benjamin Netanyahu.
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
L'intervento della Meloni alla conferenza di pace del Cairo: "Perché l'impressione che ho io - e lo dirò con la franchezza che mi è propria - è che, per le modalità con le quali si è svolto, fosse questo il vero obiettivo dell'attacco di Hamas: non difendere il diritto del popolo palestinese, ma costringere ad una reazione contro Gaza che minasse alla base fase ogni tentativo di dialogo e creasse un solco incolmabile tra i Paesi Arabi, Israele, l'Occidente, compromettendo definitivamente pace e benessere per tutti i cittadini coinvolti, compresi quelli che si dice di voler difendere e rappresentare. Significa che il bersaglio siamo tutti noi."
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
E puntuale la Meloni arriva anche a cospetto di Netanyahu, che la accoglie ringraziandola per il supporto ad Israele: "la cosa migliore di stare con Israele è farlo in Israele. Sono i tempi più bui che vedono il contrasto tra le forze civili e i mostruosi barbari che uccidono, stuprano, decapitano e bruciano innocenti, nonne e bambini. Vinceremo, mi aspetto che tutti coloro che hanno combattuto l'Isis combattano Hamas, che è la nuova Isis". La Meloni ringrazia: "importante essere qui di persona per portare la solidarietà dell'Italia. Abbiamo visto immagini incredibili di ciò che è successo due settimane fa. Atti di antisemitismo che dobbiamo combattere"
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Un grandissimo discorso di Clare Daly di qualche giorno fa al parlamento europeo, peccato che ad applaudirlo siano stati quattro gatti...
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Dovunque va sembra prendere sberle. Il primo ministro canadese Justin Trudeau fischiato dai musulmani in una moschea di Toronto

Trudeau è stato accolto con canti di “vergogna” per ciò che questi credenti chiamano ipocrisia e doppi standard riguardo al conflitto israelo-palestinese.