A New York c'è questo edificio di 29 piani, senza finestre.Il Long Lines Building a New York è un edificio alto 168 metri in stile brutalista, privo di ornamenti e privo di finestre. È stato costruito nel 1974 con lo scopo di ospitare tutto il materiale telefonico della compagnia americana AT&T ed è in grado di affrontare un attacco atomico avendo acqua, cibo ed elettricità per le esigenze di 1.500 persone per due settimane. Secondo Max Blumenthal, l'edificio AT&T ospita un centro di sorveglianza della NSA denominato in codice Titanpointe che l'intelligence statunitense utilizza per spiare le Nazioni Unite e le comunicazioni dei paesi alleati. (segue)

(segue) Un articolo di The Intercept del 2016 riconduceva questa struttura ad una di quelle citate da Snowden come sito di sorveglianza della NSA. All'interno di 33 Thomas Street c'è un importante "interruttore di gateway" internazionale, secondo un ex ingegnere di AT&T, che instrada le chiamate telefoniche tra gli Stati Uniti e i paesi di tutto il mondo. Una serie di promemoria top secret della NSA suggeriscono che l'agenzia ha intercettato queste chiamate da una struttura protetta all'interno dell'edificio AT&T. Il grattacielo di Manhattan sembra essere il luogo principale utilizzato per un controverso programma di sorveglianza della NSA che ha preso di mira le comunicazioni delle Nazioni Unite, del Fondo monetario internazionale, della Banca mondiale e di almeno 38 paesi, inclusi stretti alleati degli Stati Uniti come Germania, Giappone e Francia.

È noto da tempo che AT&T collabora con la NSA in materia di sorveglianza, ma sono emersi pochi dettagli sul ruolo di strutture specifiche nello svolgimento dei programmi top-secret. I documenti Snowden forniscono nuove informazioni su come le apparecchiature della NSA sono state integrate come parte della rete AT&T a New York City, rivelando con dettagli senza precedenti i metodi e la tecnologia utilizzati dall'agenzia per aspirare le comunicazioni dai sistemi dell'azienda.

“Questa è un’ulteriore prova che i nostri fornitori di servizi di comunicazione sono diventati, volontariamente o meno, un braccio dello stato di sorveglianza”, ha affermato Elizabeth Goitein, co-direttrice del programma per la libertà e la sicurezza nazionale presso il Brennan Center for Justice. “La NSA opera presumibilmente sotto autorità che le consentono di prendere di mira gli stranieri, ma il fatto che sia così profondamente radicata nella nostra infrastruttura di comunicazione nazionale dovrebbe far capire alla gente che gli effetti di questo tipo di sorveglianza non possono essere chiaramente limitati ai non americani. " IL NOME IN CODICE TITANPOINTE compare decine di volte nei documenti della NSA, spesso in rapporti riservati sulle operazioni di sorveglianza. L'agenzia utilizza nomi in codice per nascondere le informazioni che ritiene particolarmente sensibili, ad esempio i nomi delle aziende con cui collabora o i luoghi specifici in cui viene effettuato lo spionaggio elettronico. Tali dettagli sono solitamente considerati “informazioni eccezionalmente controllate”, una categoria oltre il top secret e quindi al di fuori dell’ambito della maggior parte dei documenti che Snowden è riuscito a ottenere.

Le guide di viaggio segrete della NSA, datate aprile 2011 e febbraio 2013 , tuttavia, rivelano informazioni su TITANPOINTE che aiutano a stabilire la sua connessione con 33 Thomas Street. La guida del 2011, scritta per assistere i dipendenti della NSA che visitano varie strutture, rivela che TITANPOINTE si trova a New York City. La guida del 2013 afferma che un "partner" chiamato LITHIUM, che è il nome in codice della NSA per AT&T, supervisiona le visite al sito. (1/2)

L'edificio al 33 di Thomas Street si trova quasi accanto all'ufficio dell'FBI di New York, a circa un isolato di distanza, in Federal Plaza. La guida turistica della NSA del 2011 indica ai dipendenti che viaggiano verso TITANPOINTE di recarsi all'ufficio sul campo dell'FBI a New York. Aggiunge che i viaggi sul sito dovrebbero essere coordinati con AT&T (denominato "LITHIUM") e l'FBI, compreso un "ufficiale di sorveglianza del sito" dell'FBI. Quando si recano a TITANPOINTE, ai dipendenti della NSA viene detto di noleggiare un "veicolo di copertura" tramite l'FBI, soprattutto se trasportano attrezzature sul sito. Per mantenere segreta la loro vera identità durante la visita, ai dipendenti dell'agenzia viene chiesto di non indossare indumenti che mostrino distintivi o insegne della NSA.
All'arrivo a TITANPOINTE, dice la guida turistica del 2011, i dipendenti dell'agenzia devono suonare il citofono, registrarsi e attendere che una persona venga ad incontrarli. L'Intercept ha visitato 33 Thomas Street e ha trovato un citofono fuori dall'ingresso e un foglio di registrazione su una scrivania nell'atrio dell'edificio, presidiato da una guardia 24 ore al giorno. Ci sono anche parcheggi davanti al grattacielo denominati "AWM", un codice stradale per le agenzie federali. (continua nel link) (2/2) https://theintercept.com/2016/11/16/the-nsas-spy-hub-in-new-york-hidden-in-plain-sight/

Sabbia e Spuma (Kahlil Gibran)
Per sempre camminerò su questi lidi,
Tra la sabbia e la spuma,
L'alta marea cancellerà le mie orme,
E il vento soffierà via la spuma.
Ma il mare e la spiaggia rimarranno
Per sempre. Buona serata a tutti.

Buongiorno a tutti... Oggi non sarò presente, forse in serata, così magari mi farete il resoconto di quanto sarà accaduto ... Vi abbraccio ☕️🥰

Buongiorno a tutti... Siete svegli, si fa l'appello? 🤭☕️

Il terremoto di ieri sera con epicenteo Campi Flegrei ripreso durante la diretta del tg. Spero tutto bene. Il più grande vulcano attivo del mondo, secondo solo a Yellowstone: in caso di eruzione, oltre alla totale distruzione delle zone limitrofe, le sue fuliggini sarebbero un serio problema per un territorio probabilmente esteso oltre quello italiano. Fortunatamente, le ultime eruzioni importanti risalgono a migliaia di anni fa, mentre l'ultima risale al 1538, di portata decisamente minore.

Il Segretario generale della NATO Stoltenberg non ha negato le informazioni sui 500.000 morti militari ucraini

Eurodeputato: "Lei ha detto che l'Ucraina sta conquistando gradualmente il territorio. Ma non è vero. Sono morte mezzo milione di persone. Ora hanno iniziato a mobilitare anche coloro che non sono in forma e sono malati...".

Stoltenberg: "Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile. Abbiamo visto che la Russia ha costruito le sue difese in modo adeguato".

Ciao Rossella, domenica alle ore 15 ci sarà la catena umana no rigassificatore tra Savona e Spotorno. Saremo tantissimi. Ti scrivo qui se vuoi sensibilizzare alla presenza e partecipazione che è molto importante. Io presidierò una spiaggia libera a Spotorno e chi vuole partecipare è benvenuto. Sono coonvolte tutte le spiagge di Savona, Vado e Spotorno. Spero che questo messaggio sia gradito e non inappropriato. Intanto ti ringrazio🙏

Il capo dell'agenzia di intelligence della difesa statunitense, Trent Maul, ammette che i funzionari statunitensi e ucraini non hanno valutato la profondità delle difese russe e quanto sarebbe stato difficile penetrarvi con i veicoli blindati.

Maul avverte che il grosso delle forze e dei mezzi russi rimane sulla terza linea di difesa. L'ufficiale militare è più diplomatico quando si tratta di discutere la strategia militare dell'Ucraina. "Si può discutere se gli ucraini abbiano usato tattiche che avrebbero permesso loro di ottenere guadagni più seri in un periodo di tempo più breve. Due variabili critiche sono più importanti: le scorte di munizioni e il clima autunnale più umido", ha detto.

Un funzionario dell'amministrazione Biden ritiene che l'Ucraina abbia circa sei-sette settimane di combattimenti prima che l'offensiva culmini. Alcuni ritengono improbabile che l'esercito ucraino possa avanzare molto. "Se si guarda al campo di battaglia tra cinque anni, potrebbe sembrare ancora lo stesso", ha detto un alto funzionario dell'intelligence statunitense.

Un calendario ambizioso per la consegna del più nuovo aereo da caccia al mondo

Nell'hangar numero cinque della vasta fabbrica della BAE Systems nel nord-ovest dell'Inghilterra, i piloti collaudatori stanno mettendo alla prova l'aereo da caccia più avanzato del mondo. I piloti hanno già volato più di 170 ore in 125 uscite ma il jet in sé non è stato ancora costruito; i voli si sono svolti all'interno di un simulatore su misura nello spazio cavernoso. I test virtuali contribuiranno a fornire prove dal vivo di un prototipo di aereo supersonico che volerà nel 2027. Sarà il primo aereo di prova da combattimento della Gran Bretagna dopo l'Eurofighter Typhoon quasi 40 anni fa. Si tratta anche di un primo passo fondamentale se il Regno Unito e i suoi partner Italia e Giappone vogliono mantenere la promessa di far volare aerei di nuova generazione entro il 2035 come parte del programma trilaterale Global Combat Air Program (GCAP). Presentato lo scorso dicembre, GCAP è uno dei programmi militari più ambiziosi mai tentati. Unisce il programma FX del Giappone con il progetto Tempest del Regno Unito e dell'Italia, con l'obiettivo di fornire un jet supersonico in circa la metà del tempo - e quindi a costi significativamente inferiori - rispetto agli aerei della generazione precedente come il Typhoon. Precedentemente responsabile del consorzio Eurofighter, Herman Claesen, amministratore delegato di Future Combat Air Systems presso BAE Systems, ha affermato che è necessario un approccio radicalmente nuovo rispetto al programma Typhoon, il cui sviluppo ha richiesto circa 20 anni. “Non ci sono abbastanza soldi, non c’è abbastanza tempo”, ha detto, aggiungendo: “Dobbiamo rompere questa curva [di lunghi tempi di consegna e costi in aumento]”. Gli aerei da caccia sono gli aerei tecnologicamente più complessi e notoriamente costosi. L'iniziativa americana F-35 di ultima generazione è il progetto militare più costoso della storia, costando al Pentagono circa 1,7 trilioni di dollari per l'acquisto, il funzionamento e il mantenimento nel corso della sua vita.Sebbene il costo di ciascun aereo dipenda da una serie di fattori, incluso il modello, alcune stime citate per il jet F-35 sono superiori a 170 milioni di dollari. Secondo gli analisti, il costo unitario dell’ultima versione dell’Eurofighter Typhoon – che è una generazione più vecchia dell’F-35 – è nell’ordine di 110-120 milioni di dollari. La guerra in Ucraina ha sottolineato l’importanza della sovranità industriale della difesa, ma i partner del GCAP sanno che un nuovo programma di caccia, tecnicamente più avanzato, deve essere più conveniente. Norman Augustine, ex amministratore delegato del gruppo di difesa statunitense Lockheed Martin, negli anni ’80 predisse che, dato il costo esponenziale dei nuovi aerei militari, entro il 2054 l’intero bilancio della difesa sarebbe stato in grado di permettersi un solo jet. GCAP non è solo un aereo ma includerà droni con e senza pilota, nonché armi laser. Il governo del Regno Unito ha finora impegnato poco più di 2 miliardi di sterline solo per il programma Tempest originale, mentre i partner industriali hanno investito circa 800 milioni di sterline. Il ministero della Difesa giapponese sta cercando di accantonare 72,6 miliardi di yen (494 milioni di dollari) per il programma GCAP per l’anno fiscale 2024-2025. Il denaro finanzierà la cosiddetta “fase di concetto e valutazione” fino alla fine del 2025. L’obiettivo poi è quello di avviare la fase di sviluppo tra le tre nazioni. Per rispettare il calendario ambizioso, i principali partner industriali del programma – BAE, l’italiana Leonardo e la giapponese Mitsubishi Heavy Industries – stanno investendo molto nella progettazione digitale e in metodi innovativi di prototipazione e ingegneria. I robot utilizzati negli stabilimenti automobilistici sono stati modificati per funzionare con le tolleranze richieste per gli aerei militari e lavoreranno a fianco delle persone.

https://www.ft.com/content/aca4f3f0-f9bd-4d96-9928-febb13da6513

Finlandia: l'ex premier Sanna Marin lascia il Parlamento per andare all'Institute for Global Change dell'ex primo ministro britannico, Tony Blair

Digital Markets Acts, chi sono i sei colossi che dovranno rispettare gli obblighi

“Aprire le porte di Internet”, così da garantire “più scelta per i consumatori e meno ostacoli per i competitor più piccoli”. È con questo obiettivo, annunciato in una nota ufficiale da Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno dell’Ue che è nata la Digital Markets Acts, la normativa sui mercati digitali che mira a renderli equi e aperti. Mettendo così anche un freno allo ‘strapotere’ delle big tech. O di quelle che la stessa Commissione europea ha identificato, dopo una revisione di 45 giorni, come ‘gatekeeper”, ossia quelle piattaforme online di grandi dimensioni che esercitano una funzione di controllo dell’accesso a Internet. Stiamo parlando di Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta, Microsoft. Salva invece Samsung, che invece era presente all’inizio della revisione. “Con l’elenco odierno stiamo finalmente frenando il potere economico di 6 gatekeeper, offrendo più scelta ai consumatori e creando nuove opportunità per le piccole aziende tecnologiche innovative, grazie ad esempio all’interoperabilità, al sideloading, alla portabilità dei dati in tempo reale e all’equità. Finalmente l’Europa ha stabilito in anticipo le regole del gioco, per garantire che i mercati digitali fossero equi e aperti”, ha aggiunto Thierry Breton. Nello specifico, in base a quanto previsto dalla Digital Markets Acts, le sei aziende individuate dalla Commissione operano in otto settori diversi, fornendo – attraverso delle piattaforme proprietarie – diversi servizi. Ecco i 22 individuati: social network (Tiktok, Facebook, Instagram, Linkedin), servizi di intermediazione (Google Maps, Google Play, Google Shopping, Amazon Marketplace, App Store, Meta Marketplace), condivisione di video (Youtube), sistemi di comunicazione (WhatsApp e Messenger), pubblicità (Google, Amazon, e Meta), sistemi operativi (Google Android, iOS, Windows PC OS), di di ricerca (Google Search), e programmi di navigazione (Chrome e Safari). E se adesso i sei gatekeeper avranno sei mesi per garantire il pieno rispetto degli obblighi previsti dal Digital Market Acts, parallalemente la Commissione ha avviato quattro indagini di mercato per valutare ulteriormente le argomentazioni di Microsoft e Apple secondo le quali alcuni dei servizi principali delle loro piattaforme non si qualificano come ‘gateway’. Stiamo parlando di Bing, Edge e Advertising per Microsoft, mentre iMessage per Apple. Proprio riguardo Apple, peraltro, la Commissione ha avviato un’indagine di mercato per valutare ulteriormente se iPadOS di Apple debba essere identificato come gatekeeper. Invece, anche se Gmail, Outlook.com e Samsung Internet Browser rientrano nella soglia identificata dalla Digital Markets Acts per essere identificati come gatekeeper, tuttavia la Commissione ha evidenziato che “Alphabet, Microsoft e Samsung hanno fornito argomentazioni sufficientemente valide, dimostrando che tali servizi non si qualificano come gateway per i rispettivi servizi principali della piattaforma”. Nel caso in cui un gatekeeper non rispetti gli obblighi previsti dalla DMA, la Commissione può imporre sanzioni fino al 10% del fatturato totale mondiale dell’azienda, che può arrivare fino al 20% in caso di violazione ripetuta. In caso di violazioni sistematiche, la Commissione ha inoltre il potere di adottare rimedi aggiuntivi, come obbligare un gatekeeper a vendere un’impresa o parti di essa o vietargli di acquisire servizi aggiuntivi legati alla non conformità sistemica.

https://forbes.it/2023/09/06/digital-markets-acts-i-colossi-che-dovranno-rispettare-gli-obblighi/

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