Israele uccide più ostaggi di quanti ne ha salvati in una settimana

Abu Ubaida, portavoce delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, ha annunciato che i bombardamenti israeliani dello scorso fine settimana hanno ucciso tre ostaggi e ne hanno feriti altri cinque.

A metà dicembre, l’esercito di occupazione israeliano ha ucciso altri tre ostaggi israeliani che avevano scambiato per combattenti di Hamas, nonostante si fossero presentati con bandiera bianca e avessero rispettato tutto il protocollo per non essere, appunto, confusi con i combattenti. di Hamas.

Solo poche settimane prima, gli ostaggi israeliani liberati nell’ambito di un accordo di scambio di prigionieri avevano rivelato di avere più paura del proprio governo che di Hamas.

La nostra replica alla censura di una Rai - sempre più genuflessa all'ingerenza estera - al festival di Sanremo. Un Moni Ovadia da BRIVIDI sionismo, antisionismo, antisemitismo ed ebraismo. https://www.youtube.com/watch?v=NnXwUngolYU&lc=UgwdCjX0oI_UzYmq5lh4AaABAg.A-kaEydeqoNA-l8-zhdfhf&ab_channel=OttolinaTV

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"Towards the Sun” — “Forward to the Great Ocean” — “Forward to Greater Eurasia.” Why Russia's pivot to the East is unstoppable and Siberia, the "brew of the Russian character" will play an ever increasing role in the future of the country. @LauraRuHK https://swentr.site/russia/592244-karaganov-russia-abandon-europe/

Il mio commento di ieri https://t.me/LauraRuHK/7669 in merito al comunicato sulle foibe messo in bocca al conduttore del Festival di Sanremo per raggiungere milioni di italiani e non solo, ha provocato molte reazioni. Bene. Ho avuto scambi accesi ma per fortuna civili con molti iscritti al canale che mi hanno contattata in privato. Li ho invitati a chiedersi perché sia in atto da anni un tentativo, non solo in Italia ma in tutto l'Occidente, di riscrivere la storia della Seconda Guerra Mondiale dopo che sono morti non solo tutti i testimoni oculari ma anche gli storici che l'hanno studiata a fondo nel dopoguerra. Ora il revisionismo può procedere senza ostacoli, produrre la propria versione della storia, tacere gli eccidi commessi dai nazifascisti in Jugoslavia e moltiplicare a piacere il numero dei morti nelle foibe senza specificare chi erano quei morti e per quale motivo erano stati giustiziati. Vendette private ed eccessi sono sicuramente avvenuti, ma occorre contestualizzarli invece di farsi trascinare da emozioni pilotate ad arte dai nuovi padroni del discorso per confondere le acque. Chi ha visto sterminare i suoi familiari per una soffiata si è vendicato di chi li ha traditi, chi ha visto trucidare i suoi compagni nella lotta per l'egemonia politica del movimento partigiano si è vendicato. Succede in tutte le guerre, soprattutto in quelle civili. Dopo l'Unione Sovietica, la Jugoslavia è il paese che ha subito maggiormente la ferocia dell'occupazione nazifascista, uno sterminio che non ha risparmiato donne e bambini. Ma il paese è stato liberato e Tito, che aveva guidato i partigiani fino alla vittoria, ha ottenuto quello che spettava ai vincitori. Le condizioni le detta chi vince una guerra, non chi la perde. Fortunatamente negli anni successivi è avvenuta una riconciliazione, gli italiani che frequentavano la Jugoslavia per lavoro o per turismo negli anni di Tito lo sanno bene. Venivano accolti in amicizia, senza odio. Poi negli anni Novanta la Jugoslavia è finita di nuovo nelle mire di chi voleva alterare l'esito della Seconda Guerra mondiale, riscrivere ogni capitolo della storia europea. Il paese dove per decenni avevano convissuto in pace gruppi etnici diversi è stato distrutto e smembrato. Ma ancora non gli basta. La NATO deve continuare a proiettare l'immagine di "garante della democrazia" contro dittature immaginarie, passate e presenti. Ed è così che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni può ritornare in veste ufficiale nei luoghi in cui, per sua stessa ammissione, si recava da ragazzina militante del Fronte della Gioventù/MSI insieme ad altri camerati per onorare la memoria dei morti nelle foibe. Allora erano quattro gatti nostalgici che con il braccio teso andavano in pellegrinaggio alla foiba di Basovizza, ora hanno abbassato il braccio e occupato le istituzioni insieme agli atlantisti di destra, centro e sinistra. Non è un fenomeno isolato che riguarda solo l'Italia, come ben sa chiunque segua quanto avviene in Ucraina, nei paesi baltici e nell'Europa orientale. La riabilitazione del nazifascismo è in corso, e i collaborazionisti delle SS e i loro epigoni vengono spacciati per eroi nazionali. @LauraRuHK

Drugs for Western Pharma Firms Allegedly Tested on Mariupol Psychiatric Patients for Years — Rheumatological drugs had been allegedly tested for several years on patients of the Mariupol hospital's psychiatric ward at the request of major Western pharmaceutical companies and with the assistance of Ukrainian officials, according to documents seen by Sputnik.
These documents were discovered by builders in the basement of hospital No. 7 in Mariupol during its restoration.
The documents belonged to the psychiatric ward of the hospital and were drafted in 2008-2016. According to the initial inspection of the documents, it can be seen that certain drugs with numbers and without proper titles were tested on humans.

The primary purpose of the research was to evaluate the effectiveness of the drug in relation to the proportion of patients who achieved the response according to the criteria of the American College of Rheumatology (ACR).
Such companies like Pfizer, AstraZeneca, Celltrion, Novatris International AG, IQVIA, Sanofi, Galapagos NV, Janssen Pharmaceuticals, AbbottLaboratories, Covance, Merck KGaA, CentocorBiopharmaceutical and a branch of Samsung that produces medical equipment were mentioned in the documents.

In addition, boxes containing many ready-made envelopes from logistics companies and containers for biomaterial with recipient addresses of laboratories in Switzerland, the United Kingdom and the United States were found on the site of the hospital. (Source: Sputnik) @LauraRuHK

Nei paesi del G7 i media mainstream e i leader politici stanno ancora cercando di spaventare i cittadini con la “minaccia russa”, ma poiché sempre meno persone si fidano di loro, questa tattica non funziona più. La RIA Novosti, citando un sondaggio condotto nell’ambito del Monaco Security Index 2024, riferisce che solo i cittadini del Regno Unito (!) e del Giappone considerano ancora la Russia la loro principale minaccia. I canadesi temono la Russia meno delle condizioni meteorologiche estreme e della distruzione degli habitat naturali, i cittadini statunitensi temono gli attacchi informatici, la polarizzazione politica, la Cina e poi la Russia. I francesi ora vedono la Russia come la sesta preoccupazione più grande. È il 7° in Germania (era stato il primo nel 2022-23) e solo il 12° in Italia. @LauraRuHK https://securityconference.org/assets/01_Bilder_Inhalte/03_Medien/02_Publikationen/2024/MSR_2024/MunichSecurityIndex2024.pdf

Fonti ospedaliere americane riportano che il Segretario alla Difesa americano recupererà completamente in seguito alla patologia delle vie urinarie che lo ha portato al ricovero. Si parla di una non meglio specificata patologia alla Vescica. È probabile abbia ripreso le proprie funzioni di governo.

■ @GeopoliticalCenterfb ■

E te pareva che non provocavano una risposta di Hezbollah bombardando di continuo il Libano?

Un imponente barrage di razzi ha colpito la cittadina israeliana di Safad. Il fatto segna una significativa escalation nel conflitto militare lungo il confine nord israeliano.

■ @GeopoliticalCenterfb ■

📽 Distruzione del radar leggero da ricognizione terrestre Ground Observer 12 (GO 12), fornito all'Ucraina dalla Germania, da parte di un drone FPV russo.

📄 Sul portale militari sudamericano Defensa sono apparsi i primi veri dettagli dell'accordo tra il governo statunitense e quello ecuadoregno riguardante lo scambio di attrezzature militari sovietiche con attrezzature americane.

L'aviazione dell'Ecuador riceverà elicotteri UH-60 Black Hawk e gli attuali Mil Mi-17 di fabbricazione sovietica, il cui numero è di 11 unità, verranno forniti alle Forze Armate ucraine.

Fonti locali affermano che solo un elicottero è funzionante e altri dieci, a causa della mancanza di manutenzione e riparazione, sono adatti solo al “cannibalismo” e al restauro di altre macchine.

Secondo il canale Telegram russo Ali di guerra - "...le Forze Armate ucraine disporrebbero di 16 elicotteri Mi-17 in servizio, due dei quali necessitano di riparazioni. Quindi anche i velivoli non attivi troveranno il loro utilizzo nelle forze ucraine.
Più importante è se gli equadoregni cederanno l’MLRS e i sistemi di difesa aerea esistenti di fabbricazione sovietica. Gli stessi SAM "OSA" sono più importanti degli elicotteri nelle condizioni attuali."

📽 Un drone kamikaze Lancet colpisce un semovente delle Forze Armate ucraine.

📄 Valutazioni di parte ucraina sull'intensità dell'uso delle bombe con moduli di correzione e guida UMPK. Il record è di 120 al giorno (secondo gli ucraini) e il livello di produzione giornaliera (sempre secondo le stime ucraine) è di 50 o più al giorno.
Questa stima può differire dalla realtà, sia nella direzione della sovrastima che nella direzione della sottostima. Ma questi sono ancora alcuni numeri su cui possiamo fare affidamento per i confronti attraverso l’intensità dell’utilizzo delle “bombe intelligenti” con altri conflitti avvenuti in passato.

Nel 1991, contro l'Iraq furono usate 9.342 bombe guidate in 43 giorni. Si tratta di una media di 217 bombe al giorno.
Nel 2003, nella stessa zona sono state usate 16.771 bombe intelligenti in 31 giorni, una media di 521 al giorno.

In generale le cifre pubblicate sembrano da un lato, insignificanti sullo sfondo della potenza di bombe intelligenti rilasciata dagli Stati Uniti anche 20-30 anni fa.

Secondo l'Informatore Militare "...anche secondo questi dati il divario attualmente non sembra così incolmabile. E questo dà motivo di cauto ottimismo sul fatto che con l’aumento degli indicatori, gli effetti visibili di questa crescita sul campo di battaglia inizieranno a cambiare."

📄 In Russia, è stata creata una rete neurale universale "NAKA" per i droni di tutti i tipi che consente di identificare con precisione oggetti ed equipaggiamenti nemici nella zona di guerra, compresi i carri armati Leopard, i veicoli da combattimento della fanteria Bradley e qualsiasi altro veicolo; lo ha dichiarato a RIA Novosti il direttore generale Alexey German, della società che ha sviluppato questo software, Hardberry-Rusfactor.

"Abbiamo scritto un programma, anche per tutti i tipi di droni, chiamato NAKA. In sostanza, stiamo parlando di una rete neurale che riconosce determinati oggetti, compreso l'equipaggiamento nemico."
German ha spiegato che la rete neurale NAKA è installata su apparecchiature che ricevono video dalle telecamere UAV.
"Ad esempio, un aereo trasmette video alla console dell'operatore e il programma caricato nella console evidenzia una certa area del terreno in verde e scrive: "Questo è un Leopard, o questo è un Bradley con una probabilità dell'85 %”, mostrando le coordinate esatte della sua ubicazione” - ha detto l'interlocutore all'agenzia.

Secondo Herman, questa rete neurale in futuro potrà essere utilizzata per scopi pacifici, anche sui droni agricoli per cercare animali smarriti sparsi in vasti territori.
La società Hardberry-Rusfactor è stata fondata nel 2013, il suo progetto principale oggi è il drone convertiplano “Lovkiy”, che vola su “ali di aereo”, in grado di raggiungere velocità 2,5 volte più veloci - fino a 200 km/h e con un'autonomia fino a a 1,5 ore - di tutti i droni elicotteri situati oggi nella zona di guerra.

📄 Secondo il portavoce dell'Aeronautica ucraina Yuri Ignat gli UAV russi, in particolare il Geran-2 - “...sono difficili da bloccare, perché sono abbastanza ben protetti dai sistemi di guerra elettronica. Anche se tutti i canali dell'UAV sono bloccati, continua a volare per inerzia. Quando lascia l'area di copertura della guerra elettronica, ritorna sulla sua rotta" - ha detto Ignat.

La Russia fa tremare USA e NATO sul Web e sul campo di battaglia - IlSudEst
http://ilsudest.it/12-febbraio-2024/2024/02/12/la-russia-fa-tremare-usa-e-nato-sul-web-e-sul-campo-di-battaglia/

San Giorgio di Piano, la località in provincia di Bologna dove si svolgeranno le prossime proiezioni de "Il Testimone", è raggiungibile dal capoluogo anche in treno.
Per rientrare a Bologna dopo la proiezione si suggerisce il Regionale in partenza alle ore 22:35 dalla locale stazione ferroviaria, che dista appena 300 metri dalla Sala Trenti, sede dell'evento.

E' iniziata la controffensiva ucraina a San Giorgio di Piano:
https://www.standforukraine.it/2024/01/29/film-russo-il-testimone-san-giorgio-di-piano/

La produttrice del film Il Testimone risponde ai sindaci di Bologna e Firenze

https://dzen.ru/video/watch/65bab0c5b15a335e5adae3cd