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Comunicazioni medicoscientifiche e culturali
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Nello scaricabarile chiama in causa pure Ricciardi.

L’intreccio oscuro tra sporca politica, sporchi affari farmaceutici e informazione corrotta a danno della popolazione è talmente forte che solo la magistratura può fare un po’ di luce.

Per questo è importante partecipare alla manifestazione del 12 davanti al Tribunale di Roma

https://infosannio.com/2023/03/21/le-chat-sui-vaccini-covid-presi-in-giro-contratti-capestro/
I “vaccini” nati in ambito militare

La Defense Advanced Research Projects Agency, DARPA è una agenzia dell'esercito USA il cui obiettivo primario è garantire la salute, e quindi la prontezza della forza, dell’esercito. Per prepararsi ad una guerra biologica, nel 2012 la DARPA iniziò a investire nello sviluppo di vaccini a DNA o RNA.
https://www.darpa.mil/attachments/ADEPTVignetteFINAL.pdf

Gli investimenti della DARPA in questo ambito hanno portato, con la società Moderna come esecutore a contratto, a una prima sperimentazione sull’uomo con un vaccino a RNA nel 2019. In risposta alla COVID-19, Moderna nel marzo 2020 ha avviato sperimentazioni sull’uomo di “vaccini” per la proteina spike. Eccoci.

DARPA ha ora lanciato un nuovo progetto di biolaboratori nello spazio cislunare e oltre. https://breakingdefense.com/2021/12/new-darpa-project-explores-microbes-for-bio-manufacturing-in-space/
Questi materiali potrebbero essere “fondamentali per la sicurezza nazionale”, spiega un annuncio dell’agenzia del 22 .
Ora anche i militari americani si lamentano di essere stati costretti alle inoculazioni di “vaccini” biogenetici.
Novità sulla contaminazione dei “vaccini”

Il 3 gennaio 2024 il Chirurgo Generale del Texas Joseph A. Ladapo (organo tecnico del Ministero della Salute dello Stato) ha replicato a Food and Drug Administration (FDA) e rincarato la dose di critiche.

https://content.govdelivery.com/accounts/FLDOH/bulletins/3816863

Riassumo i termini della questione con alcune mie considerazioni tecniche e citando infine la risposta di Ladapo.

Il 6 dicembre 2023 Ladapo aveva inviato una lettera al commissario della FDA degli Stati Uniti, Dr. Robert M. Califf, e al direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), Dr. Mandy Cohen in merito a questioni relative alle valutazioni di sicurezza e alla scoperta di miliardi di frammenti di DNA per dose dei “vaccini” mRNA Pfizer e Moderna. Il chirurgo generale ha sottolineato le preoccupazioni relative ai contaminanti degli acidi nucleici, in particolare in presenza di complessi di nanoparticelle lipidiche e del DNA promotore/potenziatore del virus Simian 40 (SV40). Le nanoparticelle lipidiche sono un veicolo efficiente per il rilascio dell’mRNA nei vaccini COVID-19 nelle cellule umane e possono quindi essere un veicolo altrettanto efficiente per il rilascio del DNA contaminante nelle cellule umane.

La presenza del DNA promotore/potenziatore dell’SV40 può comportare un rischio unico e maggiore di integrazione del DNA nelle cellule umane. In altre parole, la contaminazione con questo frammento del DNA (originato dal plasmide che è servito a produrre i “vaccini” commerciali all’interno delle “fabbriche” costituite dai batteri in cui i plasmidi contenenti anche la sequenza della spike erano stati inseriti) può aiutare l’inserimento di altri frammenti codificanti per varie proteine nelle cellule in cui il “vaccino” è entrato. Inoltre, lo stesso frammento di SV40 può “disturbare” l’espressione dei geni della cellula ospite, provocando un aumento delle anomalie di crescita e proliferazione.

Ladapo ricordava che la stessa FDA nel 2007 aveva pubblicato una guida sui limiti normativi per i vaccini. In questa Guida per l’industria, la FDA delinea importanti considerazioni per i vaccini che utilizzano nuovi metodi di somministrazione per quanto riguarda l’integrazione del DNA, in particolare: L’integrazione del DNA potrebbe teoricamente avere un impatto sugli oncogeni umani, i geni che possono trasformare una cellula sana in una cellula cancerosa.

Il 14 dicembre 2023, la FDA ha fornito una risposta scritta alla lettera di Ladapo del 6 dicembre.
https://www.fda.gov/media/174875/download

I passaggi salienti sono quelli in cui FDA scrive“Vorremmo chiarire che, sulla base di una valutazione approfondita dell’intero processo di produzione, la FDA ha fiducia nella qualità, sicurezza ed efficacia dei vaccini COVID-19. La valutazione dei rischi e dei benefici dell’agenzia e la continua sorveglianza della sicurezza dimostrano che i benefici del loro utilizzo superano i rischi. Inoltre, con oltre un miliardo di dosi di vaccini mRNA somministrati, non sono stati identificati problemi di sicurezza legati al DNA residuo. Nessuna proteina SV40 è codificata o è presente nei vaccini.”

Il mio commento (poi vediamo anche quello di Ladapo) a tali affermazioni (non sostanziate dalla documentazione fornita) è su tre punti:

a) la continua affermazione che “i benefici del loro utilizzo superano i rischi” è talmente inflazionata e indimostrata che diviene persino ridicola. Si tratta di una difesa di ufficio non basata su dati REALI e QUANTITATIVI perché i benefici cambiano nel tempo, soprattutto in relazione alla patogenicità del virus, oltre all’età degli inoculati, al loro stato di salute, e all’esistenza delle cure per la malattia (è OVVIO che se una malattia è mite e curabile, il rischio del “vaccino” è semplicemente assurdo).
(continua dal post precedente)

b) Ma anche i rischi cambiano, anzi aumentano, man mano che emergono evidenze delle reazioni post-vaccinali e si affinano i sistemi di farmacovigilanza. Sappiamo bene che le segnalazioni spontanee su cui di solito si basa la affermazione dei rischi sono sottostimate di decine o centinaia di volte, quindi dire che “non sono stati identificati problemi di sicurezza” è una pietosa affermazione illusoria. Persino per le miocarditi non erano stati identificati problemi per mesi e per riconoscere le alterazioni mestruali ci hanno messo un anno e mezzo.

c) L’affermazione che “Nessuna proteina SV40 è codificata o è presente nei vaccini” non ha alcuna importanza, perché qui non si discute sulla “proteina” presente o codificata dai “vaccini”, ma sulla CONTAMINAZIONE DA DNA. Si tratta di un problema completamente diverso, il cui rischio era spiegato nella lettera del 6 dicembre.

Inoltre, nella risposta della FDA si legge che: “È piuttosto implausibile che i piccoli frammenti residui di DNA situati nel citosol possano penetrare nel nucleo attraverso la membrana nucleare presente nelle cellule intatte e quindi essere incorporati nel DNA cromosomico. Inoltre, sono stati condotti studi sugli animali utilizzando insieme l’mRNA modificato e la nanoparticella lipidica che costituiscono il vaccino, comprese le piccole quantità di frammenti di DNA residui rimasti dopo il trattamento con DNAsi durante la produzione, e non dimostrano alcuna prova di genotossicità del vaccino.” Per quest’ultima affermazione citano documenti della FDA relativi alle analisi sui prodotti Pfizer (https://www.fda.gov/media/151733/download?attachment) e Moderna (https://www.fda.gov/media/155931/download?attachment).

Per quanto riguarda tale parte della risposta, i miei commenti sono i seguenti:
a) “Implausibile” non significa “impossibile” e quindi il problema meriterebbe delle prove “ad hoc” di tipo sperimentale, che invece non sono fornite. E’ vero piuttosto che ci sono studi preliminari che hanno mostrato una integrazione delle sequenze vaccinali nel DNA di cellule “in vitro” (https://www.mdpi.com/1467-3045/44/3/73)
b) FDA parla di “piccole quantità di frammenti di DNA” ma non dice “QUANTI” frammenti hanno trovato, questo probabilmente per non dover ammettere che sono i quantità superiori al di vello di contaminazione ufficialmente previsto e permesso dai regolamenti. Se si trattasse di tracce minime sotto le soglie di autorizzazione, lo avrebbero detto di certo.

c) Andando a leggere i documenti FDA citati per le analisi, non si trova alcuna indicazione che sia stata fatta la misura del DNA contaminante e per quanto riguarda la frammentazione del mRNA, le analisi sono secretate.

d) Le prove di genotossicità sono rudimentali e scarsissime e non si capisce se sono state fatte sui prodotti con mRNA sintetico (quelli per gli studi di registrazione) o con mRNA derivato dai plasmidi, Questo perché nei documenti i dettagli sono secretati.

Infine, nella sua risposta del 14 dicembre 2023 , FDA afferma che "nessuna proteina SV40 è codificata dalle sequenze nucleotidiche presenti nei vaccini mRNA" e che questa affermazione è stata convalidata mediante "test PCR quantitativo". Tuttavia, i test PCR quantitativi non rilevano frammenti di DNA inferiori a 100 paia di basi (bp). Il potenziatore SV40 è 72 bp. Il potenziatore SV40, una sequenza di localizzazione nucleare, è un elemento SV40 trovato utilizzando varie tecniche di sequenziamento da laboratori indipendenti in più fiale di prodotti mRNA modificati per COVID-19. Pertanto, forse la tecnica di quantificazione utilizzata dalla FDA richiede un perfezionamento per rilevare questi frammenti di DNA più piccoli.

(segue)
In breve, la FDA non ha fornito alcuna prova che questi rischi siano stati valutati per garantire la sicurezza.

Pertanto, il chirurgo generale dello stato della Florida, Dr. Joseph A. Ladapo, il 3 gennaio ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La risposta della FDA non fornisce dati o prove che le valutazioni di integrazione del DNA da loro raccomandate siano state eseguite. Hanno invece fatto riferimento agli studi sulla genotossicità, che sono valutazioni inadeguate per il rischio di integrazione del DNA. Inoltre, hanno confuso la differenza tra il promotore/potenziatore dell’SV40 e le proteine SV40, due elementi distinti.” “L’integrazione del DNA rappresenta un rischio unico ed elevato per la salute umana e per l’integrità del genoma umano, compreso il rischio che il DNA integrato negli spermatozoi o nei gameti delle uova possa essere trasmesso alla prole dei soggetti vaccinati con mRNA contro il COVID-19. Se i rischi dell’integrazione del DNA non sono stati valutati per i vaccini mRNA COVID-19, questi vaccini non sono appropriati per l’uso negli esseri umani.”

Secondo Ladapo, a questo punto “Gli enti sanitari responsabili delle campagne vaccinali, che siano realmente preoccupati per i rischi per la salute dei pazienti associati al COVID-19, dovrebbero dare priorità all’accesso dei pazienti ai vaccini non mRNA e alle cure per il COVID-19. La mia speranza è che, per quanto riguarda il Covid-19, un giorno la FDA considererà seriamente la propria responsabilità normativa nel proteggere la salute umana, compresa l’integrità del genoma umano”.

Nello spirito di trasparenza e integrità scientifica, il chirurgo generale dello Stato, Dr. Joseph A. Ladapo, continuerà a valutare la ricerca su questi rischi e a fornire aggiornamenti agli abitanti della Florida.
Forwarded from ContiamoCi!
ContiamoCi! invita tutti a partecipare alla manifestazione indetta dal Comitato Ascoltami a Roma il 12 gennaio affinché non venga archiviata la denuncia da loro sporta verso il dr. Magrini e l’ex ministro della Salute Speranza.

Per una verità che non sia di comodo ma renda giustizia ai tanti che si sono fidati delle istituzioni e ne sono rimasti vittime nel corpo e nell’animo.

ContiamoCi! da sempre contro obblighi e discriminazioni non può che sostenerli.

👉 Segue comunicato del Comitato Ascoltami

Il Comitato Ascoltami con il supporto prezioso di ALI (Avvocati Liberi) ha sporto denuncia verso Magrini e Speranza, ora nel registro degli indagati.

Chiediamo quindi a gran voce di NON archiviare la denuncia affinché il Tribunale dei Ministri possa procedere alle indagini.

Saremo insieme a chi ha sporto denuncia con noi: OSA Polizia e OSA Italia, SFD (Sindacato Finanzieri Democratici) e all’ex Senatrice Bianca Laura Granato

12 Gennaio 2024 Roma
Dalle 13 alle 15 Piazzale Clodio (davanti alla Procura)
Meloni svegliati!
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Timofey Bordachev, direttore del programma del Valdai Club passa in rassegna le principali tendenze che abbiamo già sotto gli occhi, suggerisce che si intensificheranno nel 2024 e considera l'espansione dei BRICS il maggiore evento politico del 2023. "Dalla primavera del 2022, gli Stati Uniti, in auto-isolamento, hanno iniziato a distruggere sistematicamente la globalizzazione che avevano creato dopo la Seconda Guerra Mondiale. La guerra economica contro la Russia, la pressione sulla Cina e altre misure stanno facendo riflettere tutti sulla necessità di ridurre la propria dipendenza dall'economia globale. L'Europa occidentale sinceramente non vorrebbe farlo, ma non ha la volontà politica di opporsi agli americani. Con il venir meno della globalizzazione, i prezzi di molti beni aumenteranno e la produttività diminuirà, semplicemente perché i Paesi del mondo dovranno rinunciare a soluzioni più economiche ma politicamente rischiose. Quanti anni ci vorranno per trovare un equilibrio è difficile dirlo.

Nel 2023, l'Occidente ha continuato a consolidare il suo indebolimento. Si tratta ora di un'alleanza economico-militare che coinvolge gli Stati Uniti e un gruppo significativo di Paesi di medie e piccole dimensioni, caratterizzata da una rigida disciplina interna e dal fatto che il leader raccoglie la maggior parte dei benefici.
Questo tentativo di consolidamento dell'Occidente in declino continuerà a creare problemi alla sicurezza internazionale e all'economia mondiale. Questo semplicemente perché l'Occidente unito sarà - ancora per molto tempo - incapace di accettare la nuova realtà, di smettere di combattere il corso naturale della storia e di iniziare l'adattamento. Come si evince dalle recenti dichiarazioni di Washington e dei suoi alleati, gli Stati Uniti non hanno altra soluzione ai loro problemi se non quella di riconquistare almeno in parte il potere e il controllo di un tempo. Anche se le persone in posizioni apicali si rendono conto che questo è impossibile, non lo ammetteranno mai, quindi interferiranno e creeranno confusione in diverse parti del pianeta.

A questo si opporrà la maggioranza globale: L'insieme degli Stati del mondo, che comprende circa i tre quarti dei membri dell'ONU, sempre più concentrati sui propri interessi. Questo termine è stato coniato nel 2022 per indicare i Paesi che non hanno partecipato alla guerra economica dell'Occidente contro Mosca a livello statale - anche se le loro aziende e banche sono costrette a rispettare i divieti degli Stati Uniti e dell'Unione Europea pena ritorsioni. Essi cercano e trovano costantemente il modo di continuare a commerciare e, in generale, a fare affari con la Russia. Nel 2023, questo fenomeno era già del tutto evidente". https://swentr.site/news/590124-most-important-foreign-policy-event/
Auguri per Epifania ai cercatori di Verità!
QUESTA è la vera minaccia. E non deriva affatto dalla Russia. Non è la Russia che ha interesse ad invadere l’Europa (visto che c’è già: l’Europa va dall’Atlantico ai monti Urali), sono gli USA che hanno interesse a continuare a dividerla e dominarla.
ALLARME NUCLEARE: ALTRE 32 BASI USA 
IN EUROPA A RIDOSSO DELLA RUSSIA 
 
La Svezia entrerà nella NATO sotto comando USA il prossimo luglio. Intanto gli Stati Uniti sono già entrati in Svezia. Un accordo stipulato lo scorso dicembre concede loro accesso illimitato a 17 basi militari svedesi.  Qui gli Stati Uniti potranno schierare proprie forze e preposizionare armamenti  Le armi nucleari non sono menzionate nell’Accordo, ma gli Stati Uniti avranno il controllo esclusivo sugli armamenti preposizionati,  quindi la possibilità di schierare in Svezia anche armi nucleari.  Un accordo analogo è stato stipulato dagli USA lo scorso dicembre con la Finlandia, entrata nella NATO sotto comando USA  lo scorso aprile.  La Finlandia concede agli Stati Uniti  l'accesso illimitato  a 15 basi militari, compreso il preposizionamento di armamenti e l'ingresso di aerei, navi e veicoli militari statunitensi. Poiché sono gli Stati Uniti ad avere l’esclusivo controllo su tali forze, essi possono schierare nelle basi finlandesi sia armi che vettori nucleari.  Cinque delle 15 basi si trovano in Lapponia al confine con la Russia. 

Contemporaneamente gli Stati Uniti stanno schierando in Europa le nuove bombe nucleari B61-12. Esse vengono disclocate in Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Turchia in sostituzione delle bombe nucleari B61. È possibile che le B61-12 siano segretamente dislocate anche in Polonia e altri paesi europei. Mentre è in corso il loro schieramento, il Perntagono annuncia la decisione di sviluppare un'ulteriore variante della bomba, denominata  B61-13.  Avrà una potenza di  360 kiloton, molto superiore a quella massima della B61-12 da 50 kiloton. Il Pentagono comunica che  “la B61-13 fornirà al Presidente degli Stati Uniti ulteriori opzioni contro obiettivi militari più resistenti  e contro obiettivi su grandi aree” . In altre parole, gli Stati Uniti stanno schierando in Europa bombe nucleari da first strike, chiaramente dirette contro la Russia, per distruggere i bunker dei centri di comando e grandi aree di importanza strategica. Inevitabile la risposta della Russia: essa  ha completato lo schieramento in Bielorussia di armi nucleari tattiche in grado di colpire le basi nucleari USA-NATO in Europa. 

Cresce allo stesso tempo il rischio di guerra nucleare in Medioriente, dove Israele – unica potenza nucleare della regione – si prepara, con l’appoggio statunitense, ad attaccare l’Iran. 

Manlio Dinucci

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Tutti in piazza

Anche Don Chisciotte appoggia la manifestazione di venerdì prossimo al Tribunale di Roma!

https://comedonchisciotte.org/tutti-in-piazza-a-roma-processate-speranza-e-magrini/

Io ci sarò perché è importante la presenza fisica del popolo italiano in difesa della Verità, della Giustizia e della Salute. Perché lo scempio dell’ultima pandemia (mancanza di cure, obblighi vaccinali e passaporti digitali) non si abbia più a ripetere e la Medicina torni al servizio dei malati e non del Potere politico e farmaceutico.
Fare ricerca non sarebbe difficile. Bisognerebbe indagare a fondo la presenza di proteine spike, l’eventuale integrazione del DNA, l’autoimmunità. Senza pregiudizi e senza paura di conoscere la verità. Questo sia per aiutare i malati che per evitarne altri.