🇪🇺 🇷🇺 “Le sanzioni anti-russe non hanno scosso Mosca ma l'Europa che ha già perso 4 governi ed è in crisi economica e politica.”

Viktor Orban ribadisce e mette nero su bianco l’ovvio. 🇭🇺

#fakenews

Falso: il porto più grande d'Europa, Rotterdam, ha interrotto il traffico di container da e verso la Russia. La notizia e' diffusa dal consigliere del ministro dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko.

Verità: la movimentazione delle navi russe nel porto di Rotterdam avviene come di consueto. Lo riporta il sito ufficiale del porto.

L'emergere di un falso è diventato possibile grazie alle informazioni sul sesto pacchetto di sanzioni anti-russe, che vieta l'importazione di petrolio, gas, carbone e dei loro prodotti dalla Russia. Tuttavia, come per i precedenti pacchetti di sanzioni, questi prodotti energetici sono soggetti a un periodo transitorio tuttora in corso. Le spedizioni di container di merci non sanzionate attraverso il porto di Rotterdam non si sono fermate.

Secondo un comunicato stampa del porto, il 13% del trasbordo al porto di Rotterdam è orientato verso la Russia.

Separatamente, si rileva che né i capitani di nave né i capi di porto hanno l'autorità di imporre sanzioni. Questo viene fatto direttamente dal governo olandese in collaborazione con l'UE.

Fonte: https://t.me/warfakes/4960?single

➡️ http://t.me/italiazforzaverita

🇺🇸 Il New York Post sostiene che Putin è superiore a tutti i leader occidentali

“In effetti, Putin ci osservava più da vicino di quanto noi guardassimo lui. Sa che il gas europeo dipende da lui. Sa che con l'inizio dell'inverno, è probabile che gli europei debbano affrontare carenze e litigare tra loro. Sa che le sanzioni hanno effettivamente fatto salire i prezzi del gas e del petrolio. Putin in realtà sta diventando ancora più ricco a causa delle sanzioni. E sa che mentre siamo pronti ad armare l'Ucraina con munizioni relativamente leggere, non la armeremo con qualcosa di più pesante. Ciò è dovuto alla nostra paura per lui", conclude l'articolista.

🇮🇹 ELEZIONI, UNITI PER LA COSTITUZIONE IN CAMPO. "LISTE ENTRO POCHE ORE"
Uniti per la Costituzione si prepara alle elezioni del 25 settembre come coalizione anti-sistema. E punta a essere la vera novità di questa tornata elettorale.
"Si vota il 25 settembre. Bisogna presentare le liste subito dopo Ferragosto. È chiaro che il sistema preferisce non correre rischi in merito alla presenza di novità politiche che sappiano rappresentare il dissenso nel nostro Paese", scrive su Facebook Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista. "Comunque, noi siamo pronti. Le liste entro poche ore. le firme le raccoglieremo con voi da subito. Uniti per la Costituzione, sarà il nome di chi vorrà una Italia sovrana, di chi vive del proprio lavoro. Igor Camilli, Stefano D’Andrea, Antonella D’Angeli, Francesca Donato, Mario Gallo, Antonio Ingroia, Nicola Lanza, Marco Rizzo, Francesco Toscano". (Fonte: Affari Italiani)

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Tra i fatti inspiegabili della storia recente è e rimarrà il consenso a Mario Draghi, che nasce dall'idea, rivelatasi falsissima, di una sua autorevolezza, che nascerebbe dalla pretesa, asserita competenza in fatto di economia e finanza. O meglio la sua competenza è quella di un autentico servitore del padrone, un emissario dell'ultraliberismo, un esecutore dei disegni del finanz-capitalismo, tale da far rimpiangere un Guido Carli, che passava dalla Banca d'Italia a un ministero alla presidenza di Confindustria...
Nella sua esperienza di governo, questo banchiere che si spacciava per liberalsocialista (!), è stato sempre protagonista di scelte antipopolari, ma nel contempo ha svolto un compito di modestissimo amministratore della cosa pubblica. Eppure si è continuato a parlare di "autorevolezza"!
Ma è con la guerra in Ucraina, che Draghi ha rivelato il suo volto peggiore: incapace di tenere l'Italia su una posizione equilibrata, buttando alle ortiche un patrimonio pluridecennale di una politica estera che pur fedele all'Alleanza Atlantica aveva cercato sempre di mantenere una relativa indipendenza da Washington. Nella guerra, Mario Draghi, con un disprezzo totale per l'opinione pubblica, e piegando il Parlamento col ricatto sottinteso del voto anticipato (e quanti parlamentari sono pronti a rinunciare a un anno di stipendio e connessi privilegi?!), si è rivelato il guerrafondaio n. 1 nella UE. Mandare armi, mandare più armi, mandare armi più pesanti e potenti, aumentare le spese militari, e tutto questo in una situazione economica che vede i ceti deprivilegiati ridotti a un passo dalla fame, la Sanità devastata, la Scuola in gravissime difficoltà, tutti i servizi ridotti a malpartito. E con le sanzioni contro la Russia che si sono rivelate (come avevamo previsto fin dall'inizio) un micidiale boomerang, di cui stiamo pagando e pagheremo le conseguenze pesantemente. E per continuare a "colpire Putin" (!) si minaccia di ritornare al carbone, e al nucleare, mentre la natura ci sta facendo pagare il conto con una siccità micidiale, con temperature da deserto del Sahara, con una crisi ambientale ormai epocale. Ma noi, sotto l'elmo di Draghi, vogliamo fare la guerra!
Non a caso il comico dittatore Zelenski e i suoi subordinati premono perché Draghi resti, così come, con una vergognosa intromissione negli affari interni di un Paese, giornali e politici espressione dei famigerati "poteri forti" stanno facendo una camnpagna pro-Draghi. Il che di per sè dovrebbe già suscitare una reazione italiana, ossia del Presidente della Repubblica, in nome della dignità nazionale, e dell'autonomia delle scelte politiche del Paese, cosa ovviamente che non si è verificata. Ma che sindaci e presidenti di Regione scendano in campo, per dichiarare "Draghi o morte!" è un ennesimo strappo alla Costituzione, e alle regole del corretto funzionamento dello Stato.Infine, Matteo Renzi, riemerso grazie alla crisi dal suo silenzio, lancia addirittura una petizione, minacciando le elezioni, dall'alto del suo 1,3% di voti.
Ma più di tutti inquieta l'appello del "terzo settore", che senza un minimo di lettura critica della situazione, prega perché Draghi rimanga. E continui ad affamare le masse popolari e a contribuire al massacro in Ucraina. C'è da essere oltre che preoccupati, davvero disgustati. Ricordiamo le associazioni firmatarie di questo appello, ad ogni buon conto: Acli, Arci, Azione Cattolica, Confcooperative, Cnca, Fuci, Gruppo Abele, Legambiente, Legacoop Sociali, Libera, Meic, Movimento Politico per l'Unità.
E intanto come sempre in prima linea c'è il PD di Letta, più draghiano di Draghi, mentre il Movimento 5S, deflagrato, non si sa dove andrà a parare. E Giorgia Meloni scalpita per le elezioni anticipate, convinta di stravincerle, mentre i suoi amici-nemici (da Salvini a Berlusconi) appaiono in gravi difficoltà.
E la Sinistra? il mio Appello per la sua "rinascita" che pure aveva riscosso notevole successo, si è fermato, per ora, davanti agli sviluppi che hanno visto l'aggregazione dell' "Unione Popolare". Sarà vera gloria? Saremo capaci

di far sentire una voce davvero alternativa? E mettere in campo un soggetto unitario capace di parlare con linguaggio nuovo, e ricuperare quei milioni di italiani e italiane disgustati dalla politica? Quegli uomini e donne che alla Sinistra hanno voltato le spalle, magari confusi anche dal "Centrosinistra", e i suoi "cespugli", che nulla ha a che fare con la Sinistra.
Questo è il punto decisivo. Se si andrà alle elezioni anticipate, occorrerà mettere da parte ogni distinguo, e lottare insieme. In caso contrario avremo l'obbligo, morale e politico, di portare avanti il percorso di rinascita in modo trasparente e assolutamente democratico, imparando a parlare un linguaggio nuovo, adeguato ai tempi nuovi, così drammatici, pena non solo una nuova sconfitta, ma l'estinzione.

🇹🇷🇺🇦 Un'altra consegna di droni Bayraktar turchi in ucraina

🔻 Un paio di giorni fa, un altro carico di Baykar Makina ha lasciato la stazione ferroviaria turca di Corlu. Quattro sistemi di ricognizione Bayraktar TB2 (insieme alle stazioni di controllo a terra) sono stati inviati in ucraina.
Secondo la lettera di vettura, il punto finale del percorso è la stazione di Dornesti in Romania. All'arrivo a destinazione, i Bayraktar saranno inviati alla base del 383° reggimento UAV separato delle Forze armate ucraine presso l'aeroporto di Khmelnitsky, dove si sta svolgendo un incontro degli operatori ucraini.
Considerando che gli equipaggi degli UAV sono già stati addestrati in Turchia, nei prossimi giorni dovrebbe essere previsto un aumento del numero di UAV di questo tipo in prima linea.

@rybar

https://www.youtube.com/watch?v=89g4N5d-dwc

Intervista di Sladkov a un prigioniero ucraino, capitano carrista.
In questo nuovo video pubblicato dal canale @UKR_Leaks, vediamo il reporter Sladkov che intervista un prigioniero ucraino. E' sorprendente sapere che circa l'80% dei militari reclutati sono riservisti e hanno un'età media di 45-55 anni, tutte persone cioè che non imbracciano armi da decine di anni. Prima di essere inviata al fronte, l'intera brigata è stata addestrata presso il centro di Desna.
Il capitano è rimasto in prima linea per un giorno ed è stato catturato, insieme a un T-72 donato dalla Polonia, dai riservisti della DPR.

🇷🇺🇪🇬 Sergei Lavrov al Cairo.

Domani terrà colloqui con la dirigenza egiziana. Con la visita in questo paese amico, il ministro degli Affari esteri della Russia inizia il suo viaggio negli stati africani.

#territoriliberati #Kherson #Zaporozhye

❗️ Nelle regioni di Zaporozhye e Kherson, i capi delle amministrazioni militari-civili hanno firmato decreti sull'istituzione di commissioni elettorali per lo svolgimento di un referendum sull'adesione alla Federazione Russa.

Fonte: t.me/vrogov

➡️ t.me/italiazforzaverita

Il figlio di Susanna Agnelli e del Conte Urbano Rattazzi compra una pagina de la Repubblica per ringraziare Draghi. Sicuri che Draghi faceva i vostri interessi?

Qualcuno sta iniziando a spiegare che il nuovo meccanismo salva-spread varato ieri, il TPI, è un formidabile strumento di controllo della politica economica di paesi come il nostro, che limiterà drasticamente lo spazio di azione di qualsiasi governo. Il TPI, che non dovrà essere richiesto dagli stati, prevede che la BCE intervenga a sostegno dei debiti pubblici di un paese sotto attacco speculativo solo a certe condizioni, che includono: il rispetto delle regole fiscali, delle raccomandazioni del Consiglio UE, l'attuazione delle eventuali azioni correttive in presenza di squilibri macroeconomici, nonché una non meglio precisata valutazione sulla sostenibilità del debito (sostenibilità che a sua volta dipende dal sostegno della BCE!); infine, l'attuazione del PNRR. Se una di queste condizioni non sarà soddisfatta (da un governo che volesse deviare dalla linea già tracciata), la BCE potrebbe astenersi dall'intervenire a difesa del suo debito. Cosa significa in pratica? Che un qualsiasi altolà del consiglio UE alle scelte di un paese verrebbe interpretato dai mercati come una sorta di via libera a scommettere sul possibile default. Non che non sia stato già così in questi anni, ma ora mi pare che tutto questo venga esplicitato. Un bel viatico in vista delle nostre elezioni, non c'è che dire.
(Massimo D'Antoni, twitter)

La NATO è un'alleanza costosa e antiquata, incapace di rispondere alle sfide moderne, scrive Justin Logan in un editoriale per la rivista americana Foreign Policy. "Gli Stati Uniti non possono mantenere il loro ruolo di pietra angolare della sicurezza europea mentre cercano di competere con una Cina in crescita. E il problema dell'opportunismo dei paesi membri che sfrutterebbero l'alleanza a sbafo affligge anche le alleanze degli USA in Asia.
I panegirici per la comunità transatlantica sono ancora in voga a Washington perché si pensa erroneamente che non costino niente. Ma non e' vero. Le risorse non sono infinite. Il budget della difesa, già gonfiato a 847 miliardi di dollari, non raggiungerà 1 trilione di dollari e oltre. Dominare la scena della sicurezza europea è un bene di lusso che gli Stati Uniti non si possono permettere nel 2022". https://foreignpolicy.com/2022/07/23/nato-europe-defense-russia-ukraine-war/

🇬🇷 ‼️ Il politico greco della Sinistra, Panagiotis Lafazanis, fondatore di Unità Popolare, ha segnsto una Z a caratteri cubitali sul manifesto del suo nuovo partito "Movimento Democratico di Liberazione Nazionale" ed ha scritto "La Russia ha ragione".

Ormai la vera domanda è: <<Fino a quando i russi faranno finta di non vedere?>>.

In un'intervista all'Agenzia France press Lukashenko ha confermato gli attacchi dal territorio bielorusso contro gli obiettivi militari in Ucraina.
"Perché hanno schierato quattro divisioni al confine? Perché ci hanno preso di mira? Volete dire che dovevo aspettare che i missili iniziassero a cadere sulle nostre teste? No. Sostengo la Russia che vi ha preceduto. Siete aggressori ancora più grandi di me". https://t.me/vibornyk/68341

Europol rileva casi di contrabbando di armi dall'Ucraina ai paesi europei, riferisce ha affermato il portavoce dell'agenzia Jan Op Gen Oort.
Ci sono casi di commercio di armi e attrezzature militari, gli investigatori dei paesi europei hanno informazioni sul commercio di armi pesanti. Rimane il rischio che le armi cadano nelle mani di gruppi criminali organizzati e terroristi. https://t.me/bbbreaking/130584

Le ferrovie lituane dal 22 luglio hanno ripreso il transito di merci dalla Russia alla regione di Kaliningrad. https://ria.ru/20220722/tranzit-1804433667.html

ODESSA - Le conseguenze dell'attacco missilistico russo sul porto di Odessa. Come dimostrerebbe questo video di parte russa, sarebbero state colpite alcune imbarcazioni militari (tra cui una nave d'assalto L 451 "Malin" della Marina ucraina) e non un deposito di grano.

Ma quanto è ridicolo!!