7 Aprile 1991...
L'auto elettrica...
https://www.rsi.ch/archivi/Lauto-elettrica-far%C3%A0-presa-16439974.html?fbclid=IwAR01PVgV0YVupfKNN5Fv686SGS1xqqzlNrhLlc7pE0lJ1WQHhifpkSjwqTk
L'auto elettrica...
https://www.rsi.ch/archivi/Lauto-elettrica-far%C3%A0-presa-16439974.html?fbclid=IwAR01PVgV0YVupfKNN5Fv686SGS1xqqzlNrhLlc7pE0lJ1WQHhifpkSjwqTk
rsi
L'auto elettrica farà presa? -
RSI Radiotelevisione svizzera
RSI Radiotelevisione svizzera
L'auto elettrica farà presa? - A conti fatti, 7 aprile 1991
Forwarded from RinascITALIA - Portale libero con sovranità monetaria per imprese e privati (Giambattista Nigro)
DEDICATO A NON VOLEVA CREDERCI!
Addio contante: in Italia spariscono i bancomat Il numero dei bancomat, così come quello degli sportelli bancari, è in costante diminuzione: ecco la situazione italiana.
https://quifinanza.it/economia/economia-italiana/addio-contante-bancomat-spariti/741084/
Addio contante: in Italia spariscono i bancomat Il numero dei bancomat, così come quello degli sportelli bancari, è in costante diminuzione: ecco la situazione italiana.
https://quifinanza.it/economia/economia-italiana/addio-contante-bancomat-spariti/741084/
QuiFinanza
Addio contante: in Italia spariscono i bancomat
Che fine hanno fatto i bancomat in Italia. Ormai è guerra al contante e molti comunis ono totalmente privi d’accesso agli sportelli
Nel ventre di una madre c'erano due bambini. Uno ha chiesto all'altro:
"ci credi in una vita dopo il parto?"
L'altro ha risposto :
"e' chiaro. Deve esserci qualcosa dopo il parto. Forse noi siamo qui per prepararci per quello che verrà più tardi". "sciocchezze", Ha detto il primo.
"non c'è vita dopo il parto. Che tipo di vita sarebbe quella?"
Il secondo ha detto:
"io non lo so, ma ci sarà più luce di qui. Forse noi potremo camminare con le nostre gambe e mangiare con le nostre bocche. Forse avremo altri sensi che non possiamo capire ora".
Il primo replicò:
"questo è un assurdo. Camminare è impossibile. E mangiare con la bocca!? Ridicolo! Il cordone ombelicale ci fornisce nutrizione e tutto quello di cui abbiamo bisogno. Il cordone ombelicale è molto breve. La vita dopo il parto è fuori questione".
Il secondo ha insistito: "beh, io credo che ci sia qualcosa e forse diverso da quello che è qui. Forse la gente non avrà più bisogno di questo tubo fisico".
Il primo ha contestato: "sciocchezze, e inoltre, se c'è davvero vita dopo il parto, allora, perché nessuno è mai tornato da lì? Il parto è la fine della vita e nel post-parto non c'è nient'altro che oscurità, silenzio e oblio. Lui non ci porterà da nessuna parte".
"beh, io non so", ha detto il secondo, "ma sicuramente troveremo la mamma e lei si prenderà cura di noi".
Il primo ha risposto: "Mamma, tu credi davvero a mamma? Questo è ridicolo. Se la mamma c'è, allora, dov'è ora?"
Il secondo ha detto:
"Lei è intorno a noi. Siamo circondati da lei. Noi siamo in lei. È per lei che viviamo. Senza di lei questo mondo non ci sarebbe e non potrebbe esistere".
Ha detto il primo: "beh, io non posso vederla, quindi, è logico che lei non esiste".
Al che il secondo ha risposto: "a volte, quando stai in silenzio, se ti concentri ad ascoltare veramente, si può notare la sua presenza e sentire la sua voce da lassù".
Questo è il modo in cui uno scrittore ungherese ha spiegato l'esistenza di Dio.
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"ci credi in una vita dopo il parto?"
L'altro ha risposto :
"e' chiaro. Deve esserci qualcosa dopo il parto. Forse noi siamo qui per prepararci per quello che verrà più tardi". "sciocchezze", Ha detto il primo.
"non c'è vita dopo il parto. Che tipo di vita sarebbe quella?"
Il secondo ha detto:
"io non lo so, ma ci sarà più luce di qui. Forse noi potremo camminare con le nostre gambe e mangiare con le nostre bocche. Forse avremo altri sensi che non possiamo capire ora".
Il primo replicò:
"questo è un assurdo. Camminare è impossibile. E mangiare con la bocca!? Ridicolo! Il cordone ombelicale ci fornisce nutrizione e tutto quello di cui abbiamo bisogno. Il cordone ombelicale è molto breve. La vita dopo il parto è fuori questione".
Il secondo ha insistito: "beh, io credo che ci sia qualcosa e forse diverso da quello che è qui. Forse la gente non avrà più bisogno di questo tubo fisico".
Il primo ha contestato: "sciocchezze, e inoltre, se c'è davvero vita dopo il parto, allora, perché nessuno è mai tornato da lì? Il parto è la fine della vita e nel post-parto non c'è nient'altro che oscurità, silenzio e oblio. Lui non ci porterà da nessuna parte".
"beh, io non so", ha detto il secondo, "ma sicuramente troveremo la mamma e lei si prenderà cura di noi".
Il primo ha risposto: "Mamma, tu credi davvero a mamma? Questo è ridicolo. Se la mamma c'è, allora, dov'è ora?"
Il secondo ha detto:
"Lei è intorno a noi. Siamo circondati da lei. Noi siamo in lei. È per lei che viviamo. Senza di lei questo mondo non ci sarebbe e non potrebbe esistere".
Ha detto il primo: "beh, io non posso vederla, quindi, è logico che lei non esiste".
Al che il secondo ha risposto: "a volte, quando stai in silenzio, se ti concentri ad ascoltare veramente, si può notare la sua presenza e sentire la sua voce da lassù".
Questo è il modo in cui uno scrittore ungherese ha spiegato l'esistenza di Dio.
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Generale Igor KIRILLOV: "EVENT 201 e progetti EcoHealth Alliance sollevano dubbi sulla natura intenzionale del Covid 19 per una governance globale" [16 agosto 2023]
Il video documenta il rapporto del generale IGOR KIRILLOV, capo delle truppe di protezione nucleare, chimica e biologica (NBC) delle Forze Armate della Federazione Russa.
Secondo il generale Kirillov, l'attività biologica e militare degli Stati Uniti rappresenta una minaccia per la sicurezza di molti paesi. I patogeni di interesse del Pentagono, come il Covid 19 o l'aviaria, diventano pandemici e le aziende farmaceutiche americane attori principali negli eventi successivi.
Lo sviluppo della pandemia, subito dopo la simulazione EVENT 201 (18 ottobre 2019), e i progetti di EcoHealth Alliance, sollevano secondo Kirillov interrogativi sulla possibile natura intenzionale del Covid 19 e sul coinvolgimento americano.
Attualmente, come nel 2019, gli Stati Uniti stanno iniziando a prepararsi per una nuova pandemia. Il rapporto del generale Kirillov dunque non può escludere che gli USA utilizzino tecnologie difensive per scopi offensivi, oltre che per assicurarsi la governance globale attraverso la creazione di crisi di natura biologica.
Un ringraziamento ad Enzo Di Frenna per l'attenta segnalazione!
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Il video documenta il rapporto del generale IGOR KIRILLOV, capo delle truppe di protezione nucleare, chimica e biologica (NBC) delle Forze Armate della Federazione Russa.
Secondo il generale Kirillov, l'attività biologica e militare degli Stati Uniti rappresenta una minaccia per la sicurezza di molti paesi. I patogeni di interesse del Pentagono, come il Covid 19 o l'aviaria, diventano pandemici e le aziende farmaceutiche americane attori principali negli eventi successivi.
Lo sviluppo della pandemia, subito dopo la simulazione EVENT 201 (18 ottobre 2019), e i progetti di EcoHealth Alliance, sollevano secondo Kirillov interrogativi sulla possibile natura intenzionale del Covid 19 e sul coinvolgimento americano.
Attualmente, come nel 2019, gli Stati Uniti stanno iniziando a prepararsi per una nuova pandemia. Il rapporto del generale Kirillov dunque non può escludere che gli USA utilizzino tecnologie difensive per scopi offensivi, oltre che per assicurarsi la governance globale attraverso la creazione di crisi di natura biologica.
Un ringraziamento ad Enzo Di Frenna per l'attenta segnalazione!
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Forwarded from ༺ALFA OMEGA CHANNEL༻
"Da un anno sono possessore di una auto Full Electric di ultima generazione: una Peugeot E-208 con una batteria da 50 KWh.
Mi sono fatto convincere dalle fandonie raccontate sul fatto che le auto elettriche sarebbero molto più convenienti di quelle con motore termico. Ebbene, posso dire con certezza, scontata sul mio portafogli, che le auto elettriche sono una colossale fregatura.
L'Unione Europea, non ho ben capito con quale logica e per quale interesse, spinge fortemente per la conversione totale della mobilità dal termico all'elettrico. I principali argomenti per convincere gli utenti a passare all'elettrico sono la scelta ecologica ed il risparmio.
Quanto alla valenza ecologica dei motori elettrici, non ho gli elementi per affermare se sussiste veramente ma ho seri dubbi anche in considerazione dell'enorme problema relativo allo smaltimento delle batterie esauste.
Per quanto riguarda invece la assoluta antieconomicità delle auto elettriche, e, problema di non secondaria importanza, la loro faticosissima fruibilità, ebbene qui ho solo certezze, raggiunte dopo un anno di calvario, sia pratico che economico.
Innanzitutto voglio spendere una parola sulla indegna malafede speculativa rappresentata dal costo addebitato all'utente per la energia erogata dalle colonnine pubbliche.
A fronte di un costo medio della energia domestica pari ad € 0,52/KWh, ho dovuto riscontrare che per le ricariche alle colonnine pubbliche viene praticato un costo pari ad euro 0,89/KWh, ovvero quasi il doppio.
Riguardo poi alla infruibilità delle auto elettriche, faccio presente che i motori elettrici di nuova generazione necessitano di batterie con una capacità di almeno 40kwh, che, a causa della rilevanza di tale capienza, necessitano di essere ricaricate quasi esclusivamente presso i punti di ricarica veloce visto che, con una ricarica lenta, per raggiungere il 100% ci vorrebbero almeno 14 ore.
Quindi il problema della scarsissima disponibilità di punti di ricarica pubblici viene enormemente acuito dalla necessità di accedere esclusivamente ai punti di ricarica veloce, che sono circa il 20% della totalità.
Da ciò deriva che se devi fare un viaggio, o ti prendi due giorni per fare 400 km oppure ti fermi almeno un paio di volte per ricaricare nelle postazioni di ricarica veloce, con una attesa per ogni ricarica di minimo un'ora (purtroppo anche la storia che con 20 minuti si raggiunge l'80% della ricarica è un'altra fandonia: ce ne vogliono almeno 40).
Si aggiunga poi che sulla rete autostradale italiana i punti di ricarica veloce sono rarissimi, il che significa che ogni volta che si ha bisogno di ricaricare si deve uscire dall'autostrada e percorrere a volte diversi chilometri aggiuntivi per raggiungere la postazione.
In sostanza un viaggio che con un motore termico richiederebbe tre ore di percorrenza, con un motore elettrico, se si è fortunati a trovare le colonnine funzionanti e libere, se ne impiegano almeno sei!
Veniamo ora alla tanto sbandierata "economicità" delle auto elettriche.
Mettiamo a paragone una piccola utilitaria con batteria da 40kWh ed autonomia di 170 km (che è la reale autonomia su percorso extraurbano rispettando i limiti di velocità, alla faccia della autonomia di 350 km dichiarata dalla casa), con la stessa utilitaria con motore termico a benzina e Gpl:
A) un "pieno" di energia effettuato collegandosi ad una utenza domestica costa € 20,80 (€ 0,52 x 40kwh = € 20,80);
😎 un "pieno" di energia effettuato collegandosi alle colonnine pubbliche costa € 35,60 (€ 0,89 x 40kwh = € 35,60);
C) un pieno di 40 litri di benzina costa € 74,40 (€ 1,86 x 40lt = € 74,40);
D) un pieno di 40 litri di Gpl costa € 29,44 (€ 0,736 x 40lt = € 29,44).
Nel paragone va considerato un "piccolo particolare": con un pieno di energia si percorrono al massimo 170 km, mentre con un pieno di benzina si percorrono almeno 680 km (considerando un consumo medio di 17 km/l) e con un pieno di Gpl se ne percorrono 560 (calcolando un consumo di 14 km/l).
Mi sono fatto convincere dalle fandonie raccontate sul fatto che le auto elettriche sarebbero molto più convenienti di quelle con motore termico. Ebbene, posso dire con certezza, scontata sul mio portafogli, che le auto elettriche sono una colossale fregatura.
L'Unione Europea, non ho ben capito con quale logica e per quale interesse, spinge fortemente per la conversione totale della mobilità dal termico all'elettrico. I principali argomenti per convincere gli utenti a passare all'elettrico sono la scelta ecologica ed il risparmio.
Quanto alla valenza ecologica dei motori elettrici, non ho gli elementi per affermare se sussiste veramente ma ho seri dubbi anche in considerazione dell'enorme problema relativo allo smaltimento delle batterie esauste.
Per quanto riguarda invece la assoluta antieconomicità delle auto elettriche, e, problema di non secondaria importanza, la loro faticosissima fruibilità, ebbene qui ho solo certezze, raggiunte dopo un anno di calvario, sia pratico che economico.
Innanzitutto voglio spendere una parola sulla indegna malafede speculativa rappresentata dal costo addebitato all'utente per la energia erogata dalle colonnine pubbliche.
A fronte di un costo medio della energia domestica pari ad € 0,52/KWh, ho dovuto riscontrare che per le ricariche alle colonnine pubbliche viene praticato un costo pari ad euro 0,89/KWh, ovvero quasi il doppio.
Riguardo poi alla infruibilità delle auto elettriche, faccio presente che i motori elettrici di nuova generazione necessitano di batterie con una capacità di almeno 40kwh, che, a causa della rilevanza di tale capienza, necessitano di essere ricaricate quasi esclusivamente presso i punti di ricarica veloce visto che, con una ricarica lenta, per raggiungere il 100% ci vorrebbero almeno 14 ore.
Quindi il problema della scarsissima disponibilità di punti di ricarica pubblici viene enormemente acuito dalla necessità di accedere esclusivamente ai punti di ricarica veloce, che sono circa il 20% della totalità.
Da ciò deriva che se devi fare un viaggio, o ti prendi due giorni per fare 400 km oppure ti fermi almeno un paio di volte per ricaricare nelle postazioni di ricarica veloce, con una attesa per ogni ricarica di minimo un'ora (purtroppo anche la storia che con 20 minuti si raggiunge l'80% della ricarica è un'altra fandonia: ce ne vogliono almeno 40).
Si aggiunga poi che sulla rete autostradale italiana i punti di ricarica veloce sono rarissimi, il che significa che ogni volta che si ha bisogno di ricaricare si deve uscire dall'autostrada e percorrere a volte diversi chilometri aggiuntivi per raggiungere la postazione.
In sostanza un viaggio che con un motore termico richiederebbe tre ore di percorrenza, con un motore elettrico, se si è fortunati a trovare le colonnine funzionanti e libere, se ne impiegano almeno sei!
Veniamo ora alla tanto sbandierata "economicità" delle auto elettriche.
Mettiamo a paragone una piccola utilitaria con batteria da 40kWh ed autonomia di 170 km (che è la reale autonomia su percorso extraurbano rispettando i limiti di velocità, alla faccia della autonomia di 350 km dichiarata dalla casa), con la stessa utilitaria con motore termico a benzina e Gpl:
A) un "pieno" di energia effettuato collegandosi ad una utenza domestica costa € 20,80 (€ 0,52 x 40kwh = € 20,80);
😎 un "pieno" di energia effettuato collegandosi alle colonnine pubbliche costa € 35,60 (€ 0,89 x 40kwh = € 35,60);
C) un pieno di 40 litri di benzina costa € 74,40 (€ 1,86 x 40lt = € 74,40);
D) un pieno di 40 litri di Gpl costa € 29,44 (€ 0,736 x 40lt = € 29,44).
Nel paragone va considerato un "piccolo particolare": con un pieno di energia si percorrono al massimo 170 km, mentre con un pieno di benzina si percorrono almeno 680 km (considerando un consumo medio di 17 km/l) e con un pieno di Gpl se ne percorrono 560 (calcolando un consumo di 14 km/l).
E qui casca l'asino:
- costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052).
Quindi, tirando le somme, un pieno di carica elettrica alla colonnina costa il quadruplo di un pieno di GPL.
Il tutto senza considerare che una auto elettrica costa il 30% in più rispetto ad una pari modello termica e che una auto termica può durare anche 15 anni mentre una auto elettrica all'esaurimento delle batterie o della garanzia sulle medesime(dopo non più di 8 anni) vale zero.
Alla faccia delle "scelte ecologiche" per le quali subiamo pressioni da anni: facile così, tanto paga Pantalone.
A questo punto si può giungere ad una sola conclusione: va bene il Green, il rispetto dell'ambiente, l'etica ambientalista, va bene tutto, ma non a spese nostre, non costringendoci a spendere il quadruplo, e, soprattutto, non speculandoci sopra perché quando si tratta di mettere mano al portafogli la gente non è stupida". (Web)
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🕊 @Ricercadellaverita1
- costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052).
Quindi, tirando le somme, un pieno di carica elettrica alla colonnina costa il quadruplo di un pieno di GPL.
Il tutto senza considerare che una auto elettrica costa il 30% in più rispetto ad una pari modello termica e che una auto termica può durare anche 15 anni mentre una auto elettrica all'esaurimento delle batterie o della garanzia sulle medesime(dopo non più di 8 anni) vale zero.
Alla faccia delle "scelte ecologiche" per le quali subiamo pressioni da anni: facile così, tanto paga Pantalone.
A questo punto si può giungere ad una sola conclusione: va bene il Green, il rispetto dell'ambiente, l'etica ambientalista, va bene tutto, ma non a spese nostre, non costringendoci a spendere il quadruplo, e, soprattutto, non speculandoci sopra perché quando si tratta di mettere mano al portafogli la gente non è stupida". (Web)
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Perché questo polverone?
Ve lo siete chiesti o 3 anni di trucchetti psicologici non vi sono bastati?
Nessuno vuole giudicare prima del tempo e cioè prima di capire cosa farà questa persona... ma se si muoverà verso il raccoglimento del dissenso in qualsiasi forma occhio perché puzzerà molto di bruciato...
I vari Gatekeeper sappiamo come hanno agito...
La cosa certa è che sponsorizzare così tanto la punizione verso questa persona che esprime i concetti che vanno contro il pensiero unico serve sicuramente per il famoso "Punirne uno per educarne 100".
Staremo a vedere, tuttavia siate sempre attenti e vigili agli eroi che è lo stesso nemico che ve li propone e sponsorizza!
Il tempo ci dirà la verità nel frattempo occhi aperti.
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Ve lo siete chiesti o 3 anni di trucchetti psicologici non vi sono bastati?
Nessuno vuole giudicare prima del tempo e cioè prima di capire cosa farà questa persona... ma se si muoverà verso il raccoglimento del dissenso in qualsiasi forma occhio perché puzzerà molto di bruciato...
I vari Gatekeeper sappiamo come hanno agito...
La cosa certa è che sponsorizzare così tanto la punizione verso questa persona che esprime i concetti che vanno contro il pensiero unico serve sicuramente per il famoso "Punirne uno per educarne 100".
Staremo a vedere, tuttavia siate sempre attenti e vigili agli eroi che è lo stesso nemico che ve li propone e sponsorizza!
Il tempo ci dirà la verità nel frattempo occhi aperti.
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Forwarded from ℍ𝔸𝔹𝔼𝕄𝕌𝕊 𝕍𝕀ℕ𝕋𝕆ℍ
Ennesima coincidenza che si sta ripetendo in vari paesi occidentali: crollo delle nascite ed immigrati considerati una salvezza. Il tutto visto come un crollo "buono" della popolazione (che ovviamente coincide con le volontà delle élite)
"Il crollo della popolazione britannica è "buono per il pianeta", spiega la consigliera del WEF, la prof.ssa Sarah Harper"
Ricordate come la depopolazione è stata definita una teoria della cospirazione di destra? Le cose sono cambiate e il "crollo della popolazione", che non può più essere negato, ora è un bene per noi! Il Telegraph ha scelto il messaggero perfetto per comunicare il nuovo modo in cui dovremmo pensare al declino della popolazione. Un consulente di alto livello del WEF, la professoressa di Oxford Sarah Harper, ci dice: "Il crollo della popolazione britannica è "buono per il pianeta" mentre il numero di neonati raggiunge il minimo degli ultimi 20 anni"
Declino della popolazione o sostituzione della popolazione?
Ecco la parte strana: [...] mentre la popolazione di nativi locali non si riproduce più ai livelli necessari per mantenere la popolazione, la nuova immigrazione riprende. Rappresenta una quota sempre maggiore di nascite! Mentre il numero di nascite in Gran Bretagna è in calo, la percentuale di bambini nati da genitori immigrati da fuori della Gran Bretagna ha raggiunto un livello record. Questo sviluppo è incoerente con il voler ridurre le popolazioni dei paesi ad alto consumo. Sembra controproducente celebrare le riduzioni delle nascite e allo stesso tempo amplificare gli arrivi di nuovi immigrati che lavorano duramente per vivere bene, consumare molto, avere molti figli e realizzare il "sogno britannico".
https://dailysceptic.org/2023/08/20/u-k-population-collapse-good-for-the-planet-wef-adviser-prof-sarah-harper-explains/
"Il crollo della popolazione britannica è "buono per il pianeta", spiega la consigliera del WEF, la prof.ssa Sarah Harper"
Ricordate come la depopolazione è stata definita una teoria della cospirazione di destra? Le cose sono cambiate e il "crollo della popolazione", che non può più essere negato, ora è un bene per noi! Il Telegraph ha scelto il messaggero perfetto per comunicare il nuovo modo in cui dovremmo pensare al declino della popolazione. Un consulente di alto livello del WEF, la professoressa di Oxford Sarah Harper, ci dice: "Il crollo della popolazione britannica è "buono per il pianeta" mentre il numero di neonati raggiunge il minimo degli ultimi 20 anni"
Declino della popolazione o sostituzione della popolazione?
Ecco la parte strana: [...] mentre la popolazione di nativi locali non si riproduce più ai livelli necessari per mantenere la popolazione, la nuova immigrazione riprende. Rappresenta una quota sempre maggiore di nascite! Mentre il numero di nascite in Gran Bretagna è in calo, la percentuale di bambini nati da genitori immigrati da fuori della Gran Bretagna ha raggiunto un livello record. Questo sviluppo è incoerente con il voler ridurre le popolazioni dei paesi ad alto consumo. Sembra controproducente celebrare le riduzioni delle nascite e allo stesso tempo amplificare gli arrivi di nuovi immigrati che lavorano duramente per vivere bene, consumare molto, avere molti figli e realizzare il "sogno britannico".
https://dailysceptic.org/2023/08/20/u-k-population-collapse-good-for-the-planet-wef-adviser-prof-sarah-harper-explains/
The Daily Sceptic
U.K. Population Collapse “Good for the Planet”, WEF Adviser Prof Sarah Harper Explains – The Daily Sceptic
Lower Western birthrates lead to a reduction in CO2, which helps combat climate change, says the WEF’s Prof Sarah Harper. But not if there is a rise in births from increasing immigrant populations, argues Igor Chudov.
Ricerca della Verità 🕊
https://youtu.be/uqGhESCXdKc Seguici 🕊 @Ricercadellaverita1
https://www.raiplay.it/video/2017/03/Ciao-maschio-eb072986-c5f7-4607-8102-e5ebd92d2de4.html
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RaiPlay
Presadiretta 2016/17 - Ciao maschio - Video - RaiPlay
"Ciao maschio" è un'inchiesta di Lisa Iotti. Le telecamere di PresaDiretta indagano su uno dei grandi problemi del mondo occidentale: la sterilità maschile. Il numero degli spermatozoi è crollato, il testosterone di un uomo di 60 anni oggi è molto più basso…
Forwarded from ℍ𝔸𝔹𝔼𝕄𝕌𝕊 𝕍𝕀ℕ𝕋𝕆ℍ
100 città vogliono vietare carne, latticini e auto private entro il 2030
"100 città hanno formato una coalizione chiamata C40 Cities Climate Leadership Group (C40). Il C40 si è posto un "obiettivo ambizioso" per raggiungere gli obiettivi del WEF entro il 2030. Al fine di raggiungere l'"obiettivo", le città C40 si sono impegnate affinché i loro abitanti rispettino il seguente elenco di norme obbligatorie:
- 0 kg di consumo di carne
- 0 kg di prodotti lattiero-caseari
- 3 nuovi capi a persona all'anno
- 0 veicoli privati di proprietà
- 1 volo a corto raggio (meno di 1500 km) ogni 3 anni a persona
Gli obiettivi distopici delle C40 Cities possono essere trovati nel loro rapporto "The Future of Urban Consumption in a 1.5°C World".
ELENCO: [...] Firenze (Italia), Milano (Italia), [...]
Un numero spaventoso di città si trova nel Regno Unito, in Francia e in Scandinavia, in particolare in Danimarca. Come previsto, Vienna, in Germania, è fortemente rappresentata e partecipano anche molte capitali europee. [...] Nel 2020, il World Economic Forum (che pubblicizza le città C40 sul suo sito web) ha presentato "The Great Reset", che mira a utilizzare la pandemia di Covid come punto di partenza per un reset globale della società per combattere presumibilmente il cambiamento climatico."
https://tkp.at/2023/08/21/100-staedte-wollen-bis-2030-fleisch-milchprodukte-und-private-autos-verbieten/
"100 città hanno formato una coalizione chiamata C40 Cities Climate Leadership Group (C40). Il C40 si è posto un "obiettivo ambizioso" per raggiungere gli obiettivi del WEF entro il 2030. Al fine di raggiungere l'"obiettivo", le città C40 si sono impegnate affinché i loro abitanti rispettino il seguente elenco di norme obbligatorie:
- 0 kg di consumo di carne
- 0 kg di prodotti lattiero-caseari
- 3 nuovi capi a persona all'anno
- 0 veicoli privati di proprietà
- 1 volo a corto raggio (meno di 1500 km) ogni 3 anni a persona
Gli obiettivi distopici delle C40 Cities possono essere trovati nel loro rapporto "The Future of Urban Consumption in a 1.5°C World".
ELENCO: [...] Firenze (Italia), Milano (Italia), [...]
Un numero spaventoso di città si trova nel Regno Unito, in Francia e in Scandinavia, in particolare in Danimarca. Come previsto, Vienna, in Germania, è fortemente rappresentata e partecipano anche molte capitali europee. [...] Nel 2020, il World Economic Forum (che pubblicizza le città C40 sul suo sito web) ha presentato "The Great Reset", che mira a utilizzare la pandemia di Covid come punto di partenza per un reset globale della società per combattere presumibilmente il cambiamento climatico."
https://tkp.at/2023/08/21/100-staedte-wollen-bis-2030-fleisch-milchprodukte-und-private-autos-verbieten/
tkp.at
100 Städte wollen bis 2030 Fleisch, Milchprodukte und private Autos verbieten
100 Städte haben eine Koalition mit der Bezeichnung „C40 Cities Climate Leadership Group“ (C40) gebildet. Die C40 hat sich ein „ehrgeiziges Ziel“ gesetzt, um […]