Lavrov: le esercitazioni Armenia Nato sono strane, considerando che l'Armenia rifiuta di partecipare alle esercitazioni ODKB.
https://t.me/smotri_media/58501

Federico De Renzi, responsabile dell'Area Turan presso il CeSEM, ospite di Giacomo Gabellini sul ruolo della Turchia. https://www.youtube.com/watch?v=1_f27zkv3vs

Marco Ghisetti e Stefano Vernole ospiti di Piazza Libertà su Byoblu

In questa nuova puntata di “Piazza Libertà” si parlerà di “Brics”, delle economie emergenti, di dedollarizzazione e del declino della supremazia statunitense.

“Brics”, è l’acronimo di un gruppo di Paesi: Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, che nel 2010, stanchi di fare da zerbini allo zio Sam hanno sbattuto la porta in faccia ai “cravattari” del FMI e si sono uniti.

Si sono messi insieme e – come ha annunciato il presidente del Sud Africa Cyril Ramaphosa al termine del 15° summit del gruppo tenutosi a Johannesburg – a gennaio prossimo si aggiungeranno: Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Emirati ArabiUniti, Etiopia e Iran.

Diventeranno così 11 paesi che rappresenteranno sul pianeta terra il 46% della popolazione; il 30% del Prodotto interno lordo; il 43% della produzione di petrolio.

Controlleranno il 70% della produzione di carbone e il 70% di palladio, l’80% del platino e l’80% dell’alluminio, nonché il 50% del rame.

Inoltre la Cina da sola rappresenta il 60% della produzione di Terre Rare.

Ma, non è finita qui. Altre 16 nazioni hanno richiesto di aggregarsi e altri 17 paesi hanno manifestato interesse a farne parte. Armando Manocchia ne discuterà con il generale Francesco Cosimato; Giacomo Gabellini saggista e ricercatore; Nino Galloni, economista; Marco Ghisetti, politologo; Alessandro Meluzzi, psichiatra e Stefano Vernole, responsabile relazioni esterne del Centro Studi Eurasia-Mediterraneo.

https://www.byoblu.com/2023/09/09/piazza-liberta-di-armando-manocchia-puntata-64/

❗️Sabato 7 ottobre a Ranica, vicino a Bergamo, conferenza con Alberto Bradanini, già ambasciatore italiano in Cina e Iran.

🇺🇦 Ucraina - Anziana condannata dal tribunale per dei “like” a pubblicazioni filo russe su internet

Come riporta l’Ukrainskaya Pravda citando i documenti del tribunale di Chernigov, un’anziana ha frequentato il social network "Odnoklassniki" (messo al bando in Ucraina), dove conta 178 amici, mettendo dei “like” ad alcuni post apparsi sulla sua home.

Sono tre i like o le condivisioni che le sono costati una condanna a 5 anni di reclusione. Si tratta di materiali in cui, secondo il tribunale ucraino, venivano esaltati e “glorificati” i miliziani della Repubblica Popolare di Donetsk.

Il tribunale ha tenuto conto dell’età dell’imputato e del fatto che fosse incensurato, per questa ragione ha emesso una condanna di “soli” 5 anni di reclusione senza confisca dei beni.

✍️ RangeloniNews

Mosca chiede le scuse a Parigi per non aver permesso ai giornalisti russi di partecipare alla conferenza stampa di Emmanuel Macron a Nuova Delhi, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova sul canale Telegram .
"Una tale politica, intrisa di falsità, arroganza e un complesso di esclusività, alla fine funzionerà contro i suoi sostenitori. Consideriamo anche quanto accaduto come una palese manifestazione di razzismo e nazionalismo aggressivo, poiché l'incidente si basa su un atto di discriminazione basato sulla nazionalità. Chiediamo le scuse dell'Eliseo nei confronti del rappresentante dei media", ha scritto.