Rossella Fidanza
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Non mi ricordo neppure più da quanti anni mi dedico alla libera informazione, ho ben presente però che non è mai il momento di smettere.
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#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi del 20 luglio 2023 da @rybar

Descrizione attività

➡️ @italiazforzaverita
Forwarded from Oksana
Il 19 luglio il Tribunale di Smolensk ha determinato  le azioni degli occupanti nazisti sul territorio della regione da luglio 1941 a settembre 1943 come il genocidio del popolo sovietico.  Ha preso in considerazione i documenti chiavi che incriminano le intenzioni naziste di eliminare la popolazione sovietica su base etnica, in particolare:
- il cosiddeto "der Backe-plan" che delinea la "strategia dell'inedia" contro i russi;
- il caso investigativo americano del comandante SS di alto rango  Erich Julius Eberhard von dem Bach nato Zelewski che sotto la copertura delle operazioni contro-partigiane eliminava la popolazione slava dell'Unione Sovietica per ridurla fino a trenta milioni (nel 1941 la popolazione dell'Unione Sovietica era pari a 195 milioni);
- trascrizione della conversazione del politico rumeno Mihai Antonescu con Adolf Hitler, in cui il leader del Terzo Reich annuncia la necessità di trovare metodi per «eliminare biologicamente gli slavi».

Secondo i piani di nazisti   i cittadini sovietici di etnia ebraica e zingara erano soggetti allo sterminio totale. A Smolensk occupato si trovava il più grande ghetto ebraico.
Tutta la produzione alimentare delle regioni di terra nera  occupate dovevono essere inviati al Terzo Reich. La fame causata da questi azioni in altri regioni, sopratutto in quella  di Mosca e in quella di Leningrad, doveva eliminare 30 milioni persone perché "i russi erano sempre nemici della Germania e dell'Europa".

Gli esperti di storia hanno presentato al Tribunale  75 pagine di documenti dei processi tedeschi tradotti, in particolare, quelli che riguardano il processo sul funzionario della polizia segreta nazista Julius Hans Krause, tenuto a Lipsia nel 1977. L'imputato ha servito nel gruppo 580 del CCI che aveva una direttiva di "pulire" il territorio occupato e uccidere tutti gli uomini di età  tra 15 e 50 anni a priori considerati partigiani.
Il numero totale di vittime dell' atrocità nazista nella regione di Smolensk supera 500 mila persone:
300 mila prigionieri di guerra,
90 mila residenti locali,
120 mila dirottati per lavori forzati


In totale durante la seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica ha avuto quasi 30 milioni di perdite umane.
Sono stati distrutti completamente:
- più di 1700 città e paesi,
- più di 70000 vilaggi,
- più di 30 mila stabilimenti,
- quasi 100 mila kolkhos.


https://rg-ru.turbopages.org/rg.ru/s/2023/07/19/reg-cfo/sud-priznal-genocidom-unichtozhenie-polumilliona-chelovek-na-smolenshchine.html
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Presidente Putin: Non posso fare a meno di commentare quanto è stato appena detto e le notizie apparse sulla stampa riguardo ai piani per creare un cosiddetto collegamento polacco-lituano-ucraino. Cioè, non stiamo parlando di un raduno di mercenari - ce ne sono a sufficienza e vengono distrutti - ma di un'unità militare regolare, assemblata ed equipaggiata che si prevede di utilizzare per operazioni sul territorio dell'Ucraina. Anche per garantire la sicurezza dell'Ucraina occidentale e, in realtà, per chiamare le cose con il loro nome, per la successiva occupazione di questi territori. Dopo tutto, la prospettiva è ovvia: se le unità polacche entrano, ad esempio, a Leopoli, vi rimarranno. (segue 👇)
Rossella Fidanza
Presidente Putin: Non posso fare a meno di commentare quanto è stato appena detto e le notizie apparse sulla stampa riguardo ai piani per creare un cosiddetto collegamento polacco-lituano-ucraino. Cioè, non stiamo parlando di un raduno di mercenari - ce ne…
"Voglio ricordarvi come questa politica aggressiva si sia conclusa per la Polonia. Finì con la tragedia nazionale del 1939, quando la Polonia fu gettata dagli Alleati occidentali per essere "mangiata" dalla macchina militare tedesca e perse di fatto la sua indipendenza e la sua statualità, che fu ripristinata in gran parte grazie all'Unione Sovietica. E fu proprio grazie all'Unione Sovietica, grazie alla posizione di Stalin, che la Polonia ricevette importanti terre a ovest, le terre della Germania. I territori occidentali dell'attuale Polonia sono il regalo di Stalin ai polacchi. I nostri amici di Varsavia se ne sono dimenticati? Ve lo ricordiamo noi. Oggi vediamo che il regime di Kiev è pronto a fare qualsiasi cosa per salvare la sua "pelle" corrotta e prolungare la sua esistenza. Non gli importa nulla del popolo ucraino, della sua sovranità e dei suoi interessi nazionali. Baratteranno tutto, sia le persone che la terra. Come i loro predecessori ideologici, i petliuristi, che nel 1920 conclusero le cosiddette convenzioni segrete con la Polonia, in base alle quali, in cambio di sostegno militare, diedero alla Polonia le terre della Galizia e della Volhynia occidentale. Anche oggi, questi traditori sono pronti ad "aprire i cancelli" ai proprietari stranieri e a vendere ancora una volta l'Ucraina.
Per quanto riguarda i leader polacchi, probabilmente si aspettano di formare una coalizione sotto l'"ombrello della NATO" e di intervenire direttamente nel conflitto, per poi "strappare" un pezzo più grasso per loro, per riconquistare, come credono, i loro territori storici - l'attuale Ucraina occidentale. È noto che sognano anche le terre bielorusse.
Quanto alla politica del regime ucraino, sono affari loro.
Vogliono, come è consuetudine dei traditori, consegnare qualcosa, vendere qualcosa, pagare i proprietari con qualcosa - questo, ripeto, alla fine è affar loro. Noi non interferiremo in questo.
Anche le autorità polacche, che covano i loro piani revanscisti, non dicono la verità al loro popolo. E la verità è che la "carne da macello" ucraina non è chiaramente abbastanza per l'Occidente, non abbastanza.
Pertanto, hanno intenzione di utilizzare un nuovo materiale sacrificabile: i polacchi stessi, i lituani e, più avanti nella lista, tutti coloro che non sono dispiaciuti.
Una cosa voglio dire: questo è un gioco molto pericoloso e gli autori di questi piani dovrebbero pensare alle conseguenze".
E niente... i facciechersssssss fanno bloccare il video di Sottocorona... Puente Puente Puente... ma non vi siete ancora stancati di fare sempre figure ridicolmente barbine? Guardate qua gli screen che mi ha mandato Sergio 👇👇👇
Forwarded from Sergio
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Eh si... Settimana pesante... Tempo di staccare dalle notizie e giocare... Siete pronti? Birra fresca, prosecco, gin tonic... Fate voi 🤭 Stasera dialetti... Tra 5 minuti... 😅
Si parte! Prendi una frase del tuo dialetto e abbinala ad un film o a una canzone (anche solo per assonanza) oppure crea con la stessa il titolo di un film o di una canzone (e indica a cosa ti riferisci in italiano). Esempio: Mena no 'l türun! - Il rompiscatole. Non vedo l'ora di leggervi, adoro i nostri dialetti. Buon divertimento.
E mentre vi siete riscaldati coi dialetti, per stasera apro la possibilità di pubblicare foto e video... Quali sono quelli che più vi fanno ridere? Potete postarli qua sotto
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Buongiorno e buon sabato... Con molta calma ☕️
Stamani mi sono presa del tempo da dedicare alla lettura, e devo dire che mi ha decisamente rilassato. Negli ultimi tre anni in particolare siamo stati bombardati da una marea di notizie ed informazioni, ci vuole tanto tempo per leggerle ed assimilarle tutte, e credo che questo sia un punto che abbiamo sottovalutato. La necessità della riflessione sempre più sostituita dal desiderio impellente di sapere cosa accade ogni singolo istante della nostra vita. Sembra quasi che se non siamo al passo con tutti gli stimoli che quotidianamente ci vengono sottoposti non diamo un senso alla nostra quoditianità. Invece, abbiamo la necessità di riprendere i nostri tempi ed i nostri spazi, ed è quello che la vita frenetica ci impedisce di fare; seguendo questa deriva non facciamo altro che consentire a chi ci vuole "poco pensanti" di raggiungere il loro obiettivo, illudendoci che il facile accesso a fonti di informazione plurime sia lo scopo della vita e la manifestazione di grande libertà. Eppure, se solo ci fermassimo un attimo ad osservare, avremmo chiaro che proprio mentre ci viene fatto intendere che questo sia un traguardo di democrazia, in realtà è il primo grande passo per sottrarci dalla nostra libertà. Non è un caso che i momenti più tragici di privazione della stessa siano strettamente legati al grandissimo flusso di notizie che ci arrivano. Mark Twain disse che nel momento in cui ci troviamo sul lato della maggioranza, è il caso di fermarsi a riflettere. Qui siamo una maggioranza che ha compreso perfettamente il gioco del sistema che ci vuole ignoranti, ubbidienti e conformi. Ci siamo mai fermati a pensare a quella domanda che inevitabilmente sentiamo dentro di noi e che ho letto tante volte nei vostri commenti: lo sappiamo, quale è la soluzione? Il fatto di non avere una risposta certa fa crescere in noi un senso di indeterminatezza e frustrazione, forse non lo ammettiamo ma comunque percepibile. E' questo il metodo con cui il sistema prova ad "ingabbiare" anche noi che abbiamo avuto il coraggio e la forza di dire no: lasciare quell'amarezza recondita che vuole indurci a credere che nonostante i nostri no, non riusciremo a cambiare nulla. Beh, lo dite sempre, se vogliono indicarci una strada, dobbiamo prendere l'esatta opposta. Se ci vogliono sovraccarichi di informazioni, è perchè non vogliono darci il tempo di assimilarle tutte, discernere quali sono affidabili e quali meno, quali importanti e quali meno, impedendoci di cogliere le distrazioni buttate appositamente con grande risalto di modo che non si guardi ciò che fanno sotto ai nostri occhi di ben più pregnante, e a nostro scapito. Forse per sottrarsi a questa tempesta è sufficiente fare un passo a lato, riprenderci i nostri tempi, riassaporare le piccole gioie che ogni giorno ci vengono offerte e che troppo spesso non sappiamo apprezzare, la sacralità del procedere imponente della forza della vita che, se colta, alimenta il nostro essere. Se siamo giunti al punto in cui ci sentiamo inadatti o sminuiti semplicemente perchè vogliamo sorridere alla vita, è il momento di riprendere in mano le redini, perchè questo è quello che vogliono portarci a pensare, non la nostra essenza. Tutto partito da un'alba dedicata alla lettura fine a se stessa, per una volta non destinata alla ricerca famelica di notizie da pubblicare per cercare di soddisfare la nostra voglia di sapere, mi metto in pole position in questo, ahimè. George Ivanovitch Gurdjieff, filosofo armeno, nel suo libro "Incontri con uomini straordinari" scrisse questa frase che vorrei che leggeste e sulla quale mi piacerebbe un confronto ed una riflessione: "Eh sì, caro professore, il sapere e la comprensione sono due cose completamente differenti. Soltanto la comprensione può portare all’essere. Il sapere di per sé stesso non ha che una presenza passeggera: un nuovo sapere caccia via il precedente, e, in fin dei conti, non è altro che del nulla versato nel vuoto". E' preferibile sapere o comprendere? E se la soluzione fosse alla portata di tutti, semplice, riprendersi i propri spazi ed i propri tempi?
Visto che siamo in clima "vacanziero", per oggi una piccola pausa MA... a partire dalle 19... continuiamo con il giochino dei meme e video di ieri sera... (qua https://t.me/RossellaFidanza/39306), quindi potrete postare di nuovo i media... e un nuovo gioco, una rivisitazione di uno che abbiamo fatto durante la pandemenza che è stato moooooolto gradito 😂🙈 Buon riposo e a più tardi...
Eccoci... riposati? Rilassati? Pronti al cazzeggio? Da ora potete ripostare i video, foto e meme che più vi divertono 👉 https://t.me/RossellaFidanza/39306 e a breve il giochino annunciato 🙈 (domani rientriamo nei ranghi, promesso 🤣)
Vi era piaciuto un paio d'anni fa... vediamo chi non c'era allora se vuole scoprire il suo nome indiano... tranquilli, non c'è bot che tenga 🤣😅
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Buongiorno e buona domenica
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Un attacco missilistico russo distrugge la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, secondo fonti ucraine. I russi dichiarano che è stato il sistema difensivo ucraino a distruggere la Cattedrale, costruita nel 1794, distrutta da Stalin nel 1936 e in seguito ricostruita.
Rossella Fidanza
Un attacco missilistico russo distrugge la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, secondo fonti ucraine. I russi dichiarano che è stato il sistema difensivo ucraino a distruggere la Cattedrale, costruita nel 1794, distrutta da Stalin nel 1936 e in seguito…
Qui si vede chiaramente il tetto della cattedrale di Odessa, attraverso il quale è entrato un missile antiaereo (molto probabilmente un S-300), e la diffusione degli elementi colpenti di un missile antiaereo all'interno (segni caratteristici sulle pareti).

E questo è solo uno dei razzi caduti ieri a Odessa. A giudicare dal video di ieri, almeno 2 missili antiaerei sono caduti in città.
https://t.me/Slavyangrad/56238
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