Il ministro delle Finanze ucraino Sergei Marchenko, in un'intervista a El Pais, ha affermato che il ministero delle Finanze aveva previsto che la guerra sarebbe durata da uno a tre mesi. Dall'inizio dell'invasione russa l'Ucraina ha ricevuto sostegno finanziario dall'UE su vasta scala, ma questo non è sufficiente.
"La guerra ci costa 5 miliardi di dollari al mese. Il sostegno occidentale che stiamo ricevendo ora non è sufficiente per coprire tutti i costi".
Il ministro ha affermato che l'Ucraina ha determinati accordi e mantiene la comunicazione con i partner ma ottenere il sostegno finanziario dalla UE richiede tempo.
"Ci aspettavamo che la guerra sarebbe durata da uno a tre mesi. Ora non possiamo prevedere con precisione. I costi e le perdite della nostra economia aumentano ogni giorno". https://t.me/rezident_ua/13006

Le truppe russe hanno preso il pieno controllo della grande raffineria di petrolio di Topolovka vicino Lysychansk, mancano pochi chilometri e la sacca di Lysychansk sarà del tutto chiusa. Al momento alcuni news aggregators iniziano ad annunciare il ritiro delle forze ucraine dalla città, attendiamo immagini di confermadalla città

Le truppe russe hanno preso il pieno controllo della grande raffineria di petrolio di Topolovka vicino Lysychansk, mancano pochi chilometri e la sacca di Lysychansk sarà del tutto chiusa. Al momento alcuni news aggregators iniziano ad annunciare il ritiro delle forze ucraine dalla città, attendiamo immagini di conferma dalla città

Fronte di Gorlovka. Ecco le immagini del mio viaggio verso uno dei fronti più caldi del Donbass. Ancora una volta tra la popolazione locale, tra case distrutte e sotto i razzi sparati sul centro abitato dalle posizioni ucraine.

Per chi volesse leggere qualche dettaglio in più, oltre alle mie impressioni ➡️ https://telegra.ph/Fronte-di-Gorlovka-villaggi-dimenticati-tra-bombe-e-disperazione-06-29

FRONTE AMPIO CONTRO LA GUERRA

GIOVEDI' 14 LUGLIO A ROMA ASSEMBLEA PUBBLICA
Ore 17,30 Viale Giotto ,17- zona San Saba.

CONTRO IL PARTITO DELLA GUERRA

CONTRO IL GOVERNO DELLA GUERRA

CONTRO L'ECONOMIA DI GUERRA E LE SANZIONI ALLA RUSSIA

CHE IL PAESE NON VADA IN RECESSIONE CON UNA INFLAZIONE GIA' DILAGANTE

PER POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI CHE TUTELINO IL MONDO DEL LAVORO

Convochiamo una Assemblea Pubblica per provare a rompere lo “stato d'assedio” del sistema politico-mediatico a favore della guerra e del coinvolgimento del nostro paese in questa escalation che già sta producendo danni incalcolabili all' economia e torsioni autoritarie.
L’attuale situazione politica del Paese, in conseguenza del conflitto in corso in Ucraina, è troppo grave per non richiamare tutti a una discussione e mobilitazione comune. Dopo due anni di sospensione di tanta parte delle nostre libertà, a causa della pandemia, di chiusura di fatto del Parlamento, il nostro presidente del Consiglio prende iniziative solitarie come un monarca assoluto, su questioni di prima grandezza, come la partecipazione dell'Italia a una guerra. Occorre ridare la parola al Parlamento, ma in primo luogo ai cittadini, che da diversi mesi sono bombardati dalla propaganda bellica di un giornalismo accecato da un fanatico e irresponsabile atlantismo.
Per queste ragioni, come gruppo romano abbiamo assunto l’iniziativa di proporre uno spazio di incontro e confronto al fine di discutere la collocazione dell'Italia di fronte al conflitto, rispondendo alla domanda della maggioranza del popolo italiano, che ripudia la guerra e ricerca la pace, come è scritto nella Costituzione.
Auspichiamo la costituzione di un "Fronte ampio contro la guerra" che abbia anche un impatto politico ed elettorale per cacciare il Governo Draghi

Forum Antonio Labriola

Comitato promotore:
Franco Bartolomei; Antonio Castronovi; Umberto Carbone; Fabrizio Marchi; Ferdinando Pastore; Sandro Valentini

Si raccolgono adesione tramite FB.
Intervenite!

il nuovo documento sulla strategia NATO in inglese e francese

il nuovo documento sulla strategia NATO in inglese e francese

Topolovka (Lysychansk) la raffineria di petrolio liberata ieri, le forze russe entrano al suo interno.

Le ultime novità dai fronti ucraini, l'avanzata russa fin dentro Lysychansk, la cattura della raffineria, la testa di ponte a nord, l'inizio possibile della ritirata ucraina anche da questa città, le possibili nuove linee di resistenza di Kiev man mano che arretrerà.
buona visione. https://www.youtube.com/watch?v=2zLpeESYuQo&t=165s

Putin dice che obiettivi della guerra sono esattamente quelli fissati la mattina del 24 febbraio: liberazione del Donbass e creazione di condizioni che garantiscano la sicurezza della Russia. Dice che i tempi delle operazioni non sono prestabiliti e vengono adeguati alle necessità. https://t.me/dimsmirnov175/34870

Chi ha visto il video di aggiornamento già sa tutto...🇷🇺🇺🇦⚡Secondo l'esercito LNR, il gruppo delle forze armate ucraine a Lisichansk ha ricevuto l'ordine di ritirarsi e ha iniziato a compiere sforzi per ritirarsi in direzione di Seversk. La strada nell'area da Belogorovka a Seversk è sotto tiro dalle forze armate della Federazione Russa, ma le forze armate ucraine non hanno molta scelta: cercheranno di ritirarsi prima a Serebryanka attraverso Belogorovka, e poi a Seversk .

Un discorso di una logica inoppugnabile, in effetti i soli e veri nemici dell'Ucraina sono ucraini essi stessi, uncinati

confermati i passaggi di ieri presso Lysychansk, con l'ingresso delle truppe russe in città, confermate anche da sud, grazie alle posizioni russe in Bila Hora, e l'uscita di truppe ucraine dalla città. il corridoio di uscita sta funzionando.