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Comunicazioni medicoscientifiche e culturali
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Un’altra imboscata del Lancet

The Lancet si dimostra ancora una volta un giornalaccio fazioso e corrotto.

Lo si sapeva già nel 2005, quando imbrogliarono sui dati degli studi omeopatici.

Stavolta, per difendere l’indifendibile, pubblica un articolo farlocco sui presunti pericoli di essere poco vaccinati.

Qui dei veri esperti confutano punto per punto quell’articolo e spiegano come gli autori del Lancet hanno manipolato i dati.

Ad esempio gli autori del Lancet confondono i non esperti che credono chi ha fatto un basso numero di dosi sia considerabile come i veri non vaccinati. Oppure dicono che loro hanno avuto i dati ma non possono mostrarli perché sono sensibili. Per non parlare del silenzio sui danni dei prodotti biogenetici. Pagliacci.

https://wherearethenumbers.substack.com/p/lancet-paper-on-dangers-of-undervaccination?utm_source=post-email-title&publication_id=1229032&post_id=140746708&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=ww9yv&utm_medium=email
Il “vaccino” anti-covid NON diminuisce affatto la mortalità per tutte le cause, come aveva erroneamente detto un lavoro fatto a Pescara.

Pubblicato in forma definitiva e con un commento lusinghiero il lavoro di Berrino e collaboratori tra cui il sottoscritto.

Se diminuisce un po’ la mortalità (non le infezioni) da covid ma non la mortalità da tutte le cause, vuol dire che aumenta un po’ la mortalità da cause non-covid.

Comunque dire che i “vaccini” “salvano vite” è una grande fandonia.

Non molliamo.

https://epiprev.it/interventi/covid-19-vaccination-and-all-cause-and-non-covid-19-mortality-a-revaluation-of-a-study-carried-out-in-an-italian-province
Traduciamo (sulla scorta di quanto GIÀ AVVENUTO negli ultimi quindici anni):
Studi sull’eventuale morbo X potrebbero facilitare la produzione del microbo in modo da preparare azioni flessibili e trasversali per inoculare i vaccini già preparati in anticipo alla popolazione, istupidita dalla propaganda e pena l’esclusione dei diritti sociali, appellandosi al trattato pandemico pre-accettato dai governi collusi con i produttori del morbo riuniti a Davos con la benedizione del Vaticano.
Sono tutti della stessa pasta. Falliti ma pericolosi.

Draghi nel 2020, ancor prima di governare, a Rimini applaudito dai giovani mascherinati in attesa del vaccino Salvatore, parlava del nuovo ordine mondiale.
Ora Gutierres a Davos ripete gli stessi sproloqui. Falliti loro e fallito il “nuovo ordine”.
Fallito Draghi, fallito Gutierres (incapace di fermare una delle mille guerre), fallito il Salvatore. Ma purtroppo sono ancora pericolosi, aggrappati al loro misero potere e alla logica dei profitti.
Verità, Libertà, Salute e Pace si giocano su tutti i fronti e il Nemico è sempre quello. Certo non la Russia, checché vogliano farci credere.
La mostrificazione (termine orrendo e anch'esso mostruoso, ma rende l'idea) della Russia e di tutto ciò che è russo da parte nostra non ha nulla a che vedere con la Russia in sé e ancor meno col sostegno all'Ucraina, ma risponde a logiche completamente interne - interne alla NATO, o all'Occidente, o al "giardino" di Borrell, chiamatelo come volete, e segnatamente alla sua organizzazione militare ed economica. Non diciamo, mi pare, nulla di nuovo e che non abbiamo già ripetuto varie volte. All'inizio si è trattato di una colossale occasione per svuotare i magazzini della roba vecchia che stava lì ad arrugginire dai tempi della guerra fredda, la cui presenza impediva nuove commesse e nuovi investimenti ("mamma, possiamo comprare dei cannoni?" "Ce li abbiamo a casa i cannoni") e costava parecchio, in termini di manutenzione e spazio di stoccaggio. Mandandoli in Ucraina ci si guadagnava qualcosa, si faceva bella figura, e si costringevano i governi nazionali e l'Unione Europea (in questa circostanza del tutto coincidente alla NATO, e soprattutto completamente subordinata) a tirare fuori soldi per comprare armi nuove o meno vecchie, nella solita partita di giro nella quale guadagnano tutti, produttori, fornitori, intermediari e utilizzatori finali. Anche qui, nulla di nuovo: alla fine non c'è troppa differenza tra il mercato delle auto usate e dei semoventi usati, e la guerra in Ucraina per i nostri eserciti è stata un po' come l'Euro 4 e l'Euro 5 per il parco macchine europeo.
Ultimamente, però, qualcosa è cambiato. Due cose, sostanzialmente. La prima, il conflitto in Ucraina ci ha fatto capire bruscamente che il tipo di eserciti che stavamo costruendo, ossia piccoli, ipertecnologici e iperspecializzati, ma con pochi uomini e pochi mezzi, non funziona quando non hai a che fare con beduini, pastorelli e valligiani. La seconda, ancora più terribile: il nostro sistema industriale, che sognavamo onnipotente e in grado di sfornare qualsiasi cosa desiderassimo in tempi brevissimi e in quantità stratosferiche, non è più in grado di produrre quello che ci serve per un conflitto convenzionale del tipo che stiamo vedendo in Ucraina o a Gaza. Non abbiamo munizioni ed equipaggiamento sufficiente, e soprattutto non abbiamo più i mezzi per procuracelo. Ah, ce n'è una terza: buona parte del mondo si è stufata di noi, e non si sta facendo più problemi a farcelo notare. Quello che serve, dunque, è ripensare interamente il nostro sistema produttivo, ovvero la nostra società. Pace o condizionatori, aveva detto quel signore: ma lo aveva detto troppo presto, e la gente lo ha preso in giro. Non c'era stato il tempo di preparare l'opinione pubblica alla necessità di tagliare non i condizionatori, ma l'istruzione, la sanità, la spesa pubblica in generale, e convertirla in spese militari per provare a mantenere la nostra supremazia globale. E questo spiega il perché del discorso che negli ultimi mesi si è fatto sempre più tambureggiante, secondo il quale dopo l'Ucraina (che, faccio notare, abbiamo già tranquillamente dato per persa) sarà la volta del Baltico, della Polonia, e poi chissà di che altro, e quindi è necessario difendersi, e per difendersi produrre, e per produrre trovare i soldi, togliendoli a qualcos'altro (quest'ultimo dettaglio non viene comunicato, ma è abbastanza ovvio). Abbiamo letto prima accenni e poi appelli, ma finora affidati a giornalisti collusi col sistema di prebende liberal-atlantiste, che potevamo leggere o meno, seguire o meno, approvare o meno, e a qualche politico di seconda fascia o di paesi piccini che non vedono l'ora di sacrificare il continente sperando di vincere la guerra che i loro nonni, per fortuna, hanno perso. Finché ieri, finalmente, non ci ha pensato l'ammiraglio Bauer, comandante del NATO Military Committee, composto dai Capi di Stato Maggiore di tutti i Paesi NATO, a mettere in chiaro le cose (trovate tutto qui: https://www.telegraph.co.uk/world-news/2024/01/18/nato-warns-of-war-with-russia-putin-next-20-years-ukraine/).
Non molliamo
Forwarded from ALI - Avvocati Liberi
Chi vuole archiviare Verità e Giustizia?

Venerdì 12.01.2024 davanti ai palazzo della Procura di Roma si è svolta la manifestazione pubblica nella quale le vittime del vaccino covid19 hanno chiesto al Tribunale di Ministri di proseguire le indagini in relazione al fascicolo aperto contro Speranza Roberto e Magrini Nicola per i reati di cui agli art. 443, 445, 374-bis, 479 e 575 codice penale e che vede due Avvocati Liberi (Pres. Di Lorenzo e Cons. Veneziano) nella posizione di difensori di fiducia delle persone offese (Comitato Ascoltami, Ass.ne OSA Italia, Sind. Finanzieri Democratici, Sind. Osa, sen. B. L. Granato).

Molte Procure italiane siano state mobilitate per indagare sulla truffa dei pandori della Ferra__. Noi chiediamo invece che un Tribunale, il Tribunale dei Ministri, assuma una posizione giuridica logica, chiara e circostanziata e che al fine, inevitabilmente, eserciti l’azione penale nel rispetto dell’intelligenza dei cittadini.

Si ringrazia la redazione di Fuori dal coro per aver dato alla notizia lo spazio che merita.

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Qui è spiegato abbastanza bene il pericolo derivante dalla contaminazione dei “vaccini” con DNA. Veramente clamoroso e intollerabile è il fatto - passato sotto silenzio da Speranza e Magrini - che i “vaccini” siano stati approvati dopo studi compiuti con un materiale più puro di quello poi usato per inoculare miliardi di esseri umani.

https://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2023/11/09/media/miliardi-di-copie-di-dna-residuo-in-una-singola-dose-di-vaccino-covid-19
Gates in Quirinale. Due tra le personalità più pericolose, anche perché passano per filantropi. Italia destati!
Se qualcuno avesse ancora avuto dei dubbi, l’incontro in Quirinale li ha fugati: Bill Gates è un Capo di Stato.
Il filantropo è – tramite la Bill & Melinda Gates Foundation – il maggior finanziatore privato dell’OMS retta da Tedros Adhanom Ghebreyesus
Non nominate il nome di Enrico Mattei invano! Questo ho pensato leggendo il resoconto dell’incontro in Quirinale. Verrà un giorno in cui non saremo più in quattro gatti. Forse. O forse no. A 61 anni, ho imparato a non farmi illusioni. Scrivo qui – per pochi -perché altro non so fare. La nostra classe politica mi ha sempre fatto schifo, con rarissime eccezioni. Ma nessuno mi ha mai fatto schifo fino a questo punto. Gli interessi nazionali sistematicamente calpestati, la Costituzione interpretata contro i cittadini, la guerra dichiarata con decreto, il silenzio sul genocidio in atto a Gaza e – ora – persino i sorrisi col filantropo.
Ma ha l’aspetto di un innocuo nonnetto e questa è la figura di Presidente che gli italiani amano.
“Entro vent’anni saremo in guerra contro la Federazione Russa”. “La malattia X sarà venti volte più mortale del Covid-19”.
Un uomo di media intelligenza si domanda: “Perché?”.
E’ davvero ineluttabile tutto questo?
Sì, perché il Signor Bill Gates, un capo di stato o di governo, di quel governo ombra che è una cupola mafiosa e ci governa senza alcuna legittimazione popolare, ha stabilito che il pianeta terra può sostenere una popolazione di tre di miliardi di esseri umani.
Il destino di tutti noi viene deciso dall’uomo che – con un solo comando – può bloccare i computer di mezzo mondo.
Trovo osceni i suoi finanziamenti all’OMS e al CEPI (nato a Davos il 21 luglio 2017) la cui mission (dal 2017 e dunque ben prima della pandemia) è la diffusione planetaria dei vaccini. Soprattutto trovo osceni i legami tra Moderna e il DARPA e scandaloso il suo essere un neomalthusiano, convinto che il pianeta terra sia “un vascello spaziale programmato per trasportare non più di tre miliardi di persone”.
Certo, è americano e forse affetto da Asperger. Ma dovrebbe spiegare cosa significhi trasportare: non siamo in Star Trek, la vita è un mistero e - se siamo in viaggio – l’unica destinazione è la morte, l’incognito definitivo e inconoscibile.
Bill Gates è un uomo incredibile. Proprio a Davos, due anni fa, disse: “Qual è il punto degli obblighi, se i vaccini non funzionano?” (Bill Gates, discorso al Forum di Davos 2022).
La risposta vada a cercarla lui stesso nei suoi conti bancari.
Oggi è di lampante evidenza che i nostri interessi nazionali non coincidono né con quelli degli USA né con quelli di Bill Gates. Ciò nonostante, ricevuto al Quirinale, il filantropo ride felice. L’OMS avrà pieni poteri in materia sanitaria – almeno (per ora) nelle ipotesi di pandemia.
Naturalmente, l’Italia obbedisce al padrone e il governo più viscido, ipocrita, senza spina dorsale della Storia italiana vara il piano pandemico: "Vaccini le misure preventive più efficaci”.
Nelle azioni di contrasto a una pandemia – si legge nel piano - i vaccini sono "le misure preventive più efficaci, contraddistinte da un rapporto rischio-beneficio significativamente favorevole".
Siamo peggio di una colonia, siamo servi. Per questo m’indigno quando due esseri umani come quelli fotografati al Quirinale menzionano Enrico Mattei, uomo che è morto non per la propria libertà (che già sarebbe molto) ma per la libertà dal monopolio delle compagnie petrolifere americane.
di Alfredo Tocchi, Il Giornale d’Italia, 20 gennaio 2024
Il Mondo è bello
Bisognerebbe che qualcuno istituisse in premio “Ig-nobel” per chi ha sparato le balle più grosse su virus vaccini mascherine e terapie intensive.
Al primo classificato un bel Tapiro, o meglio un Pangolino, di plastica dorata.
Tal dr Sambri mi sembrerebbe un discreto candidato.
Pregliasco e Bassetti fuori classifica, si intende.
A Draghi e Speranza nessun premio, manette.
In Arizona i Repubblicani vogliono mettere al bando gli inoculi (jab) di cosiddetti “vaccini” cosiddetti anti-covid!

https://josephsansone.substack.com/p/arizona-republican-party-to-vote
Buona domenica a tutti i sognatori e le sognatrici!