O.d.E.G. Guerra NATO-RUSSIA
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Orizzonte degli Eventi Geopolitici. Notizie , articoli e analisi su eventi geopolitici, in questa drammatica fase il focus sarà sulla escalation Russo-ucraina #guerrarussooucraina #guerraucraina
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Forwarded from GeopoliticalCenter
Il generale americano Kurilla arrivato a Tel Aviv per consultazioni con l’alleato israeliano, l’ex ministro della difesa russo Shoigu arrivato a Teheran per consultazioni con l’alleato iraniano.

@GeopoliticalCenterfb
Forwarded from Maurizio Vezzosi
E' notizia di questi giorni quella relativa alla nomina di un ambasciatore a Damasco da parte del governo italiano dopo ben 12 anni di vuoto diplomatico. La nomina è stata preceduta da un comunicato firmato congiuntamente dal governo italiano e da quello di sei paesi membri dell'Unione Europea - quali Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Cipro e Grecia - in cui sostanzialmente si riconosce il fallimento della politica anti-Assad durata oltre un decennio.

Che questa nomina possa aprire la strada ad un'effettiva normalizzazione dei rapporti tra Roma e Damasco si può soltanto auspicarlo: oltre ad essere necessario in sé, un rapporto costruttivo con la Siria diventerebbe cruciale nel caso in cui le tensioni tra Beirut e Tel Aviv precipitassero in una nuova guerra aperta. Un rapporto necessario, quello tra Roma e Damasco, a prescindere dalle responsabilità e dagli errori di Bashar al Assad, trasformato - con innumerevoli e costanti omissis sulla situazione complessiva - nel capro espiatorio di tutta la crisi siriana. Nel quadro dell'attuale miglioramento delle difficili relazioni turco-siriane si potrebbe tra l'altro inserire un'iniziativa italiana di mediazione tra i due paesi volta ad individuare tutte quelle garanzie necessarie per Ankara, per Damasco e per la popolazione curda delle regioni di confine.

Se la distruzione di Gaza e l'annientamento della sua popolazione da parte del governo israeliano non hanno avuto alcuna conseguenza rilevante né sul piano diplomatico né su quello sanzionatorio, è opportuno ricordare la Siria sia soggetta a sanzioni da oltre dodici anni. La fine delle sanzioni di cui tutti i siriani hanno fatto le spese per oltre un decennio - anche durante la pandemia ed il terremoto del 2023 - dev'essere una priorità per il governo italiano: questo presupposto è indispensabile per creare le condizioni di un miglioramento complessivo della vita quotidiana dei siriani e permettere all'Italia di rilanciare quei rapporti culturali, economici e politici che fino al 2011 facevano di Roma un riferimento insostituibile per Damasco. 

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Abrams M1A1SA UKR in servizio con la 47a brigata di fanteria meccanizzata delle forze armate ucraine.

Ulteriori unità di telerilevamento Kontakt-1 sono state installate sulla parte anteriore del serbatoio, così come sui lati, sul tetto, su VLD e NLD.

I lati dello scafo del serbatoio sono, a loro volta, ricoperti da unità di telerilevamento ARAT-1.

In cima, “la ciliegina sulla torta”, sono installati gli schermi metallici anti-drone della società Metinvest.
Kiev è sotto attacco da parte dei missili balistici Iskander-M /KN -23.

Una serie di esplosioni si sono verificate in periferia.
📆 Il lavoro sul Sukhoi Su-27 è stata la risposta del Sukhoi Design Bureau alla creazione del caccia di quarta generazione F-15 negli Stati Uniti. Per implementare questo programma, il layout del nuovo caccia si è basato su diverse nuove idee promettenti, come l'uso di un layout aerodinamico integrale, il concetto di instabilità statica longitudinale per ridurre le perdite di bilanciamento, l'uso di un controllo fly-by-wire sistema, ecc.

Il programma per creare il Su-27 come aereo di nuova generazione era un tempo uno dei più grandi programmi di difesa nazionale dell'URSS. Nel lavoro su di esso è stata coinvolta un'ampia collaborazione di co-esecutori in tutto il paese che ha permesso di creare un complesso di aviazione da combattimento in grado di competere su un piano di parità con i migliori aerei da combattimento stranieri. L'intera storia successiva della famiglia di aerei del tipo Su-27 conferma questa conclusione.

Il primo prototipo dell'aereo, T10-1, capo pilota della compagnia V.S. Ilyushin prese il volo il 20 maggio 1977, dopo la morte di P.O. Sukhoi.
Dal 1982, è iniziata la produzione di massa nello stabilimento di Komsomolsk-on-Amur. I test congiunti statali del Su-27 terminarono nel dicembre 1983. I risultati hanno confermato le caratteristiche prestazionali eccezionalmente elevate del nuovo velivolo. I miglioramenti messi insieme hanno avuto un effetto “cumulativo”: l’aereo risultante ha avuto prestazioni di volo brillanti, superando tutti i concorrenti della sua categoria.
Il Su-27 venne messo in servizio nel 1990. Come progetto di base, il Su-27 disponeva di ampie riserve di layout che consentivano all'ufficio di progettazione di iniziare successivamente a lavorare sullo sviluppo delle modifiche.

Il lavoro sulla versione navale del Su-27 è stato svolto presso il Design Bureau dal 1971. Il primo volo del prototipo dell'aereo ebbe luogo il 17 agosto 1987. Dal 1989, la produzione del Su-27K iniziò nello stabilimento di Komsomolsk-on-Amur, il primo aereo di produzione volò nello stabilimento nel 1990;
Nell'aprile 1993, a Komsomolsk-on-Amur, il primo lotto di caccia di base fu consegnato ai piloti della Flotta del Nord e divennero parte del 279° reggimento di aerei da caccia di base; nell'agosto 1994 comprendeva già 24 velivoli di produzione. Il 31 agosto 1998 il Su-27K venne messo in servizio con la denominazione Su-33. #85Sukhoi
Forwarded from Vi racconto la Russia
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Giuseppe ha verificato le sempre attendibili informazioni dell'avvocato...

📱 Vi racconto la Russia

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Forwarded from Mai dire Kiev
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Forwarded from NICOLAI LILIN
Media is too big
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Intanto gli sgherri del regime ucronazista di Zelenskij continuano a braccare e sequestrare i cittadini ucraini per strada, come se si trattasse degli animali da mandare al macello. L’ennesimo episodio di mobilitazione forzata è stato ripreso nella città di Lutsk.

Ricordate, che grazie alla classe politica corrotta, vigliacca ed incompetente che ha tradito l’Italia, ha sottomesso questo meraviglioso Paese all’oligarchia anglosassone, i nostri soldi vanno al sostegno del regime di Kiev, invece di essere spesi per migliorare la vita nostra e quella dei nostri figli. Quindi anche tutti noi, indirettamente, siamo corresponsabili delle atrocità che il regime di Zelenskij sta compiendo sul territorio dell’Ucraina che occupa illegalmente.

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Segnalato l'abbandono da parte ucraina dell'intero settore delle difese meridionali di Niu York (Novgorod) a causa del forte rischio accerchiamento da parte russa, se ricordate ne avevamo più volte parlato sul nostro canale YouTube più volte. La possibilità si è concretizzata ieri. Una tremenda sconfitta per la difesa ucraina. "Avanzamento dei distaccamenti d'assalto delle forze armate russe nell'area di New York nel settore Toretsky del fronte. Mappa @z_arhiv"
Forwarded from Giubbe Rosse
VOICE OF AMERICA: "DIETRO LO SCANDALO GENDER ALLE OLIMPIADI DI PARIGI C'È LA RUSSIA"
Articolo dell'edizione russa di Voice of America che entra di diritto nel guinness della faziosità e della comicità involontaria.
Interamente incentrato sull'inaffidabilità dell'IBA, la federazione pugilistica mondiale diretta dal russo Umar Kremlev, amico di Putin (il che la rende automaticamente federazione corrotta, brutta e cattiva) e sulla sacralità del CIO (scusateci se ci viene da ridere), è una difesa d'ufficio di Imane Khelif e della taiwanese Lin Yu-ting, "erroneamente identificate come maschi o transgender". Come prevedibile, ci si guarda bene dallo spiegare "perché" sarebbero erroneamente identificate come maschi. La questione dell'equità competitiva viene ignorata completamente. Il caso sportivo viene trasformato in un caso politico, diventando l'ennesima occasione per la difesa dell'identità di genere e per un attacco a Putin e alla Russia.
In nessun momento nell'articolo si entra nello specifico del problema, affrontando la questione dell'assetto cromosomico delle atlete. Chissà perché nessuno di coloro che in questi giorni si affannano per difendere d'ufficio Imane Khelif e trasformarla nella nuova icona del progressismo globale risponde alle obiezioni della ex tennista Martina Navratilova, da sempre dichiaratamente gay, anti-trumpiana e anti-putiniana di ferro (dunque difficilmente sospetta), la quale ha fatto notare giorni fa su X come dalle Olimpiadi di Sydney del 2000 in poi il CIO non esegua più i test del DNA, che avrebbero rivelato i cromosomi XY delle atlete.
Nel complesso, un articolo che potrebbe essere stato scritto tranquillamente da qualche editorialista domenicale del Corriere o di Repubblica, rivolto a un target di lettori abituati a non porsi mai domande e facilmente inclini a piegare la realtà reale alla propria realtà immaginaria.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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