Jordan SATHER: "QFS e NESARA sono un inganno"

Dopo il video "Il QFS non esiste" con testimonianze dirette del CEO di Microsoft S. Nadella, delle aziende che stanno sviluppando la tecnologia quantistica e i nuovi sistemi di crittografia, dove tutti praticamente concordano sul fatto che un QFS (sistema finanziario quantistico) attualmente non esiste, ora vi portiamo un altro interessante punto di vista.
E' quello di Jordan Sather, ricercatore indipendente, youtuber e creatore di contenuti, che ricostruisce la genesi e la diffusione dell’inganno di NESARA e del QFS (GESARA è la versione più conosciuta qui in Italia visto che la G sta per Global").
Nel video Sather legge il suo articolo pubblicato su substack: "NESARA / QFS: una truffa su Internet di lunga data" del 23 febbraio 2023. Spiega di essere stato lui stesso ingannato nel 2012 e, dopo un paio di anni di proclami illusori ("Verrà annunciato stasera", "Arriverà domani!"…), di aver iniziato a scavare più a fondo nella disinformazione diffusa da alcuni imbonitori. Le origini di NESARA risalgono al 1980, alle proposte di riforme di H. F. Barnard, mentre l'inganno è iniziato nel 2000 quando una blogger le ha riprese e snaturate diffondendo l'idea di una "legge segreta" che avrebbe portato ricchezza per tutti. Barnard in persona ha condannato queste distorsioni. Anche un giornalista investigativo ha scritto articoli sull'inganno di NESARA nel 2004 e nel 2005. Tra il 2017/ 2018 entra nel discorso anche il QFS. "La banca centrale corrotta della cabala crollerà. I Galattici hanno fornito all'Alleanza e ai Cappelli Bianchi questo sistema che non funziona su un computer convenzionale, ma su un computer quantistico posto su un satellite." Ci sono reti di dozzine di influencer che ripetono queste narrazioni, con variazioni sul tema, e che si intervistano fra loro per amplificare il messaggio e dare l'illusione di una "legittimità". Ma di prove concrete ZERO.

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I BRICS e la valuta programmabile del Nuovo Ordine Mondiale

E' risaputo da vari decenni che il NWO avrebbe portato una valuta digitale per il controllo dei popoli. Molti oggi fanno finta di non vederlo, ma ce lo ricorda David Icke con questo suo video del 1998, dove metteva in guardia dalla sua futura introduzione. Oggi la potenzialità distopica della "programmabilità" (chi può spendere, a che condizioni, con quale scadenza) sta diventando realtà. Il rublo digitale russo, consentirà anche la programmabilità. Lo afferma la Pres. della Banca Centrale della Fed. Russa Ėl'vira Nabiullina in un'intervista dell'ottobre 2021. La Banca Centrale della Fed. Russa parla di programmabilità attraverso “contratti intelligenti”, così come altre Banche Centrali. Le stesse indicazioni si trovano per il Renminbi digitale cinese, per il Drex digitale del Brasile e per la Rupia digitale indiana. Descrivono le potenzialità della programmabilità anche Alexey Zabotkin, direttore del Dipartimento delle Politiche monetarie della Banca di Russia al Cyber Polygon del 2021, e Anatoly Aksakov, membro della Duma. Christine Lagarde, Pres. della BCE, precisa che la Banca Centrale non programmerà le CBDC, ma questa potenzialità sarà sfruttata da intermediari come le banche commerciali. Agustín Carstens parla di "registro unificato" in cui CBDC e depositi tokenizzati saranno riuniti e utilizzati attraverso “contratti intelligenti”, con addirittura "registri patrimoniali" che si interfacceranno con le banche centrali.
E nonostante tutti spergiurino che la programmabilità rappresenti solo un'opzione e i contanti rimarranno, non è difficile pensare cosa potrà accadere in futuro davanti magari ad una nuova "emergenza", o per combattere "l'evasione" o a causa di "celle terroristiche". Intanto in Thailandia c'è la proposta di una valuta con scadenza di 6 mesi e spendibile entro i 4km solo per beni o servizi "consentiti".

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Russia: Università inizia a sviluppare il "Credito Sociale" [5 ottobre 2023]

L'Università Sociale Statale Russa (RGSU) ha iniziato a testare il sistema di valutazione sociale. "Chi è più utile alla società: un accademico o un operaio?" I primi utenti del sistema "Noi" sono stati studenti e docenti. Di ogni partecipante viene registrato: istruzione, prole, fonti di reddito, storia creditizia, precedenti penali, account nei social network, conoscenza delle lingue e molto altro. Il sistema è ideato per collegare 2 diversi indici, "stato sociale" e "livello sociale", ai documenti d'identità, passaggio questo che richiederà un adeguamento legislativo. La piattaforma "Noi", secondo i creatori, sarà utile ai governatori per suddividere i cittadini in base all'utilità per lo Stato. Il rating sociale in stile cinese può anche servire per esercitare pressioni su cittadini "indesiderati", che hanno partecipato a manifestazioni o pubblicato "notizie false".
Stanislav Naumov, vicepresidente della Commissione per la Politica Economica della Duma ha dichiarato che la valutazione sociale dei cittadini consentirà allo Stato di allontanarli da stili di vita inadeguati e di incoraggiare coloro seguono i valori dello Stato. "Guardiamo come si comportano i nostri conoscenti, uno è un ubriacone, un rinnegato, una persona trasandata, e l'altro è un lavoratore, un padre di famiglia, un professionista. Lo Stato incoraggerà coloro che conducono uno stile di vita sano, lavorano, mettono su famiglia e adempiono al loro dovere civico. Coloro che non lo fanno non riceveranno bonus." ha dichiarato Naumov.

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