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Comunicazioni medicoscientifiche e culturali
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Complessità pandemica

Sto leggendo un nuovo libro sulla "pandemia" COVID-19, scritto da docenti dell'Università di Bologna, consci che quanto stavano vivendo sul posto di lavoro fosse il riflesso di un processo più ampio che si stava realizzando a livello nazionale e sovranazionale.

Il libro rappresenta una critica multidisciplinare all'uso improprio che le forze di governo hanno fatto del loro potere, con il sostegno dei mezzi di informazione e a suon di censure di qualsiasi pensiero non allineato. Propaganda caratterizzata da un impiego scorretto di concetti quali pace, altruismo, legalità e scienza.

Questa esperienza può riscattare, in parte, il silenzio e l’asservimento del mondo universitario, dove invece la condivisione e la libertà di pensiero dovrebbero essere la norma.

L'auspicio è che il libro possa contribuire ad alimentare un movimento, per quanto minoritario, diffuso capillarmente nel tessuto sociale e destinato a crescere fecondo.

www.edizionilavela.it/prodotto/complessita-pandemica/
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Bestialità pandemica

Al netto dei gravi eventi avversi che hanno colpito alcuni, la cosiddetta vaccinazione è servita a poco o niente al singolo, ma assolutamente a nulla per proteggere la vita “altrui”. Anzi.

Mattarella chiederà mai scusa al popolo italiano?
O qualcuno, di qua o di là, lo costringerà a chiederla?
Quando anche i cardinali hanno “dubbi”…
Burke è uno dei cardinali che ha espresso precisi dubbi sul magistero di Bergoglio.

Si ricorda che il papa in una delle sue interviste non perse la ghiotta occasione della malattia del porporato per continuare la squallida propaganda vaccinale, in modo certo non confacente al suo ruolo di pastore spirituale.

E pensare che con un gruppo di medici cattolici lo avevamo già messo in guardia sui cosiddetti vaccini, di cui alcuni fatti con cellule di embrione umano, e comunque non funzionanti come “atto di amore”, anzi.

Grazie a Dio e alle cure, Burke guarì mentre Bergoglio resta nella storia come il primo papa vaccinofilo al punto da fare squallida ironia e arrivare a criticare come negazionista un cardinale gravemente malato.

Quando capirà di aver sbagliato con la sua ottusa e ripetuta propaganda di prodotti pericolosi e comunque inutili a fermare i contagi?
Intervista alla premio Nobel

Chi fosse interessato alla storia di Katalin Karikó potrebbe leggere questa intervista (del 2021) in cui ripercorre la sua vita di ricercatrice.

Ne esce un quadro abbastanza realistico della vita di una ricercatrice che è partita dalla “gavetta”, sostenuta solo dalla passione per la ricerca in medicina. La principale scoperta è stata la modifica del mRNA sintetico inserendo pseudouridina al posto di uridina, in modo da renderlo più stabile e meno infiammatorio.

La sua principale qualità, la testardaggine nel seguire le proprie passioni e intuizioni, è stata premiata dalla fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto.

Purtroppo dall’intervista, dal tono trionfale, non emerge il problema principale di tutta la ricerca dei cosiddetti vaccini anti-covid. Il vero problema non è quello descritto dalla Karikó (la stabilità del mRNA), bensì l’INFORMAZIONE che tale mRNA porta (la proteina Spike attiva) e la BIODISTRIBUZIONE delle nanoparticelle.

In altre parole, la scoperta della Karikó e del suo maestro Weissman sarebbe stata forse da Nobel se fosse servita (come era nelle intenzioni iniziali) per trovare una CURA per il cancro (non un vaccino, una cura!).

Applicata alla sequenza del virus, abilmente diffusa dai cinesi (suoi inventori) nei primi giorni di pandemia, con sperimentazioni affrettate e raffazzonate, senza considerare DOVE quei mRNA vanno a finire, ha prodotto un disastro che è coperto solo dal silenzio o dalle menzogne.

Certo di questo flop dei tanto attesi “vaccini” non ha colpa la Karikó, né ha colpa degli imbrogli fatti nella produzione di lotti difettosi per degradazione del mRNA o presenza di DNA plasmidico contaminante, ma sono responsabili soprattutto le autorità regolatorie che avrebbero dovuto vigilare meglio sui dossier di registrazione e soprattutto applicare una farmacovigilanza attiva, seria e sincera.

L’idea brillante di una brava scienziata non basta a giustificare una applicazione tecnologica che di fatto ha trasformato l’umanità in un laboratorio in forma di torre di Babele.



https://www.pnas.org/doi/full/10.1073/pnas.2119757118
Un gruppo di scienziati discuterà ciò di cui abbiamo parlato io e Frajese ieri sera.
👇👇
Many asking questions about cDNA contamination of Nobel-winning mRNA vaccines. See this important notice for Monday, Oct 9, 2023 @FreeWCH @lawrie_dr @JessicaRose7 @Kevin_McKernan @NobelPrize @NobelPeaceOslo https://worldcouncilforhealth.org/?p=121547&preview=1&_ppp=3d55210a6c
Malore

Ovviamente non sappiamo ancora le cause della tragedia ma se si fosse trattato di un “malore”, per ciò che mi compete come patologo e per lo scopo di questo canale ritengo utile informare che i malori hanno spesso origini cardiache (aritmie, ischemie e miocarditi) e che sia la COVID-19 che il suo “vaccino” possono esserne una causa predisponente.
Ricordo anche che tra le indagini possibili esiste un test di laboratorio (la troponina) che ha un’alta sensibilità.
Senza pensare a uno screening di massa, che creerebbe più problemi di quanti ne risolverebbe, il medico curante, dello sport o del lavoro potrebbe suggerirlo in caso di sospetta miocardite oppure anche periodicamente in particolari categorie in cui un eventuale rischio è più grave (atleti, piloti, guidatori di mezzi pubblici).
La troponina è possibile testarla anche in un prelievo di sangue o liquido pericardico nella autopsia.
Qui cito un lavoro recente focalizzato sull’argomento ma ve ne sono molti in letteratura.

https://jcpsp.pk/article-detail/pcardiac-troponini-a-biomarker-for-predicting-covidinduced-myocardial-damage-prognosisorp
San Francesco

Auguri ai Franceschi e alle Francesche, e a … tutti gli Italiani!

Ricordiamo fra l’altro che Francesco non fu gettato sul lastrico dai potenti del tempo, ma scelse liberamente un certo tipo di povertà per essere più felice e sano spiritualmente.

Allego per l’occasione questa poesia di Jacopone da Todi musicata da Laura Vitale e da me illustrata, qualche anno fa.

https://youtu.be/u0OgVVFaDZo?si=uAhoBFfI8mydO02J
Questi riconoscimenti aiutano veramente a superare le fatiche e le incomprensioni
Come hanno osato?

“Hanno dato il Nobel per una tecnologia che altera il patrimonio genetico dell’uomo, alterato la sua salute e compromesso delle vite.”

Alexandra Henrion Claude è una genetista, per chi non lo sapesse. Il suo ultimo libro è intitolato “Gli apprendisti stregoni”

👇👇👇
Forwarded from Alexandra Henrion Caude️️️ ️️ (Dr Alexandra Henrion Caude ️️)
NOOOOOOOOOOOONNN
Comment ont-ils osé? Le Prix Nobel à une technologie (ARNm) qui a modifié le patrimoine génétique de l'homme et a altéré sa santé et compromis des vies?
Ma seule réponse: lire #LesApprentisSorciers #LosAprendicesDeBrujo

Nous rejoindre 👉 https://t.me/alexandrahenrioncaude
Dalla relazione del dr Toniolo al convegno CONDAV

Il vaccino antipolio è oggi la prima causa di poliomielite nel mondo. Il rischio era noto già nel 1960.