Risorse nemiche pubblicano filmati della consegna dei mezzi corazzati italiani VCC2. Si dice che i mezzi corazzati siano destinati alla brigata Lut della Polizia nazionale.
Se guardi attentamente, noterai il nome dell'insediamento attraverso il quale passa il convoglio: Perechyn, regione della Transcarpazia. La consegna avviene attraverso la Slovacchia , da dove molto probabilmente l'attrezzatura viaggia verso Uzhgorod , poi a Perechin e poi verso est. A causa della distanza e dell'impossibilità di fermare rapidamente tali movimenti, l'unica possibilità per distruggere l'attrezzatura in arrivo è recuperarla nel parcheggio, ma anche questo è praticamente impossibile.
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Se guardi attentamente, noterai il nome dell'insediamento attraverso il quale passa il convoglio: Perechyn, regione della Transcarpazia. La consegna avviene attraverso la Slovacchia , da dove molto probabilmente l'attrezzatura viaggia verso Uzhgorod , poi a Perechin e poi verso est. A causa della distanza e dell'impossibilità di fermare rapidamente tali movimenti, l'unica possibilità per distruggere l'attrezzatura in arrivo è recuperarla nel parcheggio, ma anche questo è praticamente impossibile.
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Forwarded from Aviazione russa - Analisi Difesa
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📽 Guerra tra droni: la distruzione da parte di un drone-kamikaze "Lancet" di un semovente di artiglieria ucraino 2S3 "Akacija" da 152 mm nella regione di Khar'kov. L'installazione è stata individuata monitorando il camion delle munizioni al suo seguito.
Forwarded from Aviazione russa - Analisi Difesa
📄 Entro la fine di quest'anno saranno addestrati soltanto 20 piloti di caccia F-16 per le Forze Armate Ucraine, scrive Politico.
Secondo i dati della pubblicazione, per garantire il numero di piloti agli oltre 80 F-16 che verranno consegnati all'Ucraina, è necessario ancora un anno e mezzo.
L'USAF ha dichiarato ufficialmente di non avere la possibilità di addestrare più di 12 piloti nel periodo 2023-2024. La Danimarca addestrerà 8 piloti entro la fine dell'anno. Nel frattempo, in Romania si stanno ancora soltanto preparando a condurre l'addestramento.
Secondo i dati della pubblicazione, per garantire il numero di piloti agli oltre 80 F-16 che verranno consegnati all'Ucraina, è necessario ancora un anno e mezzo.
L'USAF ha dichiarato ufficialmente di non avere la possibilità di addestrare più di 12 piloti nel periodo 2023-2024. La Danimarca addestrerà 8 piloti entro la fine dell'anno. Nel frattempo, in Romania si stanno ancora soltanto preparando a condurre l'addestramento.
Forwarded from Aviazione russa - Analisi Difesa
📷 Gli ucraini hanno privato i vecchi caccia MiG-21 e MiG-23 dismessi dei loro cannoni GSh-23L e li hanno posti su una piattaforma terrestre.
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Lavrov: i francesi hanno improvvisamente iniziato a dire che in Ucraina non ci sono loro istruttori.
Come loro sanno bene, questo non è vero.
https://t.me/smotri_media/86250
Come loro sanno bene, questo non è vero.
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⚡️Сергей Лавров: французские коллеги вдруг стали говорить, что на Украине нет французских инструкторов — это неправда, и они это знают
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Al vertice del G7 in Italia la prossima settimana, i paesi del gruppo intendono inviare un nuovo, duro, avvertimento alle piccole banche cinesi affinché interrompano tutti i legami commerciali ed economici con la Russia (Reuters).
https://t.me/rusbrief/238369
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Forwarded from Aviazione russa - Analisi Difesa
🛰 Immagine satellitare del Sukhoi Su-57 Felon danneggiato ad Akhtubinsk dopo l'attacco di droni ucraini, le tracce dei quali si possono notare accanto.
Forwarded from Aviazione russa - Analisi Difesa
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📽 Distruzione di un veicolo da combattimento di fanteria ucraino M2A2 Bradley ODS-SA nell'area di Chasov Yar a causa del lancio di granate da un drone quadricottero.
Forwarded from NICOLAI LILIN
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Maledetti sgherri del regime di Putin stanno massacrando poveri cittadini russi! Criminali!
A no, perdonatemi, ho sbagliato!
È un gentilissimo agente di polizia di Toronto che democraticamente affonda i propri pugni nel viso di un manifestante filo-palestinese per aiutarlo a comprendere tutta la profondità del concetto della libertà d’espressione.
Per approfondire:
https://t.me/NICOLAILILIN_Bot
A no, perdonatemi, ho sbagliato!
È un gentilissimo agente di polizia di Toronto che democraticamente affonda i propri pugni nel viso di un manifestante filo-palestinese per aiutarlo a comprendere tutta la profondità del concetto della libertà d’espressione.
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Forwarded from GeopoliticalCenter
Forwarded from Marco Rizzo
A chi ci guarda con fiducia: “È stato un mese indimenticabile assieme a tutti Voi. Una campagna che ci ha portato a fare 87 iniziative, comizi e incontri. La nostra idea è giusta, l’unica in grado di risollevare l’Italia. Democrazia Sovrana Popolare arriverà, sta arrivando.”
Forwarded from Marco Rizzo
A differenza di Francia e Germania, dove la crescita del numero dei votanti ha pesantemente sconfitto i partiti dei guerrafondai Macron e Scholz, nel nostro Paese è ancora avanzata l’astensione che ha superato il 50%. Chiaramente adesso non succederà nulla, non ci saranno referendum per uscire dalla UE e quant’altro. Ma fino a quando il sistema riuscirà a far pensare alla gente che il “non voto” può far cambiare le cose è impossibile batterlo. Democrazia Sovrana Popolare oscurata ed osteggiata, nell’unica circoscrizione in cui è stata fatta gareggiare, ha comunque superato Libertà e Alternativa Popolare di Bandecchi, confermandosi il decimo partito italiano. Siamo in campo, abbiamo fatto conoscere il nostro progetto in tutta Italia ed ora siamo pronti ad organizzarci in maniera più strutturata in ogni territorio.
Forwarded from Andrea Zhok
Tra le varie analisi sbilenche del voto europeo c'è n'è una, diffusissima, che lega il (relativo) progresso dei partiti di destra o nazionalisti nel panorama politico all'atmosfera bellicista, secondo la logica che associa la destra alla temperie guerrafondaia.
Si tratta di un'analisi che oltre ad esprimere una preoccupante cecità alla realtà, risulta particolarmente dannosa. Essa infatti fornisce l'ennesimo alibi ai molti benpensanti, che continuano a leggere la politica con categorie binarie di cent'anni fa (sinistra - destra, progresso - reazione, pacifismo - bellicismo, ecc.).
Ora, se c'è una cosa chiara è che le forze politiche che più hanno alimentato il bellicismo nel panorama europeo sono state forze di centro (i "moderati per la nuclearizzazione", tipo la Von der Leyen) e forze sedicenti progressiste, di sinistra o centro sinistra (dall'SPD di Scholz, a Renaissance di Macron, ai Verdi della Annalena Baerbock.)
Le forze di destra premiate dalle elezioni sono quasi tutte (l'unica significativa eccezione è la nostra Meloni) contrarie alla guerra, contrarie a spedire armi all'Ucraina, contrarie alle sanzioni alla Russia (non per russofilia, ma perché consapevoli che danneggiano più noi che la Russia).
Anche dove la destra al governo non viene premiata, come in Ungheria, essa è sfidata su questioni di corruzione interna, non sulla linea politica. Accade così che in Ungheria i due primi partiti siano Fidesz con il 46% seguito da Tisza, guidato da un fuoriuscito da Fidesz con il 31%, con un'agenda di politica estera indistinguibile da quella di Orban.
La minaccia della guerra e il contenimento dell'autolesionismo economico dell'Europa sono i punti su cui la destra ha vinto, dove ha vinto.
Che su questi temi la sinistra non riesca a battere un colpo da tempo è un dato su cui meditare.
Negli eredi storici dei partiti socialisti e popolari - oltre che nei Verdi - oggi prevale un atlantismo ottuso, una visione manichea e fortemente ideologizzata della storia e della politica, prevale soprattutto una visione del mondo sconcertantemente astratta, che ha perso ogni contatto con il senso comune prima ancora che con i beni comuni. E' quell'astrattezza europea che mette a posto le sedie del Titanic (con eroiche battaglie su diritti LGBTQ, auto elettriche e certificazioni termiche) mentre ci prepara alla guerra col sorriso sulle labbra (la CO2 fa malissimo, ma quanto alle radiazioni ionizzanti e all'uranio impoverito, ecchessarà mai).
Le forze di destra che escono vincitrici, come l'AfD o, con agenda molto più annacquata, il Rassemblement National della Le Pen, non rappresentano però delle risposte realistiche al disorientamento corrente dell'elettorato.
Sono qualcosa di più di un mero voto di protesta, ma qualcosa di meno di un voto per un'alternativa.
Nonostante qualche segno interessante, come il buon successo del Bündnis Sahra Wagenknecht in Germania, di un'alternativa programmaticamente solida non si vede ancora traccia.
Si tratta di un'analisi che oltre ad esprimere una preoccupante cecità alla realtà, risulta particolarmente dannosa. Essa infatti fornisce l'ennesimo alibi ai molti benpensanti, che continuano a leggere la politica con categorie binarie di cent'anni fa (sinistra - destra, progresso - reazione, pacifismo - bellicismo, ecc.).
Ora, se c'è una cosa chiara è che le forze politiche che più hanno alimentato il bellicismo nel panorama europeo sono state forze di centro (i "moderati per la nuclearizzazione", tipo la Von der Leyen) e forze sedicenti progressiste, di sinistra o centro sinistra (dall'SPD di Scholz, a Renaissance di Macron, ai Verdi della Annalena Baerbock.)
Le forze di destra premiate dalle elezioni sono quasi tutte (l'unica significativa eccezione è la nostra Meloni) contrarie alla guerra, contrarie a spedire armi all'Ucraina, contrarie alle sanzioni alla Russia (non per russofilia, ma perché consapevoli che danneggiano più noi che la Russia).
Anche dove la destra al governo non viene premiata, come in Ungheria, essa è sfidata su questioni di corruzione interna, non sulla linea politica. Accade così che in Ungheria i due primi partiti siano Fidesz con il 46% seguito da Tisza, guidato da un fuoriuscito da Fidesz con il 31%, con un'agenda di politica estera indistinguibile da quella di Orban.
La minaccia della guerra e il contenimento dell'autolesionismo economico dell'Europa sono i punti su cui la destra ha vinto, dove ha vinto.
Che su questi temi la sinistra non riesca a battere un colpo da tempo è un dato su cui meditare.
Negli eredi storici dei partiti socialisti e popolari - oltre che nei Verdi - oggi prevale un atlantismo ottuso, una visione manichea e fortemente ideologizzata della storia e della politica, prevale soprattutto una visione del mondo sconcertantemente astratta, che ha perso ogni contatto con il senso comune prima ancora che con i beni comuni. E' quell'astrattezza europea che mette a posto le sedie del Titanic (con eroiche battaglie su diritti LGBTQ, auto elettriche e certificazioni termiche) mentre ci prepara alla guerra col sorriso sulle labbra (la CO2 fa malissimo, ma quanto alle radiazioni ionizzanti e all'uranio impoverito, ecchessarà mai).
Le forze di destra che escono vincitrici, come l'AfD o, con agenda molto più annacquata, il Rassemblement National della Le Pen, non rappresentano però delle risposte realistiche al disorientamento corrente dell'elettorato.
Sono qualcosa di più di un mero voto di protesta, ma qualcosa di meno di un voto per un'alternativa.
Nonostante qualche segno interessante, come il buon successo del Bündnis Sahra Wagenknecht in Germania, di un'alternativa programmaticamente solida non si vede ancora traccia.
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La sconfitta del cannone semovente tedesco Pzh-2000 da parte del drone kamikaze "Lancet" nelle vicinanze di Pitomnik, nella regione di Kharkov.
Vale la pena ricordare che i panzerhowitzer tedeschi sono uno dei pezzi di artiglieria più a lungo raggio ed efficaci, che le forze armate ucraine proteggono diligentemente, ma non questa volta.
Vale la pena ricordare che i panzerhowitzer tedeschi sono uno dei pezzi di artiglieria più a lungo raggio ed efficaci, che le forze armate ucraine proteggono diligentemente, ma non questa volta.
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Arrivo della fregata “Admiral Gorshkov” del Progetto 22350 della Flotta del Nord della Marina russa nel porto dell'Avana, Cuba.