Донбасс вчера сегодня и завтра.
Ieri si è realizzato l'ennesimo piccolo miracolo.

Nonostante nessun giornale ne abbia parlato, nessuna radio ne abbia fatto menzione, oltre 120 persone hanno affollato la sala del Teatro Flavio a Roma e hanno assistito alla proiezione del documentario di Russia Today Донбасс вчера, сегодня
и завтра.

Il documentario, doppiato in Italiano dal sottoscritto, è stato preceduto da 5 videomessaggi registrati da: Anna Soroka( consigliere del capo della LNR), Tatiana Borsh ( regista del documentario), George Eliason (giornalista statunitense presente in Donbass), Janus Putkonen (giornalista finlandese che vive a Lugansk), Vasily Prozorov (ex ufficiale SBU e a capo del progetto UKR Leaks) e Alexey Albu (sopravvissuto alla strage di Odessa).

Dopo la proiezione ho partecipato assieme alla regista Tatiana Borsch al dibattito, rispondendo alle domande del pubblico.

Vorrei ringraziare tutto il pubblico presente, il Teatro Flavio, l'associazione cineforum di Democrazia Sovrana e Popolare, Russia Today per avermi concesso il documentario e last but not least l'amica e interprete Irina che si è resa disponibile per l'ottima riuscita della serata.

Non sono riusciti a rovinare l'evento i soliti quattro sbandieratori banderisti* che hanno insultato i partecipanti, sputando ad alcuni di loro.
A capo di questo manipolo di "eroi guerrieri e combattenti da divano" Oles Horodetskyy.
A seguire alcuni articoli che riguardano il capo popolo banderista, grande amico di Lia Quartapelle, Calenda, Emma Bonino e tutto il PD

*Il Donbass era Ucraina, ma non lo sarà mai più НИКОГДА

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ANDREA, VINCENZO, VITTORIO, GIORGIO

Ma questi ragazzi pieni di voglia di far conoscere una diversa visione del mondo, perché lo fanno???
Chi o cosa li spinge???

Mi chiedo spesso perché qualcuno dovrebbe mollare tutto il comfort della
nostra bella Italia per andare in una zona di guerra e raccontare ciò che vede.

Forse perché questo è il giornalismo, non trasformare la verità o quello che si vede per motivi vari, ma osservare e raccontare.

Un gruppo di matti, ANDREA, VINCENZO, VITTORIO, GIORGIO E MOLTI ALTRI, si sono attirati le ire del
Mainstream Italico… Sono finiti nelle liste dei PUTINIANI.

MA PERCHÉ LO FANNO???

Forse sono pagati con stipendi milionari?
Forse verranno ricompensati con chi sa cosa alla fine?
In realtà guardandoli sembra tutto molto più semplice.

Osservandoli bene di soldi non ne hanno proprio, sembrano invece romantici cavalieri armati di Go Pro e macchina fotografica, senza dimenticare il mitico telefonino.

Lo fanno un po’ perché sono FUORI COME UN BALCONE,
un po’ per la voglia di cambiare le cose e anche per AMORE, non della Russia, ma bensì della loro terra, L’ITALIA.

La nostra bella ITALIA NON PUÒ CONTINUARE A ESSERE IN QUESTE CONDIZIONI.

IL NOSTRO È UN GRANDE PAESE,
ognuno deve fare quello che può per cambiare le cose, per far sì che i nostri figli abbiano un mondo migliore SENZA GUERRE, e
senza domini.

Un mondo dove l’uomo sia superiore alla macchina e il pensiero domini sui computer.

Per cui leggiamo e ringraziamo i nostri ragazzi che non raccontano le loro storie dagli alberghi di lusso a Kiev o a Mosca in stile Mainstream, ma si sporcano le scarpe…

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