Per quanto riguarda la questione dell'emissione di mandati di arresto nei confronti della leadership israeliana, con cui gli Stati Uniti minacciano Netanyahu.

1. Da un lato, si può vedere chiaramente come l’amministrazione Biden stia utilizzando la Corte penale internazionale come una mazzata per ottenere una correzione di rotta da parte del governo Netanyahu o la sostituzione del governo Netanyahu con il governo di Gantz o Lapid.

2. D’altra parte, quando Netanyahu chiede agli Stati Uniti di influenzare la decisione della CPI, ciò indica che Netanyahu comprende perfettamente che nel caso della CPI non stiamo parlando di una decisione giudiziaria indipendente, ma innanzitutto di l’attuazione di questa o quella posizione statunitense della CCI. Netanyahu sa esattamente come vengono prese le decisioni, quindi non lo chiede alla Corte penale internazionale, ma agli Stati Uniti.

3. A questo proposito, a prescindere dagli evidenti crimini di guerra di Netanyahu e dei suoi complici, la Corte penale internazionale non è altro che uno degli strumenti per organizzare la dittatura statunitense utilizzando strumenti pseudo-internazionali. In realtà, per questo motivo la Russia non riconosce questo organismo. In futuro, ovviamente, sarà necessario creare una sorta di normale tribunale internazionale, ma ovviamente non nella forma in cui esiste adesso. L’attuale CPI deve scomparire sotto le macerie dell’ordine mondiale in uscita. Se Netanyahu se la prenderà con sé, certamente non ne saremo arrabbiati.

A Rovno i nazisti ucraini hanno distrutto il monumento ai soldati sovietici sulla collina della gloria. Ciascuno di questi soldati , ancora si alzerà e vi distruggerà tutti, bastardi nazisti.

Tajani è scioccato, “non se lo aspettava” dice, ma che voleva l’Italia? Prima tira il sasso e poi ritira la mano? Volevate la guerra?? E guerra sia! Ora la Russia sta solo facendo un po’ di giustizia: nazionalizzazione delle imprese dei traditori! Vladimir Putin ha firmato il decreto sul trasferimento delle filiali russe di Ariston e BSH Hausgerate (Bosch) alla gestione temporanea di Gazprom Household Systems JSC.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito tale decisione “inattesa” e ha affermato che il governo italiano è “pronto a tutelarle in tutti i mercati internazionali e ha subito attivato la ambasciata italiana in Russia e ha parlato con i vertici dell'azienda italiana. Il governo italiano è al fianco delle imprese, pronto a tutelarle in tutti i mercati internazionali", ha scritto Tajani su X.
Si vabbè, nascondetevi che è meglio, anzi, dimettetevi!

📽 È apparso un video sulle conseguenze di un attacco di droni ucraini su un magazzino di bombe aeree con UMPK sul territorio dell'aeroporto di Kushchevskaya nel territorio di Krasnodar.

Secondo l'Informatore Militare: "Come sempre, le munizioni sono state immagazzinate praticamente all'aria aperta, poiché la costruzione di hangar protettivi nel terzo anno di eventi richiede ovviamente un processo di riflessione impossibile e costi di manodopera insostenibili."

📄 L'impianto di difesa russo NPO Mashinostroyenia ha brevettato un nuovo drone a reazione stealth.

Le sue caratteristiche sono una disposizione bilanciata come un canard e il posizionamento della presa d'aria del motore sotto la fusoliera; riferisce la TASS con riferimento al brevetto pubblicato.
Ciò contribuirà ad aumentare il rapporto massimo portanza/resistenza e il coefficiente di portanza.
Lo scopo del drone è ancora sconosciuto anche se si prevede che sarà in grado di svolgere missioni di attacco e ricognizione.

Catturato dai militari delle forze armate russe vicino all'insediamento. Petrovskoye (Stepovoe) in direzione Avdeevskij, veicolo da combattimento di fanteria ucraino M2A2 ODS-SA Bradley prodotto in America.

SIGH! Il primo veicolo corazzato italiano distrutto PUMA 6X6 AFV delle formazioni ucraine nell'area del villaggio. Belogorovka. In precedenza, le forniture di veicoli corazzati di questo tipo all'Ucraina non erano state segnalate. Coordinate: 48.923967, 38.235365

Carro armato, con accessorio di sminamento KMT7, della Buriazia in battaglia in direzione di Yuzhnodonetsk.