Il problema del personale è la sfida principale per l'industria russa, afferma il viceministro
La carenza di personale sia manageriale che operaio è oggi la sfida principale per l'industria russa, ha dichiarato il Primo Vice Ministro dell'Industria e del Commercio Vasily Osmakov.

Secondo il funzionario, la Russia ha "problemi con le risorse umane in generale". In particolare, "con le risorse umane altamente qualificate per l'industria".

Detto questo, l'industria russa dispone attualmente di risorse per gli investimenti e di competenze tecnologiche, mentre disconnettere logisticamente la Russia dalle catene globali e dai fornitori è fisicamente impossibile, ha detto Osmakov.

"Ma il potenziale delle risorse umane: persone come manager e persone come lavoratori è, a mio avviso, la sfida principale qui e ora", ha sottolineato, aggiungendo che molto deve essere fatto per risolvere questo problema.

Il tasso di disoccupazione ha toccato il minimo storico del 3,4% a febbraio e marzo. Si prevede che questo record sarà superato in estate e che la disoccupazione scenderà ulteriormente.

Tuttavia, recenti indagini sulle imprese russe mostrano che la carenza di personale nell'industria ha raggiunto il record del 1996, con circa il 35% delle imprese intervistate che dichiara di non avere abbastanza dipendenti. https://t.me/therussianmarket/5478

Putin e Lukashenko sorridono e si scambiano strette di mano dopo le parole del presidente kazako Tokayev sul "problema" di avere un'arma nucleare per lo "Stato dell'unione" russo-bielorusso.

Stati Uniti: la senatrice democratica del Nebraska Machaela Cavanaugh urla che "le persone trans appartengono a questo posto! Abbiamo bisogno dei trans, amiamo i trans" per 2 minuti di fila... Anche in America hanno il 118? 🤣

Leggendo i commenti di persone che si definiscono resistenti, dissidenti, anti-sistema, combattenti per la verita', ecc. spesso noto due tendenze, entrambe pericolose. Vi e' chi considera il gruppo BRICS una sorta di Internazionale degli oppressi che magicamente sconfiggera' "i piani satanici delle elite occidentali", intesi come transumanesimo, schiavitu' digitale, obbligo vaccinale e quant'altro sia in cima alla lista delle loro preoccupazioni. Poi in posizione opposta e speculare vi sono quelli che considerano i BRICS parte di un complotto per asservire ancora di piu' la popolazione mondiale, Xi Jinping starebbe cospirando con i Dem americani, l'OMS, Bill Gates e perche' no, anche Klaus Schwab. Tutti insieme appassionatamente elaborerebbero piani per imporre il Great Reset e il Nuovo Ordine Mondiale. Purtroppo queste narrazioni fantasiose fanno presa su chi non conosce il gruppo BRICS e non si e' mai preoccupato di approfondire che cosa sia e che cosa faccia. Questo e' il motivo per cui gli vengono attribuiti poteri e funzioni che non ha mai preteso di avere. In poche righe per non scrivere un saggio, potrei dire che le intenzioni dei paesi fondatori di questo gruppo sono molto chiare e limpide: creare rapporti piu' equi tra gli stati, favorire gli scambi (economici, commerciali, culturali, accademici...) e gli investimenti. Tutto cio' ha come inevitabile risultato quello di porre un argine all'egemonia USA permettendo cosi' ai vari stati membri di difendere meglio i propri interessi nazionali. La de-dollarizzazione e' una delle reazioni all'uso del dollaro come arma da parte degli USA e il frutto di una maggiore consapevolezza dei benefici che commerciare nelle valute nazionali apporta ai vari paesi. Ultimamente si parla anche di creare una moneta comune per facilitare i pagamenti, visto che i tassi di scambio delle valute nazionali cambiano in continuazione. BRICS non e' un'organizzazione rivoluzionaria per la liberazione del proletariato o di qualche minoranza oppressa. All'interno di ogni stato sono i rapporti di forza tra le classi e i gruppi di potere a determinare la forma di governo e la distribuzione della ricchezza prodotta. Non e' che aderendo ai BRICS+ uno stato diventa magicamente socialista o democratico o tecno-fascista. Non siamo nel Paese delle Meraviglie. Nessuno puo' delegare ad organismi transnazionali il lavoro politico, duro e quotidiano, che una reale liberazione richiede. @LauraRuHK

#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi del 24 maggio 2023 da @rybar

Descrizione attività

➡️ @italiazforzaverita

La Annunziata si dimette dalla Rai. Una che diceva che bisogna "prendere per il collo" le persone per "farle vaccinare" avrebbe dovuto essere cacciata a pedate da tempo.

"Quando piove a monte, i problemi arrivano a valle". E niente, non gliela si fa a Bonaccini, le sa tutte.

Vi prego, perdonatemi. Non ho resistito 😅

Rebus 5-2-5 (tanto non potete rispondere causa bot) 🤣

Uno più macho dell'altro...

Bellachioma metteva stories di questo tipo su Instagram (audio originali fonte)

Mal che vada può riciclarsi per comparsate a battesimi e matrimoni.

Vabbè, e con questa mi fermo. Non riesco davvero a capacitarmi di come abbiate potuto votarlo. Mi rendo conto che l'alternativa... nzomma... e torniamo sempre lì... ma ora dovrebbe essere inchiodato alle sue responsabilità, mi pare invece che nessuno le nomini nelle stanze dei bottoni. Ci manca pure che lo mettano commissario straordinario... sarebbe come pagare i Benetton per restituire le concessioni sulle quali hanno speculato senza fare manutenzione, negligenza che è costata la vita a 43 persone sul Morandi....

Auto si schianta contro i cancelli di Downing Street a Londra. Sembra diventato uno sport mondiale...

Sequestrato in Crimea l'attico di Zelensky

Il parlamento della Crimea ha votato all'unanimità la nazionalizzazione dei beni di oligarchi e politici ucraini nella penisola, ha riferito mercoledì l'agenzia di stampa RIA Novosti, tra cui un appartamento appartenente a Elena Zelenskaya, moglie del presidente ucraino Vladimir Zelensky.

L'attico di tre stanze di Zelenskaya sulla costa del Mar Nero, vicino alla città turistica di Yalta, ha un valore stimato di 800.000 dollari. È stato acquistato da un magnate dell'economia nel 2013 per poco meno di 164.000 dollari. Dopo la vittoria di Zelensky alle elezioni presidenziali dell'aprile 2019, Reuters ha riferito che il prezzo pagato per la proprietà era inferiore di almeno il 50% rispetto al prezzo di mercato.

I sequestri sono la risposta a una legge introdotta in Ucraina lo scorso anno che rende legale la confisca dei beni di cittadini e imprese russe senza alcun risarcimento. https://thepressunited.com/updates/zelenskys-penthouse-seized-in-crimea/