Rossella Fidanza
37K subscribers
13.3K photos
13.5K videos
244 files
15.5K links
Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
Download Telegram
Forwarded from Sergio
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Eh si... Settimana pesante... Tempo di staccare dalle notizie e giocare... Siete pronti? Birra fresca, prosecco, gin tonic... Fate voi 🤭 Stasera dialetti... Tra 5 minuti... 😅
Si parte! Prendi una frase del tuo dialetto e abbinala ad un film o a una canzone (anche solo per assonanza) oppure crea con la stessa il titolo di un film o di una canzone (e indica a cosa ti riferisci in italiano). Esempio: Mena no 'l türun! - Il rompiscatole. Non vedo l'ora di leggervi, adoro i nostri dialetti. Buon divertimento.
E mentre vi siete riscaldati coi dialetti, per stasera apro la possibilità di pubblicare foto e video... Quali sono quelli che più vi fanno ridere? Potete postarli qua sotto
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Buongiorno e buon sabato... Con molta calma ☕️
Stamani mi sono presa del tempo da dedicare alla lettura, e devo dire che mi ha decisamente rilassato. Negli ultimi tre anni in particolare siamo stati bombardati da una marea di notizie ed informazioni, ci vuole tanto tempo per leggerle ed assimilarle tutte, e credo che questo sia un punto che abbiamo sottovalutato. La necessità della riflessione sempre più sostituita dal desiderio impellente di sapere cosa accade ogni singolo istante della nostra vita. Sembra quasi che se non siamo al passo con tutti gli stimoli che quotidianamente ci vengono sottoposti non diamo un senso alla nostra quoditianità. Invece, abbiamo la necessità di riprendere i nostri tempi ed i nostri spazi, ed è quello che la vita frenetica ci impedisce di fare; seguendo questa deriva non facciamo altro che consentire a chi ci vuole "poco pensanti" di raggiungere il loro obiettivo, illudendoci che il facile accesso a fonti di informazione plurime sia lo scopo della vita e la manifestazione di grande libertà. Eppure, se solo ci fermassimo un attimo ad osservare, avremmo chiaro che proprio mentre ci viene fatto intendere che questo sia un traguardo di democrazia, in realtà è il primo grande passo per sottrarci dalla nostra libertà. Non è un caso che i momenti più tragici di privazione della stessa siano strettamente legati al grandissimo flusso di notizie che ci arrivano. Mark Twain disse che nel momento in cui ci troviamo sul lato della maggioranza, è il caso di fermarsi a riflettere. Qui siamo una maggioranza che ha compreso perfettamente il gioco del sistema che ci vuole ignoranti, ubbidienti e conformi. Ci siamo mai fermati a pensare a quella domanda che inevitabilmente sentiamo dentro di noi e che ho letto tante volte nei vostri commenti: lo sappiamo, quale è la soluzione? Il fatto di non avere una risposta certa fa crescere in noi un senso di indeterminatezza e frustrazione, forse non lo ammettiamo ma comunque percepibile. E' questo il metodo con cui il sistema prova ad "ingabbiare" anche noi che abbiamo avuto il coraggio e la forza di dire no: lasciare quell'amarezza recondita che vuole indurci a credere che nonostante i nostri no, non riusciremo a cambiare nulla. Beh, lo dite sempre, se vogliono indicarci una strada, dobbiamo prendere l'esatta opposta. Se ci vogliono sovraccarichi di informazioni, è perchè non vogliono darci il tempo di assimilarle tutte, discernere quali sono affidabili e quali meno, quali importanti e quali meno, impedendoci di cogliere le distrazioni buttate appositamente con grande risalto di modo che non si guardi ciò che fanno sotto ai nostri occhi di ben più pregnante, e a nostro scapito. Forse per sottrarsi a questa tempesta è sufficiente fare un passo a lato, riprenderci i nostri tempi, riassaporare le piccole gioie che ogni giorno ci vengono offerte e che troppo spesso non sappiamo apprezzare, la sacralità del procedere imponente della forza della vita che, se colta, alimenta il nostro essere. Se siamo giunti al punto in cui ci sentiamo inadatti o sminuiti semplicemente perchè vogliamo sorridere alla vita, è il momento di riprendere in mano le redini, perchè questo è quello che vogliono portarci a pensare, non la nostra essenza. Tutto partito da un'alba dedicata alla lettura fine a se stessa, per una volta non destinata alla ricerca famelica di notizie da pubblicare per cercare di soddisfare la nostra voglia di sapere, mi metto in pole position in questo, ahimè. George Ivanovitch Gurdjieff, filosofo armeno, nel suo libro "Incontri con uomini straordinari" scrisse questa frase che vorrei che leggeste e sulla quale mi piacerebbe un confronto ed una riflessione: "Eh sì, caro professore, il sapere e la comprensione sono due cose completamente differenti. Soltanto la comprensione può portare all’essere. Il sapere di per sé stesso non ha che una presenza passeggera: un nuovo sapere caccia via il precedente, e, in fin dei conti, non è altro che del nulla versato nel vuoto". E' preferibile sapere o comprendere? E se la soluzione fosse alla portata di tutti, semplice, riprendersi i propri spazi ed i propri tempi?
Visto che siamo in clima "vacanziero", per oggi una piccola pausa MA... a partire dalle 19... continuiamo con il giochino dei meme e video di ieri sera... (qua https://t.me/RossellaFidanza/39306), quindi potrete postare di nuovo i media... e un nuovo gioco, una rivisitazione di uno che abbiamo fatto durante la pandemenza che è stato moooooolto gradito 😂🙈 Buon riposo e a più tardi...
Eccoci... riposati? Rilassati? Pronti al cazzeggio? Da ora potete ripostare i video, foto e meme che più vi divertono 👉 https://t.me/RossellaFidanza/39306 e a breve il giochino annunciato 🙈 (domani rientriamo nei ranghi, promesso 🤣)
Vi era piaciuto un paio d'anni fa... vediamo chi non c'era allora se vuole scoprire il suo nome indiano... tranquilli, non c'è bot che tenga 🤣😅
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Buongiorno e buona domenica
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Un attacco missilistico russo distrugge la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, secondo fonti ucraine. I russi dichiarano che è stato il sistema difensivo ucraino a distruggere la Cattedrale, costruita nel 1794, distrutta da Stalin nel 1936 e in seguito ricostruita.
Rossella Fidanza
Un attacco missilistico russo distrugge la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, secondo fonti ucraine. I russi dichiarano che è stato il sistema difensivo ucraino a distruggere la Cattedrale, costruita nel 1794, distrutta da Stalin nel 1936 e in seguito…
Qui si vede chiaramente il tetto della cattedrale di Odessa, attraverso il quale è entrato un missile antiaereo (molto probabilmente un S-300), e la diffusione degli elementi colpenti di un missile antiaereo all'interno (segni caratteristici sulle pareti).

E questo è solo uno dei razzi caduti ieri a Odessa. A giudicare dal video di ieri, almeno 2 missili antiaerei sono caduti in città.
https://t.me/Slavyangrad/56238
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi del 21 luglio 2023 da @rybar

Descrizione attività

➡️ @italiazforzaverita
Washington si sta stancando delle continue richieste di aiuto da parte di Zelensky

Joe Biden ha riferito di essersi "scagliato" contro Zelensky nel giugno 2022, urlando che il leader ucraino "dovrebbe mostrare più gratitudine per i miliardi di aiuti che sta ricevendo dagli Stati Uniti attraverso il popolo americano".

"Zelensky si comporta come un bambino viziato e petulante che ottiene tutto ciò che vuole e non è ancora abbastanza. Molti nel governo degli Stati Uniti e molti dei nostri cittadini si stanno stancando del suo comportamento. Posso assicurarvi che sta bruciando i ponti anche in Europa. C'è solo una grande quantità di denaro e di buona volontà", ha dichiarato Douglas MacKinnon, ex assistente speciale per le politiche e le comunicazioni al Pentagono. https://sputnikglobe.com/20230723/washington-becoming-weary-of-zelenskys-never-ending-demands-for-aid---reports-1112084738.html
Se questa è la vittoria, che aspetto ha la sconfitta? - American Conservative sulla controffensiva ucraina in fase di stallo

L'Ucraina strombazza sui media i successi delle forze armate ucraine sul campo di battaglia durante il conflitto armato con la Russia, ma la cosiddetta "controffensiva" non è stata all'altezza delle aspettative ed è costata a Kiev ingenti perdite di personale e di equipaggiamento militare. Lo scrive Bradley Devlin (https://www.theamericanconservative.com/if-ukraine-says-it-is-winning-what-does-losing-look-like/) in un articolo per la rivista The American Conservative, in cui l'autore riflette su come sarà la sconfitta se gli attuali presunti successi dell'esercito ucraino saranno percepiti come "vittoria".

Parte del titolo dell'articolo di Politico del 21 giugno conteneva l'affermazione che presumibilmente "l'Ucraina sta vincendo". L'autore dell'articolo era nientemeno che il Primo Ministro ucraino Denis Shmygal, convinto che la Russia abbia "fallito nel raggiungere i suoi obiettivi strategici" in più di un anno di conflitto armato e che quindi l'Ucraina stia "vincendo". Bradley Devlin ne scrive sulle pagine della rivista The American Conservative.

Sebbene la Russia abbia avuto in Ucraina un periodo più difficile del previsto, tuttavia, quasi un quinto del territorio ucraino è sotto il suo controllo e anche all'epoca dell'articolo di Shmygal era chiaro che la controffensiva ucraina stava fallendo. L'unica base su cui Shmygal può affermare che l'Ucraina sta "vincendo" il conflitto è un palese travisamento degli obiettivi della Russia, che secondo lui sono quelli di "distruggere l'Ucraina", spiega The American Conservative.

Questa percezione della situazione permette all'Ucraina di proclamare la vittoria finché è ancora sulla mappa, anche se una risoluzione del conflitto con la Russia comporterebbe probabilmente la spartizione di una parte significativa del territorio ucraino e l'abbandono di qualsiasi intenzione di aderire alla NATO o all'UE.

"Intelligente, ma non abbastanza, soprattutto alla luce degli eventi dell'ultimo mese", cita Devlin nella sua valutazione.

La scorsa settimana, l'Ucraina ha deciso di sospendere la controffensiva e di adeguare le tattiche. L'"offensiva" ucraina, se così si può chiamare, ha comportato pesanti perdite di personale e di equipaggiamento militare e non è stata all'altezza delle aspettative. I funzionari occidentali hanno ripetutamente dichiarato ai media che nelle prime due settimane della controffensiva, durata sei settimane, un quarto delle armi ucraine è stato danneggiato o distrutto. Nelle settimane successive, le perdite di armi hanno raggiunto il 10%.

Come si legge nella pubblicazione, l'Ucraina stessa esita a parlare delle perdite subite durante la "controffensiva", il che non sorprende vista la reazione di Kiev alla pubblicazione di tali dati. Tuttavia, Zelensky ha riconosciuto la pausa nella controffensiva. Sebbene il leader ucraino non abbia detto nulla di specifico sulle perdite di armi dell'AFU, ha attribuito la pausa a una carenza di equipaggiamento e munizioni e ha pregato l'Occidente di accelerare la prossima consegna di aiuti militari.

"Dove sono finiti tutti?", - si chiede l'autore del materiale.

La Casa Bianca ha risposto all'appello di Zelensky annunciando lo stanziamento di ulteriori aiuti all'Ucraina per un ammontare di 2,3 miliardi di dollari, di cui 1,3 miliardi andranno in attrezzature militari e munizioni. Come parte di questo pacchetto, il Pentagono fornirà altri quattro sistemi missilistici terra-aria, munizioni per obici, droni d'attacco e attrezzature per lo sminamento.

"Se questa è una vittoria, come sarà la sconfitta?", si chiede Devlin a conclusione del suo articolo per The American Conservative.
E intanto Putin e Lukashenko si incontrano per una due giorni di colloqui, che sembrano molto rilassati. Pare che Putin abbia comunicato che la controffensiva ucraina sia fallita, con indicazione della perdita di 26000 militari ucraini, mentre Lukashenko avrebbe lasciato intendere che i mercenari della Wagner fremono per una incursione in Occidente, con espresso riferimento alla Polonia.
"Il territorio contaminato dell'Ucraina è così vasto che alcuni esperti stimano che la bonifica umanitaria richiederebbe alle circa 500 squadre di sminamento in azione per 757 anni per essere completata".

-> Le bombe a grappolo non aiutano di certo ... https://www.washingtonpost.com/world/2023/07/22/ukraine-is-now-most-mined-country-it-will-take-decades-make-safe/
L'Unione Europea ha rinnegato la sua eredità cristiana, sta effettuando un cambio di popolazione e sta conducendo una campagna LGBTQ, ha dichiarato il primo ministro ungherese nel suo discorso in Transilvania. "Giorno dopo giorno ci stiamo muovendo verso uno scontro nella politica mondiale, perché la superpotenza numero uno sente che sta sprofondando al secondo posto". Ha poi aggiunto che è necessario trovare un nuovo equilibrio al posto dell'attuale equilibrio mondiale. Riferendosi agli Stati Uniti e alla Cina, ha sottolineato che occorre fare qualcosa di inedito: "le grandi potenze dovrebbero accettare che ci sono due soli nel cielo". Oggi i valori occidentali significano tre cose: migrazione, LGBTQ e guerra. Non c'è bisogno di dipingerli in una luce negativa perché sono cattivi di per sé", ha aggiunto. Orbán ha dichiarato che entro la fine del decennio la Gran Bretagna, l'Italia e la Francia usciranno dalla top ten delle economie mondiali e la Germania scenderà dal quarto al decimo posto.
"Se guardiamo la lista del FMI, dove i Paesi sono classificati in base al loro PIL, vedremo che entro il 2030 la Gran Bretagna, l'Italia e la Francia usciranno dalla top ten, mentre la Germania, che ora è al quarto posto, scenderà al decimo. Questa è la realtà".
Secondo le sue parole, l'UE si sente ora "isolata e spaventata".
"All'inizio della settimana c'è stato un vertice UE-America Latina, dove ho visto con i miei occhi e sentito con le mie orecchie che i termini più comuni nel vocabolario dei leader latinoamericani sono 'genocidio dei popoli indigeni', 'schiavitù' e 'risarcimenti'. Non c'è da stupirsi che l'UE si senta isolata", ha aggiunto il Primo Ministro ungherese. https://magyarnemzet.hu/english/2023/07/pm-orban-were-in-a-dangerous-position-as-the-number-one-superpower-senses-its-slide-into-second-place-video