PBellavite
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Comunicazioni medicoscientifiche e culturali
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Gli “antifascisti” che si comportano da fascisti (o stalinisti). Tale è voler persino cancellare la memoria storica.
Invito chi può ad andare in questo ottimo rifugio con ottima cucina.
Così oltretutto sarebbe un’attestazione di solidarietà ai gestori, costretti a pagare l’ingiusta sanzione...
PS secondo me per quel che ho visto e documentato qui, le regole le hanno rispettate!
Una cartolina dallo stato-simbolo della “lotta alla pandemia” alias “smercio di mRNA”
Vi ricorda qualcosa?
Ovviamente nessuno vuole stare con i talebani, ma si spera che almeno qualcuno sia in grado di farsi un paio di domandine:
1) possibile che gli americani che erano lì da venti anni non sapessero cosa stava per succedere?
2) Quanto può essere utile, e a chi, che si rifaccia vivo il “nemico”?
3) Il nuovo tipo di guerra, fatta dai droni non è forse più adatta al nuovo “ordine” mondiale, ovvero controllare i “dissidenti”?
4) Basteranno le lacrime televisive di Biden e qualche drone a fermare il fanatismo islamico?
Israele e Regno Unito sono in testa come DOSI e come CASI. USA e Francia non se la passano bene neppure loro.
India e Indonesia sono in dietro come DOSI e come CASI.
Sarà un caso... Ma una cosa è certa: il dio vaccino non ha fatto il miracolo di eliminare i virus, che si diffondono ampiamente in popolazioni tra le più inoculate al mondo.
ERGO:
Vaccini ai soggetti vulnerabili (se volontari e ben informati), obblighi e ricatti in nome dell'interesse collettivo, che assolutamente non esiste (anzi...) NO.
Italiani: il sonno della ragione genera mostri.
ll sonno della ragione genera mostri (El sueño de la razón produce monstruos) è un'acquaforte e acquatinta realizzata nel 1797 dal pittore spagnolo Francisco Goya e facente parte, come foglio n° 43, di una serie di ottanta incisioni chiamata Los caprichos, pubblicata nel 1799
Inoltro questa dignitosa ma ferma presa di posizione degli studenti della più grande Università italiana.
La semplice verità sta in piedi a fronte di qualsiasi asservimento politico e istituzionale.

"Alla Cortese attenzione della Rettrice Antonella Polimeni,

Siamo un gruppo di studenti dell’Università La Sapienza e vorremmo rispondere alla Sua lettera rivolta alla Comunità studentesca, con cui Ella ci informa che il piano vaccinale deciso dal Governo è l’unica
via d’uscita dalla pandemia.

E’ con un senso di profonda delusione che rileviamo come tale
argomentazione, portata avanti dal Governo e dai media a reti
unificate, venga riproposta in ambito accademico con una modalità assertiva volta a negare qualsiasi opinione che possa anche solo mettere in dubbio l’assunto su cui essa si fonda.

Come Lei sa, da medico e donna di scienza, il progresso delle
conoscenze passa attraverso l’analisi obiettiva e trasparente delle evidenze scientifiche, che tenga in debito conto le posizioni critiche, minoritarie e dissenzienti.

Poiché, in qualità di studenti della Sapienza, abbiamo avuto il
privilegio di apprendere questo metodo nelle aule di uno dei più
antichi Atenei del mondo, non possiamo fare a meno di rilevare che, ad oggi, le evidenze scientifiche disponibili contraddicono le
apodittiche affermazioni del Governo, tenuto conto del semplice fatto che, nel corso del mese di agosto 2021, si è registrato un numero di
contagi e di decessi superiore rispetto a quello registrano nel mese di agosto 2020.

Questa semplice evidenza sembra confermare l’opinione, ormai
largamente diffusa tra la popolazione, che il Green Pass rappresenti uno strumento di natura politica, più che di natura sanitaria, e che detto strumento sia volto, prioritariamente, a spingere gli italiani verso la vaccinazione di massa, aggirando in modo surrettizio l’art. 32, secondo comma, della Costituzione.

La stessa campagna vaccinale ha ormai messo in luce i rischi dei
vaccini immessi in commercio dall’Unione europea in aperta violazione dei principi di precauzione, di consenso informato, di beneficienza,
di non maleficenza e di giustizia; e confidiamo nel fatto che la
Magistratura opererà per accertare il nesso di causalità tra vaccinazioni e reazioni avverse.

A questo punto non possiamo fare a meno di chiederLe se Lei sarà
disposta, in quanto donna di scienza e in quanto medico, a prendersi la responsabilità di avallare uno strumento scientificamente rischioso
e politicamente liberticida come il Green Pass, che peraltro determinerà il collasso della società civile come fino ad oggi ci è stato dato di conoscere, o se, invece, vorrà mettere argine a questa deriva.

Perché è evidente, Magnifica Rettrice, che, nel caso Lei scegliesse di avallare lo strumento del Green Pass, noi studenti saremo costretti a cercare altri luoghi, diversi dalla Sapienza, dove la ricerca, la conoscenza e la cultura si ispirino ai principi che il Green Pass intende sopprimere.

La ringraziamo per l’attenzione e la salutiamo cordialmente."
Un documento di ASSIS molto ben fatto che dimostra l’illegittimità del lasciapassare cosiddetto “green”: