Rossella Fidanza
37K subscribers
13.3K photos
13.5K videos
244 files
15.5K links
Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
Download Telegram
Il responsabile del think tank berlinese Sergej Sumlenny afferma che la Russia è dietro l'incursione di Hamas in Israele.

L'orgoglioso membro della NAFO si è guadagnato una nota della Comunità per la sua accusa infondata su Twitter.
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Lui è un paramedico che opera nella striscia di Gaza. Ieri ha fatto questo video per spiegare quello che stava accadendo e come stavano reagendo i Palestinesi.
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Fermi tutti. Per la Tocci il problema sono i Palestinesi che non se ne vanno.
A breve la nuova puntata con Mr Poffo (la trovate sempre qui)
Pillola blu o Ross? (ep. 41): incontri con Mr. Poffo, la situazione tra Palestina ed Israele
Ieri Hamas ha sferrato un attacco mai visto prima contro Israele, andando a riaprire un fronte di guerra proprio nel giorno del 50esimo anniversario della guerra dello Yom Kippur. Quali conseguenze? Ritorna Mr. Poffo subito con una puntata davvero imperdibile. Buon ascolto. https://rossellafidanza.substack.com/p/pillola-blu-o-ross-ep-41-incontri#details
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Randa Ghazy è una scrittrice e giornalista italiana autrice di "Sognando Palestina": da sempre è impegnata in Medio-Oriente. Il contesto è tutto. Per comprendere cosa sta succedendo oggi non possiamo prescindere dal tenere in considerazione tutto quello che accade tra Palestina ed Israele ogni giorno.
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Il video di prima mi dite che è un fake, l'ha pubblicato Andrea Lucidi che ritengo una fonte attendibile 👉 https://x.com/AndreaLucidi/status/1711101741108711699?s=20 Questo invece è andato in diretta un paio di ore fa, avete da ridere anche qui?
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Buongiorno, buon inizio settimana e good vibes, servono ☕️🥰
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Gaza la mattina dopo. Video ripresi dal fotografo palestinese Motaz Azaiza. Azaiza, scriveva ieri il Fatto, mostra la distruzione lasciata dai raid aerei e la città in macerie, con la popolazione costretta a convivere con la paura degli attacchi aerei dell’Idf. Lui stesso, insieme ad altri colleghi reporter, sta trascorrendo le notti vigile, costantemente svegliato dai boati delle esplosioni.
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Ed eccole, le bombe al fosforo usate da Israele su Gaza. Armi non convenzionali. Vietate. Testimonianza diretta di Muhammad Smiry, un palestinese di Gaza che da molto tempo condivide quello che accade nella striscia di Gaza.
Rossella Fidanza
Ed eccole, le bombe al fosforo usate da Israele su Gaza. Armi non convenzionali. Vietate. Testimonianza diretta di Muhammad Smiry, un palestinese di Gaza che da molto tempo condivide quello che accade nella striscia di Gaza.
Abbiamo sentito per un anno e mezzo accuse alla Russia di averle usate in Ucraina, e condanna internazionale verso questi utilizzi che non sono mai stati dimostrati (al contrario dell'uso da parte degli ucraini dopo la fornitura statunitense). Questo articolo, tra i tanti, è del 2022 ed è interessante perchè contiene un'intervista al Brig. Generale Vincenzo Barretta, che spiega esattamente che tipo di armi sono: «Innanzitutto è importante chiarire che le bombe al fosforo sono fabbricate con fosforo bianco. Il fosforo è un elemento chimico che si manifesta in tre forme allotropiche: di per sé, insomma, non è un elemento distruttivo, ma viene spesso utilizzato come fertilizzante e per altri impieghi anche esclusivamente benefici. Il fosforo bianco tuttavia ha la caratteristica di prendere fuoco spontaneamente a contatto con l’aria, motivo per cui necessita di essere conservato sotto azoto. Nel momento in cui il fosforo bianco, appunto, viene a contatto con l’aria si assiste a un grosso rilascio di calore, che insieme alla sua altra caratteristica, di interazione con l’acqua, provoca negli esseri viventi una necrosi profonda dei tessuti, fino al livello dell’osso, in una sorta di cremazione chimica. Il calore brucia tutte le parti di tessuto molle, distruggendo completamente i tessuti organici. A ciò dobbiamo aggiungere il fatto che successivamente all’esplosione il fosforo bianco si vaporizza nell’ambiente sotto forma di gas, e può quindi essere inalato bruciando letteralmente anche i polmoni. Da qui il suo effetto devastante. Tra l’altro, anche nel caso in cui il soggetto colpito sopravvivesse, riporterebbe dei danni permanenti, dall’anemia alle necrosi ossee». Immagino che oggi la comunità internazionale ne condannerà l'uso da parte di Israele, giusto?
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Grazie ad Albixo per aver ricordato questo discorso di Craxi del 1985. Alla Camera dei Deputati, il Pres. del Consiglio Bettino Craxi riferisce sulla politica estera del Governo. Lo statista del PSI rivendica, pur contestandone l'efficacia, il diritto dei palestinesi a condurre una lotta armata di liberazione nazionale dall'occupazione straniera, citando anche il "padre della patria" Giuseppe Mazzini. In aula si scatena il partito americano: La Malfa s'innervosisce, Filippo Berselli, in seguito senatore di AN e non solo, non vuole fargli finire il discorso; facce tese tra le file del MSI: si notino Tremaglia e Fini. Sappiamo tutti che fine ha fatto Craxi. Ha pagato per questo, per Sigonella, per l'opposizione alla svendita dei "gioielli di famiglia" dell'economia nazionale. Oggi lui non c'è più, indicato a capro espiatorio del malaffare italiano.
Qualcuno avvisi il Senatore Malan che questo video non solo non è attuale, ma non è stato pubblicato da Hamas e soprattutto è stato persino smentito dagli israeliani. Persino sulla Rai ad Agorà hanno appena confermato che si tratta di un video vecchio che nulla ha a che vedere con Gaza (anche se l'atrocità dei bimbi in gabbia che si vede è successa 😞). Appurato l'errore, perché è ancora online? https://x.com/LucioMalan/status/1711087104237650021?s=20
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Oggi è una tristissima ricorrenza."Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d'acqua e l'acqua è traboccata sulla tovaglia". Con questa metafora Dino Buzzati, allora cronista del Corriere della Sera, descriveva il disastro del Vajont il 9 ottobre 1963. Sono passati 60 anni, 1.910 vittime. Tutte le relazioni tecniche del caso dimostrarono che la catastrofe del Vajont era prevedibile.
Dopo un processo durato dal 1968 al 1972 vennero condannati Alberico Biadene, un dirigente della Sade, e Francesco Sensidoni, ispettore del Genio civile. Soltanto Biadene finirà in prigione, per un anno e 6 mesi. La Sade fu nel frattempo inglobata da Enel e Montedison, condannate a risarcire i danni nel 1997. Nel 2000 lo Stato italiano dividerà le spese di risarcimento con le due compagnie.
E grazie a Gnon75 per aver ricordato il discorso di Arafat all'ONU del 1974. Trovo corretto rivedere questi interventi storici per farsi un'opinione più completa. Per vedere i sottotitoli dovete per forza usare YT, ho provato a scaricarlo ma spariscono. https://m.youtube.com/watch?feature=shared&v=UcD2ObCngCs
2 novembre 1917.
Tre anni prima l'UK ha dichiarato guerra all'Impero Ottomano all'interno della Prima Guerra Mondiale.
Per vincere c'è bisogno di tutto e tutti: soldi, alleati e l'appoggio delle comunità nazionaliste.
Da qui nasce la Balfour Declaration. Si tratta di una lettera, scritta dall'allora ministro degli esteri inglese Arthur Balfour a Lord Rothschild, inteso come principale rappresentante della comunità ebraica inglese, e referente del movimento sionista, con la quale il governo britannico affermava di guardare con favore alla creazione di una "dimora nazionale per il popolo ebraico" in Palestina, allora parte dell'Impero ottomano, nel rispetto dei diritti civili e religiosi delle altre minoranze religiose residenti. Tale posizione del governo emerse all'interno della riunione di gabinetto del 31 ottobre 1917. Leggete l'articolo completo qui
Il commentatore degli affari militari di Canale 12, Nir Dvori, ha dichiarato che Hamas si è preparato per la grande operazione con una rete di comunicazione sconosciuta all'esercito israeliano.

Dvori ha affermato che l'intelligence israeliana non era assolutamente a conoscenza dei dispositivi di comunicazione utilizzati dai combattenti della resistenza palestinese, sottolineando che "Hamas era ben consapevole della natura del Festival per la pace, e sapeva che comprendeva migliaia di giovani, e ha pianificato meticolosamente di raggiungerli".

Nello stesso contesto, l'ex consigliere per la sicurezza nazionale del Primo Ministro dell'occupazione israeliana Benjamin Netanyahu, il generale israeliano in pensione Yaakov Amidror, ha informato i giornalisti domenica che l'attacco ha significato "un enorme fallimento del sistema di intelligence e dell'apparato militare nel sud".

Nel frattempo, l'ex capo del Mossad, Efraim Halevy, ha parlato domenica con Wolf Blitzer della CNN dell'ultima operazione della Resistenza palestinese contro l'occupazione israeliana.

Halevy ha espresso stupore per la repentinità e la portata degli attacchi missilistici lanciati dalla Resistenza palestinese nel corso della giornata. "Non abbiamo avuto alcun tipo di preavviso, ed è stata una sorpresa totale che la guerra sia scoppiata questa mattina", ha detto Halevy, riflettendo sullo shock provato dai circoli dell'intelligence israeliana. L'ex capo del Mossad ha rivelato che la raffica di missili lanciati dalla Resistenza ha superato ogni aspettativa.

"Il numero di missili che hanno lanciato in meno di 24 ore è di oltre 3.000. Questo va oltre ogni immaginazione dal nostro punto di vista, e non sapevamo che avessero questa quantità di missili, e certamente non ci aspettavamo che sarebbero stati così efficaci come lo sono stati oggi", ha osservato Halevy.

Inoltre, Halevy ha descritto il volume dei razzi lanciati dai combattenti palestinesi quel fatidico sabato mattina come "mai visto prima".

L'attacco è stato senza precedenti, ha detto, segnando la prima volta che i combattenti di Gaza si sono spinti in profondità nei territori palestinesi occupati e hanno preso il controllo dei villaggi. "Come operazione, purtroppo, ha avuto un grande successo. Penso che sia stata ben coordinata", ha osservato Halevy.

Inoltre, ha affermato che i razzi sono stati probabilmente fabbricati all'interno della Striscia di Gaza e contrabbandati via mare, eludendo il rilevamento israeliano. Ha suggerito che Hamas potrebbe aver condotto un "addestramento di prova" senza avvisare le forze israeliane delle loro intenzioni.

"Non avevamo la minima idea di cosa stesse accadendo", ha sottolineato Halevy, sottolineando il fattore sorpresa che ha lasciato l'intelligence israeliana alla sprovvista di fronte all'"assalto meticolosamente pianificato ed eseguito". https://english.almayadeen.net/news/politics/israeli-media:-hamas-used-unknown-communication-devices-for
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Terrificante la strafottenza con cui baffetto pronuncia queste parole, ridendo.