RUSSIA - Arrestata per « tradimento « a Ekaterinburg una donna con cittadinanza russa e americana. Secondo l’accusa, raccoglieva fondi per l’esercito ucraino.

‼️🏴‍☠️🇺🇦I nazisti ucraini alzano le mani sulla “cresta” di Hitler all'ingresso di Avdeevka
I militanti delle forze armate ucraine pubblicano un video in cui alzano con orgoglio la mano in segno di saluto ai fascisti tedeschi.
Poi fuggirono dalla città lungo la stessa strada

Il giorno del giudizio - Speciale Assange - In diretta da Londra

In collegamento da Londra con la nostra inviata Berenice Galli per seguire l'udienza che deciderà la sorte di Julian Assange

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Cade il perno della resistenza ucraina tra Marinka e Novomikailovka, Pabieda è interamente sotto controllo russo! https://t.me/OrdEvG

SBANG: Ivan Syrsky, il figlio del capo delle forze armate ucraine, appare in video vestito da cosacco russo, con una maglietta Z, per congratularsi con i soldati russi per la vittoria su Avdeevka.

Anche fin troppo facile e scontata come propaganda, il minimo sindacale, direi. Un errore madornale di Zelensky ed un dramma per la famiglia Syrsky. Mi chiedo quanto sia scellerato il generale 200 per esporre i suoi genitori e i suoi figli che vivono in Russia e che chiaramente potrebbero essere i primi ad essere sospettati, arrestati e perseguitati per spionaggio e tradimento.

Ricordo, per chi ha seguito il mio lavoro sulle persecuzioni dei civili in Ucraina, che l'SBU arrestava sistematicamente i familiari degli indagati per separatismo o dei membri delle milizie popolari, come strumento di pressione e ricatto.

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🇺🇳🇮🇱🇺🇸 ONU. PER LA TERZA VOLTA GLI USA PONGONO IL VETO A UNA RISOLUZIONE SUL CESSATE IL FUOCO
Per la terza volta gli Stati Uniti hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Washington ritiene che la proposta renda difficili i negoziati di tregua che comprendano il rilascio degli ostaggi. Gli americani hanno una versione alternativa della risoluzione, ma non c’è ancora una data per il voto.
L'ambasciatrice di Washington presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, ha sostenuto che il testo dell'Algeria potrebbe compromettere i "delicati negoziati" in corso. Si riferiva ai dialoghi che Washington sta portando avanti con le autorità di Egitto, Qatar e Israele per stabilire una nuova tregua nella guerra in cambio del rilascio degli ostaggi ancora tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza.
La risoluzione elaborata dall'Algeria non vincolava il cessate il fuoco alla liberazione degli ostaggi. Il testo prevedeva separatamente l'instaurazione di una tregua umanitaria immediata e il rilascio delle vittime, ma le autorità israeliane hanno affermato che Hamas potrebbe non rispettare tale decisione.
"Chiedere un cessate il fuoco immediato e incondizionato senza un accordo che obblighi Hamas a rilasciare gli ostaggi non porterà una pace duratura. Al contrario, potrebbe prolungare i combattimenti tra Hamas e Israele", ha aggiunto la Thomas-Greenfield. Già sabato (17) aveva segnalato che il governo americano avrebbe posto il veto alla proposta.

13 ✅ a favore
1 ⚪️ astenuto (Regno Unito)
1 ❌ contrario (USA)

Per il potere di veto degli USA, la risoluzione è stata bocciata.

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L’AFGHANISTA DIMENTICATO

A Bologna, il 24 febbraio alle 17.30, si terrò l’inncontro sul tema, partecipano Mari Morigi, autrice del saggio - Afghanistan Steroia, Geopolitica e Patrimonio e Nico Piro, giornalista, autore di Afghanistan Missione Incompiuta. Presso la sala consiliare del Quartiere Porto – via della Scala, 21

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Termina anche la fallimentare e sanguinosa folle missione ucraina a Krynky. Qui i comandi ucraini hanno fatto massacrare non meno di 2000 loro soldati esclusi i feriti, per non andare da nessuna parte , ma solo per dire che fossero li. Pazzi, pazzi e criminali!! Domani pomeriggio live di approfondimento. Vi aspetto sul canale YouTube Stefano Orsi

🇰🇵 🇷🇺 Vladimir Putin ha regalato a Kim Jong-un un'auto russa

Come riportato dalla KCNA nordcoreana, il regalo per Kim è stato presentato il 18 febbraio. La sorella del leader nordcoreano, Kim Yo Jong, ha detto che "serve come una chiara indicazione delle speciali relazioni amichevoli stabilite tra i leader dei due paesi" e ha definito l'auto "il miglior regalo".

Il marchio automobilistico non viene nominato, ma durante la sua visita in Russia lo scorso settembre, Kim Jong-un ha prestato grande attenzione all'auto domestica Aurus. È del tutto possibile che questo sia quello inviato al leader coreano: se è così, presto probabilmente apparirà davanti alla telecamera alla guida di un nuovo giocattolo.

🇷🇺 🇺🇦 🇩🇪 Germania. I deputati di diversi partiti del Bundestag vogliono votare questa settimana sulla questione della fornitura all’Ucraina di missili a lungo raggio Taurus. Apparentemente il motivo della scelta ricade nella morte di Navalny.

- Quotidiano Stern

Doppiopesismo e ipocrisia. L’amministrazione Biden, contrariamente a quanto vogliono far credere i media, sta supervisionando, armando, sostenendo finanziariamente e continuando a difendere l’omicidio di massa compiuto da Israele contro la popolazione palestinese. Coloro che lodano la memoria di Navalny, che si dicono indignati per il suo presunto omicidio, mentre per mesi hanno sostenuto le forze armate israeliane nella campagna genocida contro uomini, donne e bambini indifesi rannicchiati negli ospedali, nelle case bombardate e nelle tendopoli in tutta Gaza, non meritano altro che disprezzo.
(Mario Rossi, facebook)

🇪🇺 DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO UE

I costi di spedizione dall’Asia all’Europa sono aumentati del 400%

Immenso Roger

Roger Waters, ex leader dei Pink Floyd, insulta duramente Bono Vox, il cantante degli U2, per il suo sostegno a Israele durante uno dei concerti della band tenutosi a Las Vegas il 18 febbraio. Le sue parole sono state categoriche e senza mezzi termini: “È una mer*a, quello che ha fatto è disgustoso”.
#rogerwaters #pinkfloyd #u2 #bono #israele #palestina #attualità #kulturjam

Dalla pagina LauraRu. <Questa sensazione di non essere più in grado di controllare gli eventi e la paura che ciò ha generato hanno generato un senso di impotenza tra le élite europee – una sorta di paralisi del “cervo congelato davanti ai fari” – con la Germania in prima linea. Non più sicure che le loro azioni possano produrre certi risultati desiderabili, le élite hanno abbandonato la loro sofisticata patina moderna e sensibilità tecnocratica e si sono ritirate nel simbolismo e nella superstizione. Mentre la dura realtà economica mette a nudo l’inutilità del suo piano energetico utopico e le conseguenze di numerose decisioni terribili aumentano, la Germania sta sperimentando quello che il saggista svedese Malcom Kyeyune chiama “collasso della narrativa”. La peculiare conseguenza di ciò, sostiene Kyeyune, è una svolta verso il rituale, la superstizione e il tabù. È un malessere che affligge tutto l’Occidente, ma la Germania ne soffre in maniera particolarmente acuta.

Kyeyune lo definisce come un evento “quando le circostanze sociali e politiche cambiano troppo rapidamente perché le persone possano tenere il passo, il risultato tende a essere manie collettive, panico sociale e millenarismo revivalista pseudo-religioso”.

L'abbandono della ragione può essere concepito in vari modi. È già stato versato parecchio inchiostro sull’irrazionalità dietro la politica climatica incredibilmente improbabile della Germania. In effetti, la verve quasi religiosa con cui questo programma è stato lanciato parla di un allentamento degli ormeggi del Paese. Ma come vedremo tra breve, il problema va ben oltre l’attaccamento a obiettivi politici irraggiungibili.

L’eminente dirigente tedesco Wolfgang Reitzle ha sostenuto che affinché il governo possa portare avanti la sua politica climatica ed energetica, le capacità di energia eolica e solare dovrebbero essere più che quadruplicate, mentre le capacità di stoccaggio e di backup dovrebbero essere massicciamente aumentate. Un piano del genere “non è né tecnicamente fattibile né conveniente per un paese come la Germania”, sostiene Reitzle. Si tratta quindi, conclude, “semplicemente di follia”. > https://swentr.site/business/592562-germania-economia-industria-decline/